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Autore: Little_Lotte    22/05/2012    3 recensioni
Questa fanfiction altro non è che il seguito della mia precedente "Blaine's Turn". Ho semplicemente pensato che anche in questa terza stagione ci saranno un sacco di cose da approfondire sul personaggio di Blaine, e dal momento che è il mio preferito e che gli voglio un sacco di bene, ho deciso di continuare a scrivere su di lui.
Diciamo che il mio intento è quello di approfondire i suoi pensieri e far vedere tanti missing moments coi suoi amici Warblers (che mi mancheranno tanto) e con Kurt (perchè figuriamoci se i RIB ci faranno vedere TUTTO).
Gli aggiornamenti saranno più tardivi, visto che scriverò a mano a mano che le puntate usciranno (salvo magari qualche capitoletto di missing moments) e mi pare doveroso aggiungere la nota SPOILER!
Spero di fare un buon lavoro e rendere ancora una volta giustizia al nostro amato Blaine!
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blaine's Turn'
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Con le Nazionali alle porte e il giorno del Diploma ormai sempre più vicino, i ragazzi del Glee Club sembravano non riuscire a trovare neanche un istante di tempo da dedicare a sè stessi, tanti erano gli impegni scolastici, le prove di canto straordinarie e le continue preoccupazioni riguardo al loro futuro; erano stanchi, svogliati, talmente consumati dal caldo e dalla fatica, che non riuscivano neanche a concentrarsi, facendo praticamente qualsiasi cosa per spinta d'inerzia.

Per fortuna, ad alleggerire almeno in parte tutta quella tensione e quell' atmosfera così pesante, vi era l'imminente arrivo di uno degli avvenimenti più importanti ed attesi di tutto il periodo scolastico: il ballo di fine anno. 

Era incredibile come, in mezzo a tutto quello stress e a quella sensazione di affaticamento che opprimeva tutti gli studenti del liceo McKinley, un evento tanto banale come un ballo scolastico potesse restituire tutto l'entusiasmo e la vitalità che i ragazzi sembravano aver ormai dimenticato da tempo, almeno durante quell'insostenibile periodo dell'anno. 

Non che tutti ne fossero pienamente entusiasti, a dire il vero: Blaine, ad esempio, era semplicemente terrorizzato all'idea di presentarsi a quell'evento, a causa di tutti i suoi sfortunanti precendenti; ricordava molto bene l'umiliazione che doveva aver provato l'anno precedente il suo ragazzo, quando era stato eletto Reginetta del ballo da tutti i suoi compagni di scuola, e di certo non avrebbe mai dimenticato la sera del suo ballo scolastico, quando quei tre tizi omofobi avevano pestato lui ed il suo amico Tommy, così violentemente da mandare entrambi in ospedale per più di una settimana.

Decisamente, non aveva un ottimo rapporto con questo genere di serate.

Del resto neanche Kurt sembrava tanto convinto all'idea di parteciparvi, visto quanto le cose gli erano andate male l'anno precedente, per cui i due ragazzi si ritrovarono inevitabilmente ad essere gli unici restii in mezzo ad una folla di adolescenti entusiasti e letteralmente febbricitanti per quel grandioso evento; il che era piuttosto deprimente, dal punto di vista di entrambi.

<< Sembra che quest'anno la febbre del ballo abbia colpito tutti! >> commentò Kurt, guardando Blaine con espressione lievemente irritata, mentre camminava assieme a lui lungo i corridoi del McKinley, dirigendosi in aula canto per le loro prove giornaliere del Glee Club << Certo che è davvero buffo; fino all'anno scorso il Glee Club era considerato semplicemente come un covo di sfigati, e adesso abbiamo addirittura quattro dei nostri membri come candidati ai titoli di Re e Reginetta del ballo! Non ti sembra assurdo? >>

Blaine abbozzò un sorriso, facendo spallucce.

<< Beh, si tratta comunque di persone molto popolari. >> osservò << Finn, Brittany, Quinn , Santana... diciamo che rappresentano il lato più " alla moda" del Glee Club! La cosa non mi sorprende poi più di tanto, e neanche mi sorprenderebbe se alla fine fossero Finn e Quinn a vincere. >>

Kurt fece spallucce, storcendo leggermente il naso.

<< Chiunque vinca, mi auguro semplicemente che non si ripeta il pessimo incidente dell'anno scorso. >> bubbolò << Non penso proprio di essere in grado di sopportarlo anche questa volta. >>

<< Hey, ricordi che cosa avevamo detto?! >> lo interruppe Blaine, prendendolo gentilmente sottobraccio << Vietato ripensare al ballo dell'anno scorso, categoricamente! Abbiamo detto che avremmo cercato di dimenticare certe brutte esperienze, dico bene? >>

Kurt abbozzò un sorriso e fece segno di sì con la testa, leggermente risollevato dal tono di voce così caldo e rassicurante di Blaine.

<< Giusto. >> rispose con voce morbida, ampliando il suo sorriso << Niente cattivi pensieri. >>

<< Esattamente. >>

Blaine posò un rapido bacio sulla guancia di Kurt e gli sorrise nuovamente, per poi raggiungere i loro compagni in aula canto; quando finalmente tutti si accomodarono ai propri posti, il professor Shuester irruppè nella stanza con entusiasmo ed un enorme sorriso stampato in volto, quella tipica espressione che aveva sempre quando era in procinto di annunciare qualcosa di - almeno, secondo il suo parere - assolutamente sensazionale.

<< Okay! >> esclamò briosamente l'uomo << Congratulazioni a tutti coloro che sono stati nominati per il titolo di Re e Reginetta del ballo! >>

I ragazzi applaudirono ed acclamarono, congratulandosi a vicenda per quello splendido risultato.

<< Ma adesso ascoltatemi, ragazzi. >> proseguì il professor Shuester, attirando nuovamente la loro attenzione << Siamo tutti vincitori, perchè il preside Figgins ha chiesto alle Nuove Direzioni di cantare di nuovo quest'anno! Evvai! >>

Questa volta si levarono ben pochi applausi, poichè la maggior parte dei ragazzi non sembrava essere affatto contenta di doversi esibire per il secondo anno di fila al ballo scolastico, di fronte a tutti i loro compagni di scuola; non che durante l'edizione scorsa avessero fatto una pessima figura, ma non era esattamente un'esperienza che morivano dalla voglia di ripetere.

A quel punto, il professor Shuester lasciò la parola a Brittany, la quale - in qualità di presidente scolastico - aveva il compito di organizzare il ballo scolastico e di coordinare tutte le attività che lo riguardavano.

<< Salve, miei compagni americani. >> esordì la ragazza, posizionandosi di fronte all'uditorio << Il tema per il ballo di quest'anno sarà... >>

Tamburellò sui libri che teneva fra le braccia, per creare un po' di suspance.

<< .. dinosauri! >>

Blaine sollevò entrambe le sopracciglia in segno di perplessità, mentre gli altri suoi compagni - ad eccezione di Santana, visibilmente entusiasta dell'idea - ed il professor Shuester lanciavano a Brittany tutta una serie di occhiatine sdubbiate. 

<< Sono stata ispirata dalla nuova ragazza, Joe, che mi ricorda moltissimo una donna delle caverne. >> proseguì la biondina, mentre Joe aggrottava le spracciglia e rivolgeva lei uno sguardo ancora più torvo dei precedenti << Come cibo serviremo bacche, carne e acqua piovana. >>

Kurt e Blaine si guardarono curiosamente, sempre più attoniti. 

<< Ma che diavolo.. >> sussurrò Blaine, rivolto al suo ragazzo << E' impazzita? >>

Il controtenore scrollò le spalle.

<< Non è mai stata particolarmente sana di mente. >> commentò a bassa voce << Era solo questione di tempo, sapevo che prima o poi avrebbe toccato il fondo. >>

Blaine fece una smorfia e guardò nuovamente Brittany di traverso; sì, decisamente era sul punto di toccare il fondo.

<< Come ben sapete, le elezioni americane sono continuamente caratterizzate da irregolarità. >> disse ancora Brittany << Per cui, per assicurarmi che le elezioni del ballo si tengano in assoluta onestà, ho nominato Quinn e Santana come scrutatrici per il ballottaggio. >>

<< Che cosa?! >> esclamò Kurt << Ma questo non ha senso?! >>

<< Sta zitto, Richard Simmons! >> lo ammonì Santana, voltandosi verso di lui << Quinn sarà anche mia amica, ma non mi fido di lei! E sai che lei non si fida di me. >>

<< Faremo in modo che l'una mantenga onesta l'altra. >> fece eco Quinn, con convinzione.

<< Sapete, non è un'dea del tutto sbagliata. >> commentò Mercedes, e gran parte dei suoi compagni - Blaine compreso - si ritrovò ad essere d'accordo con lei.

Brittany sorrise ampiamente, con soddisfazione.

<< E ultimo, ma non per importanza. >> disse ancora << Qualsiasi uso di gel per capelli verrà ufficialmente bandito dal ballo. >>

Blaine, a quel punto, scoppiò a ridere fragorosamente.

<< Sì, certo! >> esclamò con fare divertito.

Non avrebbe preso sul serio le parole di Brittany neanche per un istante, gli sembrava una cosa fin troppo folle spersino per lei; ma evidentemente, aveva cantato vittoria un po' troppo presto.

<< A dire il vero non sto scherzando. >> replicò la cheerleader, piuttosto seriamente << Il gel per capelli non è stato inventato prima di un milione di anni dopo l'epoca del Paleolitico Superiore. E, onestamente, non mi piace come ti sta. >>

Il sorriso sul volto di Blaine si spense di colpo.

Brittany stava dicendo sul serio?! Come poteva davvero pensare di bandire l'uso del gel per capelli durante una serata del genere?! Blaine non credeva neanche che simili restrizioni fossero possibili, gli sembrava una cosa del tutto fuori dal mondo.

<< Per tale ragione, chiunque si presenterà al ballo con indosso del gel per capelli, verrà immediatamente messo alla porta. >> concluse la bionda, con convinzione << Da questo momento in poi, decreto questo come il miglior ballo scolastico di sempre! >>

Blaine provò a replicare più di una volta, ma Brittany non gliene dette alcun modo, lasciando la parola al professor Shuester e ritornando allegramente al suo posto.

<< B-Bene. >> farfugliò l'uomo << Allora direi di cominciare da... beh, dalle canzoni sui dinosauri. >>

Tutti si guardarono con espressione incerta, mentre il povero Blaine tentava di nuovo - invano - di attirare l'attenzione su di sè; alla fine, quando si rese conto che nessuno avrebbe mai ascoltato ciò che aveva da dire, si rassegnò e sprofondò nella sua sedia, incrociando le braccia al petto ed assumendo uno sguardo imbronciato. Rimase in silenzio per tutta la durata delle prove, decidendosi ad aprire nuovamente bocca solamente quando, una volta che tutti se ne furono andati, Kurt si avvicinò a lui e - molto gentilmente - provò a domandargli quale fosse la ragione di quel suo repentino cambiamento d'umore.

<< E me lo chiedi anche? >> bubbolò il moro, facendo una smorfia << Tutta questa storia del gel per capelli è assurda, non riesco a credere che Brittany faccia sul serio! >>

Kurt guardò il suo ragazzo con aria divertita, non riuscendo proprio a rimanere serio.

<< E tu te la prendi per così poco? >> rispose, prendendosi palesemente gioco di lui << Ammetto che è una cosa abbastanza ridicola, ma tu sai come è fatta Brittany! Non è mica la fine del mondo, sarà sufficiente che tu ti presenti al ballo senza gel e lei ti lascerà entrare. >>

Blaine arrossì violentemente, abbassando lo sguardo.

<< I-io non posso. >> balbettò << Non posso presentarmi al ballo senza gel, i miei capelli avranno un aspetto orribile! >>

<< Ma che stai dicendo?! >> replicò Kurt, piuttosto confusamente << Io ti ho visto un sacco di volte senza gel, i tuoi capelli sono normalissimi! Un po' crespi, a volte, ma niente di troppo ridicolo o spaventoso! >>

Blaine sospirò profondamente.

