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Autore: Sherlock Holmes    25/05/2012    1 recensioni
Quando una donna grigiovestita farà il suo ingresso a Baker Street, un nuovo caso verrà aperto dall'investigatore londinese...
Un caso che lo porterà a scontrarsi con un certo professore...
[Storia ripubblicata con migliorie grafiche]
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quel nome mi fece scattare su dalla poltrona come una molla.
- Come ha detto?-
- Ha sentito bene, Mr. Holmes… Scommetto che non sapeva che si fosse sposato.- mi disse la donna, sorridendo.
- Non mi sono mai posto il problema.- ammisi.
Lei sospirò, prendendo dal borsello una carta.
- Sono venuta qui da lei perché ho trovato su questa busta il suo indirizzo…-
Me la porse.
Oltre alla mia via, campeggiava il nome del mittente: Porlock.
Sì, era proprio la sua scrittura. Senza dubbio.
- A quanto pare, mio marito non ha avuto il tempo di spedire a lei questo telegramma.-
Lo aprii. La scrittura era codificata. Usavamo sempre il Playfer per comunicare…
Eppure, era strano. Mai aveva indirizzato al mio vero nome e alla mia residenza.
Era un brutto segno… Indicava l’estrema urgenza della lettera.
- E’da un po’ di tempo che… beh… Non mi scriveva. Un paio di mesi, se non erro.- esalai.
- Ascolti, mio marito è scomparso ed io esigo delle risposte. Se lei sa qualcosa è tenuto a dirmelo.-
La fissai.
- Lei quindi non è consapevole del fatto che il sottoscritto sia un consulente investigativo…- dedussi.
- Come? No, affatto!-
- E non era qui per un consiglio, bensì…-
- Per sapere cosa ne è stato del mio adorato sposo!-
Tacqui, leggendo il telegramma, dopo averlo mentalmente decodificato.
 
Holmes,
temo che il professore mi abbia scoperto. Se è così, sono un uomo morto.
Non si fida più di me, non mi rivela i suoi piani… Ma ho sentito dal colonnello che stanno progettando il rapimento di una certa Adler… Non so chi sia, Holmes…So solamente che devo fuggire al più presto.
Aiuti me e la mia famiglia. La prego!
Se vorrà, ci vedremo questa sera a Fleet Street, nel solito posto. La scongiuro, non rifiuti l’incontro!
 
Porlock.
 
La lettera recava la data del giorno precedente.
- Signora, ha idea di che lavoro faceva suo marito?-
- Era impiegato presso un’agenzia amministrativa.-
Risi sommessamente:- In un certo senso, le ha detto la verità.
- Perché sorride? Cosa sa lei sul mio sposo che io non so?- mi chiese, in ansia.
Non sapevo come rivelarglielo. Alla fine, scelsi la schiettezza.
- Suo marito era un membro della più importante e pericolosa associazione criminale europea.-
Mi guardò con gli occhi sgranati:- Lei mente.-
- No, affatto. Circa sei mesi fa mi ha contattato, dicendomi che lui aveva importanti informazioni riguardo al caso che stavo seguendo… Un omicidio. Porlock mi confermò ciò che in cuor mio già sapevo: quell’uccisione, così come molte altre, era stata organizzata. E la mente che stava dietro a tutto ciò era il suo diretto capo. Il professor James Moriarty.
Molto probabilmente, lei non lo ha mai sentito nominare. Ed è proprio in questo che risiede la sua genialità… Nessuno lo conosce, nessuno sospetta di lui: ergo, nessuno può incriminarlo.-
Dalla busta caddero alcune fatture e documenti.
Un solo appunto: Spero le saranno utili.
Le lessi: movimenti di denaro, conti svizzeri… E… Una lettera di Moriarty!
- Non è possibile…- mormorai.
- Come?-
- Penso che lei, signora, mi abbia appena consegnato da parte di suo marito alcuni documenti che potrebbero inchiodare l’intera organizzazione Moriarty.-
  
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