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Autore: blast__    27/05/2012    28 recensioni
E adesso,alle dieci e trenta del mattino,mi ritrovo nello stesso letto di questo idiota,che russa tra l’altro.
Cosa devo fare?
La risposta,per mia fortuna,arriva subito dalla mia mente contorta.
Ovviamente rivestirmi e lasciarlo lì,mentre ancora dorme. E’una bastardata sicuramente,ma rientra nel mio stile e rende la sconfitta meno dolorosa.
Decido di non lasciare nemmeno una traccia di me,a parte uno stupido bigliettino scritto di fretta e lasciato sulla scrivania del deficiente.
‘-Fai pena a scopare,Tomlinson-’
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You belong with me;
22 Agosto 2012.

 
 
{If you could see that I'm the one who understands you 
Been here all along so why can't you see? 
You belong with me 
You belong with me} 
 
You belong with me-Taylor Swift

 
 
 
Zayn.
 
-Perché cazzo l’hai rifiutato?!- urlai contro June,iniziando a recitare la mia parte.
Ero sempre stato un bravo attore,da piccolo,alle recite,venivo sempre scelto per la parte principale e tutt’ora mi riusciva bene recitare.
La bionda mi guardò per qualche secondo sconvolta,era in piedi davanti a me,Harry era uscito sbattendo la porta qualche minuto prima,mentre Louis era rimasto con noi non sapendo bene cosa fare.
-Non lo so!- mi rispose con lo stesso tono –Ti ho visto incazzato..e..-
-L’hai rifiutato perché mi sono incazzato?- la interruppi gridando.
-No!Cioè..non lo so,cazzo!-
-Fanculo June!Perchè stai perdendo tempo con me? Se è lui che vuoi vai da lui!Hai avuto quello che volevi,cosa vuoi da me?- continuai con tutta la rabbia che avevo in corpo.
Mi guardò per qualche secondo senza sapere cosa fare -Tu sei importante per me- sussurrò finalmente,con gli occhi pieni di lacrime.
-Non quanto Harry- sputai subito cercando di essere meno aggressivo.
-Perché fai così?Voglio te,ho scelto te!-
-Nessuno ti aveva chiesto di scegliere me- risposi,freddo.
Quanto mi faceva male dirle quelle cose?
-Doveva essere solo un gioco questo Zayn,niente sentimenti- disse sconsolata,facendo cadere le lacrime dai suoi bellissimi occhi.
Quanto avrei voluto abbracciarla….
-Chi ti dice che io mi sia innamorato di te? Io non mi innamoro,mai-
-S…sembrava così..e anche..- balbettò.
La sua espressione era un misto di tristezza,delusione e tanto altro.
-Non sembrava un cazzo!- la aggredii nuovamente -Vai da lui..Io non ti voglio- sbottai,puntando i miei occhi nei suoi.
Mi guardò con la bocca spalancata per qualche secondo e poi scoppiando a piangere prese la sua borsa e uscì di casa sbattendo rumorosamente la porta. Al solo pensiero che sarebbe corsa da lui rabbrividii.
Mi lasciai cadere sconsolato sul divano e mi portai le mani sul viso. Ero stato stronzo,ma dovevo farlo.
Louis si avvicinò e mi diede una pacca sulla spalla –Zayn,Zayn,Zayn…- iniziò,porgendomi le mie sigarette.
Ne presi una e la accesi,iniziando ad aspirare bene il fumo.
-Perché lo hai fatto?- mi domandò il mio amico.
-Hai sentito il perché- risposi apatico.
-Non prendere in giro anche me- ghignò –Ti conosco Zayn-
Sospirai e gli occhi mi divennero lucidi senza volerlo.
-Perché l’hai lasciata a lui? Perché devi essere sempre così fottutamente altruista?- Louis aveva centrato il punto con quelle parole. Il perché non lo sapevo nemmeno io,era soltanto il mio carattere.
-Perché lei vuole lui,si appartengono. Quello era l’unico modo per farla andare via- replicai con la testa bassa.
Lui annuì comprensivo cingendomi le spalle con un braccio –Ognuno dovrebbe combattere per ciò che vuole,Zayn-
Ma da quando Louis era così saggio?
-Io combatto per la sua felicità- dissi,facendomi venire gli occhi lucidi.
Maledette ragazze.
Lui mi sorrise e mi accarezzò il ciuffo –Anche se sei tanto il bad boy di Bradford in fondo sei un tenerello-
Scoppiai a ridere scuotendo la testa –Tu invece sei il solito coglione-
Rise anche lui e poi si interruppe -Senti,amico… le nostre ragazze ci hanno piantato,che ne dici di andare per locali?-
Sorrisi leggermente e annuii –Va bene…Solo se facciamo quel gioco- allusi,alzando velocemente le sopracciglia.
Lui scoppiò a ridere –Sono un po’ fuori allenamento amico…però…ci sto-
-Ti avverto,io almeno cinque riesco a portamele a letto- lo avvisai,alzandomi dal divano.
-Cinque?!Io almeno una ventina!- esagerò come al solito,alzandosi anche lui.
Ci avviamo verso l’uscita ma prima che chiudessi la porta mi soffermai un attimo.
-Ah,Louis- lo chiamai,facendolo girare.
-Si?-
-Non raccontare niente a nessuno…di me e June…di quello che provo…hai capito-
Lui annuì sorridendo –Promesso-
 
