Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: NeVeRgIVeUp_91    26/05/2012    3 recensioni
Dovergli dire addio quando meno se l'aspettava era stato così difficile che a malapena era riuscita a guardarlo negli occhi, prima che quel maledetto treno partisse. E quando lo vide correre dietro la locomotiva, era quasi arrivata a urlare di fermarla per scendere e ritornare tra le sue braccia; non lo fece solo perchè sapeva che Finn non lo avrebbe voluto.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccoci qui, con il secondo capitolo. Sappiate che sono super depressa e ancora nonmi capacito del fatto che quei due si siano lasciati, che Finn non sia andato a New York con lei. Mi si spezza il cuore se solo ci penso T___T anyway, i primi capitoli saranno abbastanza deprimenti xD spero comunque che vi piacciano *-* Vi mando tanti bacini!

____________


Rachel tornò nel suo appartamento dopo aver finito la sua ora di corsa mattutina a Central Park. Si diresse verso la cucina e nel suo tragitto notò che la luce della segreteria telefonica era accesa, il che significava che aveva ricevuto un messaggio vocale. Premette il tasto rosso e raggiunse il frigorifero, dal quale estrasse una bottiglia di acqua. Asciugò il volto bagnato di sudore con l'asciugamano che portava al collo e attese che la voce della segreteria le lasciasse ascoltare il messaggio ricevuto.

"Ciao Rachel, sono Quinn. Ti ho chiamata diverse volte, ma credo che tu non sia a casa. Volevo dirti che sono appena arrivata a New Heaven e visto che il college comincia lunedì, pensavo che potremmo vederci. Richiamami appena senti questo messaggio."

Un leggero sorriso si dipinse sulle labbra della moretta. Ricordò l'ultimo giorno di scuola, quando la sua bionda amica le aveva regalato il pass per la metropolitana da New York a New Heaven. Era felice che l'avesse contattata. Prese il suo cellulare e scorse i numeri della rubrica, premendo il tasto di chiamata sul nome della ex cheerleader.

"Rachel! Credevo non mi chiamassi più." Rise la bionda, sgridandola.

"Scusami Quinn, ero andata a correre. Com'è andato il viaggio?"

"Non ti preoccupare. Comunque bene, ora sono nella mia stanza al campus, sto svuotando le valigie. Allora? Ti va se ci vediamo oggi pomeriggio?" Rachel sorrise dolcemente.

"Ti aspetto all'uscita principale di Grand Station alle 16:00."

"Perfetto. Ci vediamo dopo Rach."

La cantante chiuse la telefonata dopo aver salutato l'amica e raggiunse la sua camera da letto. Scelse i vestiti da indossare durante il pomeriggio e prima ancora di rinchiudersi in bagno per immergersi sotto la doccia, decise di controllare la posta elettronica. Era quasi un mese che non riceveva e-mail di risposta da parte di Finn. Kurt le aveva detto che era impegnato nei preparativi per partire per la  Georgia, quindi aveva cercato di farsene una ragione e smettere di aspettare un suo messaggio. Dopo tutto lui la aveva lasciata, non poteva pretendere che le cose rimanessero come quando lei era a Lima e tutto era maledettamente perfetto.

Quando aprì la sua mail box rimase delusa per l'ennesima volta. Nessuna risposta. Sapeva di illudersi ogni volta che accendeva quel dannato computer e doveva smetterla di sperare che lui le scrivesse. In fondo era giusto così.

"Sai cosa faremo? Ci arrenderemo" Quelle parole le ritornavano in mente ogni volta, come coltelli affilati che ti infilzavano con estrema violenza nel suo cuore già spezzato. Era così difficile andare avanti senza di lui. Era quasi insensato trovarsi in quel piccolo appartamento a Manhattan ad un passo dal suo sogno più grande, senza di lui.

Spense il pc e si chiuse in bagno, lasciando scivolare l'acqua tiepida della doccia lungo il suo corpo. Rimase immobile sotto il getto fino a quando le dita delle sue piccole mani non diventarono gonfie e rugose, fino a quando i suoi occhi non ebbero più le forze di continuare a piangere.

Perchè non le rispondeva? L'aveva lasciata, l'aveva praticamente costretta a salire sul treno senza opportunità di scegliere, perchè lui aveva ormai scelto per lei. E sapeva che lo aveva fatto per il suo bene, perchè se non ci avesse pensato lui a mandarla a New York, lei non ci sarebbe andata, sarebbe rimasta al suo fianco.

Stava per cominciare a vivere il suo sogno di sempre. Viveva a New York, tra pochi giorni avrebbe cominciato le lezioni nella scuola che l'avrebbe poi condotta a Broadway. E allora perchè tutto ciò non la rendeva felice ne anche la metà di quanto avrebbe sperato? Semplice: perchè il suo sogno era poter fare tutto questo con il suo Finn Hudson.

