Mentre
stavo bevendo ammirando il giardino qualcuno mi poso le mani sui
fianchi urlando. Saltai dalla paura rischiando anche di bagnarmi
tutta, chi era quel deficiente che si divertiva a giocare in quel
modo?
Mi voltai pronta ad aggredire chiunque mi avesse fatto
quello scherzo ma quando poi mi ritrovai d'avanti la faccia sorridente
di Liam
sorrisi a mia volta intenerita, era troppo tenero quel ragazzo.
«
Ringrazia il fatto che sei tanto coccoloso altrimenti ti avrei
azzannato alla gola! » cercai di sembrare minacciosa senza
scoppiare
a ridere, tentativo vano vista l'espressione confusa che il riccio
mise su.
« È un complimento vero? » la sua
espressione diventò
ancora più confusa quando gli scoppiai a ridere in faccia.
« Ma
certo che lo è! » gli risposi sorridendo mentre
gli pizzicavo le
guance tra l'indice e il pollice.
« Così me le stacchi! »
biascicò in difficoltà mangiandosi qualche
lettera. Il mio sorriso
si estese ancora di più, era troppo dolce.
« Se fosse stato un
gioco di intelligenza li avrei battuti tutti quei buzzuri! »
pensai
ad altra voce tornando a guardare fuori dalla porta-finestra.
« E
menomale che era Hazza lo sbruffone! » commentò
pizzicandomi
dolcemente un fianco.
Scoppiai di nuovo a ridere « Ma è la
verità! »
« Provamelo! » sbottò lui una volta che
mi fui
calmata.
Lo guardai confusa perciò lui continuò
« Sfidami ad un
gioco d'intelligenza e vediamo se sei d'avvero la più
intelligente!
»
Alzai un sopracciglio decidendo di prenderlo un po' in giro «
Questo vuol dire che tu sei il più intelligente dei cinque?
» la
mia voce era inconfondibilmente scettica.
« Perché cosa avresti
da dire? » mi rispose lui sedendosi sull'isola della cucina.
Se
l'avesse visto mia madre l'avrebbe linciato senza alcuna
pietà.
«
Siete messi veramente male male! » cercai di essere il
più
convincente possibile accarezzandogli la testa dispiaciuta.
La mia
parte dovette essere molto convincete perché
indurì i tratti del
viso saltando in piedi.
« Giochiamo a scacchi! » il suo sguardo
come il suo tono erano impregnati di sfida.
« Perfetto! » gli
risposi usando lo stesso tono.
Presi da una delle librerie che si
trovavano nel salotto tutto l'occorrente per giocare e sotto gli
sguardi scioccati – probabilmente perché trovavano
quel gioco
noioso - dei nostri amici iniziammo la partita.
Cominciammo a
chiacchierare di cose stupide tra una mossa e l'altra fino ad
arrivare, chi sa come, a parlare della sua fidanzata.
« Si chiama
Danielle Perez! » mi disse mentre muoveva un pedone in avanti.
«
Lo so! » gli risposi distrattamente mentre mangiavo un suo
pedone
con il mio « Da quanto tempo state insieme? » lo
guardai in faccia
sorridendo. Forse ero riuscito ad ingannarlo.
« Un anno! »
mangiò il pedone che avevo appena mosso con il suo alfiere,
si, era
riuscita ad ingannarlo.
« E state bene? Insieme intendo! »
mangiai il suo alfiere con il mio mentre lo trapassavo con lo sguardo
da parte a parte.
« Fanculo! » esclamò semplicemente
facendomi
sorridere « Certo che stiamo bene, altrimenti non saremmo
stati un
anno insieme no?! » ricominciò il gioco muovendo
un pedone.
«
Hai ragione! » ridacchiai mangiando con un mio pedone quello
che lui
aveva mosso pochi istanti prima « Cosa provi per lei?
»
«
Amore! » rispose immediatamente senza rifletterci neanche un
po'.
Mangiò il mio pedone con il suo cavallo, dopo tre secondi
urlò « Cazzo ci sono ricascato! »
Scoppiai a ridere scuotendo
la testa e mangiando il suo cavallo con il mio cavallo « Come
fai ad
esserne così sicuro? »
« Stai cercando di farmi venire dei
dubbi su ciò che provo per Danielle? » si
fermò con la mano, che
manteneva il pedone che mi aveva appena mangiato, a mezz'aria mentre
mi fulminava con lo sguardo. Non l'avevo mai visto così,
neanche nei
tantissimi video che circolavano su internet. Poteva essere
addirittura scambiato per un serial Killer in quel momento.
