Sono nell'ufficio di mio padre, mi deve parlare della mia punizione per quello che ho fatto.

Come se allontanarmi dal ragazzo che amo non fossa abbastanza.Sono venti minuti che parla a vanvera.
-Ti rendi conto di quello che hai fatto? Eh? Guardami in faccia quando ti parlo ragazzina.-mi alza il viso bruscamente.-ci manca solo che tu ci vada a letto con quello li!
-Veramente...io ho già fatto l'amore con Justin.-dico imbarazzata.
-Cosa hai fatto? Hai perso la tua purezza con un ragazzaccio come quello? Sei una puttana!
-Come puoi reputare una puttana tua figlia che ha fatto l'amore col ragazzo che ama?!?!?!
-Tu sei troppo piccola per dire di amare qualcuno!
-Allora sono anche troppo piccola per sposarmi!
-Ormai non potrai più sposarlo! Nessuno vuole una ragazza non pura! Tu dovrai sposare Justin!
Alzo di scatto il viso.
-Cosa?
-Hai capito bene, lui ti ha tolto la tua purezza e ora deve sposarti.

-Parte Justin-
"C'è una visita per te" ecco cosa mi ha detto quella guardia. Spero solo sia lei...
Mi siedo, dall'altra parte del vetro si mette un uomo, lo osservo bene, è il padre di Ashley.
-Cosa vuole lei?-dico scontroso senza guardarlo in faccia.
-Tu devi sposare mia figlia.
Alzo il viso e lo guardo.
-Parla sul serio?
-Si, tu le hai levato la sua purezza, quindi devi portarla all'altre, nel giro di tre giorni ti farò uscire da qui e convolerete a nozze.

-Non voglio che tua sia costretto a sposarmi...
-Io voglio sposarti, forse è presto, abbiamo solo diciotto anni, ma tra qualche anno so che sarebbe successo comunque.

-Parte Ashley-
E' arrivato il momento del matrimonio.

"Lo voglio" ecco cosa devo dire per tenere Justin al mio fianco per sempre.
Vedo entrare mia madre nella mia stanza.
-Sei stata fortunata, sai.-mi dice, io la guardo stranita- Quando avevo la tua età mi sono innamorata di un camerire che lavorava da noi, mio padre non mi ha più permesso di vederlo, e alla fine sono stata costretta a sposare tuo padre.
Mi accarezza i capelli. Non immaginavo che anche mia madre avesse passato quello che ho passato io. La abbraccio forte.
Faccio tutta la navata sotto baccio con mio padre che una volta giunto all'altare mi consegna nelle mani di Justin che mi sorride mostrandosi in tutto il suo splendore.

-Vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa.
La labbra di Justin si posano sulle mie provocandomi i soliti pazzeschi brividi. Ci stacchiamo sorridenti, con la coda dell'occhio vedo mia madre commossa, rido e ribacio Justin.

-Parte Justin-
Sono passati alcuni mesi da quando ci siamo sposati. Dove mi trovo? In ospedale. Perchè? Perchè sta nascendo il mio bambino. Entro nella stanza vedo "la principessa" come la chiamavano i miei amici, o "la MIA principessa" come la chiamo io, è stesa sul lettino con in braccio il piccolo Jason. Mi avvicino a lei che mi fa spazio sul letto.
-Hey, come va?
-Sia io che Jason stiamo bene, tu?
-Sono...molto emozionato.
Me lo passa in braccio, gli accarezzo la testolina sorridendo.
Entrano il padre e la madre di Ashley.
-Congratulazioni ragazzo-dice dandomi una pacca sulla spalla.
Quell'uomo che fino a poco tempo fa mi detestava mi ha fatto sposare sua figlia e mi ha fatto entrare a far parte del suo studio offrendomi un lavoro. Ha messo da parte i rancori, e ha capito che la cosa veramente importante era la felicità della figlia, e io non voglio deluderlo, voglio che lei sia sempre felice.
-C'è qualcuno per te, Justin-dice sua madre. Ia la guardo stranito.
Entrano mia madre e mio padre nella stanza, lascio Jason tre le braccia di Ashley e mi avvicino a loro.
-Mamma, papà...che ci fate qui?
Mi stringono forte tra le loro braccia, ora la mia vita è completa, ho una famiglia che mi ama.
Il duro ragazzo di Brooklyn è scomparso, ora è arrivato l'uomo che ama la sua famiglia e darebbe tutto per essa.