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Autore: isabelneville    19/05/2012    1 recensioni
Qualcuno ha richiesto il mio servizio, il mio mortale, sanguinoso, rapido servizio. Ma che qualcuno! Non potevo crederci.
Enrico VIII, re d'Inghilterra, aveva bisogno di me e della mia spada francese per separare la testa dal corpo della sua regina.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Tudor/Inghilterra
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                                                                                 Il Boia Francese





Qualcuno ha richiesto il mio servizio, il mio mortale, sanguinoso, rapido servizio. Ma che qualcuno! Non potevo crederci.
Enrico VIII, re d'Inghilterra, aveva bisogno di me e della mia spada francese per separare la testa dal corpo della sua regina. Lei, Anna Bolena, o come la chiamiamo qui in Francia, Nan Boullain, è stata accusata di adulterio -ed ergo tradimento, perché quando sei una regina e commetti adulterio, allora commenti anche tradimento nei confronti del Re - stregoneria - seriamente? Potrebbero chiamare ambizione la sua scalata al successo, se proprio non amore - e - accidenti! - incesto con il giovane e vivace fratello George.
 
Ho accettato. Devo ammettere, inizialmente quando ho letto la lettera in cui mi si chiedeva  di uccidere quella donna ero riluttante, perché pensavo che uccidere una regina fosse una vergogna e soprattutto un qualcosa contro la volontà del Signore. Ma poi ho capito che non potevo semplicemente dire 'No' al Re d'Inghilterra, quindi invece ho detto 'Sì'.
E così è cominciato il mio viaggio verso la fiera e piovosa isola inglese. Avrei dovuto arrivare lì la sera del 17 maggio, ma una grande tempesta si è scatenata, bloccandomi nella città portuale di Calais. Nella stanza piccola e buia della locanda in cui ho pernottato, ho profondamente pensato a quello che stavo per fare. Poco prima di partire, mi è stato detto che il re non aveva davvero ucciso sua moglie, perché il matrimonio era stato invalido e quindi annullato, rendendo il re libero di sposarsi di nuovo, e soprattutto legalmente.
Perché, mi chiedo! Sposarsi di nuovo! Questo re non è che uno sciocco, dico io! E chi ha voluto sposare? La modesta e umilissima Jane Seymour, diceva la gente. Il vero e proprio opposto di Anne. La bella, spiritosa, vitale, vanitosa Anne. Che sciocco, questo loro re.  Ha due figlie, e le ha dichiarate entrambe bastarde. Non si fermerà finchè non avrà un benedetto figlio maschio. Quindi, via con Anne, e via con la triste Jane! Beh, se va bene così per voi, Maestà ..
Quando finalmente è passata la tempesta, sono stato in grado di ripartire, arrivando a Londra il 19 maggio, nelle prime ore del mattino, verso le  8. Avrei ucciso la giovane  Lady- mi dispiace, signora, avrei davvero voluto chiamarvi Vostra Maestà - Anne solo alcuni minuti più tardi: l'ora dell'esecuzione era stata stabilita per le 9. E così mi trovavo lì, ad aspettarla sul patibolo, con gli occhi coperti da una maschera nera come tutti i miei vestiti.
 Oh! Eccola che arriva, la bella Signora. Avanzava con atteggiamento calmo, donando monete a chi accanto a lei le richiedeva, e sorridendo. Indossava un abito bellissimo di velluto cremisi, che le donava molto. Camminava come come se nessun altro fosse lì a testimoniare il suo omicidio, tranne  lei. Mi è stato detto da alcune delle guardie che pensava di avere 'un collo sottile'. Povera bambina! Ha davvero un collo molto sottile. Meglio per lei. Adesso era  sul palco accanto a me, e nel suo discorso finale accennava  a come Sua Maestà il Re fosse  stato un
principe 
molto giusto , richiedendo poi ai presenti di pregare per la sua anima pietosa e immortale. In seguito si è inginocchiata con l'aiuto delle sue dame tremanti e tristi.
"Ti prego, dammi il tuo perdono, Mia Signora "
le ho chiesto. Mi ha sorriso come se fossi il suo salvatore invece che il suo assassino. "Certo che ti perdono, Spadaccino". Poi con fretta improvvisa ha sussurrato:  "Tu e la tua spada francese sono il regalo che il mio Signore ha offerto a me. Lo farai molto rapidamente, vero? Ti prego! " Ho udito la sua voce tremare. Ancora una volta, povera bambina. Lei non meritava questa vergogna. In quel momento, ho creduto che fosse completamente innocente. Ma ho dovuto ucciderla. Ero davvero in un bisogno di perdono. Così, anche io, a modo mio, le avrei fatto un regalo. Non doveva sapere che la sua morte stava arrivando così all'improvviso. Non volevo che tremasse di nuovo .
"Ragazzo!Passami la spada! " , ho detto a nessuno, in modo tale da farla voltare verso il lato dove pensava fosse il ragazzo e così facendo ho preso velocemente io stesso la spada e le ho staccato la testa, mentre la sua bocca ancora sussurrava: "Dio, abbi pietà di me."
Au Revoir, Anne. Perdonami. Ci rivedremo presto, perché non posso più sopportare il dolore di averti ucciso.

Note dell'autrice:
Salve :)  Ho scritto questa mini storia per un concorso -che non ho vinto, ovviamente- in lingua. Ho voluto abbozzare un boia gentile, e non il solito burbero assassino. Il mio boia è un uomo pietoso, che ammazza per necessità, e attende egli stesso la sua morte dopo aver reciso la testa di Anne.
Oggi, 19 Maggio 2012, nel 476° anniversario dalla morte di Anne Boleyn, vi pubblico la oneshot, sperando vi piaccia. In inglese faceva più effetto, ma fa niente. Le parti in corsivo sono, ovviamente, i dialoghi e i pensieri personali del boia. Enjoy.
  
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