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Autore: Vavvina    25/05/2012    4 recensioni
Cinque Pure!Drabble che rievocano ricordi e riflessioni di Pansy, il giorno del matrimonio di Draco con Asteria.
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Storia scritta per il contest "The sound of music", indetto da GraGra96 sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Titolo: Cos’è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?
Nickname: Vavvina
Rating: Verde
Genere: Introspettivo
Personaggi: Pansy Parkinson
Prompts: “Ci vorrebbe un vero amico che provvedesse a te. Se desideri sono pronto ad aver cura di te”, “Basta il tuo nome per suscitare un profondo amore”,  “Volevo te e sei tu”, pioggia, identità, Pensatoio
Avvertimenti: Raccolta di Pure!Drabble in un'unica one-shot
NdA: Storia scritta per il contest indetto da GraGra96 sul forum di EFP, "The sound of Music".
Umh… che dire? Allora, partiamo dal titolo, che è una citazione di Woody Allen che personalmente adoro. È un po’ l’anima della storia, che è appunto incentrata sui ricordi. Sono cinque Pure!Drabble riunite in un’unica one-shot, che rievocano dei ricordi e delle riflessioni di Pansy. Il Prompt principale è Pensatoio, che attraversa tutte le Drabble, dato che i vari ricordi vengono proprio da lì, mentre i titoli delle singole Drabble sono una sorta di sottoprompts, e tra questi ci sono anche tre delle citazioni facoltative da inserire.
Non sono molto sicura di ciò che mi è uscito, ma tant’è… spero non sia tanto male, buona lettura!






COS’È UN RICORDO? QUALCOSA CHE HAI O QUALCOSA CHE HAI PERSO PER SEMPRE?








IDENTITA’

Chi sei davvero?
Chi è Pansy Parkinson?
Guardi la tua immagine riflessa sulla superficie del Pensatoio, sulle sue increspature, e quello che ti appare è soltanto un guscio vuoto, uno scrigno riccamente intarsiato ma che all’interno non contiene nulla.
Draco si sposa, oggi. Con Asteria Greengrass. Perché ha scelto lei? Perché non ha lottato per te?
È Asteria che sposerà, e tu non puoi farci nulla.
Cos’è che ti rimane? Tu hai solo il tuo corpo, nemmeno bello.
Null’altro.
Cosa sarai, quando questo invecchierà? Cosa rimarrà di te, tra qualche anno?
Chi sei davvero? Chi sarai?
Chi è Pansy Parkinson?




VOLEVO TE E SEI TU

Spinta da una forza estranea, tuffi la testa nel Pensatoio, e tutto vortica attorno a te, in un baluginio di luci e colori.
In un attimo ti vedi nella tua stanza, a Hogwarts, incerta davanti alla porta. Ricordi quel giorno, lo ricordi benissimo. Avevano bussato piano, e tu ti eri ritrovata a sperare con tutto il tuo cuore che fosse lui. Che fosse Draco, che fosse venuto a scusarsi per come ti aveva trattata, per come ti aveva fatta star male, per averti fatta piangere.
Avevi aperto quella porta tremante, e le sue braccia ti avevano accolta su suo petto.




BASTA IL TUO NOME PER SUSCITARE UN PROFONDO AMORE

Con un’increspatura, l’immagine cambia. Sei sempre tu, sempre la stessa, con gli stessi capelli neri a nasconderti il volto, a nascondere le lacrime. Sei in un prato verde, come la speranza. Quella speranza che tu non hai più, che hai perso nel momento in cui tuo padre ti ha annunciato il fidanzamento di Draco. In quell’istante, in quell’esatto momento, hai sentito il rumore di qualcosa che si infrangeva in mille pezzi: era il tuo cuore. Quel cuore che batteva solo per lui, che viveva solamente grazie a Draco, in quel momento ha perso la sua ragion d’essere. Ha perso l’amore.




PIOGGIA

Un altro ricordo si fa strada: ti vedi ieri, in un prato, con la pioggia che ti cade addosso.
Da piccolina adoravi correre a piedi scalzi nel grande giardino del maniero, sentire l’acqua su di te, bagnarti i lunghi capelli neri.
Tua madre non approvava, non stava bene che una del tuo rango si perdesse in simili sciocchezze infantili.
Ma ieri eri lì, di nuovo, sotto quella stessa pioggia.
Ad occhi chiusi e braccia spalancate, come a volerla accogliere.
A lasciare che l’acqua, scivolandoti addosso, portasse via con sé tutta la sporcizia depositatasi su di te, dentro di te.




CI VORREBBE UN VERO AMICO CHE PROVVEDESSE A TE. SE DESIDERI SONO PRONTO AD AVER CURA DI TE.

Fino a che qualcuno non ti strattona via da quel ricordo.
Sei di nuovo nella tua stanza, pronta per il matrimonio; Blaise è davanti a te, che ti stringe la mano.
Dai suoi occhi, capisci che sa. Sa che sei innamorata di Draco, che non vorresti andare al suo matrimonio, sa che il tuo cuore soffre, dilaniato.
Eppure lui è lì, e ti fa un sorriso, il sorriso vero di un amico. Un sorriso che vuol dire che lui c’è, e che ci sarà sempre la sua spalla alla quale appoggiarti. Un sorriso che sa di affetto, di amicizia vera.



  
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