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Autore: BloodVermillion    21/05/2012    2 recensioni
E' la mia prima FanFiction quindi non è il massimo...spero piaccia comunque *^*
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Michael Charles Novotny-Bruckner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era bastato lo sguardo di un attimo, un attimo lungo un'eternità; così ci avvicinammo, di più, di più, sempre di più e finalmente eravamo faccia a faccia, in mezzo al Babylon, fino a toccarci.
Continuai a guardarlo e così fece anche lui, più ci guardavamo più ci avvicinavamo e comprimevamo l'uno sul corpo dell'altro.
Era bello, Cristo se era bello, una bellezza strana si, ma da far girare la testa.
Non so perchè lo feci; se per l'impulso di un attimo o l'adrenalita o perchè avevo sentito la scintilla, fatto sta che gli presi la testa tra le mani e mi avvicinai, gli sfiorai le labbra con le mie e due secondi dopo ci trovammo a casa sua a camminare rivolti l'uno all'altro a spogliarci a vicenda inciampando su ogni cosa che c'era nel pavimento. Ci arrestammo ai piedi del letto, ci guardammo.
Sentii un dito freddo intrufolarsi tra i miei slip e trascinarmi verso quell'uomo nudo e perfetto daventi a me.
Mi guardò ancora e sorrise; un sorriso strano di quelli finti cattivi e un po' maliziosi che si fanno per scherzo o per preavvisare ciò che da lì a poco sarebbe successo.
Tutto d'un tratto, infatti, sentii le sue grandi mani cingermi le spalle; il tempo di realizzare cosa stesse accadendo, che mi trovai steso nel letto a gambe all'aria con lui sopra di me che non smetteva di fissarmi negli occhi. Non resistevo più...lui era lì davanti a me, perchè prolungare ulteriormente quest'attesa? Feci scorrere la mia mano sul suo collo, lo tirai a me e lo baciai.
Subito, sentii le sue fredde labbra baciarmi, sfiorando la pancia e tracciare le linea dell'ombelico fino al collo. In quel momento lo sentii penetrarmi; apparte l'impatto iniziale, che fu straziante, era piacevole man mano che andava avanti e avrei voluto non finisse mai. Sudato e un po' agonizzante era ancora più bello tra le luci soffuse della stanza; era così alto e anche abbastanza muscoloso, aveva profondi occhi marroni e dei capelli neri morbidissimi...si chiamava Brian.
Restammo tutta la notte e la mattina seguente insieme, abbracciati, a parlare ,in quei rari momenti in cui non facevamo sesso, delle cose più inutili.
Sembrava di stare in un paradiso meravigliosamente perverso, o nel girone della lussuria nell'inferno, dove l'unica cosa che contava era il piacere e il più "puro" amore. Ogni parte del mio corpo al di sotto della pancia era dolorante, se fossimo andati avanti ancora per molto però, avrei anche potuto vomitare...Con il culo praticamente in fiamme così, decisi di andarmi a fare una doccia.
Stessi subito un po' meglio e col sorriso stampato in faccia uscii dal bagno, e come si era formato se ne era andato al volo quel sorriso.
Mi trovai in quella stanza da solo, lui non c'era più, se n'era andato, fuggito. Mi sdraiai su quel letto vuoto a pensare per non so quante ore e mi addormentai così profondamente da farmi credere di essere morto.
Dopo ore e ore mi svegliai col sole già alto in faccia, in una casa che non era quella in cui mi ero addormentato, era la mia.
Quello che mi era successo, mi resi conto, che 'avevo solo sognato, tutto quanto! Dal primo all'ultimo baccio, dal primo all'ultimo orgasmo e ogni piccolo dolore, perfino le lacrime...
Ad un certo punto capii che quell'uomo di nome Brian di cui conoscevo solo il nome, in realtà era il mio migliore amico, l'uomo di cui ero follemente innamorato da anni ormai, ed io per lui, non ero niente.
Ero solo il suo piccolo Micheal, solo il suo amico, solo la sua prima sega, solo, anche se inconsapevolmente, il suo primo amore.
  
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