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Autore: AlexScalesFF91    22/05/2012    2 recensioni
Questa è la seconda storia ambientata in un mondo alternativo. Questa volta vi ritroverete in un mondo completamente diverso da quello che conoscete. Un viaggio in un mondo passato anche da noi. Un mondo dominato dalle leggende e dai miti. Benvenuti/e nel Medioevo!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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  • Erano passati tre giorni dalla notte che Sonic aveva passato con Amy. Il giovane riccio si sentiva ormai sereno e libero. L’unica preoccupazione che aveva era quella di non farsi scoprire da Re Scourge. Manic e Sonia erano gli unici col quale Sonic poteva parlare di Amy liberamente. Il pomeriggio di quel giorno Sonic era nella sua stanza in compagnia del fratello e della sorella.

Sonia: “Allora Sonic? Cosa hai fatto la scorsa notte? Sally mi ha detto che sei tornato molto tardi”

Sonic arrossi visibilmente.

Manic: “Allora?”

Sonic: Ecco … io e Amy … abbiamo avuto la nostra prima volta …”

Il riccio blu arrossì come non gli era mai capitato mentre Sonia e Manic rimasero senza parole. Manic: “Accipicchia fratellino … non hai perso tempo vero!?” disse con espressione Seria.

Sonia: “Manic … cosa ti ho detto?”

Manic: “Ok … rispetto la sua scelta …”

Sonia: “Non c’è niente di male Sonic. Però vorrei avvertirti su Re Scourge: ieri mentre uscivo l’ho incrociato e ho sentito chiaramente che parlava di te. E non aveva un tono amichevole …”

Sonic: “Ma se mi aveva detto che era soddisfatto del mio operato …”

Manic: “E’ evidente che non si fida del tutto di te. Attento fratellino! Quelli come lui sono pronti a tutto pur di scoprire la catena debole del loro sistema!”

Sonic: “D’accordo! Farò attenzione. Grazie per il pensiero. Ora scusatemi ma vorrei rimanere da solo.”

Manic e Sonia uscirono dalla stanza con aria preoccupata e pensierosa; la loro preoccupazione per il fratellino era grande. Sonic rimase da solo a pensare a cosa fare, ma nel frattempo non si era accorto che Rouge lo spiava dalla parte superiore della finestra.

Rouge: *Interessante questa storiella, vale la pena aspettare per vedere cosa succede. Mi stuzzica l’appetito aspettare*

Quella sera stessa Sonic tornò a trovare Amy ignaro del fatto che Rouge lo stesse seguendo di nascosto. Una volta arrivato alla casa di Amy … come la volta precedente busso alla finestra e come allora Amy corse verso la finestra e apri all’amato e abbracciandolo con le lacrime agli occhi.

Amy: “Sonic … cominciavo a pensare che …”

Sonic: “Shhhh … stai tranquilla♥. Io non ti lascerò mai sola♥”

Sonic baciò dolcemente Amy che accolse con gioia tale gesto “Mi è mancato il tuo calore …♥” Disse Amy mentre baciava l’amato riccio.

In lontananza nascosta tra i cespugli Rouge vide tutto. Era abbastanza …

Rouge tornò al castello per riferire tutto a Re Scourge; Sonic ignaro di tutto fece compagnia all’amata per metà della notte fino a quando mancavano poco meno di tre ore all’alba. A quel punto il giovane tornò al castello dopo aver salutato Amy con un dolce bacio, ignaro di quello che lo avrebbe atteso il giorno successivo. Sonic si alzò presto nonostante tutto, ma all’uscita dalla sua stanza si accorse che tutti lo guardavano con aria strana. Strane sensazioni iniziarono a consumarlo. Mentre stava per uscire fuori Venne fermato da Abel e due guardie del Re.

Abel: “Dove pensavi di andare?”

Sonic: “Cosa c’è? Non posso neanche fare colazione adesso!?” rispose irritato

Abel: “Il Re vuole vederti! E guai a te se manchi!”

Sonic: “Il Re? Quando?”