<< Tu mi hai visto senza gel dentro casa. >> puntualizzò << In un ambiente a me familiare, non troppo umido e - soprattutto - con la possibilità di andare in bagno a sistemarmi di tanto in tanto. Qualche volta utilizzo anche una schiuma speciale per mantenerli meno crespi, solo che tu non te ne sei mai accorto perchè non ne faccio mai un uso abbondante; in ogni caso, sono veramente poche le volte in cui hai visto i miei capelli al naturale. >>

Kurt strabuzzò gli occhi, rivolgendo al moro uno sguardo di pura incredulità.

<< Fammi capire. >> disse << Mi stai forse dicendo che io non ti ho mai davvero visto senza qualche assurdo prodotto chimico fra i capelli?! >> 

<< Beh, tranne quando dormo o quando facciamo... sì, insomma...hai capito! >> farfugliò Blaine << E comunque non mai, solamente qualche volta; per dirlo in termini matematici, diciamo circa un cinquanta per cento delle volte! >>

Il controtenore si portò una mano alla bocca, cercando - invano - di trattenere le risate; il giovane Anderson, naturalmente, trovò la cosa piuttosto offensiva da parte sue, e sbuffò pesantemente, fulminandolo con lo sguardo.

<< Non è divertente! >> bofonchiò << Tu non puoi capire, i miei capelli rischiano di diventare davvero osceni! Ho bisogno di tutta quella roba, se voglio sperare di avere almeno un aspetto minimamente decente! >>

<< Ma perchè?! >> replicò Kurt, cercando di farlo ragionare << Voglio dire, che senso ha?! I tuoi capelli non possono certo essere così terribili! >>

Blaine sollevò un sopracciglio.

<< Oh, fidati: lo sono, eccome! >>

Kurt fece spallucce e sospirò.

<< Beh, il ballo è sabato sera e noi siamo ancora a lunedì. >> commentò << Considerato che neanche io muoio dalla voglia di andarci, direi che abbiamo tutto il tempo che vogliamo per pensarci un altro po' su! >>

Blaine fece segno di sì con la testa, cercando di togliersi quell'espressione imbronciata di dosso.

<< Massì, credo che tu abbia ragione. >> disse infine, abbozzando un sorriso.

<< Beh, ma questo è scontato! >> rispose allegramente Kurt << Io ho sempre ragione, dimentichi?! >>

Il giovane Anderson scoppiò a ridere, avvicinandosi a Kurt ed andando ad abbracciarlo, posando un rapido bacio sulla sua guancia.

<< Giusto, Sergente Maggiore Hummel! >> lo canzonò << Sempre ai suoi ordini, Signore! >>

Kurt gli tirò una gomitata e poi si mise a ridere a sua volta, guardandolo con espressione divertita.

<< Dai, andiamo a casa; oggi devi aiutarmi a fare i biscotti al cioccolato, ricordi?! >>

Blaine alzò gli occhi al cielo e sospirò profondamente, lasciandosi poi trascinare fuori dall'aula e dirigendosi assieme a Kurt verso i loro armadietti, mettendo da parte - almeno per un po'  - la questione del ballo scolastico e del gel per capelli.
 
 


*
 
 


Kurt e Blaine non erano gli unici a non essere particolarmente entusiasti del ballo scolastico; anche Rachel, nonostante l' iniziale euforia, aveva sviluppato una sorta di intolleranza all'evento, dovuta soprattutto al fatto che Finn, candidato al titolo di Re della scuola, aveva deciso di portare avanti una campagna elettorale assieme a Quinn - anch'essa in lizza per il tanto ambito titolo - suscitando così la gelosia della giovane ragazza ebrea.  

Non che ne avesse effettivamente motivo - Finn stava semplicemente facendo un favore ad una cara amica - ma la giovane Berry non riusciva proprio a trattenersi; considerato tutto ciò che Quinn e Finn avevano passato assieme, era più che logico che Rachel si sentisse minacciata dalla ragazza, soprattutto adesso che le cose si stavano mettendo così male per lei. 

Adesso che i suoi sogni e il suo futuro alla NYADA erano sfumati, Rachel si sentiva fragile ed indifesa e nonostante fosse molto brava a mascherarlo, non riusciva a smettere di pensare che, in una simile situazione, Quinn sarebbe stata benissimo capace di soffiargli nuovamente Finn da sotto il naso.

In realtà una parte di lei sapeva molto bene che tutto ciò non era possibile, ma quella consapevolezza non sarebbe mai stata abbastanza da placare quell'enorme sentimento di gelosia che la stava lentamente consumando.

<< Non voglio dover guardare Finn e Quinn mentre vengono incoronati Re e Reginetta! >> aveva detto la ragazza a Kurt e Blaine, un giorno in cui i due l'avevano sorpresa in auditorium durante le prove di una possibile canzone per il ballo << Non voglio vederlo mentre balla con lei! >>

Kurt e Blaine la guardarono confusamente; il giovane Anderson stava per farle notare che Quinn si trovava sopra una sedia a rotelle e che non avrebbe potuto ballare con nessuno - tanto meno con Finn - ma alla fine preferì rimanere in silenzio, per evitare di infierire ulteriormente sulla sofferenza della sua amica.

<< Ok, lo so che non può veramente ballare, ma... oh, insomma! Sapete che cosa voglio dire! >>

<< Rachel ha ragione! >> intervenne ad un tratto Kurt, sospirando profondamente << Il ballo scolastico è uno schifo! Non ci voglio andare nemmeno io. >>

<< Oh, ma tu devi andarci. >> osservò Blaine, cercando di sdrammatizzare << Sei l'attuale Reginetta, devi incoronare la prossima! >>

Kurt fece una smorfia, fulminando il suo ragazzo con lo sguardo, mentre Rachel sghignazzava alle sue spalle.

<< Per quanto mi piacciano particolarmente le incoronazioni, non posso cogliere il rischio. >> disse il controtenore, rabbuiandosi ulteriormente << Con questa assurda e dannatissima mania di sabotare le elezioni, potrei venire incoronato Reginetta anche quest'anno! Lo so che l'anno scorso sono stato coraggioso e ho avuto la forza di affrontare tutto con faccia tosta, ma è stato comunque umiliante. E se lo avessi saputo avrei indossato tutt'altra cosa, per cui... >>

<< Beh, e come pensi che mi senta io?! >> intervenne il moro, altrettando mestamente << Con quella assurda decisione di Brittany di bandire il gel per capelli?! Stiamo parlando del ballo scolastico: ci saranno palloncini ovunque, per non parlare del taffetà e delle fasce di seta; il concentrato di energia elettrostatica in quella stanza sarà terrificante! >>

<< Tutto questo è assurdo! >> fece eco Kurt, prendendolo in giro, mentre Rachel continuava a ridacchiare.

<< Voi non avete mai visto i miei capelli senza gel! >> insistette Blaine, ansiosamente << Sembrano un ammasso di sterpaglia, finirei con l'assomigliare a Medusa! >>

Kurt e Rachel scoppiarono a ridere, cosa che il giovane Anderson trovò piuttosto offensiva nei suoi riguardi; probabilmente la sua era solamente una sciocca e ridicola paranoia, ma avrebbe gradito un po' di comprensione da parte del suo ragazzo e della sua amica.

<< N-non è divertente! >> bubbolò, arricciando le labbra in una specie di broncio << I- io non ci voglio andare. >>

<< Beh, ma se siamo tutti così restii all'idea di questo ballo, chi ha detto che dobbiamo andarci per forza?! >> replicò Kurt, facendo spallucce.

Blaine si morse un labbro e sospirò. 

In effetti l'idea di non andare al ballo sembrava essere la più sensata, ma come avrebbero trascorso quel sabato sera, mentre tutti i loro amici sarebbero andati andati a divertirsi e a celebrare la fine del loro ultimo anno scolastico assieme?!  Fu proprio Rachel, dopo averci pensato su per qualche istante, a trovare la risposta perfetta all'interrogativo del giovane Anderson.

<< Sai una cosa, Kurt? Hai ragione! >> esclamò con aria soddisfatta << Anche se io avrei un' idea migliore. >>

Kurt e Blaine si voltarono nella sua direzione, guardandola curiosamente e con interesse.

<< Che intendi dire? >> domandò il ragazzo dagli occhi nocciola.

Rachel sorrise ampiamente.

<< Beh, che ne direste di organizzare un"Anti-Ballo Scolastico"?! >> 

<< Un "Anti-Ballo Scolastico"?! >>  ripeterono all'unisono Kurt e Blaine, piuttosto incerti.

Non sembrava essere una cosa particolarmente eclatante, a giudicare dal nome.

<< Ma sì, insomma... saboteremo il ballo! >> spiegò Rachel, mettendosi quasi a saltellare sul posto per l'entusiasmo << Non nel senso di far saltare tutto in aria o roba simile, organizzeremo semplicemente una serata alternativa! >>

Kurt e Blaine annuirono, facendosi d'improvviso molto più interessati; Rachel sembrava non stare più nella pelle dall'eccitazione.

<< Potremmo prenotare una stanza in uno dei migliori hotel della città e darci alla pazza gioia! >> disse ancora << Inviteremo tutti i ragazzi del Glee e magari anche qualcun altro che non ha voglia di andare al ballo perchè, come noi, si sente troppo a disagio. Potremmo persino scegliere un tema per l'abbigliamento e per qualche eventuale decorazione! >>

<< Oh, sì! >> approvò Kurt, applaudendo con soddisfazione << Io potrei curarmi dell'abbigliamento, che ne pensi?! Wow, ho già un sacco di idee meravigliose per la testa! >>

Blaine sorrise, intenerito di fronte all'incontenibile entusiasmo del suo ragazzo; in effetti, l' idea di una festa alternativa al ballo scolastico non dispiaceva neanche a lui.

<< Tu che cosa ne pensi, Blaine? >> chiese Kurt, guardando il giovane Anderson con sguardo da cucciolo, i suoi enormi occhi azzurri spalancati e luccicanti << Ti piace l'idea?! >>

<< Beh, mi lascerete tenere il gel per capelli? >>

Kurt e Rachel fecero segno di sì con la testa e il moro ampliò notevolmente il suo sorriso.

<< Allora sono dei vostri! >>

<< Evvai, fantastico! >>

<< Grandioso! >>

I tre ragazzi si misero e ridere e si abbracciarono, estremamente soddisfatti di quella loro idea alternativa; a dire il vero, non erano del tutto sicuri che anche i loro compagni avrebbero reagito con altrettanto entusiasmo, ma erano comunque certi che, qualsiasi cosa fosse accaduta, sarebbe stato sicuramente molto meglio del Ballo Scolastico.

<< Altro che dinosauri! >> commentò Rachel, con un enorme sorrido a trentadue denti << Questo sarà l'Anti Ballo Scolastico migliore di tutti i tempi! >>
 
 

*
 
 


<< "Anti Ballo Scolastico"?! Ma voi ragazzi vi siete bevuti il cervello, o cosa?! >>

Kurt, Blaine e Rachel avevano cantato vittoria troppo presto.

Nonostante tutto il loro entusiasmo e la buona volontà impiegati per organizzare quella serata alternativa, la maggior parte dei loro amici aveva ritenuto quell'idea semplicemente ridicola, un capriccio bell'e buono ed uno sciocco e patetico tentativo di sottrarsi ai loro problemi e di evadere la realtà - e queste insinuazioni erano state rivolte in particolar modo a Rachel, da parte di Santana. Alla fine, di tutti i ragazzi che erano stati invitati, solamente Puck e Becky Jackson - la coo-capitana dei Cheerios - avevano accettato di partecipare, e persino lo stesso Finn - inizialmente più che disposto ad assecondare i desideri ed i bisogni della sua fidanzata - si era visto costretto a rinunciare, per portare avanti la sua campagna elettorare ed offrire tutto il suo sostegno alla sua coo-candidata Quinn, la quale non avrebbe certo potuto presentarsi al ballo senza un vero e proprio accompagnatore.
Inutile dire che tutto questo aveva reso Rachel a dir poco furibonda.

Blaine, da parte sua, aveva cercato un po' di supporto in suo fratello Cooper, il quale però sembrava non averne la benchè minima intenzione, decisamente sconvolto e persino deluso di quel loro ridicolo piano alternativo, organizzato in così poco tempo e con tanta superficialità - almeno, queste erano state le sue testuali parole. 

