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Autore: Mary90_p    20/05/2012    5 recensioni
Rachel è stata tradita per l'ennesima volta da Finn e stavolta ne esce devastata. Noah le sta accanto con la voglia di mandare il suo amico in un ospedale. Riucirà Noah a far capire a Rachel che ci sono ragazzi che darebbero un arto per lei?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7Era mercoledì e, come ogni mattina, i tanti ragazzi a Lima si alzavano già pronti e scattanti per andare a scuola. C'era chi cercava di disegnarsi punti rossi sulla faccia senza ricordare che di aver già avuto la varicella o il morbillo da bambino, chi metteva il termometro vicino a un calorifero per aumentarne la temperatura e fingere di avere la febbre, chi simulava finti attacchi di epilessia o di rabbia; ma i cari genitori - avendo usato gli stessi stratagemmi durante la loro generazione - erano ormai abituati. " O sei in punto di morte o scordati di non andare a scuola!" dicevano sempre.
Per Rachel Barbra Berry però quella regola non valeva: i suoi due papà l'adoravano talmente che, come esibiva un colpo di tosse, subito la mettevano a letto facendole mangiare miele e mettendole impacchi di acqua calda sulla gola.
Quel giorno, però, la futura stella di Brodway credeva veramente che sarebbe caduta sul pavimento come una pera cotta. Aveva la fronte talmente bollente che ci si poteva friggere un uovo, brividi di freddo in tutto il corpo, un mal di testa che le pareva di avere un martello pneumatico che le trapanava il cervello, e dolori dappertutto.
Hiram e Leroy, premurosi come sempre, le imposero di rimettersi a letto misurandole la temperatura. Le sorrisero con comprensione, sapevano quanto la loro stellina odiasse essere malata, e le comunicarono senza mezzi termini che non sarebbe andata a scuola.
<< Ma non posso stare a casa! Devo esibirmi al Glee oggi! >> cercò di farsi uscire il tono più imperioso che aveva, ma dalla sua gola uscì solo una voce strozzata che la fece arrabbiare di più. << Tesoro, hai quaranta di febbre. Neanche se avessi compiti in classe tutte le ore ti faremmo uscire! >> fu irremovibile Leroy e Hiram annuì. << Quindi rassegnati. Prima ti rimetti, prima ti esibisci. >> gli diede man forte il marito e la lasciarono sola ad imprecare contro il crudele fato che aveva privato i suoi compagni del Glee Club della sua splendida voce.
Prese il cellulare sul comodino di fianco al letto a fatica, il braccio le tremava, e mandò un messaggio a Noah, dicendo di non passarla a prendere e gli spiegò tutto - ovviamente non mancando di fargli notare quanto la sua assenza avrebbe reso tristi i suoi amici - e alla fine abbandonò la testa sul cuscino con un sospiro e, senza neanche accorgersene, sprofondò in un sonno profondo.