 
 
 
June.
 
 
Perché mi aveva trattata in quel modo? Avevo scelto lui,volevo lui,ero andata contro Harry per lui!
E come mi ricambiava? Urlandomi contro. Bene.
Sembrava così preso…e invece…era solo un bravo attore.
Tutti sono bravi attori a questo mondo,tranne me,che non ho un cazzo di talento.
Possibile che non avessi mai un po’ di fortuna con i ragazzi? Possibile che fossero tutti uguali?
Zayn mi sembrava così diverso da Harry… e invece. Aveva ragione Helena,sono fatti tutti della stessa pasta.
Fanculo. Perché piangevo sempre? Perché ero così fragile? Perché non uscivo fuori le palle e mandavo tutti a fanculo?
Perché scappavo sempre?
Mandai via le lacrime e mi feci forza tra la folla,anche se tutto sembrava sfocato e io mi sentivo un fantasma.
Dopo aver camminato per tanto tempo,arrivai davanti al posto dove amavo rifugiarmi,dove amavo stare da sola,dove andavo quando scappavo. Era un laghetto sperduto dal mondo che conoscevamo solo io e Helena.
Mi sedetti sulla riva del lago e iniziai ad asciugarmi il viso dalle lacrime che avevo versato lungo il tragitto.
Stupide lacrime,stupida me.
Avevo bisogno di distrazione,così chiamai Helena,sperando che almeno lei si stesse divertendo.
-Pronto?-
-Hell- risposi senza entusiasmo –Come va?-
-June!- era felice di sentirmi -Beh,tutto bene a parte il fatto che Niall si è perso perché è un coglione-
-Non è colpa mia se le strade non sono più le stesse!- sentii dire in lontananza dal biondino.
-Taci capra!- gli urlò contro mia sorella con tono ironico.
Sorrisi immaginando la scena.
-E tu come stai piccola June? Ti ha smontato abbastanza quello con la scopa in testa?-
La solita finezza che la caratterizzava.   
Sorrisi amaramente,ricordandomi di Zayn. –Ci ho appena litigato-
-Come?- chiese sorpresa.
-Harry- risposi soltanto.
-Quel testa di cazzo sempre in mezzo!Che ha fatto?-
Il suo amore verso Harry era immenso.
-E’ tornato da me…però io ho scelto Zayn perché mi sembrava la scelta più giusta-
-Perché era la scelta più giusta o perché te lo sentivi?-
Silenzio.
Già,perché?
Perché avevo scelto Zayn se amavo ancora Harry?
Perché?
-Bene,ho capito. Mister scopino ha fatto cilecca- continuò lei sorridendo.
-Cazzo.. e io che con Liam avevo puntato cinquanta euro su Zayn!- piagnucolò Niall.
Mia sorella scoppiò a ridere –Bene,Liam ti ha fottuto i soldi!-
-Fammi capire,Liam e Niall fanno scommesse su di me?-
-Già,a quanto pare… comunque,dicevi?-
-Ah,sì…Zayn è perfetto!Sono io quella sbagliata…sono io che voglio lui-
-E allora cosa aspetti?Vai da lui!-
-No,June!Scegli Zayn,dai!- urlò Niall.
Non badai al biondo e continuai. -Ma come…? Tu non eri quella “prendiamo Harry a sprangate in testa!” ?!-
-Si,e lo sono ancora- si interruppe –Santo Dio,Niall!C’è una mucca di fronte a noi!- urlò come un’esasperata –Comunque…se è lui quello che vuoi non posso farci niente ed è inutile rinunciare a chi vuoi solo perché è giusto così.-
-Già…quindi,secondo te…-
-June,scusa,mi devo mettere alla guida che Niall sta cercando di spingere via una mucca dalla strada-
                                                                                                             