<< Coop, certo che potresti anche mostrarti un po' più comprensivo! >> bofonchiò Blaine, facendo una smorfia di fronte allo schermo del suo computer; ultimamente le sue conversazioni via Skype con sua fratello erano diventate sempre più frenquenti, cosa che il giovane Anderson apprezzava moltissimo, quando Cooper non trascorreva la metà del tempo a rimproverarlo di qualcosa.

<< Comprensivo per cosa?! Per il fatto che tu e il tuo ragazzo avete deciso di assecondare le idee di quella svampita della vostra amica e perdervi la serata più bella dell'anno?! Mi dispiace Blaine, ho promesso che avrei cercato di supportarti il più possibile, ma non sono disposto ad accettare simili idiozie da parte tua! >>

<< Santo cielo, Coop...è solo un ballo! >> replicò il moro, roteando gli occhi con fare esasperato << La mia vita non finirà solamente perchè me lo sono perso! >>

<< Solo un ballo?! >> ripetè Cooper inorridito, dilatando completamente le narici e storcendo la bocca; se si fosse trovato in una specie di cartone animato giapponese, probabilmente avrebbe persino incominciato ad uscirgli del fumo dalle orecchie << Blaine, forse tu non hai capito bene la situazione: E' il ballo dell'ultimo anno, è la serata più bella ed importante delle vostre vite...avete davvero intenzione di perdervela per andare ad una stupida festicciola da quattro soldi?! >>

Blaine sospirò profondamente.

<< Cooper, secondo me stai esagerando. >> disse << Ok, sarà anche una serata incredibilmente importante e speciale...ma che cosa vuoi che me ne importi?! E poi non è il mio ultimo ballo scolastico, avrò anche quello dell'anno prossimo. >>

<< Certo, quando Kurt sarà a New York. >> osservò Cooper, punzecchiandolo con velata cattiveria.

Blaine storse il naso, sporgendo le labbra in avanti in un leggero broncio.

<< Colpito. >> bubbolò.

<< Blaine, meriteresti di essere preso a calci! >> commentò suo fratello, facendo una smorfia << Tu e Kurt non avete più molto tempo a disposizione da trascorrere assieme prima della sua partenza, non credi che dovreste cercare di utilizzarlo nel miglior modo possibile?! E partecipare a quell'Anti-Ballo non è la soluzione migliore. >>

Il moro sbuffò pesantemene, allargando le braccia al cielo.

<< Cooper, tu davvero non riesci a capire dove sta il problema! >> esclamò, con voce colma di irritazione << La situazione è ben più complicata di quanto tu immagini! >>

<< Oh, ma per favore! >> lo interruppe Cooper, aggrottando la fronte << Ti riferisci per caso alla questione del gel per capelli?! Non morirà nessuno nel vedere i tuoi capelli al naturale, se sono sopravvissuto io per quasi quindici anni possono farcela anche loro! >>

Blaine lo guardò di traverso, facendogli una boccaccia.

<< Molto divertente. >> sibilò << Dici bene tu, non sai che cosa significa dover convivere con questa matassa di lana! I tuoi capelli sono sempre stati così maledettamente perfetti, come tutto del resto! >>

Vi era una punta di acidume nelle sue parole, ma Cooper prese quell'affermazione come un complimento, arricciando il naso e sorridendo con soddisfazione.

<< E comunque, non si tratta solo di questo. >> aggiunse Blaine << Lo sai che cosa abbiamo passato io e Kurt al ballo dell'anno scorso, non vogliamo rischiare di ripetere l'esperienza una seconda volta! Senza contare che i balli scolastici non sono propriamente luoghi pieni di ricordi felici per me, non so se te lo ricordi. >>

Cooper sospirò: << Ok, ok, ok! Vi concedo la questione della Reginetta del ballo e del pestaggio omofobo, questi sono punti a vostro favore. Ma per il resto, mi trovi totalmente in disaccordo con te. >>

<< Ma perchè?! >> replicò nervosamente il moro << Insomma, perchè mai un semplice ballo scolastico dovrebbe essere così importante?! >>

<< Blaine, io ricordo tante cose dei miei anni di liceo. >> rispose Cooper, con un tono di voce stranamente calmo << Ricordo tutte le mie cotte, le mie bravate, ogni singolo voto che ho preso - beh, erano tutti A e B, effettivamente è difficile scordarsene! - le mie candidature e vittorie per la campagna presidenziale e ogni singola mia foto comparsa sull'annuario! Ma la cosa che mi è rimasta senza dubbio maggiormente impressa nella memoria, è il ballo scolastico del mio ultimo anno; ricordo ogni cosa, ogni singolo ed insignificante dettaglio: come ero vestito, che aspetto aveva la ragazza con la quale sono andato - ok, ammetto di non ricordare il suo nome...ma questo non ha importanza! - le canzoni che sono state suonate, ricordo persino che venimmo eletti Re e Reginetta! >>

<< Coop, stai di nuovo giocando a " Facciamo sentire Blaine un idiota totale, ricordandogli quanto io sia meraviglioso e quanto lui faccia schifo in confronto a me?! " >> bubbolò Blaine, con fare esasperato.

<< Sto solamente dicendo che il ballo dell'ultimo anno è un evento imperdibile! >> replicò Cooper, facendo un'ennesima smorfia << E che ve ne pentirete amaramente, quando vi renderete conto di aver sprecato una delle serate più belle e preziose della vostra vita! >>

Blaine rimase in silenzio, incrociando le braccia al petto e soffermandosi a pensare.

Sì, da una parte suo fratello aveva ragione; probabilmente quella sarebbe stata veramente la notte più importante di tutta la loro carriera scolastica e alla fine avrebbero fortemente rimpianto di essersela persa, ma non era del tutto certo di voler sfidare la sorte per un altro anno consecutivo. Lui e Kurt erano già stati abbastanza sfortunati, non voleva certo rischiare di ripetere quella tragica esperienza, tanto più che con i suoi capelli non avrebbe fatto che fornire ulteriori ragioni ai loro compagni di scuola per prenderli di mira con qualche battutina o scherzo di cattivo gusto.

<< Coop, apprezzo molto il tuo tentativo. >> disse gentilmente il moro << Ma credimi, staremo benissimo così! Ok, la festa di Rachel non sarà come un vero e proprio ballo scolastico, ma sarà divertente! Non devi preoccuparti per noi. >>

Cooper scrollò le spalle, con fare arrendevole.

<< Fate come volete. >> bofonchiò << Io se non altro ci ho provato! Su, adesso cambiamo argomento; come vanno le prove del Glee?! Vi state preparando alle Nazionali? >>

Blaine tirò un sospiro di sollievo, ringraziando mentalmente Cooper per aver gettato la spugna su quella questione per lui tanto ostica, ed incominciò a raccontare delle sue ultime settimane al Glee Club, senza tralasciare neanche un singolo dettaglio; quando, dopo circa un'ora, lui e Cooper posero fine a quella conversazione online, sembrò essersi completamente dimenticato del ballo e di tutte le ramanzine fattegli da suo fratello, nel vano tentativo di convincerlo a non rinunciare a quella serata così importante per lui e per tutti i suoi compagni di scuola.

Tutto sommato, non era pentito di quella decisione.

Certo, la sera del ballo non era ancora arrivata e lui non poteva sapere come sarebbero andate a finire le cose, ma sapeva di non volerla dare vinta a Brittany per quella sua ridicola fissazione sul gel per capelli, e di una cosa era assolutamente certo: non avrebbe mai permesso a nessuno di rovinare quella serata così importante per lui e per Kurt. 

E se il solo modo era quello di partecipare alla festa di Rachel, piuttosto che al Ballo scolastico, allora Blaine non avrebbe avuto assolutamente alcun dubbio sul da farsi.
 
 
 


*
 
 



Se c'era una cosa che Blaine detestava, quella era sicuramente dover dare ragione a suo fratello. 

Non che capitasse di frequente, a dire il vero, ma le rare volte in cui il giovane Anderson si trovava dalla parte del torto, Cooper non faceva altro che farglielo notare in tutti i modi possibili, facendolo sentire un vero e proprio idiota, molto più di quanto non facesse di solito; per Blaine era una vera e propria tortura dover dare ragione a suo fratello, ed era proprio questo il motivo per cui cercava di farlo il meno possibile.

Ma quella sera, durante la festa organizzata da Rachel in alternativa al ballo scolastico, Blaine non potè fare altro che accettare la realtà e rassegnarsi al fatto che, ancora una volta, suo fratello ci aveva visto giusto: boicottare il ballo dell'ultimo anno era decisamente la cosa più stupida che lui e i suoi amici potessero fare.

E dire che all'inizio le cose non sembravano essere poi così disastrose: Rachel aveva prenotato una stanza in uno degli alberghi più grandi e lussuosi di tutta Lima, e tutti i presenti - lei, Kurt, Blaine, Becky Jackson e Puckerman - avevano deciso di affrontare l'evento con il massimo della gioia e dell'entusiasmo, proprio come avrebbero fatto se avessero partecipato ad un vero e proprio ballo scolastico. 

Kurt aveva persino convinto Blaine ad indossare degli abiti eleganti per l'occasione, pur sapendo che sarebbero stati gli unici a farlo. Dopo un po' di iniziale reticenza, Blaine aveva optato per un semplice completo nero, adornato da un papillon dello stesso colore, un piccolo garofano all'occhiello e, naturalmente, un'abbondante dose di gel per capelli. Il controtenore, stranamente, aveva optato per qualcosa di molto meno elaborato rispetto al suo solito, scegliendo di indossare un normalissimo paio di pantaloni neri, abbinanti ad una camicetta bianca tenuta leggermente sbottonata - la quale rivelava una semplice canotta dello stesso colore - e ad un gilè dello stesso colore dei pantaloni; inoltre, Kurt indossava un enorme cappello a cilindro e portava un fiorellino di colore rosa pallido all'occhiello, mentre al suo collo pendeva fieramente il ciondolo dorato a forma di chiave che Blaine gli aveva regalato per la sua audizione alla NYADA.

Sembravano entrambi pronti per una serata di Gala, pur sapendo perfettamente che nè l'ambiente nè la compagnia sarebbero stati esattamente all'altezza delle loro aspettative.

<< Bene! >> esclamò allegramente Rachel, guidando la comitiva all'interno della loro stanza d'albergo << Diamo ufficialmente inizio a primo Anti Ballo Scolastico del liceo McKinley! >>

I ragazzi si guardarono intorno, osservando attentamente la stanza nella quale erano stati alloggiati: era piuttosto ampia e luminosa, arredata in uno stile molto semplice ma non trasandato, pulita e linda come se vi fosse appena passato un'intero squadrone di imprese di pulizia; vi erano inoltre un paio di poltroncine di colore marrone - dall'aspetto molto comodo -, un enorme letto matrimoniale e, naturalmente, un televisione ultimo modello, con tanto di antenna satellitare.

Se non altro, comunque fossero andate le cose, avrebbero trascorso l'intera serata in un ambiente davvero confortevole.

<< Oh, guardate! >> esclamò Kurt con entusiasmo, dirigendosi verso il letto << Ci sono dei cioccolatini sui cuscini! >>

<< E abbiamo anche il servizio in camera! >> echeggiò Blaine, prendendo in mano un documento posto sopra ad un tavolino di legno.

<< Wow, il minibar! >>

Becky si precipitò verso un piccolo frigorifero stracolmo di bibite e snack, mentre Rachel appendeva accuratamente la sua giacca ad una sedia, sorridendo ampiamente per esprimere tutta la sua lietezza e la sua approvazione.

<< Allora... >> domandò Puck, deambulando curiosamente per la stanza, proprio come stavano facendo anche Blaine e Rachel << Che cosa dovremmo fare adesso?! >>

<< Ovvio, giocare a Streep Poker! >> rispose Becky, con una certa ovvietà, prima di aggiungere a bassa voce e con fare estremamente malizioso << Ho portato i preservativi! >>

Puck e Blaine guardarono la ragazza con espressione quasi turbata, mentre Kurt si lasciò cadere sul materasso, rimbalzando ripetutamente sul suo sedere.

<< Becky... io e Blaine siamo gay, ricordi?! >> disse, sollevando un sopracciglio.

La cheerleader ammiccò: << Questo non mi ha mai fermato prima d'ora! >>

Kurt e Blaine si voltarono l'uno verso l'altro, scambiandosi uno sguardo di pura perplessità. Rachel si appoggiò allo schienale della seggiola e sospirò profondamente.