<< Ma dico, amico, sei uscito di senno? Ti sei rimesso con quella sfigata? >>
Noah Puckerman era veramente tentato dal mettere le mani addosso ad Azimio se avesse detto anche solo un'altra parola su Rachel. Già il fatto di non poterla vedere quella mattina l'aveva buttato giù di morale ( chi l'avrebbe mai detto che sarebbe accaduta una cosa simile?) e sentire quell'imbecille insultare la sua ragazza con Karofsky che gli dava man forte gli stava facendo esaurire la sua già limitata pazienza.
Decise però di ignorarli, se Rachel fosse venuta a sapere che aveva fatto a botte con quei due glielo avrebbe rimproverato fino alla morte, e continuò a camminare imperterrito arrivando all'armadietto, seguito dai due compagni.
Evidentemente quei due avevano deciso proprio quel giorno di farlo incazzare...
<< Seriamente, Puck. Pensavo avessi gusti migliori. >> stava dicendo Dave con fare meditabondo. << Anche se la Berry non è malaccio... Si vestisse meglio sarebbe una gran gnocca! >> Azimio parve sopperare quelle parole toccandosi il mento. << Sì, in effetti hai ragione... La prossima volta diglielo alla tua ragazza, Puck! Sarebbe proprio un bel bocconcino. >> L'armadietto sbattuto con più violenza del necessario fece trasalire i due e lo sguardo omicida del compagno gli fece capire che stavano oltrepassando un limite.
<< Bene, ehm... Credo di aver visto una Cheerios che mi salutava! >> se la diede a gambe Azimio, ma Dave rimase dov'era guardando il compagno in cagnesco. << Perchè, Puck? Perchè ti sei mischiato con lei? E' del Glee! >> lo rimproverò come se il fatto che fosse in quel club rendesse Rachel una specie di lebbrosa che doveva essere tenuta alla larga. << Perchè l'amo, Karofsky. E nè tu nè altri potete farci niente. Fatele qualcosa, torcetele anche un solo capello e vi giuro che dovrai fare il bullo da un letto d'ospedale. >> non aveva urlato, ma aveva parlato con voce talmente glaciare che Karofsky aveva sentito un brivido lungo la spina dorsale.
Puckerman gli voltò le spalle, ma girò la faccia verso il compagno di squadra. << E comunque anche io, Finn, Quinn, Santana, Brittany, Mike e Sam siamo del Glee. Quindi continuando su questa strada avete solo da perdere. >> e con quelle parole si incamminò verso la prima ora di lezioni ribollendo letteralmente di rabbia.
Ma era fiero di sè: aveva risolto la questione senza venire alle mani, Rachel sarebbe stata fiera di lui!
Il pensiero gli corse alla ragazza costretta a letto malata e sorrise. Sarebbe andato a trovarla dopo la scuola, ne sarebbe stata contenta!

<< Ragazzi, i signori Berry hanno telefonato per dire che Rachel ha la febbre alta e non sarà presente per un po'. Per questo la scadenza del compito verrà rimandata a settimana prossima, ma vedete di esibirvi tutto in fretta! >> si raccomandò il professore.
Brittany e Santana erano tornate dalla loro fuga passionale e Santana aveva alzato la mano. << Professore, io avrei una canzone con cui esibirmi per il compito. >> annunciò e Schuester fu felice di lasciare a lei la scena.
Andando al centro dell'aula Santana ripensò a quella mattina: ora che aveva vinto la sua paura lei e Brit erano entrate nella scuola mano nella mano, suscitando in tutti sguardi meravigliati e, all'ingresso, la mora aveva baciato la sua ragazza davanti a tutti per aver poi sbottato: "Se c'è qualche maschio che guarda la mia ragazza in un modo che non mi piace lo castro! ", e tale frase era bastata per far capire a tutti che non scherzava. Mai sfidare Santana Lopez, soprattutto sulle questioni amorose o non ne usciresti intero.
Sorrise a Brittany e l'intero Glee ridacchiò: anche se non lo avevano detto apertamente avevano già capito tutti cosa correva tra le due ed erano felici per loro.
<< Canterò Dangerously in Love, di Byoncè. >> fece cenno ai musicisti di partire e chiuse gli occhi per concentrarsi. Quando arrivò l'attacco li riaprì di scatto e, con la solita grinta, fece uscire quei sentimenti che teneva nel cuore.

I love you... I love you... I love you

Baby I love you
You are my life
My happiest moments weren't complete
If you weren't by my side
You're my relation
In connection to the sun
With you next to me
There's no darkness I can't overcome
You are my raindrop
I am the seed
With you and God, who's my sunlight
I bloom and grow so beautifully
Baby, I'm so proud
So proud to be your girl
You make the confusion
Go all away
From this cold and mixed up world

Già... Che felicità poteva esserci per lei senza quell'angelo biondo al suo fianco? Nessuna. Perchè senza Brittany lei non era completa.
Brit cercava di non scoppiare in lacrime mentre la ragazza che amava si esibiva per lei. Perchè, anche se era presente tutto il club, quella canzone era per lei.