Abel: “Tra un’ora! Ti aspetta con ansia …” disse con aria cupa e allontanandosi con i soldati. Sonic non sapeva cosa pensare; era confuso, e non capiva perché il Re volesse vederlo, di mattina poi. Lui che era solito fare le riunioni di pomeriggio, salvo casi eccezionali. Mentre Sonic si dirigeva verso la locanda per la colazione i pensieri si affollavano: (Che cosa mi vorrà dire? Che mi abbia scoperto? No! Non è possibile! Non può tenermi d’occhio 24 ore su 24! Però … ) nella strada verso la locanda incrociò Manic e Sonia che vedendolo preoccupato gli andarono subito incontro.

Sonia: “Sonic! Cosa succede?”

Sonic: “Manic … Sonia … ho paura …”

Sonia: “Che è successo?”

Sonic: “Temo che il Re mi abbia scoperto …”

Manic: “Cosa te lo fa pensare?”

Sonic: “Mi aspetta tra un’ora nella sala grande, e voi sapete meglio di me che lui non fa mai delle chiamate al mattino. Salvo casi eccezionali!”

Sonic iniziò a tremare, cosa che non gli era mai capitato da quando era un cavaliere.

Sonia: “O mio dio! Sonic … cosa pensi di fare?”

Sonic: “Io vado! Sonia … vai da Tails e Knuckles e raccontagli tutto, sono sicuro che la prenderanno bene; ma tu fratellone devi farmi un favore!”

Manic: “Cosa vuoi che faccia?”

 

UN’ORA DOPO …

 

Sonic con tanto timore nel cuore si diresse verso la sala grande. Più si avvicinava e più la sua paura aumentava. Non appena entrò la sala era occupata da Re Scourge e da alcuni suoi economisti; quando Scourge notò Sonic, si alzò in piedi e assunse un’aria furiosa. “Signori tutti fuori. FUORI!!!!” Urlò a squarcia gola. Tutti uscirono intimoriti da tale furia e Sonic sentiva il cuore che gli batteva all’impazzata. Aveva paura …

Scourge: “Allora Sonic … la nostra città è in difficoltà non trovi?” disse camminando verso di lui.

Sonic: “Ehm … si … ma questo mi sembra evidente …”

Scourge: “E sai di chi è la colpa?”

Sonic: “ (Oh No!) Non saprei … ecco …”

Scourge: “Te lo dico io di chi è! La colpa è di quella sporca FECCIA DEI POVERI!!!”

Sonic: “Ma mio signore …”

Scourge: “E tu Sonic mio cavaliere prediletto … hai OSATO MACCHIARTI DELLA LORO ESSENZA!!!”

Sonic: “(Accidenti! Ragioniamo, calma …) Ma di cosa sta parlando? Io passeggio solo in mezzo a loro, non è che …”

Ma mente il giovane provava a ribattere, Rouge uscì dall’ombra e dietro ancora vi era la regina Fiona.

Rouge: “Davvero? Io dico che sta mentendo”

Fiona: “Tu RAZZA DI TRADITORE HAI OSATO MACCHIARTI DEL CRIMINE DEL TRADIMENTO DEL PROPRIO ONORE! Un reato che ha pochi eguali!”

Sonic: “Ma io non capisco di cosa stiate parlando … (Amy …)”

Sonic iniziò a indietreggiare e a tremare col “cuore in gola”.

Rouge: “Non mentire, ti ho visto ieri sera che ti sbaciucchiavi con quella povera, non puoi negare l’evidenza!” disse con aria divertita.

Sonic: “Ieri sera? Mi hai spiato? Re Scourge … questo lei ha fatto? MI HA SPIATO!!!”

Scourge: “Non usare quel tono con me ragazzo!”

Ormai la paura di Sonic si era trasformata in rabbia “TU HAI GIOCATO CON ME!MI HAI MENTITO! MI HAI USATO COME UN GIOCATOLO!”

Scourge: “Hai fallito ragazzo! Sei degradato dal ruolo di Cavaliere! Sei una vergogna per il nostro paese!”

Sonic: “NON ME NE IMPORTA NIENTE DI QUELLO CHE PENSA LEI HA CAPITO!!!? IO LA AMO E NIENTE CAMBIERA’ CIO!!!”

Scourge: “Mi dispiace che tu la pensi così ragazzo, mi dispiace buttare via un talento come il tuo. Che spreco!”