<< Beh, qualsiasi cosa sarà comunque meglio del ballo! >> commentò la ragazza.

<< Sì, infatti! >> replicò Kurt, continuando a saltellare sul letto << Insomma, chi vorrebbe passare un' intera serata in quella gigantesca palestra puzzolente?! >>

<< Ah, il ballo è solamente un covo di sfigati! >> echeggiò Puck, con disprezzo.

<< Il ballo fa schifo, diamoci sotto con i festeggiamenti! >> strillò con entusiasmo Becky, mettendosi a saltellare e a dimenarsi sul posto.

Blaine roteò gli occhi, alzandoli poi verso il cielo e sospirando profondamente; quella sarebbe stata decisamente una lunghissima notte.

<< Becky...Becky, apprezziamo il tuo entusiasmo! >>intervenne Rachel, avvicinandosi a lei e cercando di placarla  << Ma non potresti, per piacere, cercare di non metterti ad urlare?! >>

<< Hey... tieni la tua appendice lontana da me, Nasona! >> sbraitò la bionda, facendo una smorfia e schioccando le dita nella sua direzione, come a volerla scacciare come si farebbe con uno sciame di mosche.

Rachel storse il naso e mise su una specie di broncio, mentre Kurt e Blaine ridevano sotto i baffi.

<< Beh...potremmo guardare un po' di televisione. >> propose ad un tratto il moro, afferrando il telecomando dal comodino << Questa sera danno " Bravo " sul canale sei. >>

<< Hey, amico...questa è una camera d'albergo! >> gli rispose Puck, avvicinandosi a lui e strappandogli il telecomando dalle mani << Sfruttiamo l'occasione e guardiamoci qualche film porno! >>

Blaine inarcò un sopracciglio, guardando il suo amico di traverso; non che avesse mai visto un film porno in vita sua - ok, almeno un paio di volte era successo - ma era piuttosto certo che i suoi gusti e quelli di Puck non fossero esattamente compatibili.

<< Potremmo improvvisare una sfilata di moda! >> suggerì ad un certo punto Rachel, in uno slancio di euforia improvvisa, che vide immediatamente la totale approvazione del giovane Hummel.

<< Oh, sì! >> esclamò briosamente Kurt, alzandosi dal letto e dirigendosi verso le tende, avvolgendovisi come in una coperta << Facciamo come in " Tutti insieme appassionatamente", confezioniamo i vestiti con le tende e con le lenzuola! >>

<< Oddio, quanto è gay! >>> commentò Becky in tono sprezzante.

<< Sì, concordo. >> fece eco Puckerman, sbuffando sonoramente.

Kurt fece una smorfia e lasciò che sul suo viso si dipingesse una tenera - almeno, agli occhi del giovane Anderson, intento a fissarlo con adorazione - espressone imbronciata.

<< Beh, io comunque ci terrei tanto a farvi vedere il mio abito per il ballo. >> disse Rachel, con voce morbida << Non mi piace l'idea che vada del tutto sprecato, con quello che ci ho speso! L'ho lasciato nella bauliera della macchina, vado a prenderlo. >>

Kurt e Blaine sorrisero ampiamente, mentre Becky fece un'ennesima smorfia infastidita, bubbolando acidamente: << Puah, questo è il peggiore Anti-Ballo della storia! >>

Rachel si adombrò, abbassando tristemente lo sguardo e sbuffando, visibilmente delusa. Blaine si voltò verso di lei, rivolgendole uno sguardo colmo di comprensione e di solidarietà.

<< Beh, che ci fai ancora qui? >> chiese, sorridendo gentilmente per cercare di tirarla su di morale << Su, corri a prendere quel vestito! Io e Kurt moriamo dalla voglia di vedere come ti sta, dico bene Kurt?! >>

<< Oh, assolutamente! >> fece eco il controtenore, adesso straiato a pancia in su sul materasso, saltellando sulla schiena << Su, muovi il sedere e vai! >>

Rachel ridacchiò e si precipitò immediatamente fuori dalla porta, diretta verso la sua macchina per recuperare il suo abito per il ballo; Kurt e Blaine si guardarono e risero, piacevolmente soddisfatti.

<< Allora... ci guardiamo " Bravo" in tv?! >> 
 
 


*
 
 


<< Rachel, santo cielo...Esci da quel bagno! Ho bisogno di fare la pipì, non posso tenermela ancora! >>

<< Kurt, abbi un altro po' di pazienza! Mi stai mettendo fretta e se mi agito non riesco a mantenere la mano ferma mentre mi do la matita; vuoi che esca fuori con il trucco tutto sbavato, per caso?! >>

Kurt alzò gli occhi al cielo e sospirò profondamente, lasciandosi cadere a peso morto sul materasso; Rachel ci aveva messo appena dieci minuti ad andare e tornare dalla macchina all'albergo, ma una volta rientrata si era chiusa in bagno e non ne era più uscita, con la scusa che "per rendersi sufficientemente presentabile, aveva bisogno di tutto il tempo possibile." 

Ormai era chiusa lì dentro da più di mezz'ora, e al quarto tentativo di richiamo da parte di Kurt i ragazzi avevano ormai definitivamente perso le speranze, ormai rassegnati al fatto che quello sarebbe stato l'andazzo della festa per tutto il resto della serata.

<< Dio, quanto è irritante! >> borbottò a denti stretti il giovane Hummel << Quasi quasi la preferivo quando si vestiva come una scolaretta, se non altro i tempi di preparazione erano ridotti al minimo! >>

Blaine, seduto sul bordo del letto a pochi centimetri da lui, sorrise divertito, per poi ritornare a concentrarsi sulla televisione, mentre a pochi passi da loro Becky e Puckerman litigavano su chi avesse il diritto di attingere per primo alla scorta di merendine offertagli dall'albergo; come suggerito precedentemente dallo stesso Blaine, i ragazzi avevano sintonizzato la tv su canale sei, sul quale quella sera erano in programmazione alcune vecchie puntate di uno dei reality show preferiti del giovane Anderson.

<< Questa puntata è una replica. >> spiegò Blaine, guardando Kurt di sottecchi << E' quella con la lesbica passivo-aggressiva e il ragazzo che fa dog sitting. >>

Kurt abbozzò un sorriso, per niente convinto, immediatamente seguito da una smorfia di disgusto.

<< Come vorrei che Tabatha venisse a distruggere questo Anti-Ballo. >> fu il suo commento << Dio, fa così schifo! >>

Blaine fece spallucce: << Sì, beh... >>

Doveva ammettere che Kurt aveva ragione: quella era senza dubbio una delle serate più noiose e squallide della sua vita, se non la peggiore in assoluto! All'inizio i due ragazzi avevano cercato di dare fiducia a Rachel - e Blaine sarebbe stato effettivamente disposto a qualsiasi cosa pur di non essere costretto a cedere alla tirannide di Brittany -  ma dopo neanche un'ora di "festeggiamenti", entrambi avrebbero semplicemente preferito essere calati in un'enorme vasca piena di squali inferociti e a digiuno da settimane.

<< Sai, se tu volessi andare al ballo io ti accompagnerei. >> fece eco Kurt alle sue spalle, con voce flebile.

Blaine si morse un labbro. 

Suonava più come una vera e propria supplica, piuttosto che come un'eventuale ipotesi, e il giovane Anderson per un attimo fu effettivamente tentato ad accettare; ma non aveva alcuna intenzione di cedere ai ricatti di Brittany, non lo avrebbe fatto neanche fra un milione di anni.

<< Non ho alcuna intenzione di assecondare le ridicole follie di Brittany riguardo al voler bandire l'uso del gel per capelli! >> rispose il moro, sdraiandosi sul materasso e poi voltandosi verso Kurt << Il diritto di utilizzare liberamente prodotti per capelli di ogni genere, è nella nostra Carta Costituzionale! >>

Kurt lo guardò curiosamente, sollevando un sopracciglio con aria perplessa.

<< I Padri Fondatori non indossavano parrucche?! >> chiese, prendendolo affettuosamente in giro.

Blaine sospirò, mettendo su una specie di broncio.

<< Tu non mi hai visto senza una certa abbondante dose di roba appiccicosa fra i capelli. >> disse, con un certo imbarazzo << Ti assicuro che non sono un bello spettacolo. >>

Il controtenore gli sorrise dolcemente, cercando di essergli almeno un po' di conforto.

Non era fiero di tutta questa sua reticenza, ma non riusciva proprio a fare a meno di vergognarsi dell'eventuale aspetto che i suoi capelli avrebbero potuto avere senza gel, in un simile contesto; con tutta quella confusione e quell'ingente concentrato di energia elettrostatica, i suoi capelli avrebbero finito per assomigliare ad un enorme groviglio di alghe e Blaine non voleva davvero rischiare di fare una figura del genere di fronte a tutta la scuola, ai suoi amici e, soprattutto, al suo ragazzo.

<< Evvai, finalmente il servizio in camera è arrivato! >> Becky si precipitò ad aprire, non appena sentì qualcuno - probabilmente un cameriere - bussare alla porta << Voglio il mio cocktail di gamberi! >>

Ma fu un cameriere che si ritrovò di fronte una volta aperta la porta, bensì Finn Hudson, vestito di tutto punto e con in mano una scatola di colore dorato, con un fiocco viola; il ragazzo aveva uno sguardo piuttosto spaesato ed al contempo affaticato, sembrava quasi che avesse appena corso una maratona per arrivare fino a lì.

<< Hey, Becky.. >> Finn entrò dentro la stanza, senza neanche chiedere permesso << Dov'è Rachel?! >>

Blaine sollevò un sopracciglio e guardò il suo amico di traverso; avrebbe apprezzato molto volentieri un "Ciao, ragazzi...come va?! ", ma evidentemente era troppo preso da Rachel o da qualsiasi altro problema che gli affollasse la mente in quel momento.

<< E' in bagno da quarantacinque minuti. >> rispose Becky, storcendo il naso e richiudendosi alla porta alle spalle << Ho come la sensazione che abbia avuto un attacco di diarrea! >>

<< Ok! >> la voce di Rachel risuonò da dentro il bagno << Possiamo dare finalmente inizio alla prima sfilata ufficiale del nostro Anti-Ballo 2012! >>

La portà si spalancò sulla camera e Rachel uscì dal bagno con indosso un meraviglioso abito lungo color rosa pallido, senza spalline, che si intonava perfettamente ai suoi occhi e alla sua carnagione; i suoi lunghi capelli scuri le ricadevano lungo le spalle ed il suo viso sembrava a dir poco raggiante, illuminato da quel leggero filo di trucco che aveva utilizzato per rendere il tutto ancora più perfetto. 

Blaine sorrise ampiamente, ti fronte alla bellezza e alla semplice radiosità della sua amica.

<< C-che cosa ci fai qui? >> balbettò la ragazza, guardando il giovane Hudson con sguardo sognante.

Finn rimase per un attimo a bocca aperta, ma si riprese rapidamente, rivolgendosi a Rachel con un'espressione a dir poco ammaliata e palesemente innamorata.

<< Beh, la butterò sul semplice. >> rispose << Ti amo, sei bellissima...il ballo fa schifo senza di te. >>

Rachel sorrise ampiamente e si avvicinò al suo ragazzo per baciarlo, sotto gli sguardi sognanti di Kurt e Blaine e quello quasi divertito di Puckerman, il quale stava osservando la scena dalla sua postazione di una poltroncina, sgranocchiando patatine proprio come se si trovasse nel bel mezzo di uno spettacolo cinematografico.

<< Il ballo fa schifo senza tutti voi, ragazzi! >> aggiunse poi Finn, dopo essersi staccato dalle labbra di Rachel e averle porto la scatolina dorata che aveva con sè << Questo è l'ultimo anno che abbiamo a disposizione per stare assieme come potremmo fare questa sera! Voglio ballare con la mia fidanzata e con i miei amici, non voglio perdere una simile occasione. >>

Blaine si alzò di scatto dal letto, quasi senza pensarci; aveva passato una serata intera - senza contare tutti i giorni precedenti - a preoccuparsi di come fare a sottrarsi a tutte le ridicole angherie di Brittany, ma la verità era che non doveva assolutamente sottrarsi a niente. Finn aveva ragione: il tempo che avevano ancora a disposizione stava finendo, non sarebbe durato in eterno! Gli erano rimaste così poche occasioni per stare ancora tutti assieme, e il ballo era una di quelle; non potevano assolutamente permettersi di sprecarla.