I am in love with you
You set me free
I can't do this thing
Called life without you here with me
Cause I'm Dangerously In Love with you
I'll never leave
Just keep lovin' me
The way I love you loving me

E lei l'avrebbe amata. Santana sapeva che Brittany non l'avrebbe lasciata e tanto le bastava. Sapeva che l'avrebbe amata senza riserve, come solo lei sapeva fare.

Dangerously in love
Can't do this thing
I love you , I love you, I love you
I'll never leave
Just keep on loving me
I'm in love with you
I can not do
I cannot do anything without you in my life
Holding me, kissing me, loving me
Dangerously
I love you
Dangerously in love

Una volta finita l'ultima strofa, i ragazzi si alzarono in piedi applaudendo, fieri che la loro amica avesse avuto il coraggio di dichiarare il suo amore davanti a tutti.
<< Bravissima, Santana! >> anche il professore era fiero di lei. Amava quei ragazzi, erano come figli per lui e, vederli crescere giorno per giorni era la gioia più bella.
Brittany si alzò e andò ad abbracciarla, trovando le braccia della mora già aperte per accoglierla. Non si baciarono, non ne avevano bisogno.
Con le lacrime agli occhi e staccandosi con riluttanza, Brittany parlò. << Anche io vorrei esibirmi, professore. >> al cenno affermativo dell'insegnante, Santana le strinse la mano e tornò al posto lasciandole via libera.
<< Io invece ho scelto una canzone di Celine Dion, Because you loved me. Esprime a pieno i miei sentimenti e sicuramente capite a chi la dedico. >> vennero indirizzati a Santana sorrisi maliziosi, ma la mora si limito a sorridere contenta.

For all those times you stood by me
For all the truth that you made me see
For all the joy you brought to my life
For all the wrong that you made right
For every dream you made come true
For all the love I found in you
I'll be forever thankful baby
You're the one who held me up
Never let me fall
You're the one who saw me through through it all

You were my strength when I was weak
You were my voice when I couldn't speak
You were my eyes when I couldn't see
You saw the best there was in me
Lifted me up when I couldn't reach
You gave me faith 'coz you believed
I'm everything I am
Because you loved me

Brittany aveva occhi solo per lei, era per lei che stava cantando quelle splendide parole. Era a Santana che stava dicendo grazie... Perchè se era quello che era, lo doveva solo al fatto che lei l'amava.

You were always there for me
The tender wind that carried me
A light in the dark shining your love into my life
You've been my inspiration
Through the lies you were the truth
My world is a better place because of you

You were my strength when I was weak
You were my voice when I couldn't speak
You were my eyes when I couldn't see
You saw the best there was in me
Lifted me up when I couldn't reach
You gave me faith 'coz you believed
I'm everything I am
Because you loved me

You were my strength when I was weak
You were my voice when I couldn't speak
You were my eyes when I couldn't see
You saw the best there was in me
Lifted me up when I couldn't reach
You gave me faith 'coz you believed
I'm everything I am
Because you loved me

I'm everything I am
Because you loved me

Finita l'esibizione anche Brittany venne sommersa di applausi, ma la ricompensa migliore fu vedere gli occhi scuri di Santana pieni di commozione, di gratitudine e di amore. Ancora una volta la bionda si rifugiò nelle sue braccia e le si sedette accanto.
Il professor Schue diede un paio di colpi di tosse per riportare l'ordine. << Avete fatto un gran lavoro, ragazze. >> le lodò e alla fine cominciò con la lezione.