« No
no, certo che no! » esclamai subito.
Si rilassò sulla sedia
riprendendo a giocare con il sorriso sulle labbra.
Ripetei per la
terza volta la stesa mossa, ovvero mangiare un suo pedone mettendo
così il mio pedone sul tiro di un altro suo pedone.
« Non
crederai che caschi per la terza volta nella stessa trappola!
»
esclamò spostando indietro il suo ultimo alfiere e guarda
caso, era
proprio sul tiro del mio alfiere.
Sorrisi scuotendo la testa e
mangiando anche quello.
« Fanculizzati! » urlò poggiando la
testa sulla tavola.
« Dai che non è ancora finita! » cercai
di
farlo riprendere dandogli alcune pacche sulla spalla destra «
Comunque... » ripresi « … non intendevo
assolutamente farti
dubitare dei tuoi sentimenti, mi chiedo solo come fai a sapere che
questo è amore, insomma, lo sei già stato in
passato? » gli chiesi
cautamente, non vorrei dire qualcosa di sbagliato che gli facesse
avere la stessa reazione che aveva avuto qualche minuto prima.
«
Ho avuto altre ragazze prima di lei che mi hanno fatto provare
sensazioni tipo, le farfalle nello stomaco, le mani sudate e via
dicendo ma con Danielle tutte queste emozioni sono più forti
di
quanto io le abbia mai sentite in passato! Insomma, mi sveglio
pensando a lei e mi addormento pensando a lei, quando siamo lontani e
quindi quando non posso vederla ogni giorno mi sento di morire e mi
da fastidio anche se saluta solo un altro ragazzo. È vero,
io non
sono mai stato innamorato quindi non posso sapere cos'è
esattamente
ma l'unica definizione che riesco a dare è quella!
» finì il suo
monologo prendendo un gran respiro visto che aveva parlato tutto d'un
fiato.
L'unica cosa che riuscii a fare fu sorridere abbassando
subito lo sguardo visto che mi stava fissando intensamente negli
occhi, come se in quel modo riuscisse a leggermi dentro. Che avesse
notato l'invidia che provavo verso lui e la sua fidanzata? O che
avesse capito direttamente che ero innamorata di uno dei suoi
migliori amici? Sperai che non avesse capito proprio un bel
niente.
Sentivo il suo sguardo sui miei capelli, non avevo il
coraggio di tornare a guardarlo.
« Tra tutte le ragazze che hanno
una cotta per lui tu sei quella che preferisco! »
sbottò dopo una
manciata di secondi.
Alzai di scatto la testa sgranando gli occhi.
Speriamo
che l'abbia capito solo lui almeno!
«
Te ne sei accorto? » domandai con un filo di voce diventando
rossa.
« Tutti ce ne siamo accorti! » a quelle parole mi
lasciai
sprofondare contro la sedia coprendomi il viso con le mani e
raggiungendo un rossore sul viso che era paragonabile al rossore di
un pomodoro maturo.
« Non preoccuparti però, Harry non l'ha
capito! » cercò di rassicurarmi sorridendomi
dolcemente.
Sbuffai
scuotendo compulsivamente la testa, che vergogna!
« Non devi
vergognarti, è normale prendersi una cotta per un ragazzo,
sopratutto se quel ragazzo si chiama Harry Styles! »
continuò con
il suo tentativo di rassicurarmi. Apprezzavo tantissimo il suo
tentativo ma non stava funzionando.
« È più complicato di
quanto tu creda! » borbottai risedendomi compostamente sulla
sedia
mentre sbuffavo.
« Oh adesso non fare la... » iniziò lui
ma io
subito lo bloccai.
« Non scherzo Liam. La mia non è una semplice
cotta e dura da ben diciassette anni. Sai quanti anni ho Liam?
Diciassette! Non so cos'è peggio tra le due cose!»
il mio tono era
isterico e a giudicare dall'espressione di terrore che fece lo stavo
anche spaventando.
« Wuau! » esclamò solo riprendendo a
giocare
ma si vedeva che stava riflettendo.
« Non gliel'hai mai detto?
Oppure, che ne so, non ci hai mai provato? » mi chiese dopo
alcuni
secondi di silenzio.
« No, le possibilità che ricambi i miei
sentimenti sono pari a zero! » gli mangia l'ultima donna che
gli
restava con una sola mossa e lo sentii imprecare sotto voce.
«
Sei bella, intelligente e divertente perché non dovresti
piacergli?!
» la sua era una domanda retorica.