Kurt si alzò dal letto pochi istanti dopo, rimettendosi a posto gli abiti e raggiungendo a passo svelto il suo ragazzo, sorridendogli dolcemente; in fin dei conti, se dovevano affrontare un simile scoglio, la sola cosa che potevano fare per rendere le cose meno difficili era sicuramente farlo assieme.

<< Posso sempre far finta di essere una statua di ghiaccio! >> ironizzò Blaine, mentre lui e Kurt si dirigevano fuori dalla stanza << Se Brittany dovesse vedermi, si limiterà semplicemente a passarmi davanti! >>

<< Sì, infatti. >> concordò Kurt, facendo segno di sì con la testa << Certo, forse hai addosso un po' troppo colore...ma diciamoci la verità, Brittany non è poi così sveglia! >>

Blaine ridacchiò, afferrando Kurt per un braccio e trascinandolo fuori dalla porta, lasciandosi Finn e Rachel alle spalle, intenti a cercare di convincere anche Becky e Puck ad unirsi a loro.

<< Stiamo per andare incontro ad una grossa sfida, lo sai? >> disse dolcemente il moro, cingendo la vita dell'altro con le braccia << Credi che ce la faremo?! >>

Kurt fece segno di sì con la testa, mordendosi maliziosamente il labbro inferiore e gettando le braccia al collo di Blaine.

<< Beh, ho piena fiducia in entrambi. >> rispose con voce morbida << Sono certo che possiamo superare anche questo ostacolo, se restiamo insieme. >>

<< Come abbiamo sempre fatto, giusto? >> replicò il giovane Anderson, sorridendo teneramente.

Kurt ricambiò il sorriso, continuando ad annuire e protendendosi poi verso di lui, lasciando che i loro nasi si sfiorassero a vicenda.

<< Già. >> rispose in un sussurro << Come abbiamo sempre fatto. >>

Colmò la distanza fra di loro, catturando le labbra di Blaine in un rapido ma intenso bacio, così increbibilmente appassionato da lasciare al giovane Anderson tutto il suo sapore sulle proprie labbra, talmente forte ed inebriante da stordirlo completamente.

<< Wow. >> esclamò Blaine, in tono quasi inebetito << Questo sì che è stimolante! >>

<< Hey, che cosa ci fate ancora qui?! >> esclamò Finn alle loro spalle, sorridendo ampiamente << Su, non è questo il momento per mettersi a fare i piccioncini; il ballo ci aspetta! >>

<< Sì, andiamo! >> aggiunse Rachel, con una strano ed improvviso slancio di entusiasmo << Non voglio perdermi l'incoronazione! >>

Kurt e Blaine sorrisero a loro volta e, dopo essersi scambiati un ultimo sguardo di conforto, si presero per mano e seguirono Finn e Rachel fuori dall'albergo, diretti verso le loro macchine e verso quella che sarebbe stata, senza alcuna ombra di dubbio, una delle serate più memorabili di tutta la loro vita.
 
 
 


*
 


 
Ci vollerò appena quindici minuti di macchina per arrivare fino al McKinley - molto meno di quanto Blaine avesse pensato - e non appena i ragazzi misero piede in quell'enorme palestra gremita di gente, il giovane Anderson riuscì a sentire quell'intensa concentrazione di energia elettrostatica, quasi come se questa avesse improvvisamente deciso di accanirsi ferocemente contro di lui.

Blaine rabbrividì, stringendo con forza la mano del giovane Hummel.

<< Kurt, è terribile! >> mormorò, con voce spezzata << C'è una quantità di umidità e di tensione esorbitante, riesci ad immaginare che cosa succederebbe se Brittany mi costringesse a togliere il gel?! >>

Kurt ridacchiò, guardando il proprio ragazzo con espressione intenerita.

<< Dai, smettila di farne una tragedia. >> lo ammonì gentilmente << Non lasciarti prendere dal patico e cerca di goderti la serata; siamo qui per questo, giusto?! >>

Blaine fece segno di sì con la testa, sebbene non fosse ancora del tutto convinto; lui e Kurt seguirono Finn e Rachel in mezzo alla folla e immediatamente Brittany corse verso di loro, con un'enorme sorriso raggiante stampato in fronte.

<< Oh, sono così felice che siate venuti! >> disse, rivolgendosi allegramente a Finn e Rachel.

Finn sorrise a sua volta: << Meglio tardi che mai, giusto?! >>

<< Su, andiamo a ballare! >> esclamò Rachel, tirando per un braccio il giovane Hudson, mentre sul palco Joe, Sam, Artie, Rory e Mike davano il via ad una canzone.

Kurt e Blaine fecero per unirsi a loro, ma Brittany gli intercettò immediatamente, lanciando al giovane Anderson uno sguardo torvo e severo.

<< No no no, Blaine! >> disse, in tono autoritario e storcendo in naso con fare sprezzante << Ho detto "niente gel", ricordi? Riesco a sentirne l'odore a chilometri di distanza! >>

Blaine abbassò mestamente lo sguardo e sospirò, mentre Santana corse nella loro direzione ed afferrò Brittany per un braccio, trascinandola via per portarla a ballare ; Kurt si avvicinò lentamente al giovane Anderson, mettendogli un braccio intorno alla vita e dandogli dei leggeri colpetti sulla spalla.

<< Ce la puoi fare! >> gli disse, guardandolo con espressione incoraggiante.

Blaine annuì leggermente e poi tirò un enorme sospiro, guardando un'ultima volta il suo ragazzo in cerca di sostegno; Kurt gli sorrise dolcemente e gli fece cenno di andare, voltandosi verso il palco per assistere alla performance dei suoi amici.

Blaine sbuffò.

Non sapeva come sarebbero andate a finire le cose - o meglio, sapeva che sarebbero andate a finire male, ma non aveva idea di quanto male potessero effettivamente andare - ma sapeva che Kurt aveva ragione: non aveva alcun senso continuare a fare simili sceneggiate solamente per qualche capello fuori posto, tanto più che se avesse voluto rimanere in quella palestra per tutto il resto della serata, avrebbe dovuto comunque disfarsi di tutta quella enorme quantità di gel che aveva in testa.

" Coraggio, Blaine. " si disse mentalmente, dirigendosi a passo svelto verso gli spogliatoi " Non è la fine del mondo, puoi farcela! Un bel respiro pronfondo, e tutto sembrerà molto più semplice! "

Si fece rapidamente strada fra la gente e raggiunse la sua meta, guardandosi attentamente intorno per essere certo che non vi fosse nessuno - per quanto, ripensandoci a mente fredda, chi avrebbe mai potuto esser lì a quell'ora e nel bel mezzo di un ballo scolastico? - e dirigendosi verso i bagni. 

<< Ok..  >> mormorò, avvicinandosi al lavandino ed allungando una mano verso il rubinetto, senza però dicidersi ad aprire la valvola dell'acqua << .. rapido ed indolore! Puoi farcela! >>

Il moro aprì di scatto il rubinetto e si tuffò con la testa sotto il getto d'acqua, facendo bene attenzione a non bagnare troppo il suo vestito; rimase là sotto per diversi secondi, per poi uscirne fuori con i capelli completamente gocciolanti e gli occhi chiusi, estraendo dalla tasca della giacca un pacchetto di fazzoletti ed utilizzandone la maggior parte per asciugarsi e resistuirsi - o almeno, tentare di farlo - un aspetto più o meno dignitoso.  Quando finalmente riaprì gli occhi, provò a portarsi una mano alla testa ed indagò sull' attuale stato dei suoi capelli; non erano ancora troppo gonfi come temeva, ma in fin dei conti erano ancora leggermente bagnati e Blaine sapeva che non appena si fossero asciugati almeno un po', avrebbero assunto la consistenza di un'enorme ammasso di paglia secca.

" Beh, tanto vale togliermi subito ogni dubbio! "

Si avvicinò ad uno degli enormi asciugacapelli a muro che vi erano nello spogliatoio e, dopo averlo azionato, si precipitò sotto il getto di aria calda, mordendosi un labbro e serrando con forza gli occhi, mentre una strana ed improvvisa sensazione di ansia gli annodava completamente lo stomaco. Non appena fu certo che io suoi capelli fossero abbastanza asciutti, interruppe il getto d'aria e sollevò leggermente la testa, riaprendo prima un occhio e poi l'altro, come se avesse paura di scoprire che aspetto avesse effettivamente la realtà.

Si guardò nervosamente intorno, in cerca di uno specchio, ma non riuscì a trovarne neanche uno.

Fece una smorfia; era una fortuna, da una parte - almeno non sarebbe stato costretto a vedere personalmente che aspetto orribile avesse, anche se riusciva perfettamente ad immaginarlo -  ma dall'altra, era un completo disastro. Con che coraggio sarebbe uscito nuovamente in mezzo a tutti i suoi compagni di scuola, senza neanche sapere come fossero i suoi capelli?! E se avesse spaventato qualcuno con quella sua acconciatura da Telespalla Bob?! Si portò nuovamente una mano alla testa, rabbrividendo letteralmente nel sentire che il volume dei suo capelli era cresciuto di almeno tre centimetri.

" Dio...sono fottuto! "  penso, gli occhi strabuzzati in un'espressione di panico " Io non ci vado là fuori, neanche morto! "

Per un attimo pensò di prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di trascorrere il resto della serata rinchiuso in quel bagno, ma quando si rese conto che non era quella la soluzione più intelligente, che non era ciò che Kurt avrebbe voluto, si decise ad affrontare le sue paure ed uscì dagli spogliatoi, guardandosi timorosamente intorno per paura di ciò che gli altri avrebbero potuto pensare - o dire - di lui.

" Hey, tu...smettila di fissarmi! Guarda piuttosto il tuo vestito, sembra che tu abbia squoiato un gatto morto per farti quella gonna! E tu, invece? Pensi che i miei capelli siano tanto peggio della tua faccia da cavallo? E  che cosa vuoi tu?! Dio...per favore, smettetela di fissarmi, tutti quanti! "

Blaine avrebbe voluto sprofondare. 

Non vi era una sola persona in quella sala che non lo stesse guardando con disprezzo, neanche lui fosse una specie di incredibile animale mitologico o un ridicolo fenomo da baraccone; ma era poi così terribile la sua pettinatura?! Evidentemente sì, a giudicare dal modo in cui tutti stavano continuando a fissarlo.

Persino Kurt, quando finalmente Blaine lo raggiunse, dopo aver percorso l'intera palestra fra le risate sommesse e gli sguardi attoniti dei suoi compagni, sembrò essere visibilmente perplesso e a dir poco scioccato di fronte all'inaspettata immagine che gli si parò d'innanzi.

<< Oh bontà divina! >>  mormorò il controtenore, portandosi una mano alle labbra in segno di stupore.

Blaine sollevò entrambe le sopracciglia e mise su una specie di broncio, arrossendo vistosamente; ecco, era esattamente quella l'espressione che non avrebbe mai voluto vedere sul volto del giovane Hummel, quella sera.

<< Non prendere in giro il nuovo ragazzo con i capelli da Afro. >> disse all'improvviso Brittany, arrivando di soppiatto alle spalle di Kurt << E' una forma di bullismo. >>

<< Non è un ragazzo nuovo, è Blaine senza gel per capelli! >> le rispose Kurt, continuando a guardare il giovane Anderson con quella sua solita espressione scioccata.

Blaine sbuffò, roteando gli occhi verso il cielo.

<< S-sto davvero così male? >> osò chiedere, terrorizzato all'idea di conoscere la risposta.

Sapeva che Kurt sarebbe stato gentile e che non gli avrebbe mai detto niente di troppo sgarbato, ma era abbastanza ovvio che in quel momento la sola cosa che riuscisse a pensare era quanto il suo ragazzo somigliasse ad una specie di Gorgone.

<< Sì, hai dei capelli che sembrano una coltivazione di broccoli! >>  rispose Brittany, facendo spallucce.

<< Oh, non stai poi così male! >> rilanciò Kurt, cercando di prendere le difese del suo ragazzo.

