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Autore: giugiu9605    23/05/2012    3 recensioni
Inuko Higurashi è la figlia di Inuyasha e Kagome
Immagine di copertina creato da me, potete trovarla anche su Instagram: julyall_fanart
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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_Episodio 33_“Il fiocco rosa: la spada Sakura” Inuyasha_
 
Sabato 26 ottobre 2019
Inuko si svegliò e sapeva che doveva andare all’asilo, questa volta non era da sola perché anche Hariko ci doveva andare. Lo guardò che stava ancora dormendo.
“È come me perché sono una mezzo demone, invece lui è un peluche trasformato in un bambino.
Saremo una bella coppia, ma che cosa sto dicendo? Perché mi batte ora il cuore?” pensò fra sé.
Si svegliò Hariko, e ancora era spaesato come il pomeriggio precedente.
— Buongiorno Inuko, che ore sono? — disse strofinandosi gli occhi.
— Sono le sei e mezzo, dobbiamo prepararci per andare all’asilo! — rispose entusiasta.
Inuko e Hariko scesero dai letti e andarono in cucina a far colazione.
Sota stava ancora dormendo e solo alcuni dopo apparve nella stanza con la faccia distrutta.
— Buongiorno, sono molto stanco, non ho finito i compiti e sono andato a letto troppo tardi, — disse mentre prese in mano una fetta di pane dolce Shoku pan.
Poi tutti e tre uscirono da casa e si diressero verso le scuole, Sota accompagnò Inuko e Hariko all’ingresso dell’asilo e dopo di ciò il ragazzo andò a scuola.
 
All’asilo
Quando entrò in classe, Inuko salutò Arya che era al proprio banco e quest’ultima ricambiò il saluto. La ragazzina salutò pure il nuovo arrivato chiamandolo per nome.
Come faceva a saperlo? Inuko rimase stupita dal comportamento dell’amica.
Arya, dopo aver visto Hariko diventò subito fredda smettendo di parlare e di scherzare.
Quando ebbero la pausa per fare merenda, Arya confessò tutto alla mezzo demone mentre erano sedute in una panchina nel cortile.
— Proteggilo, so che succederà qualcosa. Presto avrà bisogno di te più di chiunque altro, — affermò Arya guardandola nel viso.
Come poteva sapere quello che poteva succedere? Era diventata stupida tutto d’un tratto?
Secondo Inuko, Arya si stava comportando in modo strano e non capiva il suo cambiamento improvviso.
Dopo la pausa, arrivarono tre bambine che erano le stesse che erano arrivate in ritardo l’altra volta quando Inuko venne per la prima volta nella classe. Quando queste ultime videro Hariko, pensarono che era il fidanzato di Inuko e si vantavano che erano molto più belle di lei e si stupivano che quel bambino avesse scelto una come lei dato che non erano tanto raffinata e non aveva buoni gusti nel vestirsi.
 
Alla fine della giornata, i tre uscirono dalla struttura. Inuko disse alla sua amica e a Hariko che voleva tornare a casa da sola, il ragazzino annuì ma aveva un problema perché non sapeva la strada per tornare a casa e aveva paura di perdersi. Ma con grande fortuna, apparve Sota dietro al cancello dell’asilo.
— Potete andare a casa insieme? Non vi preoccupate per me, ci torno da sola, — affermò Inuko sorridendo.
A differenza di Hariko, la mezza demone conosceva molto bene la strada.
— Ci vediamo domani Arya, va bene? — chiese la mezzo demone.
— Ma certo! Che domande fai! — esclamò ridendo un po’.
 
Inuko salutò i tre e iniziò a camminare e nel mentre stava pensando.
“Devo trovare qualcosa per tornare nella mia epoca. Vorrei vedere di nuovo la mia famiglia e raccontare tutto quello che ho fatto. E quando vedrò mio padre Inuyasha, chiederò cosa è successo quando non c’ero. Però in questa epoca ho due amici, Arya e Hariko e mi dispiacerebbe lascare qui nel mondo moderno.”
 
Dopo alcuni minuti arrivò davanti alle scale, che erano vicino casa, e iniziò a salire. Poi si fermò davanti all’albero sacro e lo guardò.
— È qui dove si incontrarono i miei genitori nell'Epoca Sengoku.
Improvvisamente comparve un buco nero che si aprì a spirale e da lì uscì un fiocco di colore rosa.
— È un fiocco che da parecchio tempo era dentro me ed è una spada.
Inuko si sorprese. L’albero aveva parlato?
 
Cento mila anni fa, una donna diede alla luce una figlia, una bambina bellissima.
Quando la bimba compì tre anni fu rapita dal fratello del padre per gelosia, quest’ultimo fuggì lontano dal Giappone e dopo un po’ si persero le tracce.
La donna per la disperazione, pianse così tanto che le lacrime si trasformarono in petali di rosa e alla fine questi petali si trasformarono in un fiocco rosa che a sua volta si trasformava in una spada, la spada Sakura o chiamata anche Sakura no kaben.
Grazie alla spada rintracciò l’uomo che aveva rapito la figlia e lo uccise.
La spada fu messa dentro a un albero giovane perché non serviva più ma poteva servire in futuro.
Quell’albero giovane ero io, l’albero sacro.
 
Il fiocco rosa si legò subito dopo nel polso destro di Inuko. Perché doveva averlo?
— Perché sei la destinata e questo è stato deciso milioni e milioni di anni fa.
Inuko rifletté e pensò che le poteva servire per tornare nell’epoca Sengoku o per salvare qualcuno. La mezzo demone ringraziò l’albero sacro e corse verso casa perché sapeva che quel giorno sua nonna aveva pensato di preparare uno squisito oden, zuppa invernale fatta con verdura e carne.
 
Prossimo episodio: _Episodio 34_“Battaglia contro le bambine del male” Inuyasha_
   
 
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