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Autore: Ippa_    24/05/2012    2 recensioni
Amori, obblighi, gelosia e incomprensioni..
Uno scenario drammatico, scheletri nell'armadio da dover seppellire e persone da dover affrontare..
Dov'è finito il decantato coraggio della Regina dei Grifondoro?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Londra. Abitazione dei Granger. Quella sera.

«Che giornata Dray! Sono stata così felice di rivedere tutta la famiglia Weasley e gli altri, è stato come tornare ai vecchi tempi. Ma le cose non sono come in passato.. ma mi ha fatto bene! Anche se avrei bisogno di un importantissimo particolare affinché tutto possa andar veramente bene, mi manca il tuo papà Dray..
Comunque, ho ricevuto notizie da Fran! È felice di sapere che sto bene, e dice che verrà a trovarci presto!  Inoltre dice che a Parigi fila tutto liscio, e il professor Bayles chiede di me. Mi ha sempre fatto pensare a Silente quel professore..
Che ne dici di leggere un bel libricino nel portico con una bella tazza di thè freddo alla pesca, eh piccolino? Io direi che ci farebbe bene. Cosa leggiamo? Escludiamo le tragedie e i drammi, no? Mmm, penso che “Sogno di una notte di mezza estate” possa andare!»

Anche quella sera, “lui” era li, che osservava; aveva notato che la casa era tornata viva, ma ancora non l’aveva vista. E quando vide un’esile figura uscire dalla porta e accoccolarsi sulla poltroncina a dondolo del portico il suo cuore mancò un battito. Con se aveva un libro.. tipico!
Ma c’era qualcosa di diverso, il suo atteggiamento era diverso, la postura delle spalle, una volta portate dritte e fiere, adesso le ricadevano, così come il volto, non guardava più dinanzi, ma era lievemente inclinato verso il basso..
Cosa era successo alla sua Hermione?! Come l’aveva ridotta? Cosa le aveva fatto?
Perché ne era certo ( e non era per egocentrismo), se lei era scappata e se non aveva fatto avere sue notizie per un anno (non era stato con lei, vero, ma aveva sempre cercato ovunque sue notizie), se avesse quell’atteggiamento, la colpa era sua.
La vide sospirare.. oh Hermione!

Un fruscio, proveniente dai giardinetti di fronte, la ridestò. Non c’era vento quella sera, quindi qualcosa aveva mosso le piante.
Si alzò, cercando di adocchiare quel qualcosa; erano questi i momenti in cui più sentiva di essere vulnerabile, senza magia, senza protezioni..totalmente in balia delle circostanze.
E lo vide..e subito lo riconobbe.
La figura usciva dai cespugli e si avviò per il vialetto acciottolato, con la sua altera postura e il tuo passo elegante, avrebbe riconosciuto quell’andatura ovunque, e poi, quei capelli che splendevano come luce pulsante riflettendo i raggi lunari. Lui era li.
E mai dio le era sembrato più bello. Sarà stata la lontananza, ma non lo ricordava così stupendo..

A un passo da lei, affacciata al portico, sembrava tanto Giulietta..
«Ciao Hermione..»
«..Draco..»
«..Sei tornata..
 È da un anno che ogni sera vengo qui, aspettando di vederti varcare quella porta..»
Si sarebbe dovuta sentire al settimo cielo, e forse ci era vicino, ma perché una morsa le stava attanagliando lo stomaco?
Non era poi così difficile darsi una risposa: Dray.
«..Draco..»
«..ma quando giorno dopo giorno non accadeva nulla, mi sono sentito perso.. sentivo di aver perso l’unica cosa giusta che io avessi fatto, di aver mandato a puttane l’unica gioia che avevo conosciuto..»
«..Draco, aspetta..»
Pochi passi, e fu da lei. Non le diede tempo di capire: la sollevò, la strinse a se, e catturò le sue splendide labbra in un bacio che sapeva di disperazione e d’amore, di distanza e di ritrovarsi, di scuse e di pentimento.
Pochi attimi, ma sembrarono interminabili per quelle labbra che finalmente si erano ritrovate.
«Ma adesso sei qui» proseguì « e mi sembra di poter tornare a respirare finalmente, di sentire nuovamente l’ossigeno riempire i miei polmoni, sento di poter rimediare alla mia stoltezza, di poter fare tutto..»
«Draco, io..»
«Ti ho aspettata Hermione! E ho fatto quello che avrei dovuto fare da sempre, ma avevo bisogno solo di scoprire cosa mi perdevo per poterlo fare! Ho sputato in faccia a mio padre quello che per me non era mai stato e quello che non avrei mai più fatto solo perché a volerlo era lui! No! Volevo fare solo quello che volevo io! Non ho sposato Astoria! Non gli ho permesso di decidere del mio futuro! Ed è stato dura all’inizio! E se non fosse stato per mia madre, mi avrebbe diseredato! Ma col tempo pare di aver capito..»
«DRACO TACI!»
«Cosa?»
«Stai sparando a raffica!»
Si guardarono per un istante, ma poi risero insieme! Risero come da soli non riuscivano più a fare..
«Scusa, ma ho così tante cose da dire e tante cose da voler sapere da te che.. non voglio perdere tempo!»
«Siediti dai, vado a prenderti qualcosa.. gradisci..»
«Un thè freddo al limone andrà bene!»
«Lo immaginavo, aspetta qui, torno subito..»
E anche quella volta fu di parola, pochi minuti dopo si sedette al suo fianco, su quel dondolo, porgendo all’ospite il suo bicchiere..
«Allora, sei “libero” adesso..»
«Si, ma c’è una persona in particolare con cui vorrei condividere questa libertà..»
«Ah..
E cosa fai? Come impegna il suo prezioso tempo l’ex principe delle serpi?»
«Diciamo che mi sto facendo valere nel mondo degli affari..»
«Oh oh, abbiamo un “business-man”..»
«Hey non sfottere!»
«Sembri diverso Draco, cioè..eri diverso quando t’ho conosciuto per davvero, e mi sembri ancora più diverso questa sera..»
«Si, sono diverso, sono responsabile delle mie azioni adesso, e lo devo a te!»
Si guardarono per qualche istante, senza che alcun suono, se non quello dei cubetti di ghiaccio che si scoglievano nelle loro bevande, rovinasse l’atmosfera..
«Dimmi di te! Dove sei stata?»
«Non c’è molto da dire,» bugiarda «Vivo a Parigi..»
«Hai sempre amato quella città..»
«Si, e studio medimagia, ma ho preso una pausa per sistemare alcune faccende qui a Londra..tutto qua.»
«Tutto qua?!»
«Si, tutto qua..»
«Non crederai che io mi accontenti di così poco?! Sei stata via dodici mesi!»
«Dovrai accontentarti, non c’è altro che possa dirti..»
«Certo che c’è altro! Sei andata via! E non biasimarmi se penso che sia stato a causa mia!»
«Ma cosa pretendi Draco?! Che io stia alla tua mercè? Che tu possa prendermi e lasciarmi quanto più preferisci?! No! Non puoi!
Ti ho detto che è tutto qua! È così! Punto.»