 
“So di essermi comportato da stronzo. So che me ne sono reso conto troppo tardi. Ma io non sono quello che faccio vedere. Io non sono il ragazzo perfetto. Io sono un disastro,June. Sono umano,sbaglio tutti i giorni della mia vita. Ho anche i brufoli!
Ti prego,torna da me. Non ti mollerò neanche per un secondo. Tu mi appartieni. Io ti appartengo.”mi scrisse in un messaggio Harry.
Immediatamente un sorriso mi comparve in viso e per poco non scoppiai a piangere per la contentezza,ma poi pensai al mio orgoglio,alla mia dignità,e il sorriso si spense.
Fanculo Harry,troppo tardi.
La notte stava ormai calando e io ero uscita di casa con un semplice vestito blu e il freddo iniziava a farsi sentire. Non avevo voglia di tornare a casa. Magari Zayn era ancora lì e non avevo nessuna voglia di vederlo.
Iniziai a vagare per le strade buie di Londra senza avere una meta,fino a quando mi accorsi di essere finita in una via buia.
Molto buia.
Spaventosamente buia.
Mi spaventai quando sentii dei passi dietro di me.
-Che belle gambe…-
Mi paralizzai non appena udii questa frase provenire alle mie spalle. Tranquilla June,è tutto okay.
Iniziai ad accelerare il passo e anche quelli dietro si facevano più pesanti. Non era solo una persona,erano di più,almeno due sicure.
Mi maledii per essere uscita con quel vestitino e di girare a quell’ora da sola nei sobborghi di Londra.
Ma dov’ero finita? Era un posto buio che non avevo mai visto prima!
-Girati,avanti!- urlò un tizio dietro di me.
Feci finta di non sentire e continuai alla mia velocità,ma dentro di me stavo morendo. Il cuore mi batteva a mille.
A un certo punto qualcuno mi bloccò dallo stomaco e mi paralizzò,prendendomi il viso fra le mani.
Subito le lacrime iniziarono a scendere involontariamente dai miei occhi –Cosa volete?- chiesi,finalmente guardando in viso quelle merde.
Erano tre.
Tre uomini contro una donna.
-Perché hai così paura?- mi chiese uno dei tre,accarezzandomi il viso con quelle sue mani sudice.
Tremavo.
Tremavo e non riuscivo a parlare.
-Qualcuno ti ha già tolto la lingua prima di noi?- rise l’altro,accompagnato dagli altri.
-L…lasciatemi stare,vi prego- balbettai,implorandoli.
La mia faccia era una vera e propria smorfia di dolore.
-Sta zitta!- mi urlò contro uno dei tre,schiaffeggiandomi in viso.
Nessuno mi aveva dato mai uno schiaffo così forte. Faceva male. Avevo bisogno di aiuto,avevo bisogno di lui.
Harry.
-Con questo vestito stai molto bene- esclamò leccandosi il labbro –Ma senza staresti meglio- continuò iniziando a sfilarmi una spallina.
Ormai non reagivo più,anche se avrei tanto voluto picchiare tutte e tre,ma sarebbe stato inutile.
Speravo solo di non morire per rivedere i suoi occhi un’ultima volta.
Uno mi tenne ferma mentre gli altri due mi strapparono il vestito con una forza assurda.
Harry,dove sei?
-Pensavo avesse delle tette più grandi- commentarono fra di loro.
Ormai ero solo in mutande e reggiseno.
Harry,ho bisogno di te.
-Passiamo all’azione- annunciò quello che sembrava il più cattivo fra i tre.
In quel momento,mi venne di pregare e lo feci,perché pensavo che quella fosse l’unica cosa che mi potesse salvare.
Le lacrime scesero ancora di più e la sensazione che quella sarebbe stata l’ultima notte della mia vita si faceva sempre più vicina.
Presero a palparmi e a baciarmi dappertutto,provocandomi dei graffi in tutto il corpo.
Violentata e poi uccisa. Che fine di merda.
Harry,dove sei?
Le loro unghie sembravano degli artigli e io sembravo carne al macello,ero così…indifesa.
Che senso aveva opporsi?
“Tu mi appartieni”. Ripensai al messaggio di Harry e mi comparse un sorriso in viso. Chiusi gli occhi e mentre le lacrime scendevano e quelle bestie compivano il loro compito io mi immaginavo con Harry.
D’un tratto,mi ritrovai a terra. Ero in una traversa delle vie di Londra,mezza nuda,sdraiata sulla terra sudicia e fredda.
