You want what everybody wants
Capitolo I:
Il momento decisivo
POV ELENA
Suona
la sveglia, ho sonno. Questa notte non sono riuscita a dormire bene, mille
pensieri mi attanagliavano la mente; però sono giunta ad una decisione. Oggi
parlerò con Matt, devo chiudere la nostra storia, devo farlo per lui perché non
si merita di stare con una persona che non lo amerà mai davvero, ma devo farlo
anche per me. Ancora non so cosa voglio, ma so cosa non voglio e Matt e una di
quelle. Gli voglio bene, davvero tanto, ma tra noi non c’è scintilla, non c’è
passione. Non c’è un amore che ti divora. Questo pensiero mi fa sorridere, mi
fa pensare a Damon. Che tipo strano. Cosa ci faceva nel nulla più assoluto a
quell’ora. Non posso negare che mi ha
spiazzato, è riuscito a capirmi a leggermi dentro. Abbiamo parlato per cinque
minuti e mi ha capito meglio delle persone che mi conoscono da tutta la vita.
Quegli occhi sembra siano capaci di guardarti dentro fino al cuore. Quegli
occhi… Stupendi.
Eccomi
a scuola, per l’ultima volta quest’anno. Si oggi è l’ultimo giorno di scuola.
Oggi pomeriggio c’è l’ultima partita dell’anno e poi stasera la festa di fine
anno. Sarà proprio stasera che parlerò con Matt.
-Elena.-
-Caroline-
Io
e Care siamo amiche dall’asilo. Insieme a Bonnie è la mia migliore amica. Chi
non la conosce la ritiene un’oca senza cervello, la classica Barbie, invece è
fantastica, una vera amica. Però è meglio non contraddirla mai.
-
Ancora
più allegra del solito, eh Care?-
-
Ovvio
oggi la nostra scuola vincerà il campionato di football e stasera ci sarà una
super-maga festa.-
Ecco
un altro lato di Care che adoro, riesce sempre a metterti di buon umore.
-
Allora,
Elena, che farai con Matt?-
-
Gli
parlerò stasera.-
-
Allora
sei proprio sicura?-
-
Sì.
Care.-
-
Allora
fai bene. Se hai bisogno di parlare con una amica, oppure vuoi andare a
divertirti con questa amica, io sono qui.-
-
Grazie
Care, ti voglio bene.-
-
Anche
io, tanto. Però credo che ora dovremmo andare ad affrontare il nostro ultimo
giorno di scuola, la campanella è suonata da un pezzo.
Insieme
ci avviammo all’interno e la mia ansia cresceva sempre di più, il momento
decisivo si avvicinava.
Alcune
ore dopo…
Dove
diavolo sarà finito Matt? Non riesco a trovarlo, ma devo riuscire a parlargli
prima che,il già poco, coraggio che ho sparisca del tutto. Mentre cammino vedo
Tyler, lui è il suo migliore amico, forse saprà dove posso trovarlo.
-
Ty, hai visto Matt?-
-
Elena, si è vicino hai fusti di birra.-
-
Ok, grazie.-
Eccolo
lì, sta scherzando con gli altri ragazzi della squadra.
Mi
ha visto, si sta avvicinando. –Ehi tesoro, ti cercavo.-
-
Beh
anche io, devo parlarti. Potremmo andare da qualche parte più tranquilla.-
-
Certo.-
la sua espressione era perplessa, forse aveva capito che c’era qualcosa che non
andava.
Finalmente
in mezzo a tutta quella confusione eravamo riusciti a trovare un luogo più
appartato.
-
Allora,
che volevi dirmi?.-
-
Matt,
io non voglio portarla per le lunghe.- ora la sua espressione era davvero
preoccupata. –Io- continuai- credo non sia più il caso di continuare la nostra
storia.-
-
Elena,
ma che dici? Noi stiamo benissimo insieme, abbiamo dei progetti.
-
No,
Matt. Tu hai dei progetti, io no. Non sono pronta a farli, non sono pronta a
farli con te. Io non riesco a provare quello che provi tu. Ci tengo a te, non
puoi nemmeno immaginare quanto, ma non sono innamorata. E se guardi dentro di
te capirai che nemmeno tu lo sei.
-
Tu
non sai quello che provo.- è arrabbiato, ma del resto come biasimarlo. – da
quanto tempo te ne eri resa conto?.-
-
Da
un po’.- ora mi sentivo ancora più in colpa. Ormai era un bel po’ che avevo
capito di non essere innamorata di lui,
ma non ero mai riuscita a trovare il coraggio, almeno fino a d ieri sera.
-
E
potrei sapere perché ne vengo a conoscenza solo oggi? Cosa è riuscito a farti
trovare coraggio?-
Bene,
come potevo dirgli che erano state le parole di una sconosciuto dagli occhi
stupendi a farmi cambiare idea all’improvviso?
-
Non
lo so.- bugia
-
Non
lo sai?!! Che cavolo di risposta è? Vai al diavolo Elena, se questa è la tua
decisione non starò qui a cercare di farti cambiare idea. Però fammi un
piacere, sparisci dalla mia vita.
Sola,
le lacrime rigavano il mio volto. Non posso andargli dietro, non vuole vedermi.
Spero solo che un giorno potrà perdonarmi perché non sono disposta a perdere il
mio amico Matt.
Contemporaneamente.
Beverly Hills, LA
POV Damon
-
Allora,
Stef che mi dici del mio programma?-
-
Beh,
non mi sembra niente male. Tutta l’estate in giro per l’Europa e poi ci
trasferiamo nella nostra nuova città senza più tornare in questa casa, credo
proprio che si possa fare.-
-
No,
fratellino, si deve fare. Ho già preso i biglietti e prenotato gli alberghi
tutti a cinque stelle.-
-
Se
hai già fatto tutto perché hai chiesto il mio parere?-
-
Perché
sapevo che saresti stato d’accordo. Ma se avessi titubato ti avrei convinto
dicendoti che le europee sono un vero schianto.-
-
Non
cambierai mai.- il mio fratellino ha l’aria rassegnata
-
Perché
dovrei cambiare, sono perfetto così.- sorrido beffardo mentre metto in mostra
la mia figura.
-
Ci
rinuncio Damon… Allora che mi dici di questa Mystic Falls? Credi sia il posto
adatto per noi?
Mystic
Falls… Subito mi viene in mente il mio
incontro di ieri sera e involontariamente sorrido. Penso a lei, alla
meravigliosa creatura dagli occhi da cerbiatta.
-
Ehi
Daaamoon. Ti sei incantato.-
-
Come?
Ah sì, non preoccuparti fratellino, è fantastica.-
Il
problema era che io non mi riferivo alla città, ma ai suoi abitanti, anzi ad
una sola.
Il mio angolino.
Ok, premetto che a me questo capitolo non piace ,lo trovo
noioso. Però non sempre si può iniziare con il botto.
Bacioni.
Ah fatemi sapere quello che pensate, per me è importante. Anche
se vi fa schifo, ditemelo. L’importante è essere educati.
A presto.