Sonic: “LA SMETTA! VUOLE SAPERE COSA PENSO!? BEH … NON MI PIACE IL SUO MODO DI PENSARE, NON MI PIACE IL MODO CON CUI DIRIGE QUESTA CITTA’, E NON MI PIACE LEI! PER NON PARLARE DI QUELLA BUFALA DELLA SUA SPOSA!!!”

Fiona: “Ma come … DIAVOLO TI PERMETTI SPORCO INGRATO!!!”

Sonic: “E SE DEVO SCEGLIERE TRA IL MIO ONORE DI CAVALIERE E IL MIO AMORE … beh… ALLORA MI DIMETTO CON PIACERE!!!”

Sonic si tolse l’elmetto e lo gettò addosso a Scourge che finì a terra.

Fiona: “GUARDIE!! ARRESTATE QUEL TRADITORE!!!” urlò puntando il dito contro Sonic. Un mare di guardie iniziò ad attaccare il giovane che iniziò a combattere aiutato dal fratello Manic che sbucò all’improvviso dalla finestra laterale.

Manic: “Hai avuto un’ottima idea a farmi mettere sulla finestra laterale per sicurezza!”

Intanto Scourge si stava rialzando con un sorriso maligno stampato sulla faccia.

Scourge: “Sei in gamba ragazzo, ma Rouge mi ha riferito anche dove vive la tua amata … Amy Rose!”

Sonic rimase pietrificato!

Sonic: “No! AMYYYY”

Sonic corse a perdifiato fuori dalla stanza seguito dal fratello mentre nello stesso istante re Scourge si mise a ridere malvagiamente. I due fratelli dopo aver superato tutte le guardie con agilità e eleganza salirono in sella ai rispettivi cavalli e cavalcarono veloci verso la casa di Amy. Quando arrivarono trovarono la casa letteralmente sottosopra … Sonic cercò l’amata urlando il suo nome con aria angosciata, ma di lei nessuna traccia; era evidente che l’avevano portata via. Sonic si mise in ginocchio e non riuscì a trattenere le lacrime. Manic cercò di consolare il fratello ma in quell’istante davanti ai due apparve Abel.

Abel: “E’ il tuo capolinea ragazzo!”

Sonic: “Dov’è Amy!?”

Abel: “Deciderà il nostro re cosa farne della signorina!”

Sonic: “TI HO CHIESTO DOV’E’ AMY!!!”

Abel: “E’ una minaccia per caso?”

Sonic rimase in silenzio e guardò il fratello “Fratellone … tu cerca gli altri e radunali per cercare di salvare Amy; di Abel mi occupo io!” disse Sonic estraendo la spada. “Sonic … Abel è troppo forte per te …” disse Manic con preoccupazione. “VAI!” Urlò rabbioso Sonic.

Manic risalì sul suo cavallo e si diresse verso la locanda.

Abel: “Tu … osi sfidarmi?”

Sonic: “Scommetti!?

Abel estrasse la propria spada e iniziò il duello con Sonic che andò subito in difficoltà. Abel univa forza, velocità e imprevedibilità, non si riusciva mai a capire cosa avesse in mente. La battaglia era chiaramente impari anche mentalmente, Abel era freddo e sicuro mentre Sonic era troppo preoccupato per Amy e suo fratello e per questo, raramente riusciva a mettere a segno dei colpi mentre Abel lo colpiva a ripetizione. Alla fine Sonic venne preso alle spalle dalle guardie del re; stordito dal colpo, Sonic cadde a terra e svenne.

Abel: “Portatelo dal re! Deciderà lui cosa fare di lui!”

Guardia: “Si signore!”

Le guardie trascinarono con loro Sonic ancora stordito. Una figura aveva osservato la scena nascosta dalla vegetazione e subito dopo aver asistito alla scena iniziò a dirigersi verso il castello. Intanto Manic aveva raggiunto gli amici di Sonic e li aveva avvisati dell’accaduto.

Cercavano una soluzione ma sembrava non esserci via d’uscita.

Tails: “Cosa possiamo fare ragazzi? Il re a tutti al suo servizio ormai!”

Manic: “Ma qualcosa dobbiamo pur fare!”

