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Autore: keeponfeelingbetter_    21/05/2012    1 recensioni
pov Harry-
-io .... io Louis, non ce la faccio. Ho bisogno di vedera, di sentirla. Ti prego dimmi come devo fare- dissi prendendomi a testa fra le mani esasperato.
-Devi lasciarle tempo- disse Lou con la voce ridotta ad un sussurro.
-ne ha avuto abbastanza- sbottai incazzato.
Una lampadina si accese nella mia testa. Forse ...
-la finestra- esclamai balzando in piedi.
-la finestra? ma cosa centra? Harry, dimmi che non hai fumato erba!- disse il mio migliore amico serio.
-ma che erba IDIOTA! Dicevo, la fnestra che c'è in camera di Mel, forse se è aperta, posso arrampicarmi sull'albero e entrare nella sua stanza.- dissi con un piccolo sorriso sulle labbra
-non mi sembra un'idea geniale- esclamò Louis
-non mi interessa, se va, è bene, altrimenti non lo so- dissi già avviandomi alla porta-finestra per uscire in giardino.
Andai sul retro della casa e mi avvicinai all'albero un po' impaurito. 'Oh andiamo Harry, non fare il senza palle' pensai
-bene vecchio mio, tienimi forte- esclamai dandomi subito dopo dello stupido. Ora parlavo anche con gli alberi.
Mi arrampicai cercando di non guardare in basso. Arrivai alla finestra e con un balzo entrai nella stanza. Lo scenario fu raccapricciante
 
Prima ff. Questo pezzo è preso dal capitolo 18.
Spero che la mia storia vi piaccia. :*  
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Giorno della partenza. Ero seduta sul mio letto e non avevo chiuso occhio per tutta la notte. I ragazzi erano già in aeroporto. Sarebbero dovuti partire tra meno di un'ora. Guardai la mia valigia e ripensai a Louis, non voleva lasciarmi da sola. Nessuno voleva lasciarmi a Londra. Non volevo deluderli e all'ultimo momento mi ero decisa a partire. Non sarebbe stato per niente facile ma ci avrei provato. Presi un taxi e arrivata all'aeroporto feci velocemente il Chek-in e cercai tra la folla gli altri. Intravidi una chioma bionda, quella di Niall, e con il cuore a mille mi avvicinai a loro. Non vedevo Lui da quel giorno. Era venuto parecchie volte a bussare alla mia porta, ma non l'avevo mai aperto. Che stronza eh? Lo facevo solo per allontanarlo, per dimenticarlo e per far in modo che Lui si dimenticasse di me. Ma mi era risultato impossibile.
-Mel!- urlò Lucy venendomi in contro per abbracciarmi
-sei venutaaaa- disse Zayn dandomi un bacio sulla guancia
-non ci sperava più nessuno. Anzi, in verità uno sì!- disse Liam abbracciandomi.
Ricevetti da tutti baci e abbracci stando in silenzio e sorridendo di tanto in tanto. Ovviamente Lui non si era avvicinato. Era seduto su una delle tante sedie della sala d'aspetto, con lo sguardo rivolto alla grande vetrata dove si notavano gli aerei pronti a decollare. Voltò lo sguardo verso di me e ci guardammo negli occhi. Distolsi immediatamente lo sguardo perché quello che vidi nei suoi occhi mi fece male più del dovuto.
Non sarebbe stato decisamente per niente facile



