Andante mosso
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Nonostante il vento forte l'aveva praticamente costretta ad uscire.
Dall'altura erbosa su cui erano stesi, in silenzio, potevano vedere la casetta, piu' in basso, lampeggiare sotto i tiepidi raggi solari: erano davvero arrivati fin lassu' con le loro sole gambe o ce l'aveva -chissā come- portata lui?
Non si vedeva la valle, l'orizzonte era un'incognita, e l'aria calda era infranta dalle sferzate gelide del vento, nonostante fossero in una radura piuttosto riparata.
Il ragazzo si era steso sul verde, gli occhi chiusi e i boccoli neri lucidi di sole, senza togliere il maglioncino, stringendosi nelle braccia per non soffrire il freddo.
Lei lo aveva osservato a lungo, in lieve imbarazzo, e i suoi saltuari tentativi di parlare erano puntualmente scoraggiati da un nuovo urlo dell'aria.
Non seppe dove trovo' il coraggio di scostargli una ciocca di capelli dagli occhi, ma quando li apri' disse due sole parole, dure come il suo sguardo nero.
Voglio dormire.
Quando gli vide finalmente riaddormentarsi gli occhi, dopo un lungo sospiro si stese a sua volta sull'erba, al suo fianco, vicino quanto bastava per assaporarne il profilo di uomo ma non abbastanza da permettere alle loro braccia di toccarsi.
Non riusciva a smettere di ipotizzare motivi per cui l'avesse dovuta portare fin lassu', e quel pensiero la ossessionava a tal punto da impedirle di muoversi, chiudere gli occhi, rilassarsi, smettere di sentire freddo e paura, non lasciandole la voglia di farsi scaldare dal tepore primaverile.
Ma quei pensieri cosi' prepotenti furono improvvisamente interrotti da un tocco lieve, estremamente intimo nella sua insignificante volatilitā: il mignolo di lui si era allungato nel sonno fino a sfiorarle il polso, e per la prima volta scopri' la sua pelle non piu' gelida come la ricordava, ma tiepida e vellutata.
Quel contatto la commosse al punto da darle il batticuore, un brivido lungo la schiena, un luccichio lontano sul fondo degli occhi.
Ah! Sia benedetta l'incoscienza del sonno! pensava con dolcezza nell'animo la ragazza.
Ma quando si volto' a guardarlo lo scopri' sveglio, con gli occhi aperti e leggero nel respiro.
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La Chiave di Do
Non mi sono dimenticata della raccolta, anzi, Fuga a quattro mani. per me č un lavoro importantissimo, che spero possa
aiutarmi a capire qualcosa in piu' di me stessa e del mio problema coi rapporti umani. Il grosso ritardo č dovuto puramente
alla mancata "visita" di Alex, unico e solo motivo ispiratore della raccolta: spesso ho detto che č lui a comandare, e per
questo periodo lui ha deciso di non essere con me in quella sua forma onirico-angelico a cui tanto sono affezionata, quindi
se vi č mancato (cosa di cui dubito vista la particolare pesantezza e poca chiarezza della raccolta) lamentatevi solo con lui.
Ritardi ulteriori potrebbero essere dovuti a nervosismi e impegni in vista del concerto con Morricone che mi aspetta settimana
prossima: quanta ansia! Ah, dimenticavo: niente colore stavolta, recupero il capitolo che l'aveva doppio in questo modo (: