"I JUST NEED YOU NOW"
Capitolo 12: " NO! Jimmy protested" <3
Brittany: http://25.media.tumblr.com/tumblr_m3wadmjZZu1rvf1olo1_500.gif
Sugar ed io eravamo in camera con lo stereo al alto volume, volevamo isolarci dal mondo che ci circondava e scatenarci quanto
più potevamo. Ero stata lontana da lei per troppo tempo, dovevo recuperare i momenti persi. Ad un certo punto sentìì l'urgenza
di dover andare in bagno così lasciai Sugar da sola in camera e mentre scendevo le scale per arrivare al bagno sentì il campanello
suonare. Proprio al momento opportuno pensai. Sbuffai e mi avviai verso la porta. L' aprìì e mi trovai una specie di dio del sesso
davanti. Era alto, tanti capelli ricci e occhi verdi. Era bellissimo. Non sapevo che a Londra ci fossero ragazzi così sexy.
<< Ah ciao ...>> dissi guardandolo dall'alto al basso per scrutare ogni minima parte del suo corpo perfetto e appoggiandomi alla porta.
<< Ciao sono Harry, sto cercando Sugar >> disse lui mettendosi le mani in tasca. Poi mi spostai e dissi.
<< Dai entra ... io sono Brittany >>. Mi strinse la mano. Era morbidissima. Era davvero stupendo, ma sapevo che il suo cuore era
già di qualcuno. Si vedeva dalla luce che aveva negl' occhi. Poi sentì i passi di Sugar scendere le scale, mi voltai e la vidi. Era
sorpresa di vederlo qui.
<< Harry.... cosa ci fai tu qui....>> disse avvicinandosi a noi.
<< Dobbiamo parlare >>. Non capivo cosa stesse succedendo. Cosa doveva dirle di tanto importante da dire " dobbiamo
parlare". Forse stavano insieme. Strano perchè non era il tipo di Sugar. Si guardavano, poi Sugar fece una faccia come se avesse
capito l'argomento che dovevano affrontare.
<< Ti ha mandato lui per caso?? >> sbottò Sugar incrociando le braccia al petto. Lì capiì che stavano parlando di Louis, il
ragazzo di cui Sugar era innamorata.
<< No, sono venuto da solo, non mi ha mandato nessuno... >> Disse Harry, poi mi guardò. Forse non voleva che io ascoltassi.
<< Se volete io posso anche andare di sopra a... >> Sugar non mi fece finire di parlare.
<< No, tu rimani qui dove sei. Puoi parlare anche davanti a lei, Harry ... sa già tutto >>
<< Ok ... volevo solo dirti che Lou è davvero dispiaciuto per tutto questo casino che sta succedendo tra di voi. Non lo dico perchè
sono il suo ragazzo e voglio difenderlo, anzi, credo che se fossi stato al tuo posto avrei reagito allo stesso modo >> adesso
incominiciavo a capire. Harry era gay ed era fidanzato con Louis che aveva illuso Sugar facendole credere di essere interessato a
lei. Tutto chiaro. << ma credimi non l'ho mai visto così triste. Lui ti vuole bene e sarebbe onorato di essere tuo amico. E' così
credimi ..... >>. Intanto Sugar era rimasta impassibile ad ascoltare le parole di Harry, poi parlò.
<< Senti, in questo momento non voglio più sentire parlare di Louis... posso pensarci un pò prima di prendere una decisione? >>
<< Certo che puoi >> disse Harry. Poi se ne andò. Quando si chiuse la porta alle spalle, Sugar corse incontro a me che ero
appoggiata al divano e mi abbracciò.
<< Cosa devo fare Brit?? >> Stava singhiozzando.
<< Allora prima di tutto adesso ti vai a fare una bella doccia per schiarirti le idee e dopo ci mangiamo un pò di gelato e guardiamo un bel film insieme, che ne dici? >> dissi.
