La mia ragazza giaceva stremata, sopraffatta dall'estasi sul mio letto. Quella notte aveva ululato più dei cani del quartiere.
La DreamofGod aveva aumentato incredibilmente la quantità di testosterone nel mio corpo, e conseguentemente anche la qualità delle mie prestazioni sessuali. Ero sempre più soddisfatto. E mentre mi beavo dei miei doni, mi sparai nelle vene un altro po' di quella merda.
Qualcuno bussò alla porta.
"Non aspettavo altro" risposi
con un sorriso, mentre gli effetti
della DreamofGod già incominciavano a farsi evidenti.
"E quello?"
indicai il piccoletto magro e occhialuto che mi fissava
incuriosito da
due fondi di bottiglia.
"Oh, non farci caso. E' il mio nerd. A causa degli allenamenti sto molto indietro con gli esami e quindi l'ho stracaricato di compiti. Preferisce consultarmi, in caso decidesse di fare troppo di testa sua."
"Ancora con questa storia
dei nerds? E non
dirmi che usi ancora dei sosia per
passare gli esami?"
"Non tutti siamo perfetti come te, Jack.
Non sono in grado di studiare ed allenarmi
per le selezioni allo stesso tempo. Ho bisogno di schiavi nerds."
Forse fui proprio io il primo a fare caso al potenziale nerdish ed a tutti i vantaggi che il loro apporto ci avrebbe potuto fornire. Il loro rendimento scolastico era notoriamente molto alto; così alto che avrebbero benissimo potuto tenere a galla un'altra persona senza che la loro preziosa media venisse intaccata. Decisi quindi di dar loro un senso ed uno scopo e riuscii anche a renderli soddisfatti del nostro accordo.
Addirittura,
per
alzare il loro morale, concedevamo loro una notte o due con le nostre
ragazze di
scarto. Li
motivavo, li accattivavo li
propiziavo. Ero arrivato a possedere ben cinque nerds personali che
lavoravano
tutti assieme per me. Ero così popolare da poter garantire
ragazze e protezione
per ognuno di loro. Eravamo
diventati
come dei soci in affari. Riuscii a farli integrare così bene
che non era raro
che potesse nascere persino un'amicizia tra sportivo e nerd.
Era un buon affare,
sia per noi che per loro. O
almeno lo
era quando ero io a gestire le cose.
Da quando mi ritirai
dal giro dei nerds le cose presero decisamente una brutta piega.
Adesso, con il regno del terrore di John, che continuava a
farne un grande utilizzo, erano
di nome
e di fatto schiavi.
A convincerli ad ubbidire
bastò un raid d'assalto condotto
nelle loro stanze a cui presero parte una decina di giocatori di basket
ed una
dozzina di giocatori di football armati di stracci bagnati che usavano
come fruste.
Un'arma non da sottovalutare.
Inoltre non fu troppo
difficile trovare i giusti ricatti.
A
quanto pare Fred immortalò con la sua Canon l'insana
passione dei nerds di
travestirsi da donna, mettersi seduti in cerchio e praticare il
cosiddetto
mulinello olandese. Pratica
per cui ebbi
un conato dopo che mi fu spiegata la dinamica.
"Diciotto
a due, Jack. Non mi avevi mai stracciato così
prima d'ora. Sei proprio al top della forma
fisica. Dì la
verità, tu prendi qualcosa?
Propinato di
testosterone, scommetto"
"Ma non dire stupidaggini".
Prendevo qualcosa di molto più pesante.
"Vieni, andiamo a misurare l'altezza"
"1 e 91 centimetri.
Non è Magic Johnson,
ma diavolo
amico, crescerai
ancora. E se non
raggiungi l'altezza per diventare
pivot all'Nba, hai tutte le potenzialità per diventare
un'ottima shotting
guard. Michael
Jordan era solo cinque
centimetri più alto."
"Uhm... Si, Jack.
Ho misurato tre volte. Centonovantun centimetri."
"Ma se ero 1 e 94, qualche giorno fa."
"Avrai sbagliato a misurarti."
"No, sono abbastanza sicuro"
"Fa silenzio, tu"
"No no, lascialo
parlare" dissi.
"La mattina
presto l'altezza di un individuo, specie se alto, risulta essere
superiore
rispetto che durante altre fasi del giorno.
A determinare la
differenza di altezza sono i dischi invertebrati interposti tra le
vertebre. La
loro somma è pari ad un quarto della lunghezza della colonna. I dischi contengono un
nucleo formato d'acqua
che, durante il giorno a causa della gravità, tende a uscire
e quindi la
differenza tra vertebra e vertebra diminuisce.
