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Autore: GirlOnFire_    24/05/2012    4 recensioni
Taylor è molto scettica riguardo all'amore. Preferirebbe di gran lunga un film horror ad uno romantico e con la sua amica Chloe, la vita le sembra meravigliosa. Ma, cosa farà Taylor quando arriverà l'amore? Lo respingerà? Aprirà il suo cuore?
"Io ci sarò per te, sempre e comunque. Anche con il mare in tempesta, anche quando il mondo ci cadrà addosso. Io ci sarò, perchè ti amo."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SESTO CAPITOLO

I’M WONDERSTRUCK BLUSHING ALL THE WAY HOME


Il giorno seguente, quello della così detta uscita tra i 4 ragazzi, arrivò in un lampo anche se a Chloe il tempo sembrava non passare mai. Infatti aveva occupato l’intero pomeriggio a scarabocchiare cuori sul suo quaderno di scienze mentre sentiva a palla musiche sdolcinate che la facevano sempre sorridere. Solo quando la madre entrava nella sua stanza, allora metteva via tutto il resto e per qualche secondo osservava a vuoto le pagine del libro, riuscendo sempre a trovare il volto di Louis dovunque guardasse. Perfino in un’equazione di matematica che non sarebbe mai riuscita a risolvere, notava la “L” del suo nome ed appena voltava pagina ecco che la ritrovava! Sapeva che avrebbe dovuto studiare per l’indomani, per non lasciarsi indietro nello studio e poter uscire con LOUIS, ma ogni cosa facesse, non poteva concentrarsi! La cosa che più la preoccupava rimaneva Taylor. Come l’avrebbe convinta ad uscire con Styles, il suo peggior nemico? Le avrebbe sicuramente detto di no, ma d’altronde poteva capirla. Eppure se anche solo pensava di annullare l’uscita, una tristezza le invadeva il cuore e la pietrificava, pensando che sarebbe stata l’unica occasione per uscire con il ragazzo di cui tanto si era invaghita. Forse Taylor avrebbe capito … forse l’avrebbe aiutata, o forse avrebbe rifiutato fin dal principio. Si convinse che valeva la pena provarci, farle intendere cosa provava. Si alzò dalla sua scrivania. Aveva mille pensieri in testa, ma era sicura che doveva dirglielo. Si cambiò velocemente mettendosi un paio di pantacollant neri e una felpa larga e morbida. Buttò sul letto una piccola borsa presa dall’armadio. La sua stanza era piccola ma graziosa. Era molto disordinata ma stranamente, in tutta quella confusione c’era una certa armonia. Il pavimento era formato da una bianca moquette e si intonava al soffitto dello stesso colore, mentre le pareti erano di un lilla molto chiaro e giovanile. L’armadio era in simbiosi con il resto della stanza. Era molto spazioso, contenente tutti i vestiti e le borse della ragazza che era sempre stata una “fissata” dello shopping. Mise dentro la borsa il telefono, il portafoglio, e le chiavi di casa. Sua madre era uscita da poco, ma decise egualmente  di lasciarle un biglietto in cucina con una delle sue cazzate megalopoli del tipo “Vado al supermercato!” oppure “ Ho scordato un libro a scuola”. Optò per la seconda. Si infilò le sue trainer malandate mentre scriveva, poi si diresse velocemente in cucina per lasciarlo appeso al frigo. Si legò i capelli giusto per non sembrare una barbona e salì in auto. La strada non era troppo affollata quel pomeriggio, anche se solitamente il traffico popolava rapidamente Bristol. Le nuvole si trovavano in cielo come ogni maledettissimo giorno, e stava perfino quasi iniziando a piovere. Chloe sperava solo che avrebbe fatto in tempo a tornare a casa prima che il diluvio universale si abbattesse su di lei. Un leggero vento le scompigliò i capelli castano chiaro mentre accostava sul vialetto della casa dell’amica. Sbatté la portiera dell’auto e citofonò alla porta, facendo un grande respiro mentre attendeva risposta. Appena la porta venne aperta, si precipitò dentro casa senza lasciare tempo a Taylor di parlare. La ragazza era confusa, molto confusa dato che non stava aspettando Chloe a casa sua. La lascio entrare e si sedettero insieme sul comodo divano nel salotto. Un silenzio popolava la stanza, fino a che Taylor riuscì a dire: “ Chloe, che cazzo ci fai qui? Non dovevi studiare?” Ok, era stata un po’ scortese ma tra amiche espressioni come quella non erano niente, e poi il suono del campanello l’aveva distolta da uno dei suoi film horror preferiti e l’aveva spaventata a morte. Si era avvicinata cautamente alla porta, pronta a scattare contro l’assassino prendendo un ombrello lì accanto e tramortendolo in un solo istante. Sapeva di essere ridicola, si lo sapeva … ma l’idea che Ghost-Face fosse proprio dietro la sua porta di casa, stranamente la emozionava e spaventava allo stesso tempo. Quando aveva aperto la porta e vi ci aveva trovato soltanto Chloe, era rimasta quasi delusa. Non aveva davvero la minima idea di cosa ci facesse lei lì, dato che di solito la avvisava quando piombava a casa sua per l’intero pomeriggio. “No si, ecco … io ti dovrei chiedere una cosa ecco.” Le disse con un tono dubbioso ed insicuro, guardando a terra. Taylor le sorrise: “ Chloe, sai di aver detto ecco due volte vero? Vabbè su dimmi!” la incoraggiò buttandole un cuscino in pieno viso. L’amica si scosse un attimo prima di aprire bocca. “Ecco vedi, domani pomeriggio Louis ci ha invitato ad uscire” si bloccò prima di continuare e prese un gran respiro: “ …. E vedi, viene anche Styles! Ora già vedo dalla tua faccia che il tuo sarà un no, ma prima di decidere … lo sai che sei la mia migliore amica, che ti voglio tantissimo bene e che se mi farai questo favore te ne sarò debitrice per sempre? Ti prego Tay, lo sai che mi piace Louis, ti prego fallo per me!”  disse tutto molto velocemente mentre osservava l’espressione di Taylor che era rimasta impassibile. Occhi sbarrati, bocca aperta e sguardo che la fulminava. Mise un tenero broncio ondeggiandosi come una cretina davanti a lei che osservandola non poté far a meno di sorridere. Come poteva dirle di no? Chloe le era sempre stata accanto, anche quando non glielo chiedeva … lei era lì. C’era sempre stata per lei, ed adesso le stava chiedendo un favore, e la guardava con quella faccia da cucciolo che sempre la inteneriva. Stava cercando di trovare il lato positivo nell’ uscire con Styles …. Ok, forse non c’era.  Ma avrebbe visto la sua amica felice, questo si e se lo meritava, come nessun altro. Lei era una persona piena di speranza, una di quelle che provano a sorridere anche quando stanno male, che non mollano mai e fanno di tutto per essere felici e rendere felici le persone che amano. “So che me ne pentirò altamente … ma come faccio a dire di no alla mia migliore amica? Ti avverto però, potrei iniziare a picchiare Styles se dovesse esagerare … cosa che sicuramente farà!” le disse cercando di forzare un sorriso sul volto. Le urla di gioia di Chloe si diffusero a macchia d’olio per tutta la stanza. Iniziò a saltare sul divano ed abbracciarla ogni due secondi. Era pazza di gioia, la sua risata così pura ed allegra la contagiò e le due si ritrovavano a ridere come due cretine riempiendo di rumore la casa completamente vuota.