--------------

Alle 16:00 esatte, Rachel arrivò davanti all'uscita principale di Grand Station. Vide la sua amica Quinn attraverso la vetrata del portone e un enorme sorriso si impossessò delle labbra di entrambe le ragazze. Le due si strinsero in un forte abbraccio e rimasero in silenzio per qualche secondo, per poi separarsi e incamminarsi lungo il marciapiede verso Times Square.

"Come ti trovi nella grande mela?" Decisero di fermarsi a bere un caffe a Le Pain Quotidien, situato poco lontano dalla stazione. Dopo aver ordinato i loro caffè, presero posto in uno dei tavolini situati vicino all'enorme vetrata che si affacciava sulla strada.

"Bene..anche se non mi aspettavo che le cose andassero così.." Fissò il liquido scuro dentro la tazza e ne bevette poi un lungo sorso, ustionandosi la gola per quanto fosse bollente. Non se ne accorse nemmeno.
"Rach, lo sai che Finn lo ha fatto per il tuo be-"

"Lo so. Lo ha fatto per il mio bene, lo ha fatto perchè mi ama e perchè vuole che segua la mia strada, che realizzi i miei sogni. Me lo dite ogni giorno da quando mi ha lasciata. Tu, Kurt, Mercedes, Puck e chiunque riceve questa risposta, mi dite la stessa cosa. Lo so che lo ha fatto per il mio bene, ma non era così che volevo che andasse. So che non potevo pretendere di avere tutto, ma sinceramente? C'era lui al primo posto. Sempre. C'era lui prima di New York, prima di Broadway, prima di qualunque stupido sogno. E non mi ha dato nemmeno l'opportunità di scegliere."

"Anche per lui c'eri prima tu. è per questo che ti ha lasciato andare. Perchè ti ama così tanto da non volerti ostacolare la strada. Ti ama così tanto da aver preferito la tua felicità alla sua."

"Ma io non sono felice!" Non potè fare a meno di scoppiare a piangere, per l'ennesima volta. "Sono quattro maledettissimi mesi che cerco di farmene una ragione, che cerco di andare avanti con la convinzione che lui ha fatto la sua scelta solo per il mio bene, ma non ci riesco. Perchè non ho le forze di andare avnti senza di lui. Non ce la faccio!" La bionda lasciò la sua sedia e si avvicinò alla sua amica piangente. La strinse in un abbraccio e decise di rimanere in silenzio. Non c'era niente in quel momento che sarebbe servito a consolarla. "Scusami Quinn. Non volevo che ci vedessimo così."

"Hey." L'ex cheerleader le rivolse un sorriso, stringendole le mani. "A cosa servono le amiche?" Stranamente riuscì a strapparle un piccolo sorriso dalle labbra. "E poi abbiamo tutta la sera, non crederai che torno a New Heaven così presto. Abbiamo ancora la cena per rimediare."

La sera andò decisamente meglio. Quinn raccontò all'amica ciò che aveva fatto in Lima prima di partire per Yale; le raccontò di Puck, del loro bacio la sera prima del suo esame e del fatto che avevano deciso di riprovarci e, nonostante lui avrebbe iniziato a frequentare il college in Ohio, sarebbe venuto a trovarla nei week end.
Rachel doveva ammettere di provare invidia nel sentirla parlare di Puck e di quanto le cose cominciassero ad andare nel verso giusto tra i due. Nonostante ciò, era felice per lei.

"Santana arriverà a New York settimana prossima, no?" Chiese la brunetta.

"Si, credo starà in un affitta camere per i primi giorni, fino a quando non troverà una sistemazione definitiva."

"Domani la chiamo. Puo venire a stare da me. Ho una camera lbera e mi sento un po sola in quel appartamento. Ho bisogno di qualcuno, non ce la faccio a starmene in quel silenzio. Pensi che accetterà se glielo chiedo?"

"Ne sarà felicissima. Lo sai che in fondo ti vuole un bene dell'anima. Non è molto brava a dirlo, ma sa dimostrarlo."

"Già.." Quando terminarono di mangiare, le due decisero che era ora di salutarsi, con la promessa di rivedersi non appena fosse possibile.

"Grazie di essere venuta." L'abbracciò Rachel, sinceramente felice di aver trovato un'amica preziosa in quella che una volta era la sua più grande nemica.

"Ci vediamo presto." La bionda salì sulla metropolitana e Rachel tornò a casa sua, rientrando nel suo spaventoso silenzio, pronta ad affrontarlo, come ogni sera da quando era arrivata a New York.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: NeVeRgIVeUp_91