<< Sì, invece: è davvero orrendo! >>

Blaine si passò una mano fra i capelli ed alzò gli occhi al cielo, nella speranza di riuscire a dare un'occhiata ai suoi capelli e farsi almeno una minima idea di che aspetto potessero avere; non ci riuscì, ovviamente, ma il modo in cui Brittany e tutti gli altri continuavano a fissarlo lo faceva sentire tremendamente a disagio, tanto che avrebbe semplicemente voluto sprofondare nel pavimento e restare lì per sempre, esalando in quella voragine il suo ultimo respiro.

<< Ok, avevi ragione. >> disse ancora Brittany, sospirando con fare esasperato << Ho abusato dei miei poteri di presidente! Ma per salvare questa serata ed impedire che le persone si trasformino in pietra ogni volta che ti guardano, ti concederò un permesso speciale per metterti del gel per capelli, immediatamente. >>

Blaine tirò un sospiro di sollievo, rivolgendo a Brittany un sorriso di immensa gratitudine. All'improvviso, la voce del preside Figgins echeggiò per tutta la palestra, amplificata dall' effetto della cassa del microfono.

<< Ragazzi... fate silenzio, per favore. >>

Brittany si voltò curiosamente verso il palco, mentre Blaine rivolsa al giovane Hummel un sorrisetto imbarazzato e al contempo sollevato.

<< Torno subito. >> disse, per poi voltarsi in direzione degli spogliatoi; aveva ancora un po' di gel per capelli con sè, e sarebbe stato sicuramente sufficiente per rimettere apposto tutto quel disastro, in meno di dieci minuti.

Ma prima ancora che potesse fuggire via, Kurt gli corse incontro e lo fermò, implorandolo di restare.

<< Non ti azzardare! >> lo ammonì, avvicinandosi a lui; lo guardò con espressione adorante, un tenero sorrisetto sulle labbra e gli occhi che brillavano << Sono felice di poter finalmente vedere il vero te: l'uomo senza prodotti per capelli! E voglio che tutti quanti sappiano quanto sono orgoglioso del mio bellissimo, coraggioso ragazzo con i capelli a cespuglietto. >>

Blaine sorrise, rivolgendo al giovane Hummel uno sguardo di pura adorazione.

Eccolo lì, il suo Kurt: la sola persona capace di farlo sentire sempre al sicuro e a suo agio, in ogni momento; il solo in grado di capirlo, di amarlo, di vedere nel profondo dentro di lui ed accettarlo fino in fondo per ciò che era, difetti, insicurezze e fragilità comprese. Persino in una situazione apparentemente così ridicola, Kurt era riuscito a restituire a Blaine la fiducia in sè stesso, offrendogli con la sua stima ed il suo oroglio, tutta la forza e il coraggio di cui aveva bisogno per affrontare a muso duro tutte le sue insicurezze.

E Blaine gliene sarebbe stato grato per sempre.

<< Andiamo, Borat! >> 

Kurt afferrò Blaine per un braccio e lo trascinò più vicino al palco, così da poter sentire meglio il discorso di Figgins; il preside, dopo un rapido intermezzo riguardo all'avvenuta liberazione dei bagni del secondo piano dalla famiglia di serpenti che vi abitavano - " c'era una famiglia di serpenti nei bagni del terzo piano, Kurt?! Oddio, io ci andavo sempre dopo le ore di geografia...che orrore! " -  si apprestò finalmente ad annunciare i tanto attesi vincitori del titolo di Re e Reginetta del ballo.

<< I candidati per il titolo di Re sono: Finn Hudson... >>

Finn salì sul palco, mentre dal pubblico si levò un intenso scroscio di applausi - ai quali parteciparono anche Kurt e Blaine - accompagnato da una serie di urla e fischi di incoraggiamento.

<< ... Nick "Stecchino" Nelson.. >>

Gli applausi questa volta provennero solamente dal fondo sala, e probabilmente si trattava esclusivamente della squadra di hockey e qualche altro studente simpatizzante per il candidato; in ogni caso, nessuno dei membri del Glee Club osò applaudire per quella nomination, ad eccezione di un paio di loro, che lo fecero esclusivamente perchè spinti da un sincero spirito di educazione.

<< ... e la presidentessa Brittany S. Pearce. >>

Anche questa volta, come per Finn, gli applausi si fecero più intensi, e Brittany saltellò allegramente sul palco, raggiungendo gli altri due candidati a passo di danza. Blaine si voltò verso Kurt e sollevò un sopracciglio, in segno di perplessità.

<< Credi davvero che qualcuno potrebbe eleggerla come Re del ballo? >> chiese.

Kurt fece spallucce.

<< Dopo aver eletto me come Reginetta, penso proprio che questa scuola possiamo aspettarci qualsiasi cosa. >>  fu il suo commento.

Dopo aver annunciato anche le candidate al titolo di Reginetta - una certa Missy Gunderston, Santana e Quinn - e dopo che queste furono salite a loro volta sul palco, il preside Figgins invitò Kurt a salire sul palco, in quanto attuale Reginetta regnante, affinchè incoronasse i nuovi vincitori.

Kurt sospirò profondamente, alzando gli occhi al cielo mentre tutti intorno a lui incominciavano ad applaudire.

<< Ce la puoi fare. >> gli disse dolcemente Blaine, dandogli un'affettuosa pacca d'incoraggiamento sulla spalla.

Il giovane Hummel annuì e si fece strada fra la gente, raggiungendo il palco e posizionandosi di fianco al preside Figgins, mentre questi estraeva da una piccola busta di colore bianco un pezzo di carta dello stesso colore, sul quale vi era scritto il nome di uno dei due futuri sovrani.

<< E il Re il del ballo di quest'anno è... >>

Figgins fece una leggera pausa, per creare un po' di suspance.

<< ... il signor Finn Hudson! >>

Gli applausi scrociarono ancora più forte e le grida di acclamazione riempirono completamente la palestra; Blaine si mise a saltellare allegramente sul posto, strillando a pieni polmoni :
" Vai, Finn! " e rivolgendo al suo amico un'espressione piena di orgoglio ed entusiasmo, pur sapendo che il giovane Hudson non sarebbe stato minimamente in grado di accorgersene. Kurt incoronò fieramente il suo fratellastro e aspettò che il preside Figgins gli porgesse lo scettro, per poi arretrare leggermente, in attesa che venisse finalmente proclamata anche la vincitrice del titolo di Reginetta.

Blaine si sporse leggermente, cercando di scoprire come se la stesse passando il suo ragazzo; lo vide fermo, immobile a pochi passi dal preside Figgins, le mani tenute rigide lungo il corpo ed un'espressione palesemente preoccupata sul volto.  

Improvvisamente, il suo cuore si mise a battere all'impazzata.

<< ... e la vincitrice del titolo di Reginetta del ballo è.. >>

Blaine si morse un labbro con forza, serrando i pugni ed abbassando leggermente lo sguardo.

" Non Kurt...ti prego, non Kurt anche questa volta. "

Il batterista si mise a battere con le bacchette sopra i piatti, cercando di creare ulteriore suspance; le tre candidate si guardarono nervosamente intorno, e nella stanza si potè chiaramente percepire l'intensa ondata di ansia che le stava attraversando in quel momento. Il preside Figgins estrasse da una seconda busta un altro foglio di carta, sospirando con fare esasperato nel momento in cui i suoi occhi si posarono sul nome del vincitore.

<< Studenti, sembra che per il secondo anno di fila l'anarchia l'abbia fatta da padrone al Liceo McKinley! >> esclamò l'uomo, con estrema rassegnazione.

Blaine sollevò la testa di scatto.

No, non di nuovo; non poteva essere successo un'altra volta, non sarebbe stato in grado di sopportalo.

<< Con una netta maggioranza di voti.. >> proseguì Figgins, molto lentamente << ...vorrei invitare a salire qui sul palco.. >>

Blaine tirò un sospiro di sollievo.

Salire sul palco; Kurt era già lì sopra, per cui era del tutto improbabile che il nome scritto su quel piccolo foglio di carta fosse il suo. Ma allora, di chi accidenti si trattava?!

<< ... la signorina Rachel Berry. >>

Il giovane Anderson sussultò, così come la maggior parte degli studenti ammassati in quella palestra; aveva capito bene? Rachel? Ma come era possibile? Non si era neanche canditata al titolo, non aveva mai affisso un solo manifesto o volantino pubblicitario; perchè mai qualcuno - anzi, l'intera scuola - avrebbe dovuto votarla?! A meno che non si fosse trattato, anche quest'anno, di uno scherzo...ma per quale motivo?  

E poi, in fin dei conti, che cosa poteva esserci di tanto crudele nell'eleggere una ragazza Reginetta del Ballo?! Più che uno scherzo, quella sembrava più che altro una specie di sorpresa, di premiazione.

Una vero e proprio riscatto.

Nel frattempo Rachel, molto lentamente, aveva raggiunto il palco ed era salita assieme ai suoi compagni di scuola, pronta per essere a sua volta incoronata; Blaine non potè trattenere un sorriso emozionato quando Kurt posizionò un piccolo diadema di brillanti sopra la sua testa, sussurrandole gentilmente qualche parolina di conforto. Rachel arrossì vistosamente, a tal punto che persino Blaine dalla sua postazione fu in grado di accorgersene; si vedeva quanto fosse nervosa ed in ansia, ma il giovane Anderson credette che non vi fosse alcun motivo per sentirsi così a disagio: era tutto assolutamente perfetto e meraviglioso, e Rachel era semplicemente stupenda. Sembrava una vera e propria principessa.

<< E adesso diamo il via alle danze, con il primo ballo del Re e della Reginetta di quest'anno. >>

Finn si avvicinò a Rachel e la prese per mano, facendola scendere dal palco mentre Quinn e Santana prendevano posto al centro, afferrando un paio di microfoni e facendo cenno ai ragazzi della band di dare il via alla musica; nel giro di pochi istanti, le note di " Take my Breath Away" di " Top Gun" si diffusero per la palestra e, seguendo l'esempio di Finn e Rachel, tutti incominciarono a ballare, scegliendosi un partner o afferrando semplicemente la mano del proprio, trascinandolo nel bel mezzo della pista da ballo.

<< Chiedo scusa.. >> domandò una voce alle spalle di Blaine, acuta e decisamente famigliare.

Il moro si voltò rapidamente, lasciando che un enorme sorriso gli attraversasse il volto nel momento in cui i suoi occhi si posarono sulla splendida figura di Kurt, mentre il cuore prese a battergli all'impazzata.

<< Mi concederesti l'onore di questo ballo? >> domandò il controtenore, allungando un braccio verso di lui.

Blaine rise ed afferrò la mano di Kurt, avvicinandosi a lui e cingendo le sue spalle con un braccio, mentre il controtenore avvolgeva la sua vita e lo tirava leggermente a sè, colmando ulteriormente la distanza fra di loro.

<< Non sei molto originale, sai Kurt? >> disse il moro a bassa voce, guardando il suo ragazzo dritto negli occhi e mordendosi leggermente il labbro inferiore << Sbaglio o questa battuta l'ho già usata io l'anno scorso? >>

Kurt rise a sua volta, gettando entrambe le braccia al collo del giovane Anderson e lasciando che questi avvolgesse la sua vita con entrambe le braccia e lo stringesse ulteriormente a sè, con fare quasi possessivo.

<< Beh, quest'anno sono io quello che deve fare coraggio a te. >> rispose dolcemente il ragazzo dagli occhi chiari << Anche se mi sembra che il peggio sia ormai passato! Vedi?! Non ti sta guardando nessuno. >>

<< Certo, perchè hanno tutti gli occhi puntati su Finn e Rachel! >> replicò Blaine << Sono tutti così interessati a questa incredibile sorpresa, da aver perso completamente interesse in me e nei miei capelli di stoppa! >>

Kurt sospirò beatamente, poggiando la fronte contro quella di Blaine e strofinando il naso contro il suo.

<< Non che la cosa mi dispiaccia. >> mormorò << Così almeno potrò averti tutto per me e non sarò costretto a condividerti con nessuno! >>

Blaine non rispose, sporgendosi verso di lui e catturando le sue labbra in un bacio lento e dolce, mentre i loro corpi continuavano a muoversi assieme a tempo di musica; non gli importava del fatto che qualcuno potesse vedergli, non gli importava neanche se quel gesto così semplice e spontaneo potesse essere visto come una provocazione, o come qualcosa di sbagliato e del tutto fuori luogo.