YOUR EYES LIGHT UP WHEN YOU SMILE

Era almeno la decima maglietta che Chloe si provava ed ancora sembrava non essere soddisfatta.  Taylor invece ormai aveva quasi la nausea. Dopo una stressante giornata di scuola, erano rinchiuse nella stanza di Chloe, con milioni di magliette sparse in giro. Chloe era riuscita a decidere i pantaloni da indossare, neri e stretti … ma per il resto era ancora ad un punto morto. Taylor invece non si faceva mai troppi problemi, dei jeans, la sua felpa preferita con scritto Forever Young, e le trainer. Uscì dal bagno con l’ennesima maglia. Aveva un espressione corrucciata sul volto mentre si specchiava da ogni angolazione possibile nel grande specchio del bagno. L’amica era stesa sul letto e dato che la porta della stanza era aperta, riusciva a sentire i lamenti dell’altra mentre criticava ogni cosa che indossava. Quella che adesso aveva provato era una maglia grigia ed aderente, con una leggera scollatura a V. Si girò più volte prima di fare cenno di no sporgendosi dal bagno e lanciandole in testa la maglia che aveva appena scartato. Si provò l’ultima alternativa che si era riproposta: una canottiera con la bandiera dell’America con sopra un giacchetto blu scuro. Uscì dal bagno e si precipitò davanti a Taylor come per chiederle un parere. Quest’ultima era sovrastata dagli sguardi inquisitori di Chloe e solo quando alzò lo sguardo per osservarla le venne naturale un sorriso. Era davvero bella. “Sei perfetta. Adesso finisci di fare quello che devi fare e andiamo! Prima finisce questa uscita, meglio è.” Le disse trascinandola in bagno, sicura che avrebbe dovuto truccarsi. Chloe prese il suo astuccio dei trucchi mentre accendeva la luce del bagno. Si guardò allo specchio: Cosa fare per nascondere quelle occhiaie? Come valorizzare i suoi occhi? Come coprire quel brufolo che le era naturalmente spuntato quella mattina? Tirò fuori un po’ di crema per il viso e se la spalmò. Terminò di truccarsi in poco più di 10 minuti. Non aveva esagerato ma si era tenuta sul semplice, il trucco che si metteva ogni giorno. Si infilò gli stivali e trascinò Taylor in bagno per truccarla, nonostante lei continuava a ribellarsi. Diceva: “Ma adesso mi spieghi perché cavolo mi devi truccare?! Mica devo essere una supermodella!” La guardava storta ogni volta e le rispondeva subito : “ Sei una bella ragazza! Ora smettila o ti cieco un occhio!” In un modo o nell’altro, Tay si lasciò truccare, Chloe la costrinse a cambiarsi la felpa e dopo aver preso le borse le due uscirono. A causa del nervosismo di Chloe, le fu impossibile guidare e si scambiò posto con l’amica. Avrebbero dovuto incontrarsi alle 16.00 ed erano già in ritardo. La strada era libera, Chloe stava appoggiata al finestrino, guardando ovunque per notare la sagoma di Harry o quella di Louis. Quando intravide il volto di quest’ultimo sorriderle e farle un cenno con la mano, il suo intero mondo si fermò. Le occhi le brillarono mentre Taylor parcheggiava la macchina nel primo posto libero. Non riusciva a togliere lo sguardo da Louis, e a causa della sua “concentrazione” quasi non si accorse di aver preso la borsa e di essere scesa dall’auto. Taylor sembrava vivere l’incubo peggiore al mondo, aveva un’espressione scocciata sul volto e quasi trascinava i piedi per camminare. Davanti alle due ragazze si trovavano un sorridente Louis Tomlinson ed un indifferente Harry Styles. Louis e Chloe subito iniziarono a parlare, camminando davanti agli altri due e mantenendo una conversazione privata. Taylor poteva chiaramente vedere i due sorridersi