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Autore: amy    11/12/2006    12 recensioni
non sono per niente brava con le introduzioni....tutto mi sembra riduttivo...comunque che dire? beh questa ff era partita come una ff natalizia....ma chi può governare gli sconvolgimenti del tempo? io certo no....dal cap 6 torniamo infatti a horgwarts....come al solito una r/hr....molto romantica...dedicata a tutti coloro che credono che l'amore vince sempre...e che se ci credi veramente, tutto può succedere(everything can happen if you just put your mind in it)....mi raccomando recensite....un bacione--->amy
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Everything can happen if you just put your mind in it

Everything can happen if you just put your mind in it

 

Capitolo 5

 

 

La preparazione procedeva alla grande…

Avevo già fatto l’impasto…

Si era diventato omogeneo…

Lo avevo steso in un recipiente tondo e lo avevo messo nel forno…

Ora stavo qui a rimescolare questa benedetta crema da un tempo ormai immemorabile…

che cosa vorrà dire poi mescolare sempre nello stesso senso e senza interruzioni per evitare che la crema impazzisca?? È una crema…

non può impazzire…

io si però…

non ce la faccio più a mescolare…

ho bisogno di una pausa…

e poi non succederà niente se lascio un attimo qui…

giusto il tempo di togliermi questo maledetto grembiule che mi sta facendo allergia e lavarmi le mani che sono tutte sporche di farina…

cosa vuoi che succeda…”

 

Così tolsi il cucchiaio di legno dal pentolino con la crema e mi allontanai in direzione del bagno…

 

“Così bella la sensazione dell’acqua fresca sulle mani…

Così rilassante…

mmm

Che strano odore…

Ma cos’è??

Un momento ma è bruciato!!!

 

Scatto fuori dal bagno e volo in direzione della cucina…

Fai che non sia colpa mia!

Fai che non sia colpa mia!

 

Non c’è dubbio è proprio colpa mia…

La cucina versa in condizioni a dir poco disastrose…

 

Il panico mi prende inizialmente…

Non so che fare…

Inizio a lanciare  - reparo a destra e a manca…

Ma mano a mano che le cose si riparano quelle maledette fiamme si espandono e ricominciano a fare danni…

- miseriaccia! Come si chiama quel maledetto incantesimo che rende le fiamme innocue?? –

mi torturo alla ricerca dell’incantesimo…

“Calma Hermione… sei tu ce la puoi fare…

Ecco!”

- fredda fiamma! – esclamo allora verso le fiamme…

il fuoco non è più nocivo…

anche se i suoi danni li ha già fatti…

uno strano odore di legno bruciato aleggia per l’aria…

insopportabile…

“non ho fatto io tutto questo…

prendo la bacchetta e la punto verso una sedia mezza bruciacchiata e cadente…”

- repar…ahi! –

“Perfetto!

Mi fa male la mano…

Miseriaccia mi sono bruciata con il fuoco…

E ora parlo anche come Ron…

Ron dove sei?

Possibile che non ci sei? Io ho bisogno di te…”

Penso mentre una piccola lacrimuccia si fa spazio a forza di spintoni dai miei occhi…

Ma proprio in quel momento sento un tonfo alle mie spalle…

Qualcuno è appena piombato in cucina…

Ma non ero sola?

Istintivamente alzo la bacchetta, anche se ora servirebbe a poco date le condizioni della mia mano…

Ma non ce ne è bisogno…

È proprio Ron…

Il mio cavaliere…

Il mio principe azzurro che è venuto a salvarmi…

 

Lui mi guarda un attimo…

Poi si volta verso la cucina…

E l’espressione che ha sul volto è di vero panico…

So che sta pensando a come dirà tutto questo alla madre…

Porta la mano alla bacchetta e inizia a lanciare – reparo intorno per la stanza mentre tutto piano piano torna com’era…

È davvero il mio principe azzurro…

 

