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Autore: Ihaveadreams    23/05/2012    3 recensioni
-Mi mancherai,piccola!- Disse mentre mi stringeva forte. Iniziò a farmi male lo stomaco e poi un nodo alla gola mi impediva di parlare. Stavo per scoppiare in lacime ma cercai di tarttenermi.
-Anche tu Hazza.- Dissi con gli occi lucidi mentre gli scompigliavo la sua chioma riccia. Cercai di abozzare un sorriso per non farlo sentire troppo in colpa.
Entrò in quella macchina nera,dai vetri un pò oscurati, e se ne andò.
Ecco,ero sola. E lo sarei stata per molto tempo, se non addirittura per sempre.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivò la viglilia di Capodanno, il 31 dicembre. Quell'anno era stato uno dei  più brutti, ero cresciuta molto, avevo scoperto del tradimento di molte persone, mote "amicizie" erano andate in frantumi e mio fratello era partito per inseguire il suo sogno. Ma andavo avanti, cercavo di nascondere tutte quelle delusioni con un sorriso, cercavo di sfogare la mia rabbia attraverso il fumo di una sigaretta e ultimamente anche con qualche taglio sul polso.
Avevo sentito Harry dopo la sua partenza quasi ogni giorno, avevamo parlato e gli avevo fatto credere che era tutto ok, anche se ovviamente era l'esatto contrario.
Quella sera sarei dovuta andare a stare con Cloe e i suoi amici in un locale non molto distante da casa "nostra" . Non ne avevo nessuna voglia ma aveva insistito tanto; avrei preferito coricarmi presto senza aspettare la mezzanotte, senza vedere tutte quelle persone che "salutavano" il vecchio anno felici. Io avrei voluto mandarlo a fanculo l'anno appena trascorso ma l'ultima volta che lo avevo fatto, cioè l'anno prima, si era presentato anora più brutto, quindi preferivo non dire nè fare nulla.
Misi un vestito blu, poco sopra le ginocchia, arricciai i miei capelli già mossi e li raccolsi in una coda un pò particolare. Per la prima volta misi dei tacchi, sentivo la necessità di sentirmi più femminile e poi Cloe me li aveva gentilmente prestati e consigliati dato che frequentava amicizie non poco snob che esigevano un abbigliamento abbastanza elegante.
Quella serà la passai seduta al tavolo ad ascoltare coversazioni davvero molto noiose, parlavano o di lavoro, e essendo Cloe manager presso un azienda non era molto interessante, o di trucchi, ragazzi e vestiti e io ODIAVO quel genere di discorsi.
Mangiai quasi tutto ciò che mi servirono  poi qualche minuto prima della mezzanotte uscì fuori a fumare.
Quando mi raggiunsero anche gli altri, perchè ormai il conto alla rovescia era iniziato, mi misi in disparte, non ci tenevo ad abbracciare tutti e a fare la finta felice ancora una volta.
Sentii delle urla e i fuochi d'artificio cominciarono a vedersi, erano sempre più belli e colorati. 
Ero appoggiata alla balaustra del cortile di quel ristorante e guardavo il cielo colorato ed illuminato come fosse giorno." La gente facendo tutti questi festeggiamenti crede davvero che possa cambiare qualcosa, che magari l'anno nuovo possa essere migliore ma personalmente credo ed ho ormai imparato che non senvono a un bel niente." Questi erano i pensieri che facevo mentre buttavo il fumo verso il cielo.
Stavo diventando sempre più apatica, triste e malinconica e questo mi faceva deprimere ancora di più, mi faceva odiare me stessa ancora di più di quanto già non lo facessi.
Si fece l'una e io m'incamminai verso casa senza tornare a salutatare nessuno. Lo sapevo che era un comportamento maleducato e non era da me esserlo, ma davvero non avevo voglia di scambiare tutti quegli auguri con gente che nemmeno conoscevo e che di sicuro si era già dimenticata della mia esistenza.
Chiamai nonna, sapendo che anche se anziana aspettava la mezzanotte per assitere ai fuochi d'artificio. Le feci gli auguri e poi andai a dormire, non volevo disturbare Harry, l'avreri chiamato nel pomeriggio, quando gli sarebbe passata la sbornia.
Mi buttai sotto le calde coperte che mi avvolsero come in un abbraccio e mi addormentai cercando di non pensare a nulla.
Ma non fu così feci un incubo.
Un sogno che mi sconvolse. Vedevo Harry parlare con i suoi amici e non sentire me che urlavo contro di lui, gli urlavo che era importante e che gli volevo bene ma per lui ero diventata invisibile, c'erano solo i suoi amici ed un altra ragazza ma il volto non mi era chiaro.
Mi sveglia di soprassalto, ero sudata, nonostante il termometro segnasse 0 gradi. Scoppiai in lacrime, temevo veramente che con il tempo tutto potesse diventare atroce come nel sogno e non volevo.
Mi alzai e non trovando la lametta, presi delle fobici e le puntai con forza sul mio polso, dove ormai di spazio vuoto ne era rimasto ben poco, tra ferite ancora aperte e altre che si stavano rimarginando.
Feci una doccia, per rilassarmi e quando uscii trovai tre chiamate perse sul cellulare.
Erano tutte di Harry, l'unico che si preoccupava di farmi gli auguri o di vedere come stavo.
Lo richaimai.
-Amore perchè non hai risposto?-
-Ero in doccia scusa.- Risposi frdda, ancora sconvolta dal brutto sogno.
-Non importa comunque auguri. Ti sei divertita ieri sera?-
-No, ma non fa niente. Parlavano di lavoro e altri argomenti noiosi.-
-Mi dispiace scricciolo.-
-Tu?Ubriaco?- Chiesi e mi spuntò un piccolo sorriso sulla faccia ricordando gli anni precedenti in cui avevo dovuto fare da crocerssina a lui e ai suoi amici perchè ogni santissima volta erano ubriachi fradici e finivano per vomitare ovunque.
-AHAHAHAH, giusto un pò!-
-Ma bravo il mio fratellone, spero tu ti sia controllato almeno un pò.-
-Certo.- Disse, suonava tanto a presa per il culo.
Ci fuorono due o tre secondi di silenzio che lui ruppe.
-Mi manchi.- Disse.
Aveva centarto il punto.
-Anche tu. Quando tornerai?- Chiesi sprando in una risposta capace di farmi tornare il sorriso.
-Non lo so, un mese e mezzo, due. Però la prossima volta ti farò conoscere gli altri quattro coglioni.-
-Ma quanto amore che c'è fra di voi. Questi nomignoli sono davvero teneri.- Dissi ridacchiando.
-Ahahahah,si,si. Adesso devo andare scricciolo, ci sentiamo.- Disse chiudendo la telefonata.



*LOOK AT ME*
Scusate ancora una volta il ritardo ma la scuola stressa.
Non so neanche come ho fatto a scrivere il capitolo, visti gli impegni.
Spero vi piaccia u.u 
Ah, ho trovato la foto di una ragazza che assomiglia alla nostra Emily,
se volete cercherò il modo di postarvela con il prossimo capitolo altrimenti
il suo volto rimarrà solo nella vostra immaginazione! :D
Fatemi sapere!! 
Baci,Fra. <3
  
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