ogni due secondi, e la cosa se doveva proprio essere sincera, le dava alla nausea. Ma Chloe era felice, quindi era felice anche lei … c’è no veramente no, dato che doveva passare un intero pomeriggio accanto alla persona che detestava, quel cretino di Harry Styles. Alzò lo sguardo e vide una coppietta sbaciucchiarsi su una panchina del parco. Subito la sua faccia si tramutò in una espressione contorta e corrucciata, che naturalmente venne notata da quel simpaticone di Styles! “Che c’è Collins? È il tuo modo di farmi capire che questo è il giorno migliore della tua vita?” le disse con uno dei suoi sorrisetti impertinenti  guardandola negli occhi. Aveva uno sguardo intenso e sbarazzino. Taylor tese l’orecchio per vedere se aveva capito bene,ed era così. Si era davvero azzardato a dire che lei si stava divertendo? Non era affatto così. “Come, come Styles? Pensi davvero che io non abbia di meglio da fare che starmene qui con te? Veramente ce l’ho, sto solo facendo un favore a Chloe, che come vedi sembra stare in paradiso!” gli rispose indispettita, continuando a camminare guardandosi intorno, senza neanche guardare Styles. Appunto perché non lo stava osservando, non poteva vedere il sorrisetto che gli si presentava sul volto. Quanto lo odiava quel sorriso, era così maledettamente fastidioso! “Collins, te non me la racconti proprio giusta, sai? Vorresti davvero farmi credere di essere qui solo per Chloe? Contenta tu …” Styles le rispose con un tono fastidioso, con quel suo sproporzionato ego che si ritrovava. Stava per controbattere quando sentì una vibrazione proveniente da una delle sue tasche. Non pensate male, era solo il suo cellulare! Le note di “Let it Be” inondarono il parco, attirando perfino l’attenzione di Harry. Taylor prese il suo telefono velocemente e rispose alla chiamata. Sua madre, e ti pareva che proprio la chiamava nel bel mezzo di una discussione di Styles?! Rispose alle solite domande di interrogatorio in un secondo: Cosa fai? Quando torni? Fai la brava. Non fumare. Hai finito i compiti? Con chi sei? Ecco, a quell’ultima domanda non seppe che rispondere. Sua madre era una di quelle persone assillanti, che nonostante ti vogliono bene non la smettono mai di farti domande. “No mamma sto con Chloe.” Le rispose indifferente, mentre sentiva lo sguardo di Styles su di lei, osservandola. Ed era sicura al 100% che stesse facendo quel suo sorriso impertinente che tanto la infastidiva. Appena chiuse il telefono, non si accorse di avere un grande ramo davanti ai suoi piedi e quasi cadde a terra. L’unica cosa che la fermò dallo schiantarsi al suolo, furono due mani morbide e calde che la presero tra le braccia. Non si era accorta di chi fosse stato, né in quanto tempo successe l’intero fatto … ma l’unica cosa che le rimase veramente impressa di quella giornata, furono quegli occhi verdi che vide appena alzato lo sguardo. Quegli occhi così puri e dolci, che sembrava non appartenessero per niente alla visione che aveva sempre avuto di quel ragazzo. Harry Styles.

Ciao a tutti! Allora, scusate taaanto per il ritardo ma ho avuto esami per tutta la settimana e non ce l'ho fatta a pubblicarlo prima. :) Spero vi piaccia davvero tanto, perchè mi ci sono impegnata! <3
Fatemi sapere che ne pensate con qualche recensione, la vostra opinione è davvero importante per me! Sono un pochetto insicura, lo sooo (?) 
YOLO, FOREVER YOUNG, ZAYN, HARRY, LOUIS, LIAM, NIALL *-*
MA QUANTO SONO FJSDIGFDNGKFHSDNGKGHXKG ? <3
AL PROSSIMO CAPITOLO! 
ADIOS,
xx


  
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