<< Dico che ti voglio un bene dell'anima e che mi sei mancata un sacco, cazzo >> mi riabbracciò. Fece quello che le avevo
chiesto. Guardammo "The last song" e piangemmo un pochino. Poi finito il gelato tornammo in camera e andammo a dormire. Il
giorno dopo c'era scuola. Quella mattina ci svegliammo distrutte. Avevamo dormito poco perchè eravamo rimaste nel letto a
parlare quasi tutta la notte. Ci preparammo e andammo a scuola. Quando entrammo Sugar andò in classe mentre io dovetti
andare in segreteria a prendere il foglio con i miei orari e le mie lezioni. Le donna seduta dietro al bancone della segreteria
sembrava scocciata di essere lì, infatti ci mise mezz'ora per darmi il foglio. Uscì dalla stanza e mi incamminai verso l'aula della
seconda ora. Per il corridoio incontrai Sugar che aveva la mia stessa lezione. Era l'ora di matematica. Una delle materie che
odiavo. In realtà molte persone mi dicono che vado male a scuola perchè sono stupida e sinceramente credo sia vero. Comunque
dopo un ora passata a mandare bigliettini a Sugar, mi aspettava la lezione di educazione fisica. Mentre camminavo con Sugar
verso la palestra incontrammo Santana. Quando mi vide corse ad abbracciarmi. Ero contenta di vederla. Mi era mancata. Lei e
Sugar si salutarono con un grosso e dolcissimo abbraccio. Forse Santana voleva consolarla e farle capire che lei c'era sempre. In
fondo erano migliori amiche. Anche San aveva educazione fisica e così andammo insieme mentre Sugar cambiò corridoio per
recarsi nell'aula di biologia. Ci divertimmo un mondo. Poi fotunatamente quella giornata di scuola finì e Sugar ed io tornammo a
casa, mangiammo e facemmo un riposino. Verso le cinque mi svegliò barbaramente con degli schiaffi.
<< SVEGLIAAAA! >> urlò.
<< OK, ok mi sveglio cavolo! >> si fece una fragorosa risata e poi disse.
<< Dai alzati che dobbiamo uscire >>
<< Dove dobbiamo andare scusa? >>
<< In un posto ... >>. Mi aggiustai i capelli e partimmo per quel luogo sconosciuto di cui Sugar non mi aveva svelato il nome.
Arrivammo all'ospedale della città. Non capivo esattamente perchè mi avesse portato lì.
<< Dai entriamo, voglio farti conoscere una persona >> disse lei prendendomi la mano ed entrando nell'edificio. Percorremmo
un lungo corridoio per arrivare davanti ad altri due corridoi, prendemmo quello di destra e ci ritrovammo davanti ad una porta e
solo dopo mi accorsi chec'erano dei ragazzi seduti. Tra quelli riconobbi Santana e Harry. Quest'ultimo teneva la mano ad un
ragazzo, anche lui stupendo. Quello era sicuramente Louis. Lo capìì anche perchè quando gli occhi del ragazzo incrociarono quelli
di Sugar, lei abbassò lo sguardo per poi cambiare direzione. Poi c'era un ragazzo biondo intento ad osservare la porta della
stanza. Vidi Santana in braccio ad un ragazzo che le teneva le mani. Com'era possibile che Sugar conoscesse certi tipi così belli, e
infine c'era un'ultima coppia e anche loro si tenevano per mano. Lei mi sembrava di averla già vista da qualche parte mentre lui,
beh, lui era stupendo. Come d'altronde gli altri quattro ragazzi.
<< Ciao a tutti >> disse Sugar andandoli a salutare. Santana si alzò e vi venne ad abbracciare mentre Harry mi saluto con un
"ciao" e un occhiolino. Poi Sugar continuò a parlare << Ragazzi lei è mia cugina Brittany >> Lanciò un' occhiata a Louis che
abbassò lo sguardo. Tutti mi salutarono e poi dalla stanza uscì una donna. Aveva pianto. Quando vide Sugar sorrise e andò ad
abbracciarla.