[.......]
Quarto giorno di tour e non era cambiato assolutamente niente. Il mio umore era sottoterra e Lui non aiutava per niente.
Ogni mattina mi lasciava dei fiori e un bigliettino al fondo del mio letto. Stavo per cedere, lo sapevo benissimo.
Dormivamo nella stessa stanza perché era stato già tutto prenotato così. Nessuno, ovviamente,si era offerto di fare cambio. Fortuna che i letti erano separati, almeno quello.
Guardai la sveglia che segnava le 9.34. Sbadigliai sonoramente e notai che il letto accanto al mio era vuoto come ogni mattina.
Come quattro giorni a questa parte, ai piedi del letto, c'erano delle rose blu, le mie preferite, e un bigliettino che recitava così:
'oggi è il decimo giorno da quando mi hai lasciato, e io non riesco a dimenticarti. Anzi, è possibile che ti ami ancora di più? Ti guardo dormire nel letto accanto e penso a quanto sia assurdo che tu non sia tra le mie braccia. Vorrei stringerti forte e darti un'infinità di baci, riempirti di attenzioni e ripeterti ogni giorno che ti amo. Vado a lavoro. Mi manchi tanto.
Harry'
Una lacrima solitaria si permise di scendere dal mio occhio, ma l'asciugai immediatamente.
Dovevo resistere.
Mi andai a fare una doccia fredda per riordinare le idee e dopo aver messo cose a caso, scesi nel giardinetto dell'albergo sedendomi su una panchina.
Poco dopo sentì qualcuno sedersi al mio fianco e rimanere a fissarmi.
-cosa c'è?- sbottai
-oh, ehm ... Niente scusami-
Lo guardai attentamente e realizzai
-aspetta, io ti conosco.Ti chiami Bennet giusto?-
Bennet era uno dell'equipe che organizzava i concerti dei ragazzi.
-scusami non ti avevo riconosciuto- continuai
-non preoccuparti. Tu invece sei Mel giusto?-
Annuì con il capo
Restammo a parlare per un po' e scoprì che non era male.
-scusami Mel, devo andare. Il lavoro mi chiama- disse alzandosi
Una lampadina si accese nella mia testa.
-hey Ben, che ne diresti se una di queste sere, andassimo a berci qualcosa insieme?-
-perché no, mi farebbe piacere. Ti farò sapere io- disse sorridendomi e allontanandosi
Sbuffai e mi diedi della stupida. Ma come mi era saltato in mente? Forse volevo fargliela pagate a qualcuno. Forse.
Mi alzai anche io e ritornai in camera per accendere il computer e ammazzare il tempo stando su internet.
Dopo un'oretta di ozio sentì la porta aprirsi
Mi irrigidì all'istante
-giorno, tra un po' si pranza-
-okay-mi limitai a rispondergli, mentre dentro di me si apriva un uragani solo per aver sentito la sua voce.
-almeno guardami quando ti parlo-
Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai a lui. Puntai il mio sguardo nel suo che sembrava spaventato e sorpreso.
-okay. Ti va bene adesso?- dissi guardandolo con sfida
-s si- riuscì a balbettare
-bene!- annunciai prima di aprire la porta e chiuderla alle mie spalle ritornando a respirare.
Brutta mossa quella di avvicinarsi troppo a lui. Me ne sarei ricordata in futuro.
Scesi nella sala da pranzo e ci trovai chi, se non Niall?
-hey Mela che hai? Sembri sconvolta- disse appoggiandomi una mano sulla fronte
-che dici, non ho niente- dissi alzando gli angoli della bocca
-vallo a raccontare a qualcun altro ragazzina- disse sorridendo
Sorridi anche io. Era impossibile non sorridere quando Niall James Horan ti mostrava il suo sorriso.
-come va con ... Ehm Harry?- chiese incerto
-non va-
-lo ami vero?-
-tanto-
Sospirai. Mi rivolse uno sguardo tenero e mi abbracciò
-sai cosa ci vuole per farti sentire meglio?-
-una bella MANGIATA!- esclamammo in coro per poi scoppiare a ridere
-dovresti ridere più spesso zuccona- disse Zayn avvicinandosi
-e tu dovresti imparare un po' di galanteria- disse Liam in mia difesa facendomi un occhiolino
-gnè gnè- gli fece il verso Zayn
-hey Mela- esclamò Louis dandomi prima un bacio sulla guancia e poi uno schiaffo sul braccio.
Molto coerente devo dire.
-ciao Luigi- dissi restituendogli lo schiaffo e ricevendo una sua occhiataccia per come l'avevo chiamato.
-come vi volete bene- esclamò Alice
-hai visto?- rispose Louis
Erano arrivati tutti, anche Harry
Si sedette di fronte a Zayn che era di fianco a me. Troppo vicino decisamente. Se allungavo le gambe riuscivo a sfiorare le sue e se alzavo lo sguardo avrei SICURAMENTE incontrato il suo
-hey Mel ciao-
-oh, ciao Ben. Qual buon vento?- dissi impacciata
-passavo di qui- disse mostrandomi una schiera di denti bianchi, ma non perfetti come quelli di Harry
-allora per quella cosa ti farò sapere a breve- disse incominciando a camminare.
-okay, ci si vede- dissi sorridendogli
Mi voltai e notai che erano tutti in silenzio rivolti verso di me.
-beh? Cosa volete? È solo un amico- dissi facendo spallucce
-e cosa trattava la fantomatica cosa da farti sapere?- chiese Zayn impicciandosi come suo solito
-oh, niente. Un'uscita tra amici- dissi indifferente
-e questo quando l'avresti deciso?- chiese Harry arrabbiato
Sbarrai gli occhi. Qui l'unica a poter essere arrabbiata ero io.
-non sono tenuta a darti spiegazioni, faccio quello che voglio-
-ti consoli facilmente- disse sprezzante
-almeno io non sto con nessuno. Mi è passata la fame, scusate- dissi andando via.
Ma che cosa voleva adesso? Si prendeva anche il lusso di arrabbiarsi? Sarei io ora la poco di buono? Stronzo!




POV HARRY
Ma cosa mi era saltato in mente? Non dovevo trattarla così, solo che quando le si è avvicinato quel coso, non ho capito più niente. Lei era MIA e di nessun altro. Avrei parlato con, come si chiamava? Ah si. Il deficiente si chiamava Bennet e faceva parte dell'equipe. Avrei parlato con lui e gli avrei chiesto 'gentilmente' di starle alla larga, altrimenti l'avrei pestato.
Ero a testa china sul mio piatto, mentre gli altri parlavano, facendo finta che non fosse successo niente.
Non poteva uscire con quel cretino, non gliel'avrei permesso.
Sarai di nuovo mia!


[.....]
Vagai nell'arena dove si sarebbe tenuto il concerto, in cerca di Ben o come cazzo si chiamava.
Eccolo, trovato. A noi due!
































MY SPACE.
Okaaaaaaay sono quaaaaa (?)
Come vedete Harry dovrà faticare per riconquistare il cuore della sua bella, e poi l'arrivo di Bennet gli renderà le cose più difficili. Come mi piace vedere sudare Styles, a voi no?
Anyway vi ho voluto tenere sulle spine.
Cosa pensate che dirà Harry al nostro caro Bennet? E lui?
Ditemelo! Mi farebbe piacere :)
Passiaaaaaamo ai RINGRAZIAMENTI
Ringrazio:
-le 21 che l'hanno messa tra i preferiti
-le 7 nelle ricordate
-le 30 nelle seguite
-chi lascia un piccolo pensiero
-chi la legge soltanto
GIURO CHE NON VI POSSO AMARE PIÙ DI COSÌ.
Un bacio quanto l'Everest
-A


Ps: oggi mentre ero su youtube mi è capitato sott'occhio una puntata di h2o, non so se conoscete, sirene, magia, va beh. Ho visto che nel telefilm c'è uno che si chiama Zane e uno che si chiama Louis. Ecco dove avevo sentito già il nome Zayn. Ero tipo così *____*
Anche se il nostro è Zayn e non Zane u.u
Anyway, basta ho finito. 

  
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