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Autore: Cherrols    25/05/2012    18 recensioni
Delle domande senza risposte.
Un viaggio indietro nel tempo.
Nuovi nemici.
Tradimenti, scelte, confezioni, allenze.
Tutto questo per rispondere a questa domanda: Perché ci avete abbandonato?
Un viaggio per scoprire le proprie origini e scoprire cosa é successo anni fà.
Per indagare su una storua chr sembrava ormai finita.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia inizia con la fine di un altra.
"davvero? , me la racconti?"
"Certo, cominciamo dal inizio..."

 

 

 





Ormai il sole era alto nel cielo e i suoi raggi entravano dentro le persiane,raggiugendo il grande letto a baldacchino al centro della stanza.
I raggi dispettosamente illuminavano il viso delle due ragazze che dormivano.
A prima vista, potevano sembrare identiche, ma osservandole meglio, si poteva notare che il loro colore della pelle era diverso: uno più chiaro l'altro olivastro;
entrambe avevano i capelli con rifessi ramati ma una li aveva tendenti al castanno l'altra al mogano.
C'era ancora una differenza fra loro: una aveva un ciuffo ribelle che pendeva a destra l'altra che pendeva a sinistra.
Una delle due ragazze si girò su un lato aprì lentamente i suoi occhi ambrati e guardò la sveglia:10:30.
ricchiuse gli occhi e sorrise, per il loro standar era ancora presto per scomodarsi dal quel caldo rifugio, si sarebbero alzate a mezzogiorno e...
proprio in quel momento si ricordò che alle undici aveva un appuntamento importante di lavoro.
Come una molla si scaraventò fuori dal letto.
"Eleeeeeeeeee! é tardissimo" la ragazza in questione mormorò qualcosa in risposta e si nascose sotto le coperte.
La sorella si avvicinò a lei e incominciò a strattonarla
"disgaziataa, quello ci uccide"
"Anita falla finita ho sonno"Eleonora si alzò buttando giù la sorella
"e poi chi vuoi che ci uccida?"
"Javier! non ti ricordi che per un motivo futile della invicibile armata, ha lanciato dei coltelli a Gabriel, se lo facciamo aspettare chi sa che farà?".
Dopo quelle parole anche l'altra ragazza si alzò dal letto e corse in bagno."Eleonora fammi entrare" urlò Anita correndo verso la porta del bagno
"neh" fù la risposta dal bagno
"sono la sorella maggiore ho il diritto di cambiarmi per prima"
"Oh, ieri sera mi sono dimenticata di fare le valige, le fai te?"
"Ma non ne combini una giusta!, vado a farle" inviperita Anita tornò in camera, prese le loro valige con la bandiera italiana e ci buttò dentro tutti i vestiti che trovava puliti.
Dopo dieci minuti uscì Eleonora dal bagno,canticchiando l'inno d'Italia,
"hai fatto le valige?"
"Non riesco a chiuderle"
"Aspetta ti vengo ad aiutare"
"Bene, tu ci salti sopra ed io le chiudo"
Eleonora prese la rincorsa e balzò sopra le valige e miracolosamente Anita le chiuse e corse in bagno, evitando i vestiti sparpagliati per terra e arrivata in bagno urlò alla sorella di portare giù le valige.
La ragazza prese le valige e con molta grazia le buttò giù dal pianerotto che si affacciava davanti al portone d'ingesso, colpendo Cesare, il gatto di casa, che stava tranquillamente dormendo sulle scale.
"Scusami amore" il gatto infastidito se ne andò.
Scese le scale saltando, la gonna che aveva messo ad ogni salto svolazzava ma fortunatamente era abbastanza lunga da non far vedere nulla.
La gonna era lilla e lunga fino alle ginocchie e aveva amche una camicetta bianca, leggermente apperta per far vedere un girocollo di raso con un pendente a forma di maschera di venezia.
Dopo qualche minuto uscì dal bagno anche Anita che a differenza della sorella si era messa dei jeans attilati degli stivaletti con il tacco e una camicetta a maniche corte, aveva i capelli legati in una treccia.
"Any hai presso i fogli?"
"Si certo" la ragazza le fece vedere una borsa a tracolla, contenenti le carte del lavoro.
"L'autista ha messo le valige nell'auto, ci porterà all'aeroporto"
"bene andiamo"
Eleonora prese per mano la sorella e si avviarono verso la macchina.
"Anita, ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa..."
"Su non ci pensare e solo una sensazione"

 

 

 

 

 

 

 

 