Blaine amava Kurt, disperatamente; e non era forse un suo diritto poter baciare liberamente il ragazzo che amava, la sera del loro ultimo ballo scolastico, mentre ballavano insieme un romanticissimo lento?

<< Incredibile.. >> mormorò Kurt dopo qualche istante, staccandosi dalle labbra del moro e afferrando nuovamente la sua mano, intrecciando ad una ad una le dita con le proprio.

Blaine lo guardò curiosamente.

<< Che cosa? >> chiese, facendo scivolare la mano libera lungo il fianco del controtenore.

Kurt ricambiò lo sguardo di Blaine con un di pura, sincera venerazione.

<< Il fatto che tu riesca continuamente a togliermi il fiato. >> rispose, sorridendo ampiamente.

Blaine sospirò beatamente e si issò sulle punte per baciare il ragazzo sulla fronte, riprendendo poi a ballare assieme a lui, sussurrando un flebile ti amo, mentre Quinn e Santana continuavano a cantare di fronte a loro. 

Poi, ad un tratto, avvenne qualcosa di decisamente inaspettato: Quinn, molto lentamente, si alzò dalla sedia a rotelle sulla quale ancora si trovava e si issò in piedi, aggrappandosi all'asta del microfono e facendosi aiutare da Santana per mantenere l'equilibrio.

I due ragazzi rimasero letteralmente a bocca aperta.

<< Ma che diamine... >>

<< Oddio, Kurt.. dimmi che non sto avendo un'allucinazione! Sono soltanto io a vederlo, o sta succedendo davvero?! >>

Blaine dovette stropicciarsi gli occhi un paio di volte per essere certo di non aver avuto un abbaglio, ma quando tutt'intorno a lui incominciarono a levarsi gli applausi, il giovane Anderson capì di non essersi sognato assolutamente niente.

Era tutto vero: Quinn era nuovamente in grado di camminare.

<< E' incredbile.. >> bisbigliò il moro, mentre il sorriso sul suo volto si fece ancora più ampio.

<< Io non credo nei miracoli.. >> echeggiò con voce lieve Kurt, osservando la loro amica a bocca aperta e con gli occhi sgranati dallo stupore << ... ma devo ammettere che questa cosa ci si avvicina parecchio. >>

Blaine fece segno di sì con la testa e sospirò nuovamente, tirando Kurt più vicino a sè e continuando a ballare insieme a lui.

<< Tutto sommato abbiamo fatto bene a venire qui. >> disse il moro, facendo fare al suo ragazzo una rapida piroetta << Questo ballo batte di gran lunga quello dell'anno scorso, non credi? >>

Kurt annuì allegramente e ritornò fra le braccia di Blaine, afferrando la sua mano e stringendola forte nella propria, lasciandogli un tenero bacio sulla guancia; il giovane Anderson sospirò con gioia e si strinse maggiormente al controtenore, senza smetterla di muoversi assieme a lui a passo di danza.

<< Ti amo. >> disse Kurt, con spontanea e genuina sincerità.

Blaine non rispose e si protese verso di lui, posando un bacio sul suo collo, lungo e sensuale, che fece rabbrividire il giovane Hummel; quest'ultimo gettò le braccia al collo di Blaine e si strinse a lui con più forza, mentre il moro avvolgeva la sua vita con le proprie braccia, senza staccare le labbra dalla pelle nivea e morbida del controtenore.

<< Hey.. >> ridacchiò Kurt, senza però staccarsi dalla presa di Blaine << .. vacci piano, stallone! Non puoi saltarmi addosso in mezzo a tutta questa gente! >>

<< Beh, perchè no? >> replicò Blaine a bassa voce, con fare estremamente sensuale << Lo sai che non è facile resistere di fronte a tutta questa pelle scoperta! >>

Kurt sospirò profondamente, sorridendo con fare quasi compiaciuto.

<< Ma come fai ad essere sempre così eccitato, eh? >> disse scherzosamente.

Cercava di fare il distaccato, ma Blaine riuscì a capire dal tono della sua voce quanto anche lui fosse eccitato all'idea di lasciarsi andare ad un momento di intimità con il proprio ragazzo; certo, forse quello non era esattamente il luogo ideale per farlo, ma nessuno dei due poteva negare quanto volessero restare da soli in quel momento.

<< La colpa è tua, Kurtie >> sussurrò Blaine, sporgendosi verso l'orecchio del suo ragazzo << ..quando ti vesti con così pochi strati, io non riesco proprio a controllarmi. >>

Kurt deglutì, arrossendo vistosamente; Blaine stava facendo tutto il possibile per metterlo in difficoltà, e ci stava riuscendo perfettamente, a giudicare dalla tonalità di rosso che avevano assunto le sue guance.

<< E se ce la svignassimo? >> suggerì ad un certo punto il moro, sorridendo maliziosamente << Potremmo andare in cerca di un po' di tranquillità altrove, che ne pensi? >>

Kurt sollevò la testa ed inarcò un sopracciglio, con perplessità.

<< A-adesso?! >> balbettò, letteralmente preso in contropiede.

Blaine non rispose e si limitò a rivolgere lui un sorrisetto sghembo ed eloquente; non sapeva se la reticenza di Kurt ne fosse interamente responsabile, ma incominciava a sentirsi seriamente eccitato all'idea di sgattaiolare da qualche parte assieme a lui, sotto gli sguardi ignari dei loro compagni di scuola.

<< L'ultima volta mi hai dato buca per partecipare alle prove del Glee Club*. >> disse con voce roca  << Questa volta non hai alcuna scusa. >>

Kurt si morse un labbro ed arrossì ulteriormente, di fronte allo sguardo malizioso e del tutto privo di pudore di Blaine, il quale sembrava proprio stesse cercando di spogliarlo con gli occhi.

<< Coraggio, Kurt... nessuno farà caso a noi. >>

Il giovane Hummel sospirò profondamente,  per poi sorridere in segno di resa.

<< Dai, andiamo. >>

Blaine lo prese per mano e lo trascinò fuori dalla palestra, conducendolo all'interno della scuola mentre il resto dei loro compagni continuava a ballare, del tutto inconsapevoli di ciò che stava accadendo intorno a loro.
 
 


*
 
 


<< Blaine, sei impazzito?! E se ci vedessero?! Finiremmo in un mare di guai, rischieremmo persino... >>

Kurt non fece in tempo a finire la frase, perchè Blaine lo afferrò per un braccio e lo trascinò dentro ad uno dei bagni del pianterreno, chiudendo la porta a chiave ed inchiodandolo al muro, facendogli cadere il cappello e baciandolo voracemente sulle labbra, come se non vi fosse un domani.

Il giovane Hummel non osò protestare, aggrappandosi con forza alle spalle del moro e ricambiando il bacio con lo stesso impeto, mugolando sonoramente fra le sue labbra e disfandolo poi della sua giacca, che gettò a terra senza troppe premure.

<< Blaine... >> bisbigliò fra un bacio e l'altro, mentre Blaine muoveva freneticamente le proprie mani lungo il suo corpo, esplorando ogni singolo spazio possibile << B-Blaine... e se ci scoprono? >>

<< Nessuno ci scoprirà, Kurt. >> lo rassicurò il riccio, staccandosi dalle sue labbra e precipitandosi sul suo collo; tutti quei centimetri di pelle scoperta erano fin troppo invitanti  per lui << Sono tutti troppo impegnati a ballare e a festeggiare, per pensare ad andare in bagno; e poi, in ogni caso, userebbero quello dal lato ovest della scuola, che è molto più vicino alla palestra! >>

Kurt non rispose, chinando la testa all'indietro e poggiando la nuca contro le piastrelle di ceramica della parete, mentre le labbra di Blaine continuavano a mappare ogni singolo millimetro del suo collo e le sue mani si muovevano sinuosamente lungo i suoi fianchi.

Il controtenore sospirò profondamente.

<< S-stai seriamente pensando a ciò che penso io? >> osò domandare.

La risposta non arrivò dalle labbra di Blaine, come Kurt si aspettava, bensì da un gesto semplice e particolarmente eloquente della sua mano, che scese molto lentamente verso il suo inguine e si posò a coppa sopra il suo membro, avvolgendolo quasi completamente da sopra i pantaloni.

Kurt deglutì e la sua erezione si fece nettamente più dura; Blaine sogghignò: decisamente stavano pensando alla stessa cosa.

<< B.. Blaine.. >>

Il giovane Anderson ricominciò a baciare il collo pallido del controtenore, stuzzicando il suo pene e i testicoli da sopra la stoffa dei calzoni e facendolo gemere sommessamente; Kurt, nel frattempo, slacciò il cravattino di Blaine e sbottonò ad uno ad uno tutti i bottoni della sua camicia, scoprendone il petto ed accarezzandogli con fare sensuale gli addominali perfettamente scolpiti. Le labbra del moro risalirono con lentezza su per il collo del giovane Hummel ed arrivarono fino al suo orecchio sinistro, che Blaine afferrò dolcemente con i denti e mordicchiò con delicatezza, leccandone di tanto in tanto il lobo; le sue mani, nel frattempo, si diressero a colpo sicuro verso l'apertura dei suoi pantaloni, ormai sempre più stretti a causa di quella sua erezione pulsante.

Blaine liberò rapidamente Kurt dalla prigionia di quell'indumento, facendolo poi scivolare a terra assieme ai suoi boxer di cotone; a quel punto, potè finalmente concedersi di accarezzare la pelle nuda del membro di Kurt, avvolgendolo interamente fra le dita e massaggiandolo lentamente, mentre le sue labbra erano ancora intente a succhiarne l'orecchio.

Il controtenore emise un gemito acuto e si aggrappò alle spalle del moro con tutte le sue forze, facendo sprofondare il viso nel suo ammasso di capelli ricci.

<< C-continua... >> gemette << Ti supplico, non ti azzardare a smettere! >> 

Blaine sorrise con compiacimento, aumentando leggermente il ritmo dei suoi movimenti e riprendendo a baciare e a succhiare il collo del giovane Hummel, il quale socchiuse gli occhi e fece scivolare velocemente le mani fino al sedere del moro, afferrando le sue natiche e tirandolo a sè con decisione.

Blaine sussultò.

Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere, a fare l'amore - più o meno - con Kurt in un luogo pubblico, e quella pericolosa novità lo stava eccitando davvero moltissimo. Si staccò dal collo del suo ragazzo e si tuffò nuovamente sulle sue labbra, baciandole con così tanta foga da rischiare persino di staccargliele, mentre i movimenti del suo polso si facevano sempre più rapidi e decisi. 

Le mani di Kurt continuavano ad accarezzargli il sedere, e la sua erezione - intrappolata in quei pantaloni adesso così stretti e scomodi - era ormai talmente dura e pulsante da provocargli persino dolore. Il controtenore spinse la propria lingua contro quella di Blaine, intrecciandola ad essa come in una danza vorticosa, mentre le mani agili ed esperte del moro si muovevano lungo il suo pene,  masturbandolo fino alla ricerca del sollievo.

<< Vieni, Kurt... >> sussurrò il moro, con tono di voce carico di erotismo << Vieni.. >>

Kurt si staccò dalla bocca di Blaine, appoggiandosi di nuovo con la testa al muro; sapeva di essere vicino all'orgasmo e anche Blaine lo sapeva, e aveva intenzione di godersi quello splendido momento fino in fondo. Adorava guardare Kurt nel suo momento di massimo piacere: le sue espressioni, i versi che emetteva... tutto lo mandava completamente fuori di testa, e sarebbe stato più che sufficiente per farlo venire a sua volta.

<< Vieni per me. >>

Quelle ultime parole risuonarono nelle orecchie di Kurt come una musica sensuale e non ci vollero più di pochi secondi prima che il ragazzo raggiungesse l'orgasmo, con un gemito lungo e acuto, quasi simile ad un miagolio; il sorriso sul volto di Blaine si ampliò notevolmente e il giovane Anderson si strinse forte Kurt fra le braccia, baciandolo sullle tempie mentre questi lentamente riprendeva fiato.

<< Kurt.. >> mormorò il moro pochi minuti più tardi, dopo che entrambi si furono ripuliti alla bell'e meglio << N-non voglio metterti fretta, ma.. >>

<< Shh... >>

Kurt lo zittì immediatamente, mettendogli due dita sulle labbra e guardandolo con un'espressione di pura lussuria; Blaine deglutì ed arrossì vistosamente, mentre il controtenore si rivestiva e continuava a guardarlo dritto negli occhi, uno sguardo così provocante da fargli letteralmente ribollire il sangue nelle vene per l'eccitazione. Kurt si leccò appetitosamente le labbra e poi gettò le braccia al collo del riccio, sporgendosi verso di lui per baciarlo ancora una volta, dolcemente.