Poi però dice una cosa che mi scombussola totalmente…

- che scema che sei stata! Si può sapere che cosa hai combinato? Non mi dire che ti sei messa a cucinare! Lo sai che non lo sai a fare… - mi dice lui sena neanche guardarmi e continuando a mettere a posto la stanza…

la famosa lacrimuccia lotta sempre più strenuamente…

non devo piangere davanti a Ron…

Non ora…

Non dopo quello che è appena successo…

Così scappo…

Me ne vado via dicendo solo – sei uno scemo! Ecco cosa sei… -

 

         **

l’aria di montagna è proprio un’altra cosa…

Così leggera e frizzante…

Mi rilassa subito…

Sono scappata fuori…

Sotto al porticato

Quello che da dietro la casa…

Quello con la vista sullo strapiombo…

Com’è bello qui…

Potrei anche dimenticare tutto stando qui a guardare la schiera di alberi innevati che si stende davanti a me…

Potrei ma non ce la faccio

In più questo dolore alla mano è davvero fastidioso…

È diventata tutta rossa…

E credo di intravedere anche qualche piccolo graffietto, probabilmente dovuto alle fiamme…

Cos’è quello, sangue?

Mi porto istintivamente il dorso della mano alla bocca e succhio leggermente quelle piccole goccioline rosse che si andavano formando…

Poi però sento un piccolo strattone…

Qualcuno mi ha preso la mano e la stringe delicatamente tra le sue…

So chiaramente che è Ron, ma non voglio guardarlo in faccia…

Non voglio vedere lui e non voglio che lui veda me…

 

Presa la mia mano, lui mi trascina verso il dondolo in legno che stava alle mie spalle…

Ci sediamo…

La mia mano ancora tra le sue dita…

Poi all’improvviso rompe il silenzio che c’era tra noi… - Ferula –

All’improvviso dal nulla, compaiono delle bende che mi avvolgono delicatamente la mano…

Strano a dirsi ma il dolore sembra davvero essersi calmato…

- sai l’ho visto fare miliardi di volte a mamma, quando eravamo più piccoli…ci siamo fatti tanti di quei tagli noi… -

Finalmente io alzo lo sguardo e incrocio i suoi stupendi occhi cobalto

- mi vuoi dire che stavi combinando? – questa volta lo ha detto con un tono molto più dolce…potrei anche perdonarlo per prima..

Io non dico nulla…

Tutte le parole che il mio cervellino potesse formulare erano andate a farsi benedire…

Feci solo la cosa che mi sembrava più logica…

Gli buttai le braccia al collo e lo strinsi forte…

Dopo un iniziale momento di irrigidimento da parte sua(è diventato color peperone, lo so, lo vedo dalle sue orecchie) , lo sento rilassarsi e stringermi forte a se…

Mi rifà la stessa domanda di prima…

- che stavi combinando? – dice ancora più dolce…

Io lo stringo leggermente più forte e poi sussurro imbarazzatissima tra le lacrime che ormai non volevano più starsene al loro posto - torta

Lo sento trattenere a stento una risata…

Gli do un piccolo colpetto sulla schiena per riprenderlo della sua risata…

Lui smette quasi subito e poi mi dice sussurrandomi tra i capelli – mi ero preoccupato… - poi dopo un altro po’ aggiunge… -pace? –

Sembriamo due deficienti…

I nostri dialoghi più lunghi sono di una parola a testa…

Sembreremo anche dei deficienti…

Ma a noi sta bene così..

Tant’è che io non gli rispondo neanche, ma lo stringo di più a me, e praticamente sul collo mugugno un qualcosa del tipo – mmm -

 

CONTINUA….

 

Note dell’autrice…

Vi aspettavate un fine qui eh?

Beh no miei cari…

Nella mia mente malata e contorta (non è vero…solo un po’ folle) la storia sta prendendo una piega tutta sua…

Intanto stasera ho fatto molto più di quanto non ho fatto in questi ultimi giorni…

Due capitoli assieme…

E per di più che capitoli!!

Almeno a parere mio ovvio…

Mi raccomando commentate!!!

Ho bisogno di linfa….

Visto a cosa porta la vostra linfa???

Un bacione

amy

  
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