Intanto all'aeroporto...
Il ragazzo se ne stava vicino al muro, con gli occhi chiusi, molte ragazze che passavano da li, di nascosto, gli facevano delle foto e poi scappavano.
Forse le ragazzine venivano rapite dal suo fascino spagnolo o dai suoi capelli vinaccia e se avessero scoperto anche che aveva gli occhi uno verde smeraldo e uno vinaccia, di certo, sarebbero svenute.
Javier non capiva perché le donne erano così stupide e che arrivassero sempre in ritardo.
Quando una macchina si fermò proprio davanti a lui e due ragazze sceserò, non seppe trattenersi e gli lanciò un coltello.
Il coltello sfiorò le guancie delle ragazze, che subito si girarono verso di lui.
"Janvier! ci potevi uccidere" escamò Anita che si era messa davanti alla sorella
"sono quasi un ora che vi aspetto! sono anche venuto ad allogiare in Italia per agevolarvi"
"L'aereo parte fra venti minuti abbiamo tempo a sufficenza per fare tutto"
"in verita ho preso il bigletto del aereo che parte fra un ora"
"COSA?!? perché non c é lo hai detto?"
"Se ve lo avessi detto sareste venute in ritardo, come ora"
"Abbiamo fatto tutto di corsa! lavarci,vestirsi, fare le valige e adesso in venti minuti che facciamo? Giochiamo a carte?!"
"Lo sai quanto ci vuole per fare un chekin?"
"Non sò, cinque minuti?"
"si certo, un ora e più"
"esagerato"
"se sei una ignorante non é colpa mia"
"Che cosa hai detto?"
"Che sei un ignorante e infantile, mi domano ancora perché sto pertendo tempo a spiegare certe cose a te"
"Rimangiati cosa hai detto ammazza bovini"
"hem...Anita, mi sono ricordata che cosa ci siamo dimenticate..." disse Eleonora che fin a quelmomento non si era immischiata
"Non ci andate a casa a riprenderlo qualunque cosa sia!"
"Javier é importante, abbiamo dimenticato  Elena"
I tre si guardarno, con sotto fondo le risatine dei passanti che si erano fermati a vedere, divertiti, la scena.
Anita prese per mano sua sorella e entrò di nuovo nell'auto che era ancora dietro di loro.
"Ferme salgo anch'io se no, non tornate più"
"portaci a casa, veloce"
"Ma come si fà a dimenticare una persona, me lo spiegate?"
Javier si buttò sul sedile vicino a Eleonora, Anita guardava fuori dal finestrino sbuffando.
"sono cose che succedono" fù lunica risposta che riuscì a formurare
"Si certo"
"Non si nota molto la sua assenza, non é stata colpa nostra, se avesse dormito con te al Hotel questo non sarebbe successo"
"Bene ora e colpa mia, ragazzina ritorna a giocare con le bambole"
"BAsta ragazzi ci sono io in mezzo!, non litighiamo di prima mattina, fa male alla salute!" Eleonora sorrise, anche se il suo sorriso sembrava più un ghigno che altro.
Il resto del viaggio fù continuato in silenzio.
Appena arrivati alla villa il cane di casa, un Bracco Italiano di nome Garibaldi, arrivò subito incontro scodinzolando.
"Avete un cane, non lo sapevo"
"Si, si chiama Garibaldi"
"Non perdiamo tempo, prendiamo Elena e andiamo"
Javier e Anita si avviarono dentro casa mentre Eleonora stava con il suo cagnolino.
Appena entrati, trovarono Eleonora ancora in pigiama e i capelli tutti spettinati che gli ricadevano sul viso intenta a fare colazione sul divano.
"Elena preparati, siamo in ritardo"
"dove hai le valige?"
"Buon giorno ragazzi dormito bene? ma Javier non avevi dormito in hotel?"
"rispondi alla mia domanda!" disse il ragazzo già stufo di quella situazione
"la mia valigia e in camera, la prima a destra dopo il bagno" Janvier si avvio a prenderla
"su ora vatti a preparare e andiamo"
"Non c è tempo, andiamo via ora si cambia sull' aereo, tanto in prima classe  ci sono le stanza" detto questo Javier prese a come si vuol dire "sacco di patate" la ragazza Greca e la porto il auto con le proteste di Anita ed Eleonora.
La prima per la sua insensibilità e la seconda perché non voleva lasciare il cane.
"Basta capricci partiamo"
La macchina partì lasciandosi dietro la villa, Janvier sperò di non doverci più tornare.

 

 

 

 

 

***NOTE AUTRICE***
Eccomi spero che il primo capitolo vi piacia, vi avrto, i primi capitoli saranno di presentazione
I vostri personaggi sono molto belli e spero di rapresentarli al meglio, se avete qualche lamentela non esitate a dirmerla.
Un ultima cosa: il 28 é il mio compleanno, farò una piccola storiella di un capitolo dedicata ad Anita, parlerà della sua infanzia per cui ci saranno anche:Eleonora e i Nordici.
Grazie per aver letto e per avermi dato i vostri splendidi OC.
Al prossimo capitolo, accetto scomesse su chi presenterò.
Baci Carol_97

 

  
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