22/05/2012
2 recensioniCapitolo cinque.
Pov Anto
C'ero cascata di nuovo.Impossibile ma vero,Bruno si era dimostrato ancora una volta l'immaturo di sempre.In dieci anni non era cambiato per niente,era rimasto tale e quale.Troppe cose,troppe emozioni tutte insieme.
L'arrivo.
Il nostro primo incontro.
Bariloche.
La felicità.
E adesso?
Adesso quel vuoto è di nuovo vuoto.E questa volta non potrà mai più riempirlo.
Accidenti!
Ho mandato tutto all'aria.Tutti i miei sforzi di dimenticarlo.Di essere felice con un altro.Di dargli fiducia un'altra volta.Tutto mandato al vento.Per cosa?Per l'uomo che è il padre di mia figlia,l'uomo della mia vita,l'uomo che amo.
Bruno lo conobbi quando avevo diciassette anni.Avevo iniziato appena la quarta liceo e mi stava aspettando un lungo anno scolastico.Me lo ricordo ancora,il nostro primo incontro.Come dimenticarlo,sembrava la scena di un film.Lo incontrai per la prima volta ad una delle numerose feste a cui andavo il sabato sera.Nel casino che regnava in quella stanza incrociai il suo sguardo mentre entrava dalla porta,seguito da un amico.Lì i nostri occhi si incontrarono per la prima volta.Mi ricordo che il primo pensiero che mi venne in mente mentre lo fissavo come se avessi visto un alieno era...era che non mi ero mai sentita così viva.In pace col mondo.
Ebbi il piacere di conoscerlo quando me ne stavo tornado a casa.Uscii dalla porta e mi accorsi che stava piovendo.Mi sistemai il giacchetto di pelle sopra la testa per evitare di inzupparmi e iniziai a camminare velocemente sotto la pioggia.Stavo maledicendo profondamente il brutto tempo quando una macchina grigia metallizzata si fermò al mio fianco suonandomi col finestrino aperto.
"Ehi serve in passaggio?" mi disse.
-Un angelo m'era venuto a salvare.-pensai dentro di me.-qualcosa vorrà pur significare.-
Salii in macchina senza pensarci troppo.
"-Scusami ti sto bagnando tutta la macchina!-dissi mortificata.
-Figurati.Questa macchina ne ha passate di peggio.-rise.
Fu il sorriso più bello del mondo.
-Dovevi essere proprio disperata!-continuò.
-Tu dici?-
-Si,per accettare un passaggio da uno sconosciuto come me!-
-Ah ah hai ragione comunque piacere Antonella.-
-Bruno.-disse stringendo la mia mano.
-Dove la porta signorina?-
-Su una stella.-esclamai.
-Mmh Titanic...ottima scelta Rose!-
-Grazie Jack!-
Continuammo a parlare finché non arrivai a casa.Parcheggiò e m'accompagnò con l'ombrello sotto il portone.
-Allora grazie del passaggio,Bruno.-
-Di niente,Antonella.-
-Allora....buonanotte...-
-Buonanotte...-
Eravamo vicini.Le nostre labbra erano vicine.Talmente vicine che potevo sentire il suo respiro,caldo.
Gli detti un bacio sulla guancia e aprii la serratura.Abbandonai quel contatto ed entrai.
Stavo per richiudere la porta quando mi accorsi che non era questo quello che volevo.Riaprii la porta ed uscii di corsa.
Bruno stava tornando indietro.Passai sotto la pioggia bagnandomi da capo a piedi.Arrivai da lui e lo baciai.Un bacio lungo,quello che aspetti da una vita.
Stavamo entrambi sotto la pioggia.E non ce ne importava.Eravamo insieme.Il resto non contava.
Mi staccai riprendendo fiato.
-Che ne dici....se entriamo?-dissi.
Bruno rispose annuendo.Entrammo ed accesi le luci.E con un semplice scambio di sguardi capimmo cosa volevamo l'uno dall'altro.
Quella fu la mia prima volta.
Bruno aveva diciannove anni.Quindi quando stavamo insieme mi passava sempre a prendere a scuola e passavamo sempre il pomeriggio insieme.Mi sembrava di essere già sposata.Ogni volta che lo vedevo mi faceva uno strano effetto,bellissimo.
*Quinto Capitolo*
Quanto è che non aggiornavo? Ormai ho perso il conto.Chiedo perdono.
Non ho più tempo in questo periodo per aggiornare.Ma stasera avevo l'ispirazione giusta.
Questa è la prima parte della storia adolescenziale tra Bruno e Anto.
Spero di postarvi presto la prossima.
Un bacio StElLa98.