Chi avrebbe potuto salvarmi?
-Facciamo un colpo ciascuno- sentii dire in un suono ovattato da uno dei tre.
Che schifo.
-Ma poi che ne facciamo di questa?- chiese l’altro.
-Che dobbiamo fare? Ci ha visti in viso…io ho un coltellino-
Mi mancò l’aria per un bel po’ di secondi.
Tutto,tutto,perse colore. Diventò tutto grigio,il cielo,la strada,i loro volti…
Grigio.
Io dovevo vivere. Dovevo studiare,dovevo laurearmi,dovevo lavorare. Dovevo dire a Harry che lo amavo ancora.
Decisi che chiudere gli occhi e aspettare che la fine venisse sarebbe stato meglio anziché vedere tutto.
Il nero mi era piaciuto di più del grigio,da sempre.
-Che cazzo state facendo?- un suono in lontananza.
Harry,sei tu?
Mentre uno dei tre stava per mettere il suo coso nella mia intimità si ritrasse velocemente,facendomi riaprire gli occhi.
Ancora il grigio.
-Che cazzo state facendo ho detto!- urlò più forte quella voce maschile di prima.
Liam.
Quei tre scapparono a gambe levate,lasciandomi li a terra.
Liam si avvicinò a me e quando si accorse che fossi io la ragazza giacente sul marciapiede sgranò gli occhi,raccogliendomi come se fossi una bambola.
-June!June!- urlò,esasperato –Mi senti?- continuò,tenendomi fra le sue braccia possenti.
Annuii lievemente,non avendo la forza di parlare.
-Vieni,ti porto in macchina- concluse,stringendomi forte.
La macchina era nel marciapiede di fronte e quando arrivammo aprì lo sportello,facendomi sedere delicatamente.
Avevo dolore dappertutto.
Mi guardai allo specchietto e vidi una ragazza che non ero io. Un occhio nero,vari lividi e graffi in tutto il corpo e una faccia disastrata.
-Purtroppo il vestito non è recuperabile- annunciò,facendo il suo ingresso in macchina. –Però tieni,usa questi- mi disse gentilmente,poggiandomi la sua giacca sulle spalle.
-Sta tranquilla- continuò,sfiorandomi il viso.
Di fronte a quel gesto mi ritrassi immediatamente. Lo aveva fatto anche quel viscido verme prima di iniziare.
-Hey,June..sono io,Liam. Non ti farei male per niente al mondo-
Avrei tanto voluto rispondere,se solo avessi avuto la forza. Avrei voluto ringraziarlo,abbracciarlo,ma niente,non ce la facevo.
-Sta tranquilla,ho chiamato la polizia,prenderanno quei maniaci-
Questo non cambiava nulla,ormai il danno era fatto.
-Ti porto in ospedale-
-No!- urlai di getto,riuscendo a parlare.
-Come no?- domandò,aggrottando le sopracciglia.
-Harry- dissi semplicemente,scoppiando nuovamente a piangere.
-Cosa Harry?-
-Harry!-
-Vuoi andare a casa di Harry?- mi chiese,capendo finalmente quello che volessi dire.
Annuii impercettibilmente,lasciando che quel poco di lacrime che erano rimaste scendessero ancora dai miei occhi.
Il tragitto era stato molto silenzioso,nessuno dei due aveva parlato,tranne Liam che qualche volta cercava di consolarmi o cose del genere.
Quando arrivammo davanti a casa sua il mio cuore prese a battere forte. Era una villetta enorme,con tanto di giardino enorme.
Parcheggiò l’auto fuori dal giardino e mi aiutò a scendere dalla macchina,prendendomi per mano.
-Vuoi che ti prenda in braccio?-
Scossi lievemente la testa,tenendo soltanto la sua mano.
Arrivai davanti alla grande porta e non pensai a niente,se non al fatto che vedessi tutto ancora grigio.
Perché?
Perché i bellissimi occhi di Liam erano grigi? Perché anche i suoi capelli? Perché tutto era grigio?
Quando Harry aprì la porta di casa era in pigiama e mi guardò per qualche secondo e poi non appena mi mise a fuoco sbarrò quei suoi grandi occhi verdi.
Non appena vidi i suoi occhi tutto aveva preso di nuovo colore,finalmente riuscivo a vedere quanto tutto fosse colorato e bello.
I suoi occhi diedero colore al mio mondo.
Non pensai a nulla e mi buttai di getto fra le sue braccia,scoppiando in lacrime.
Harry,sei qui.
 