Dopo scuola Finn e Quinn affiancarono Noah. << Vai a casa di Rachel? >> gli chiese l'amico e Puckerman annuì salutando Quinn con un bacio sulla guancia. << Mi ha detto di avere la febbre a quaranta, quindi puoi immaginare come sarà nervosa. >> ghignò e la bionda aggrottò le sopracciglia perfettamente disegnato. << Non ti preoccupa che, come varcherai la soglia di casa sua, Rachel ti salterà addosso come una belva inferocita per averla vista in quello stato? >> domandò incredula e Noah rise. << In realtà sì, ma è malata, non potrà infuriarsi più di tanto! >> << Ah. >> sorrise Finn. << La sorprendi ora che è debole! Grande strategia! >> si complimentò, ma i tre vennero subito affiancati da Kurt e Mercedes. << Puck, non puoi andare da Rach! >> lo richiamò la mora all'ordine e Noah la guardò. << Perchè? Sarà contenta di vede... >> << No che non lo sarà! >> quasi strillò Kurt come se fosse la cosa più naturale del mondo. << Quando ti vedrà arrivare si incavolerà come una bestia e ordinerà ai suoi padri di non farti entrare in casa! >> immaginò e Noah corrugò la fronte. << Ora non esagerare... >> << Non sto affatto  esagerando, Puckerman! Rachel diventerà una furia se ti vedrà arrivare! >> si intestardì lo scricciolo e Quinn gli diede ragione. << Sono d'accordo. La conosciamo tutti. Secondo me dovresti lasciarla tranquilla finchè non guarisce. >> propose e Puck si fermò. << Cioè non dovrei neanche vederla? >> sbottò incredulo e Mercedes, Kurt e Quinn annuirono, mentre Finn ritenne più saggio starne fuori prima che quei tre lo sbranassero vivo. << E' la cosa migliore, Puck, lo diciamo per te. E poi potrebbe attaccarti la febbre. >> cercò di farlo ragionare Mercedes. << Come se mi interessasse! >> si oppose il cretstao, ma gli altri non demorsero. << Senti, Puck. In queste occasioni solo le amiche possono andare a trovare una ragazza malata! >> spiegò Kurt finalmente. << Perchè? >> chiesero Noah e Finn un tantino confusi. Kurt e le due ragazze sospirarono come se stessero parlando con dei bimbi. << Sarebbe troppo complicato da spiegarvi, semplicemente Noah non deve andare da Rachel! Tempestala di telefonate se vuoi, ma non andare da lei! Ci andremo noi oggi a portarle i compiti. >> finì Mercedes e lei e Kurt si allontanarono verso la macchina di lei.
<< Ah, Finn. >> il gigante si girò verso il suo fratellastro. << Dillo tu a tua madre e a mio padre che oggi sono da Rachel, ok? >> Finn annuì e i due se ne andarono.
<< Ma non prenderanno la febbre anche loro andando da lei? >> domandò Hudson a voce alta e Quinn e Puck corrugarono le sopracciglia chiedendosi se dicesse sul serio o cosa.

<< Dovevi vederlo, Rach! Quando gli abbiamo detto che non poteva venire da te sembrava gli uscisse il fumo dalle orecchie! >> Kurt e Mercedes erano dalla loro amica e la stavano aggiornando sui fatti accduti quel giorno.
<< Ah, peccato che non hai visto Brittany e Santana! Ora stanno insieme e si sono esibite nel compito del Glee oggi. Sono state fantastiche! >> Rachel fece una fatica immensa a sorridere. Anche il semplice muovere le labbra la faceva star male.
Sospirò. << Non è che non voglio che Noah venga qui, ma... >> << Non vuoi che ti veda in questo stato. >> concluse Kurt per lei in tono dolce e comprensivo e lei annuì. << E poi non voglio che si ammali. >> aggiunse Rachel.
Ma, a parte quello, era contenta per Santana e Brittany, avevano diritto alla loro felicità ed erano una gran coppia. Il giorno e la notte, tipo lei e Noah.
<< Tu che canzone canterai? >> le domandò Mercedes sedendosi sul letto. << The power of love, di Celine Dion. >> rispose immediatamente, anche se la voce si rifiutava di venire completamente fuori.
Sospirò ancora sconsolata. Non voleva farsi vedere da Noah in quello stato.
Una volta che i due amici se ne furono andati, sentì il cellulare vibrare e lo prese, vedendo un messaggio.
Lo aprì. Era di Noah! Sorrise leggendolo.