Poi, senza staccarsi dalle sue labbra, lo afferrò per le spalle e, con un gesto secco e repentino, ribaltò le posizioni, spingendolo con la schiena contro il muro e spalmandosi su di lui; Blaine sospirò fra le labbra di Kurt ed incominciò a baciarlo, senza fretta ed abbandonandosi completamente alla sua mercè.

Il ragazzo dagli occhi chiari allungò una mano verso la cintola di Blaine e, con estrema destrezza, sganciò entrambi i bottoni che ne delimitavano la chiusura, facendo poi scivolare a terra l'indumento ed andando ad infilare una mano nei suoi boxer. Il moro si morse un labbro con forza, al contatto della mano calda di Kurt con una sua eccitazione pulsante.

<< K-Kurt... >>

Blaine chinò la testa all'indietro, sospirando profondamente mentre la mano di Kurt continuava a muoversi lungo il suo membro; poi Kurt, spostando le sue labbra sul collo del moro e ricoprendolo di piccoli baci,  disfò il suo ragazzo anche dei boxer, lasciandoli cadere assieme ai pantaloni.

<< Lascia fare a me.. >> bisbigliò tra un bacio e l'altro, per poi proseguire la sua scia di baci lungo tutto il petto di Blaine, soffermandosi di tanto in tanto sui suoi capezzoli turgidi, succhiandoli e leccandoli avidamente.

Blaine emise un gemito strozzato, mentre Kurt faceva scorrere la sua lingua lungo il suo addome fino ad arrivare al suo inguine, per poi soffermarsi sul suo membro, che baciò gentilmente per qualche istante, prima di andare a leccarlo maliziosamente per tutta la sua lunghezza.

Il giovane Anderson tirò un altro sospiro profondo, aggrappandosi con forza ai capelli di Kurt ed incitandolo ad andare più a fondo, sempre più bisognoso delle sue cure ed attenzioni; Kurt non si lasciò pregare oltre e, dopo aver stuzzicato il glande di Blaine con la lingua, si decise finalmente ad inghiottire del tutto la sua eccitazione, facendogli emettere un ennesimo gemito soffocato. Blaine aumentò notevolmente il ritmo del suo respiro, intanto che Kurt continuava a leccare e succhiare la sua erezione, con una foga ed una intensità disarmanti; le sue labbra e la sua lingua lavoravano con abilità e con destrezza, e al moro venne inevitabilmente da sorridere nel pensare a quanto - nonostante tutte le sue incertezze iniziali - il giovane Hummel fosse diventato bravo nel dargli piacere.

E dire che i primi tempi diventava rosso come un peperone al solo sentir pronunciare il termine "sesso orale".

Adesso, con il pene di Blaine fra le sue labbra accoglienti, sembrava aver completamente perso tutta la vergogna e l'imbarazzo di un tempo, ed il giovane Anderson non poteva che esserne incredibilmente soddisfatto.

<< Uhg.. Kurt.. >>

Blaine chiuse gli occhi ed emise un gemito acuto, più forte dei precedenti, segno inequivocabile che l'orgasmo era ormai ad un passo dall'arrivo; si aggrappò con una mano alla parete e fece scorrere l'altra fra i capelli di Kurt, mentre un'intensa ondata di piacere gli attraversava il corpo.

<< K-Kurt, sto per.. >>

Ma non fece in tempo a finire la frase, perchè il suo orgasmo lo travolse completamente, provocandogli un piacere immenso e facendolo gemere e mugolare rumorosamente. Kurt si sfilò appena in tempo, staccandosi dal suo inguine ed osservando con sguardo estatico la sua espressione mentre raggiungeva l'apice del piacere. Ci vollero diversi minuti prima che il respiro di Blaine si regolarizzasse, tanto impetuosa era stata la forza di quell'orgasmo; il giovane Anderson riaprì lentamente gli occhi e si portò una mano al cuore, ascoltando il ritmo del suo battito che lentamente tornava a farsi normale.

Kurt lo guardò con espressione maliziosa, ripulendosi con due dita la lieve traccia di liquido seminale inevitabilmente finitagli sulle labbra; Blaine sorrise, allungando una mano verso di lui ed accarezzandogli dolcemente il viso.

<< Wow.. >> mormorò con voce roca << .. è stato strepitoso. >>

<< Oh, lo è stato davvero! >> concordò Kurt, ridacchiando sommessamente << Decisamente strepitoso, sì. >>

Blaine sollevò un sopracciglio, rivolgendo al suo ragazzo uno sguardo provocatorio.

<< E dire che tu neanche volevi farlo! >>

Kurt rise nuovamente e si avvicinò al suo ragazzo, cingendogli il collo con le braccia e sporgendosi verso di lui, strofinando il naso con il suo.
 
<< Ammetto che sarebbe stata una grande perdita. >> disse con voce morbida, per poi posare un tenero bacio sulla labbra del moro << Ma adesso dovremmo ripulirci e  ritornare di là, non credi? Prima o poi qualcuno finirà per darci per dispersi. >>

<< Oh, dobbiamo proprio?! >> sbuffò Blaine << Insomma, non credi che le foto possano aspettare ancora un po'?! >>

Kurt fece per replicare, ma venne preso in contropiede dallo sguardo implorante di Blaine, occhioni spalancati e labbra ripiegate in una specie di broncio, la sua tipica arma segreta con la quale sapeva di essere perfettamente in grado di fare breccia nel cuore del suo innamorato; il giovane Hummel alzò gli occhi al cielo e sospirò profondamente, con fare esasperato.

<< Beh, ripuliamoci almeno! >> replicò, estraendo dalla tasca del gilet un pacchetto di fazzoletti e porgendolo a Blaine. 

I due ragazzi si ricomposero velocemente e, prima ancora che entrambi avessero il tempo di rendersene conto, si ritrovarono accovacciati a terra, l'uno fra le braccia dell'altro, poggiati contro la parete ed intenti a guardarsi negli occhi, dandosi di tanto in tanto qualche leggero bacio sulle labbra e qualche rapida carezza sul viso e sulla fronte.

<< A che stai pensando? >> chise Blaine, facendo scorrere lentamente le dita lungo la guancia sinistra di Kurt, i suoi occhi saldamente puntati su di lui in uno sguardo di pura adorazione.

Il giovane Hummel sorrise.

<< Al fatto che abbiamo fatto proprio bene a venire a questo ballo. >> rispose << All'inizio ero molto prevenuto, soprattutto dopo tutto ciò che è successo l'anno scorso, ma alla fine devo dire che si è rivelata davvero un'ottima idea! Sono felice per Finn e Rachel, ed è bello sapere che questa serata non è andata sprecata, che abbiamo ancora il tempo di renderla meravigliosa ed indimenticabile, così da immortalarla nei nostri cuori come una delle più belle notti della nostra vita. >>

Il sorriso sul volto di Blaine si addolcì ulteriormente, ed il suo cuore sembrò essere quasi sul punto di espandersi.

" Oh, Kurt.. "

Il giovane Anderson avvolse interamente il controtenore fra le sue braccia e lo strinse forte, più che potè, stampandogli un sonoro bacio sulla fronte. Quanto amava il suo dolce, meraviglioso Kurt, e quanto amava essere lì assieme a lui, così avvinghiati l'uno all'altro, in quella serata così inaspettatamente perfetta e che - Blaine ne era certo - avrebbero ricordato di lì all'eternità! Non gli importava più di tutte le sue paure, dei dubbi e delle incertezze che fino a quel momento non avevano fatto altro che divorarlo; non gli importava dei commenti della gente, nè delle malignità sussurrate alle sue spalle o degli sguardi di disappunto che avrebbero continuato a rivolgere loro.

In quel momento, non gli importava neanche di New York.

Perchè niente, nessun'altra cosa al mondo, valeva quanto quella splendida sensazione di trovarsi lì, da solo con il ragazzo che amava, lontano da tutto e da tutti, in quel caldo e accogliente rifugio che era l'aurea del loro amore.

<< E tu? >> chiese poi Kurt, sollevando la testa verso di lui << A che cosa stai pensando? >>

Blaine sorrise, stringendosi nuovamente Kurt al petto.

<< Che questa serata è perfetta. >> rispose sinceramente << E' che non potrei assolutamente stare meglio di così. >>

Il giovane Hummel ridacchiò: << Anche se siamo qui da soli, nel bagno della scuola, dopo aver quasi fatto l'amore di nascosto?! >> 

Blaine tirò un enorme sospirò e socchiuse gli occhi, afferrando la mano destra di Kurt e stringendola forte, intrecciando ad una ad una tutte le dita con le sue.

<< Soprattutto perchè siamo qui da soli, nel bagno della scuola, dopo aver quasi fatto l'amore di nascosto. >>











N.d.A: * Il riferimento è all'episodio 3x17, quando Blaine manda a Kurt l'sms e lui rifiuta di svignarsela con lui da qualche parte, perchè ci sono le prove del Glee (cattivo Kurt, cattivo. u.u )

Dunque, eccoci come al solito alle note finali; innanzi tutto, vi chiedo scusa per il ritardo. E' un periodo davvero stressante per la scrittura, il 28 inizio gli esami e fino a fine luglio sarò immersa nello studio, per cui i momenti che potrò dedicare alla scrittura saranno ridotti nettamente. Lo so che sono ancora mooolto indietro con i capitoli - ma gioca a mio favore il fatto che abbiano mandato in onda due episodi nella stessa sera - ma forse da una parte è meglio così, no? Anche se Glee finisce, la mia fan fiction lo protrarrà ancora un po'... ok, no...niente malinconia! u.u

Passando al capitolo, ci sono solo un paio di cose che vorrei puntualizzare:

1 La storia del gel per capelli è - a mio parere - RIDICOLA, perchè non riesco davvero a credere che in un anno e passa di relazione Kurt non abbia mai visto Blaine con i capelli al naturale. Insomma, io stessa l'ho dato per scontato in un sacco di capitoli, mi sembrava la cosa più sensata! Ho dato delle spiegazioni un po' ridicole nel capitolo, chiedo scusa...ma era la sola cosa che mi sembrava potessi fare! 

2 La scena del bagno...sì, per me è andata così! XD

No, ok...probabilmente non è andata esattamente così, ma dopo aver visto la gif di Blaine che bacia Kurt sul collo (THIS: http://images5.fanpop.com/image/photos/30700000/Klaine-3x19-gifs-kurt-and-blaine-30770379-500-289.gif ) non ho potuto fare a meno di pensare una cosa del genere! :3 Ho un po' paura di essere caduta nell'OOC, spero solo di no... beh, però è sempre divertente leggere un po' di lemon Klaine. xD


Bene, adesso veniamo alle note dolenti: questa notte ci sarà l'ultima puntata della terza stagione. Io temo di non poter fare la diretta e non vedrò l'episodio fino a domani sera ( dannati esami), ma ovviamente sarò sempre qui pronta a scrivere e a pensare a voi, a noi, a lor...e a tutto ciò che ci hanno trasmesso.

Questa non è la fine, è vero, ci sarà ancora una quarta stagione... ma è comunque la fine di un'epoca storia, la fine del primo Glee Club come lo abbiamo conosciuto... e sì, anche se non è tutto finito, la malinconia rimane.

Non so che e sarà di questa storia; ci saranno sicuramente altri tre capitoli ( 3x20, 3x21 e 3x22) ma non so ancora in che modo finirà, tutto dipende da ciò che ne sarà della Klaine. Io ho molta fiducia, ma non ho certezze ancora...per cui, dovrò aspettare fino a domani per decidere le sorti di questa fic. In ogni caso, arriverò fino alla fine e sarò felice di condividere con voi ancora molte altre emozioni. E poi, amo troppo il mio Blaine - e la mia Klaine - per abbandonarli. :)

Un bacione a tutti coloro che mi seguono, per qualsiasi cosa mi potete trovare su facebook, a questa pagina: http://www.facebook.com/pages/KikiSinger89-EFP/255908274429656.

Spero a preso. Grazie a tutti. :)
  
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