Dopo una dormita, invece, quando ci si alza dal letto, si è
più alti perché quell'acqua è andata a
convergere nuovamente nel nucleo
incrementando la distanza tra una vertebra e l'altra.
Quindi è possibile che la tua altezza possa essere variata
anche di tre centimetri."
"Ma certo. E' fisica!" si
infervorò il giovane nerdino.
"Dagli retta Jack.
Il mio secchione è infallibile.
Piuttosto, pensiamo
a cosa
possiamo fare questa sera. Ce
la
meritiamo una serata solo noi della squadra prima degli allenamenti."
Il giorno dopo sarebbe stato lunedì ed avrei incominciato
gli allenamenti più seriamente. Non mi avrebbe fatto male
sbronzarmi un po'
quell'ultima domenica.
"Io lo vedo che potenzialmente potrebbe fare molto di
più. Potrebbe
ottenere risultati che gli
altri nerds si sognerebbero, ma...Non so.
Non lo vedo ben motivato.
Se ne
sta lì, mogio e silenzioso nella sua stanzetta a rosicchiare
crackers e ridere
davanti le repliche di Greys Anatomy."
"Hai provato a portargli
Gina e Cloe?" chiese Dan.
"Loro sanno sempre come consolare un uomo.
Fa così: gliele butti dentro la stanza, e
chiudi la porta a chiave. Ritorna
dopo
mezzora, e vedrai se il tuo nerd non è arzillo e pimpante
come prima".
"Sì... Come facevamo un tempo.
Può essere un'idea."
"Ehi! Guardate chi arriva." avvertì Craig.
Brad e i suoi su una
cabrio rossa esponevano mazze che non lasciavano presagire nulla di
buono.
"Con tutti quelli che si è fatto" aggiunse, mentre
altri uscivano da una Sabre dell' '86. Erano sette in tutto.
"Questo è il nostro quartiere" disse Craig.
"Che intenzioni avete."
Brad scese dalla macchina.
"Bella partita Parker. Sei stato davvero bravo"
"Non male, anche tu Brad." risposi
tranquillamente, cercando di
affievolire in qualche modo quel clima di tensione che s'era andato a
creare.
"Sei venuto qui solo per complimentarti, o hai
qualcos'altro da dirmi?" aggiunsi.
"Uhm, fammi pensare... In effetti sì, avrei qualcosa da
chiederti. Volevo sapere quale delle due braccia preferiresti che ti
rompessi
se dovessi scegliere tra una delle due.
Duncan e Steven dei Condor
incominciarono ad agitare delle
mazze.
"Ah, giusto. Dimenticavo. Allora vorrà dire che ti
romperò il braccio destro, per ora. Non vorrei che le tue
capacità di pivot
calassero troppo. Sarebbe squallido e pietoso poi confrontarsi con te."
A quel punto incominciai a vedere tutti i movimenti di tutti
al rallentatore, tale era il rush adrenalinico che mi pervase. Avrei
potuto
fare la telecronaca degli eventi come si fa in una partita di basket.
Steven si unì alla selvaggia carica ed incominciò
ad andare
giù di pugni e calci sul povero Johnny che era rimasto a
terra.
Fred accorse in suo
aiuto prendendo una sedia e spaccandola contro la schiena del colosso,
mentre
Craig si guardava intorno iperattivo cercando qualcuno con cui
battersi. Poco
dopo qualcuno gli sfracellò una bottiglia sulla testa.
Mi ritrovai in piedi con tra le mani la faccia insanguinata
di James, il quale aveva perso conoscenza.
Gli altri due erano fuori combattimento: uno era finito
lungo per terra
dentro la vetrata di un negozio, con schegge di vetro dappertutto; dell'altro erano appena
visibili le gambe. Spuntavano,
protese verso l'alto, dal sedile posteriore della cabrio.
Non mi sfuggiva neppure un piccolo particolare.
Ero iperattivo, come sotto gli effetti di
dieci caffè. Ogni cosa attorno a me era rallentata.
I polmoni lavoravano di più, e potenti scariche di adrenalina acceleravano il mio battito cardiaco per dare più ossigeno ai muscoli. Per aumentare la forza i depositi di glucosio liberarono immediatamente il prezioso nutriente nel sangue e la digestione, che consuma molte calorie, s'era fermata. Le mie pupille s'erano dilatate, e avevo perso la visione periferica. I miei pensieri divennero rapiti ed istintivi.
Mi
rivolsi verso Brad, l'ultimo rimasto in piedi.