Mi spieghi come cavolo faccio a non vederti finchè non guarisci? Saltato anche l'appuntamento per sabato, immagino.

Come diavolo faceva ad apparire romantico anche solo dicendo una semplice frase come quella? In quella domanda scorbutica erano racchiusi i sentimenti di Noah: le stava praticamente dicendo che non vederla sarebbe stata una tortura, capì lei contenta. Anche per lei sarebbe stata dura non poterlo vedere, abbracciare o baciare.

Mi rifiuto di farmi vedere da te rossa come un peperone, con i capelli spettinati che sembra che ho preso una scossa e la voce che non mi esce! No, non lo sopperrterei!

Rispose e il messaggio che le arrivò in risposta la fece arrossire e le fece tremendamente piacere.

Per me saresti comunque la ragazza più bella del mondo. E almeno potrei prendermi cura di te.

Come poteva non sciogliersi? Gli occhi si inumidirono quando rispose.

Se vuoi veramente prenderti cura di me vieni dopodomani. I miei papà saranno in viaggio d'affari. Ma non farti strane idee, sono malata!

Noah rise leggendo l'sms. In effetti l'idea di loro due in casa da soli era diabolicamente allettante, ma sapeva che non avrebbe potuto fare niente. Lui e Rachel sarebbero andati a letto insieme prima o poi, ma preferiva che lei fosse sana, sobria e soprattutto convinta.

Guastafeste! Già mi ero preparato il piano di seduzione... Ora ti lascio, immagino che vorrai dormire. Ci sentiamo dopo. Ti amo.

 Quel " Ti amo" bastò a farla piangere di felicità. I piccoli gesti, le parole tenere che lui le dedicava le bastavano per far sì che si sentisse in Paradiso. Fu con le lacrime che le scorrevano sulle guance che gli rispose.

Ti amo anche io, non vedo l'ora di vederti.

Con un sorriso, Noah chiuse mise via il cellulare, chiuse gli occhi e incrociò le braccia dietro la schiena fissando il soffitto della sua camera. Anche lui non vedeva l'ora di vederla.

TO BE CONTINUED...


Ciao a tutti! Spero che le canzoni vi siano piaciute! Io adoro Celine Dion con tutto il cuore e la canzone di Byoncè mi piace da matti! Mi piaceva l'idea di Rachel malata con Noah che giocava all'infermiera! XD Mi è dispiaciuto far saltare il loro appuntamento, ma ne avranno un altro, ve lo assicuro! U_U Ora rispondiamo a chi ha gentilmente ( e con mio sommo piacere) commentato il capitolo precedente!

Deadpools95: Ahahah! Mica mi ero accorta di aver messo il nome del gruppo Queen anzichè il nome di Quinn! Mi sono confusa! XD Grazie per avermelo fatto notare! Anche a me piace tanto la Brittana! Santana sembra più umana con lei! Adoro i Queen e, visto che Artie non ha una ragazza, mi sembrava bello poter rendere omaggi agli amici per una volta e non all'amore. Sono felice che l'idea ti sia piaciuta! =D

GretaSallingGleek: Non farmi pensare a Noah in mutande perchè potrei veramente commettere qualche cosa di illegale! XD Sì, l'era Finchel è finita! Almeno nella mia storia, purtroppo nella serie televisiva ce la dobbiamo sorbire ancora... ç_ç Purtroppo gli autori di Glee non voglio farci contente... Speriamo che cambi qualcosa!

Carmelinrt: Ti ringrazio, sono contenta di sapere che mi seguivi già da prima! =D E sono ancora più contenta che tu abbia recensito! Sono felice che ti piacce, spero continueranno a piacerti tutti i capitoli!






   
 
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