« Perché sono la sua vicina
vergine! » risposi mordendomi la lingua quando mi resi conto
di ciò
che gli avevo rivelato.
« Sei vergine? » mi chiese sbarrando gli
occhi e senza neanche aspettare che parlassi riprese a parlare
«
Fammi indovinare, stai aspettando il ragazzo giusto, magari quel
ragazzo ha il nome che inizia per H e finisce per Y! »
«
Piantala! » gli intimai mangiandomi per ripicca una delle sue
torri.
« Pensavo fossi più divertente! » mi
rispose spostando
l'altra torre che gli era rimasto anche se sapeva che non aveva
scampo, qualsiasi mossa decidesse di fare l'avrei comunque
mangiata.
« E io pensavo fossi meno rompipalle! »
« Io
pensavo anche che non avessi alcun problema di autostima! »
ritornò
serio cercando di salvare le ultime pedine che aveva.
«
Infatti è così, è il solo che mi fa
quest'effetto! » incrociai le
braccia sotto al seno riflettendo sulla mossa successiva che avrei
dovuto fare. Avevo la possibilità di mangiarmi la regina ma
volevo
farlo “soffrire” un altro po'.
« Che carina! » mi prese in
giro accarezzandomi una guancia.
Gli schiaffeggiai la mano
decidendo di lasciare ancora viva la regina e mangiandomi piuttosto
il cavallo.
« Se vuoi possiamo aiutarti noi! » propose
elettrizzato dall'idea che aveva avuto.
Scossi la testa senza
neanche pensarci « NO grazie, sono già abbastanza
patetica! »
«
Non sei patetica! » rispose solo fissandomi negli occhi come
a darmi
la dimostrazione che non stava mentendo.
« Sono innamorata del
mio vicino di casa da diciassette anni, lui non mi ha mai degnato di
uno sguardo e come se non bastasse e un cantante di fama
internazionale! Se questo non è essere patetico! »
per fare quel
discorso mi ero distratta facendo così una mossa che non
avrei
dovuto fare infatti, lui mi si prese il mio re esultando subito dopo
con un balletto improvvisato.
« Comunque, secondo me più
piacergli! » sentenziò quando si fu calmato e
rimesso a sedere
compostamente sulla sedia.
« No, per lui io sono solo la vicina
che non riesce a fare un discorso senza arrossire e balbettare!
»
ero visibilmente frustata e anche un po' arrabbiata con me stessa
perché avevo lasciato a quel Riccio di entrare
così tanto nel mio
cuore. Decisi di sfogarmi contro Liam, poverino, mangiandomi la sua
regina con la mia « Scacco matto! » dissi solo
fissandolo negli
occhi.
« Basta, io non ci gioco più con te! »
urlò lui
raggiungendo tutti in cucina con me alle spalle che me la ridevo.
«
Vas Happenin? » urlò Zayn buttandosi addosso a
Liam.
« Mi ha
battuto cinque volte! » urlò lui sedendosi sulla
sedia dove prima
era seduto Zayn. Appobbio il gomito sull'isola e il mento sulla mano
aperta mentre sbuffava sconsolato.
« Ha il quoziente intellettivo
leggermente superiore alla media, se non ti batte lei chi lo deve
fare? » gli rivelò Kathy beccandosi un'occhiata di
fuoco da parte
mia.
« Ecco qual'è il tuo trucco! »
urlò puntandomi il dito
contro, fece un sospiro rumoroso « Per un attimo ho creduto
di
essere stupido! »
« Ma quello lo sei! » gli disse Harry
picchiettandogli la mano destra sulla testa.
-
_ihatebeingme's space -
Ccciao
mondoooo...
Come vi va la vita? A me malissimo, giovedì ho il
compito di letteratura, venerdì quello di filosofia e sabato
quello
di latino...sto nella merda contando che non so un
cacchio...
Comunque, non voglio annoiarvi con i miei problemi
perciò passiamo alle cose serie: vi piace questo capitolo?
Volevo legare in modo particolare la protagonista con uno dei cinque, che non sia Harry ovviamente, e chi meglio mi Mr sonocomeunorsacchioto Payne? #oggihoilcervelloinpappa Detto questo, ringrazio coloro che hanno commentato e quelle che hanno inserito la storia nelle preferite e seguite, mi rendere felicissima, sul serio :3 Spero comunque che aumentiate sempre di più e che mi lasciate qualche recensione anche =)
Ah, volevo avvisarvi che sarò più lenta negli aggiornamenti perché...ve l'ho spiegata motivazione xD
Baci.
_ihatebeingme