 
Harry.
 
Chi cazzo era che suonava alle due di notte?! Dio santo,un po’ di privacy!
Mi alzai svogliato dal letto e andai ad aprire la porta,per poi restare sconvolto.
June.
La mia June.
Con solo una giacca da uomo che le copriva le spalle. Piena di graffi e lividi con gli occhi lucidi.
Non seppi che fare,né che dire. Lei si buttò fra le mie braccia e io ricambiai,stringendola forte.
Le accarezzai dolcemente i capelli e la riempii di baci.
Cosa le era successo? Chi l’aveva ridotta in quel modo?
Solo quando rialzai il viso dalla sua spalla notai che c’era Liam dietro di lei con un’espressione triste.
-Che è successo?- chiesi più al mio amico che a June,mentre la portavo in casa cingendola per una spalla.
Feci sdraiare June sul divano,coprendola con una coperta.
-Chi cazzo l’ha ridotta così?!- chiesi al mio amico,andando in cucina.
-Tre idioti,la stavano violentando..- replicò,seguendomi.
I miei occhi divennero lucidi,sentendomi immediatamente in colpa. –Perché era sola?! Dov’era Zayn?!-
-Zayn?- chiese sorpreso lui.
-E’ il suo ragazzo!- urlai di rimando.
-Zayn è andato a ballare con Louis,avevano invitato anche me…-
-Come cazzo ha potuta lasciarla sola?!Come?Io lo uccido a quell’idiota!Lo strozzo con le mie stesse mani-
Ero fuori di me.
In quel momento fece ingresso June,con la coperta avvolta sulle spalle –Non è colpa di Zayn,avevamo litigato e io sono scappata via,come faccio sempre. Scappo.- sussurrò,avvicinandosi a me.
-Lui però non ha provato a cercarti!-
-Smettila,Harry. E’ solo colpa mia-
Come poteva dire quelle cose? Quello stronzo l’aveva lasciata sola!
Sbuffai e mi misi le mani ai capelli,scuotendo la testa –Perché non mi hai chiamato? Io sarei corso da te!-
Mi sentivo così in colpa… Vederla in quel modo mi straziava.
Lei non rispose,mi venne incontro e appoggiò la sua testa nel mio petto.
-E quegli stronzi ora dove sono?- domandai poi,accarezzando i capelli biondi di June.
-Sta tranquillo Hazza,ho chiamato la polizia,è tutto apposto- mi tranquillizzò Liam,mettendomi una mano sulla spalla.
-Grazie Liam…Ma tu come hai fatto a trovarla?-
-Ero appena uscito da casa di mia nonna e.. ho visto tre facce di merda su una ragazza e mi sono fiondato su di loro,per fortuna avevano iniziato da poco-
 
 
 