Estrasse un coltello.
"Aaah, andiamo... Non sai mostrarmi qualcosa di più
interessante di questo banale cliché"
Con mia sorpresa incominciò a maneggiarlo tanto bene quanto
poteva fare il fottuto BruceLee con un nunchaku.
"Questo non te l'aspettavi!" si scagliò a tutta
velocità verso di me.
Il sangue mi ribolliva nelle vene, ma i miei sensi di colpa
verso Brad erano più forti e mi restituirono la
lucidità. Mi
limitai a catapultarlo a dieci metri di
distanza con un calcio.
"Basta, John."
gli dissi, vedendolo scatenare tutta la sua rabbia su uno
di quelli
ormai a terra.
John lo prese per la maglia e lo scaraventò via.
"Andiamo via! Quello ha la forza di un figlio di
puttana"
"Torneremo, bastardi.
Non ve la caverete così la prossima volta"
"Perché aspettare!" gridò
John.
"Se volete farci secchi trattenetevi qui un altro po', no? Cosa vi impedisce di
restare, fighette?"
"Siete e rimanete beta.
I veri maschi alpha siamo noi."
li provocò Craig che s'era appena ripreso dalla
botta in testa.
" Quest'oggi
avete conosciuto la furia dei Black Cats e di Jack Parker, signorine".
Riuscivo a sopraffare facilmente tutti quanti con la mia
superiorità fisica.
Mai avrei pensato di poter mantenere la lucidità mentale
davanti
a qualcuno che mi puntava contro il coltellone di Rambo e men che meno
di
riuscire a neutralizzarlo con facilità.
Tutti ragazzi conosciuti.
Avevano assistito in prima fila a quello spettacolo ed ora
gridavano giubilanti
a gran voce i nostri nomi.
Oramai qualsiasi cosa
facessimo, anche la più brutale,
veniva accettata e celebrata da tutta la città. Tutti quanti
conoscevano i
Blacks Cats, eravamo diventati i beniamini del quartiere.
"Non credo che quei brutti ceffi verranno più a
disturbarti, Ben." disse Fred.
"Oh, quei brutti ceffi no. Ma voi scommetto di sì"
"E scommetti bene.
Guarda quanti clienti che ti abbiamo portato"
"Una pioggia di asteroidi della grandezza di un palmo
di una mano ha devastato le coste della Florida per oltre 120
chilometri. Ricordiamo
bene i danni devastanti del meteorite
che incenerì la cittadina di Allentown l'anno scorso,
potrebbe esserci un
legam..."
-click-
"...andando a danneggiare gran parte delle
strutture. Sono
Duecentomila i
morti. Ottocentomila
i feriti gravi e
altrettanti sfollati..."
-click-
"...E' come se il normale ciclo delle Perseidi abbia
anticipato il suo corso di due mesi. Ben sappiamo infatti che le
Perseidi
attraversano la nostra orbita nei mesi di Luglio e Agosto.
E' verosimile che la meteora che precipitò sulla Terra un
anno fa, fiondata sul nostro pianeta a causa della spropositata
gravità di
Giove, abbia come attirato verso la sua traiettoria la parte
più consistente dello
sciame di asteroidi che in collisione con l'atmosfera
terrestre..."
-click-
"NON E' COME VOGLIONO FARCI PENSARE! SI TRATTA DEGLI
ALIENI! GLI ALIENI
VI DICOoo..."
-click-
"...Phil, il signor Johnson è tua madre..."
-click-
"...Una punizione divina..."
-click-
"...Come avevano previsto i Maya..."
-click-
"...E' colpa del governo..."
-click-
"...E' colpa dei gay..."
-click-
Mi sentii
particolarmente stanco e volevo solo dormire.
Andai a prendere il metro e mi misurai l'altezza.
Se solo quell'incubo si fosse interrotto lì, ora non mi
troverei dove mi trovo ora!
Nerd chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta predisposizione per la socializzazione.
Mulinello olandese: Pratica sessuale che può essere sostenuta da tre o più individui di sesso maschile che consiste in una masturbazione simultanea circolare che ricorda il movimento di un mulino olandese
Nunchaku: Un' arma tradizionale, diffusa in alcuni paesi dell' Asia orientale, costituita da due corti bastoni uniti mediante una breve catena o corda. Bruce Lee era noto per la sua abilità con l'arma.
Yuri Boyka: personaggio del film Undisputed, divenuto un idolo per i suoi calci spettacolari.
Ken Shiro: personaggio dell'omonimo manga giapponese