CRACK, il suono di una materializzazione proveniente dal soggiorno interruppe il discorso.

«Hermione?»
«Harry, sono sul portico!»
«Hey Mione, avevi dimenticato il maglioncino e Molly mi ha chiesto di portart..
Malfoy.»
«Potter..»
«Ho disturbato?»
«Non ti preoccupare Harry! Non hai interrotto niente! Grazie per il maglione! Dai qua, lo porto dentro..»
«Si, ehm.. posso dirti due parole Herm?»
«Certo, scusaci Draco..vieni Harry!»
I due si allontanarono, rientrando in casa pensando che il loro discorso non sarebbe giunto alle orecchie del giovane che aspettava nella veranda..

«Hermione, penso che tu debba dirglielo..»
«No, Harry, non è necessario!»
«Come non è necessario? Ha il diritto di sapere!»
«No! Ti sbagli, non ho il diritto di sconvolgerlo con  miei problemi!»
«Sono anche suoi..e poi credo che ti farebbe bene! Credo che sia proprio questo quello a cui si riferiva il tuo professore francese..»
«Harry..no.. io non penso che..non è il caso..»
«Pensaci Herm, forse è il caso..
Adesso vado, salutami il furetto..»
«Certo.. Grazie Harry! A presto!»
E si smaterializzò dopo aver salutato l’amica con un affettuoso bacio sulla tempia..

Ma quel giovane invece aveva sentito tutto..

«Scusa se ti ho fatto aspettare..»
«No figurati..lui sa di noi?»
«Si..solo lui.»
«Ok, e non ha dato di matto?»
«No,per nulla..»
«A saperlo prima, avremmo evitato qualche sotterfugio di troppo ad Hogwarts!»
«Già..»
«Che voleva comunque? Qualche problema?»
« No, no! Tutto bene..»
«Sicura? Vi siete trattenuti qualche minuto di troppo perché tutto fosse “bene”»
«Oh, nulla..solo qualche incomprensione, divergenze di pensiero..»
«Anche in paradiso possono esserci incomprensioni?»
Draco non riuscì a spiegarsi come mai Hermione gli stesse mentendo, l’aveva sentita..forse ancora non era pronta per parlargli, era certo che lo sfregiato si stesse riferendo a lui. Ma sarebbe stato comunque disposto a concederle tutto il tempo che avesse voluto. L’aveva ritrovata, e avrebbe fatto di tutto.
«Più di quanto pensi!..
Comunque credo che sia ora che tu vada, sono un po’ stanca e..vorrei riposare..»
«Ah, capisco» il suo tono rasentava la delusione.
 «Ci rivediamo?»
«Si, potremmo anche rivederci.. buona notte Draco!»
Le sussurrò la buonanotte a fior di labbra e si smaterializzò..

«Oh, Dray! Chi l’avrebbe mai detto! Che lunga, lunghissima giornata..
Ho necessariamente bisogno di sfogarmi..»

Piccolo avviso: prima di postare il prossimo capitolo, aspetterò che mi diate un parere sulla storia fin'ora!
  
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