<< Mi fa piacere che tu sia venuta, e lei chi è? >> disse riferendosi a me con un sorriso.
<< E' mia cugina, Brittany >> La donna mi venne incontro e mi strinse la mano.
<< Ciao sono Kelly Fabray >> Quel cognome di ricordava qualcosa, poi continuò << la mamma di Quinn >>
<< Quinn? >> dissi confusa. Poi intervenne Sugar.
<< Si, non la conosce, posso farla entrare lo stesso con me? >> Chiese alla signora.
<< Si, certo >> la donna sorrise nuovamente e si andò a sedere vicino a Santana e il fidanzato che aveva un nome molto difficile
da ricordare: Zack ... Zen, vabbè comunque Sugar ed io entrammo in quella stanza e fu lì che la vidi ..... <3
Quinn: http://26.media.tumblr.com/tumblr_m2ar7ubO4R1rq2cqbo1_500.gif
Non sapevo dove fossi. Non ricordavo nulla. Mi sentivo immobile, come se non riuscissi a muovermi e non riuscivo neanche ad
aprire gli occhi per vedere dov' ero. Forse ero stata rapita. Non ricordo niente di tutto quello che era successo, solo un ricordo
sbiadito del mio tragitto in macchina per andare a casa del mio ragazzo. Mi ricordo di un messaggio, si, stavo messaggiando con
lui mentre ero in auto, ma dopo quello, zero. Il vuoto totale colmava la mia testa. Sentivo il mio corpo rigido. Anche troppo. Poi
all'improvviso iniziai a sentire dei mormorìì, come se qualcuno stesse parlando a bassissima voce infatti non capivo niente, poi
mano a mano che il mio udito si ristabilì, cominciavo a capire di cosa queste persone stessero parlando....
<< Sono tre settimane che è in coma ... >> disse una voce femminile, poi se ne aggiunse un'altra.
<< Davvero, wow .... non sai quanto mi dispiace ... >>. Cercavo di aprire gli occhi ma non ci riuscivo. Erano come bloccati da
qualcosa. Poi quanlcun'altro entrò nella conversazione, questa volta erano due voci maschili.
<< Ragazze tutto bene? >> disse la prima.
<< Se avete bisogno di qualcosa ditecelo ... >> Ecco la seconda. Una delle voci femminili di prima rispose.
<< Grazie Niall ... >>. Aveva detto Niall. Il nome del mio ragazzo. Sentì la porta chiudersi e il respiro di qualcuno avvicinarsi a
me, poi sentiì un formicolio alla mano. Forse me l'aveva presa. Cercai di nuovo di aprire gli occhi e questa volta un lampo di luce
bianca mi trafisse lo sguardo. Sentivo le dita distendersi. Mi resi conti di riuscire a muovere le mani e anche i piedi.
<< Quinn ...... Quinn?! >> disse qualcuno. Credo Niall. Probabilmente aveva visto che avevo mosso la mano. Riprovai lentamente
ad aprire gli occhi ma questa volta la luce accecante non ci fu, anzi fui grata della visione che i miei occhi videro. Si, era proprio
lui. Niall era accanto a me e mi teneva la mano. Il suo viso era coperto da un espressione preocupata e sorpresa. Poi notai la
presenza di altre due ragazze. Mi sembrava di conoscerle entrambe. Si, adesso mi ricordo. La ragazza con i capelli color rame era
Sugar. Aveva la bocca aperta come se non potesse crederci. Era davvero dolce. Cercai di accennare un sorriso. A quanto pare ci
riusciì perchè si portò una mano alla bocca e iniziò a piangere. L'altra ragazza sorrideva. Si chiamava Brittany. L'avevo
conosciuta quest'estate quando mia madre ed io eravamo in Francia per le vacanze. Mi ricordo che ci conoscemmo il secondo
giorno nel villaggio dove avevamo preso un casetta e legammo subito. Però non capivo come facesse ad essere qui. Intanto Niall
non parlava. Era immobile e mi fissava singhiozzando. Poi Brittany parlò.