-Sta tranquillo Liam me ne prenderò cura io- rassicurai il mio amico,tenendo la mano di June davanti alla porta.
Lui annuì e ci rivolse un sorriso.
June mollò la mia presa e si avvinghiò su Liam,scoppiando a piangere –Grazie Liam. Ti voglio bene-
Liam la strinse,visibilmente dispiaciuto –Anche io- rispose,baciandole la testa.
-Grazie di nuovo Liam,ti voglio bene anche io- aggiunsi,facendogli un sorriso.
-Tu avresti fatto lo stesso,non devi ringraziarmi-
Annuii e chiusi la porta,guardando June e sorridendo. -Vieni di sopra,ti fai una doccia e ti do qualcosa di asciutto- le proposi,porgendole la mia mano.
Annuì e mi strinse la mano,seguendomi.
-Dovremmo dirlo a Helena- dissi,facendola sedere sul letto e levandole quella giacca.
Era ricoperta di lividi e graffi dappertutto.
Lei scosse velocemente la testa –No,ti prego,no…si preoccuperebbe e verrebbe qui,rovinandosi il viaggio-
Sospirai,cercando di assecondarla –D’accordo..vuoi che lo dica a Zayn?-
Quanto mi aveva dato fastidio farle quella domanda?
Scosse nuovamente la testa –Non stiamo insieme-
-Okay- dissi soltanto. Caricarla di domande in quel momento sarebbe stato inutile.
-La doccia è pronta,se vuoi puoi andare- annunciai,aiutandola ad alzarsi. -Posso fare qualcosa per te?- chiesi infine,vedendola così fragile.
-Abbracciami- sussurrò soltanto,con le lacrime agli occhi.
Non me lo feci ripetere due volte e mi gettai immediatamente su di lei. –Tu mi appartieni- le sussurrai all’orecchio,accarezzandole i capelli.
 
 
Hell.
 
-Quando ti ho detto che volevo partire in Irlanda non intendevo una casa sperduta in mezzo al nulla attorniata da un branco di pecore,Niall- dissi,aprendo lo sportello della macchina e scendendo con tremila borse in mano.
-Sta tranquilla,questo è un specie di rifugio per ripararci dalle fan in calore,più tardi ti farò vedere Mullingar e ti farò conoscere mia madre-
Sbarrai gli occhi udendo l’ultima parte della frase –Tua madre?!Sono una frana con i genitori,potrei anche iniziare a sparare cazzate-
Lui sorrise –E’ quello che fai sempre-
Che simpatico…
Dopo aver camminato per il prato raggiungemmo la casa,che più che una casa,sembrava la baita
di Heidi,solo il doppio più grande.
Tutto era in legno,ed era stata chiaramente arredata da una donna che aveva gusto,sicuramente una molto simile a mia madre,fissata con la moda e cose varie.
-Ma lo hai detto a tua madre che ci sono anche io con te?- domandai a Niall,levandomi la leggera giacca che indossavo.
-Certo!- esclamò,felice –Lehodettocheseilamiaragazza- disse poi,tutto d’un fiato.
-Tu cosa?!-
-Dice che sono diventato un playboy nell’ultimo periodo e questa cosa non le piace..quindi per farla smettere di parlare ho deciso che tu potresti essere la mia ragazza,saresti perfetta.-
-Io perfetta?Ma santo Dio,Niall! Sono piena di tatuaggi e mi vesto come una barbona,secondo te sono una ragazza che una madre vorrebbe per il proprio figlio?-
-A me piaci così- se ne uscì tranquillamente.
Perché se ne usciva con quelle frasi? Era irritante e terribilmente dolce.
Scossi la testa,lievemente –Cercherò di fare del mio meglio,ma non ti prometto niente-
Lui annuì e mi abbracciò forte –Grazie Hell!-
-N..Niall… mi stai soffocando- riuscii a dire,dato che le sue braccia mi stavano stritolando.
-Stai zitta e abbracciami-
Obbedii e non so quanto tempo restammo abbracciati in quel modo.



Look at me-
Saaaaaaaaaaaaaaaaaaalve belle!
Come vi è sembrato il capitolo? E' scritto di merda,lo so.
Ma solo perchè non ho tempo nemmeno per respirare in questo periodo e quindi non ho nemmeno la forza di rileggerlo çç scusate scusate scusate,spero di rifarmi con il prossimo.
June ha scelto Harry e per togliere ogni dubbio vi dico che non tornerà mai più con Zayn
Adiuè (?) Zayn,così impari a metterti con gli ornitorinchi.
A me è piaciuto un sacco scrivere la parte di Hell e Niall! Sono molto comici (?)
Okay,credo di aver finito..
AH,NO! GRAZIE A TUTTE LE SPLENDITE PERSONE CHE MI HANNO RECENSITO
VI AMO ALLA FOLLIA,GIURO DI SPOSARVI TUTTE.
Okay adesso ho davvero finito,inizio a rispondere alle vostre recensioni anche se non ci arriverò mai a rispondere a tutte,in tal caso continuerò nel pomeriggio!
besos,
Adri 

Nuova storia,passate se volete
:
Far away

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My best friend's brother

  
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