Knuckles: “Manic … anche io vorrei salvare Sonic, ma come possiamo fronteggiare tutte quelle guardie?”

“Sarebbero questi i grandi guerrieri di questo paese? Siete patetici!”

Knuckles: “Chi ha parlato? E cosa ne sai di noi guerrieri insolente!”

Sopra di loro vi era Shadow che appariva sicuro e determinato come suo solito.

Tails: “Tu chi sei?”

“Mi chiamo Shadow. Conosciuto come il cavaliere nero!”

Tutti rimasero sbalorditi a sentire quel nome finalmente anche loro avevano l’onore di conoscere il leggendario cavaliere nero che con un balzo atterrò proprio davanti a loro.

Shadow: “Il vostro amico Sonic è stato catturato. Ho visto la sua sconfitta contro Abel!”

Manic: “L’hai visto? ERI Lì E NON HAI FATTO NIENTE!!?”

Shadow: “Avrei solo sprecato energie! E non potevo rischiare di far saltare la mia copertura, comunque posso aiutarvi a salvare il vostro amico e la sua signorina!”

Knuckles: “E Come? Senti amico non me ne importa niente che tu sia il cavaliere nero! Tu non mi convinci!”

Shadow: “Ah no? Stammi bene a sentire: Sappi che io ho combattuto più di 100 battaglie! Quindi se veramente vuoi salvare il tuo amico, allora il mio aiuto ti farà molto comodo. E se non è così … puoi andare al diavolo! Perché di certo con questo atteggiamento tu mi sembri tutto meno che un cavaliere!” Con questa risposta Shadow zittì Knuckles che non poteva ribattere in nessun modo. Il riccio nero si mise d’accordo anche con gli altri tre sul come agire; avrebbero agito dopo il tramonto.

Intanto Sonic si risveglio in una cella, Capendo in pochi secondi di trovarsi nella prigione del regno. Era incatenato e ferito; intorno a lui c’era silenzio ed era scesa la sera. Quel silenzio era interrotto dai pianti a singhiozzi di una voce femminile che era chiaramente quella di Amy.

 “AMY! Amy dove sei!? Rispondimi!”

 “Sonic … sono nella cella accanto alla tua!”

“COSA!? Vedi qualcosa? Sei ferita?”

“Solo qualche graffio. Ma sono incatenata e … la cella è così buia … ho paura …”

“No Amy stai tranquilla♥! Sono qui♥! Non mi vedi ma ci sono♥! Ti prometto che ti porterò fuori di qui♥!”

Scourge: “Non credo proprio!”

La figura di re Scourge avanzò lentamente proprio davanti alla cella di Sonic.

“Che significa!?” Urlò rabbioso Sonic.

“Avresti fatto meglio a non chiedermelo …” Rispose Scourge con tono sinistro.

Accanto a Scourge vi erano due individui incappucciati di nero con i mano delle fruste. “Procediamo mio signore?” Disse uno dei due. “Prego signori. Divertitevi.” Rispose Scourge con tono freddo. I due soggetti si diressero verso la cella di Amy con passo pesante.

Sonic: “Che cosa volete farle!?”

Dalla cella accanto iniziarono a udirsi rumori di frusta e i gridi di dolore di Amy.

“NOOO!!! NON FATELE DEL MALE!!! Vi prego … lei non ha fatto niente …” Sonic era in preda al dolore.

Scourge: “E’ per questo che torturo lei. Vedi Sonic, la legge prevede che io punisca te e lasci libera la tua amica a patto che lei vada fuori dal paese. Ma così facendo … tu soffriresti valorosamente alle torture al pensiero che il tuo sacrificio ha salvato la vita a lei. E sinceramente, dove sta il divertimento in questo? Io voglio che tu soffra per il tuo tradimento Sonic! E io ho capito che c’è qualcosa che ti fa più male dei colpi fisici, ed è proprio quello che sta accadendo ora!”

Sonic soffriva a udire le grida e i pianti di Amy e sentiva che dentro di se la colpa era sua. “BASTA!!! LEI NON HA FATTO NIENTE!!!! PUNITE ME!!! SONO IO CHE HO TRADITO IL REGNO NON LEI!!!”