<< Ehy Fabray .... sono passati solo pochi mesi e ti ritrovo su un lettino d'ospedale... >>. Sugar fece una faccia interrogativa a
Brittany che le fece segno che dopo le avrebbe spiegato tutto. Sorrisi. Poi lentamente cercai di spostare il mio sguardo e la mia
testa pesante nella direzione di Niall. Piangeva e stringeva forte la mia mano.
<< Noi vi lasciamo soli ... >> disse Sugar prendendo Brittany per un braccio e uscendo insieme dalla stanza. Rimasero la porta
socchiusa infatti sentì quello che Sugar disse agli altri:
" Sugar: Ragazzi, dov'è andata la mamma di Quinn?
Liam: E' andata a casa, era stanca e poi doveva andare anche a lavoro oggi ....
Sugar: Beh ...... comuqnue .... Quinn si è risvegliata ....
Tutti: COSA??!!
Sugar: Ahahahahah già, ci ha riconosciuto subito.
Harry: Cazzo, devo vederla!
Sugar: No no! Fermo dove sei! E' dentro con Niall, lasciali un pò da soli ."
Niall continuava a piangere. Era ancora più bello di quanto ricordassi.
<< Quinn, non sai quanto mi sei mancata! Pensavo saresti rimasta così per sempre.... non voglio perderti di nuovo... >> disse.
<< Beh, adesso sono qui ... >> dissi. Si avvicinò di più al mio viso. Eravamo a pochissimi centimetri di distanza.
<< Ti amo Quinn ... >> disse accarezzandomi
<< Anch'io ... mi dispiace tanto Niall >>. Delle lacrime iniziarono a scendere sul mio viso ma Niall le fermò posando le sue labbra
sulle mie. La passione che non provavamo da tanto tempo, riafforò. La sua lingua danzava con la mia delicatamente. Posai le mie
mani sui suoi capelli ed iniziai a giocarci mentre lui aveva una mano dietro alla mia nuca, come se temesse che mi sarei
allontanata da lui, da quel bacio, dal quel momento perfetto che ci eravamo creati. Rimanemmo a baciarci per un pò fin quando qualcuno entrò nella stanza.
<< Prendete fiato cavolo! >> disse uno di loro. Mi staccai ridendo e riconobbi quel cretino di Louis che buttò all'aria Niall per
abbracciarmi. C'erano tutti: Zayn, Rachel, Santana e Liam, ma la persona, dopo Niall ovviamente, che fui felicissima di vedere
era quel coglione del mio migliore amico: Harry. Era in fondo alla stanza aspettando che avessi finito di abbracciare tutti. Quando
lo vidi sorridermi, mi tolsi le coperte da dosso, cercai di alzarmi senza cadere e lentamente con l'aiuto di Niall andai da lui. Stava
per piangere, lo vedevo. Gli sorrisi e all'improvviso fummo travolti da un abbraccio bellissimo. Non ci staccavamo più. Mi era
mancato tantissimo. Finalmente riuscì ad aprirsi e iniziò a piangere anche lui.
<< Ragazzi mi siete mancati un sacco... tutti quanti >> dissi seduta accanto a Santana e Rachel che mi tenevano per mano.
<< Anche tu, senza di te e la tua pazzia, le giornate non erano più le stesse >> disse Zayn. Tutti fecero un "aww" collettivo e
facemmo un bell'abbraccio di gruppo. Poi mi ricordai della persona più importante della mia stessa vita. La mia mamma.
<< E mia madre? Dov'è? >>
<< E' andata a lavoro ma stasera torna >> disse Rachel.
<> Dissi appogiando la schiena sullo schienale del divanetto su cui ero seduta. Rimanemmo
a parlare aspettando l'arrivo di mia madre. Non potevo crederci. Era tutto finito. Finalmente....
a parlare aspettando l'arrivo di mia madre. Non potevo crederci. Era tutto finito. Finalmente....