 “Ma guardati Sonic, piangi per uno scarabocchio!! Per una nullità! Una cosa tanto debole non è degna di sopravvivere!” Quelle parole di Scourge gelarono Sonic, non aveva mai visto tanta freddezza e malvagità messe insieme. Intanto re Scourge alzando la mano diede il segnale ai due torturatori di fermarsi, i due in andarono incontro al re con le loro fruste sporche di sangue. Alla vista di quel sangue Sonic rimase pietrificato e dentro di se si fece avanti la rabbia più pura. “CHE COSA LE AVETE FATTO!!!!?”

Scourge: “Diciamo che oggi l’abbiamo solo frustata. Ma ogni giorno che passerà le torture saranno sempre più dolorose e crude!”

“MOSTRI!!! CHE SIATE MALEDETTI!!!! GIURO CHE VI UCCIDERO PER QUESTO!!! DANNATI!!!”

“Bene signori, è tempo di riposo. E ricorda Sonic, l’incubo per te è appena iniziato!” Disse Scourge ridendo malvagiamente mentre si allontanava. Sonic corse verso il muro che affiancava la cella di Amy

“AMY! AMY TI PREGO RISPONDIMI!!!”

“ Sonic … ho paura …”

La voce di Amy era tremolante dal dolore e soffocata dalle lacrime. Amy sveni, e anche se non poteva vederla, Sonic lo capì. Il giovane riccio era addolorato come mai in vita sua, dentro di se continuava a dire a se stesso di farsi forza, ma il dolore era troppo grande per essere trattenuto

“Perdonami Amy, perdonami padre se non sono stato quello che sognavi che io fossi. Perdonatemi amici … tutto questo … solo per colpa mia. E’ solo colpa mia!”

Lasciandosi andare al dolore Sonic si appoggiò al muro della cella e iniziò a piangere.

Intanto i suoi amici erano seduti intorno a un fuoco, si stavano organizzando per salvare l’amico. Shadow: “Siamo d’accordo allora? Agiremo al tramonto”

Tails: “L’idea non sarebbe male, ma non sappiamo nemmeno in quale cella sono rinchiusi. Poi l’ingresso nelle prigioni ci sarà sicuramente vietato e anche ammesso che riusciremo a entrare il problema poi sarà uscire! Ragazzi … vorrei salvare Sonic … ma quello che stiamo progettando è un autentico suicidio!”

Knuckles: “Hai qualche idea alternativa? E comunque cerca di mostrare un po’ di ottimismo, diamine!”

“Io avrei una grande idea!” Disse una voce allegramente in lontananza. Era Sally e accanto a lei vi era un ragazzo elegante e bello.

 “Ehi bella signorina ♥… chi ho il piacere di conoscere?” Disse Shadow afferrandole la mano.

“Ehi bello … LEI STA CON ME!” Disse il giovane rabbiosamente. Tutti guardarono Shadow con aria imbarazzata

“Ok, ok. Ma che diamine! Dovevo pur provarci no?♥”  disse il riccio nero con aria divertita. Tutti caddero a terra.

Knuckles: “E l’elegantone chi è?”

Sally: “ Signori, vi presento il mio amato. Si chiama Khan. Ed è il principe di Luterins”

Shadow: “Principe? Lui? Questa è buona!”

Sally: “Ragazzi … ma chi è questo idiota?”

Dopo un veloce chiarimento Sally illustro la sua idea: “Io sono la principessa di questo paese, lui è un principe! Non potranno non farci passare! Noi entreremo e ci faremo dire dove si trova la cella di Sonic!” Dopo di che toccherà a voi!”

Knuckles: “Cosa ne pensate ragazzi?”

Manic: “Per me va bene! Basta che facciamo in fretta!”

Tails: “Bene! Questo piano a un senso!”

Shadow: “Ok, ma preferivo il mio! Ma è meglio andare sul sicuro. Domani mattina daremo il via al piano!”

Tutti andarono rispettivamente a dormire e a prepararsi per la giornata successiva. Tutti pregavano che il loro amico resistesse ancora un pò. La notte calò su di loro e su Sonic che se pur afflitto dai tormenti e dai sensi di colpa si addormento in contemporanea con Amy. Il grande giorno era alle porte!

CONTINUA …

  
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