Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Miss Writer    27/05/2012    5 recensioni
Seguito di “Perfect Strangers”.
La vita è la cosa più preziosa che abbiamo.
Questo è vero, ma a volte la vita si comporta male con te, strappandoti via la tua famiglia per ben due volte.
Quando credi che sia tutto finito, invece, si fa perdonare, facendoti incontrare la persona dei tuoi sogni.
Allora sì, che la vita si rivela essere il tesoro più grande.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Con un tempo record riesco a regalarvi questo penultimo capitolo che spero veramente vi piaccia quanto è piaciuto a me scriverlo, perché credetemi, è stato unico mettere queste righe nero su bianco e tingerle con i colori che vi sono ormai familiari.

Detto questo vi auguro buona lettura e vi ringrazio per il vostro immancabile e indispensabile supporto.

Grazie a tutti voi,

Miss_Writer

 

 

 


Finally in Love

Capitolo ventiquattro: Un segreto, un giorno ti rivelerò, mia piccola bambina

 

L'ennesima giornata piovosa di questo insolito maggio e io sto qui, a guardare fuori dalla finestra quei mille e più fili d'acqua che scrosciano sul terreno e ovunque.

Sono le dieci di mattina e mi sto annoiando a morte ma non voglio svegliare Haruka.. Ieri è uscita alle nove per andare a lavoro ed è tornata stanotte alle due. Ora è lì che dorme con espressione ancora incredibilmente stanca e non mi sembra il caso di disturbarla.

Quasi quasi vado a fare colazione e mi invento qualcosa per passare il tempo.

Potrei disegnare.. Magari con i miei vecchi pastelli! Devo solo ricordarmi dove sono..

Dovrebbero essere nell'arma...

Un violento colpo di tosse mi distoglie dai miei pensieri spingendomi a raggiungere la camera da letto.

  Haruka..”

La tosse, nonostante sia forte e sorda, mi permette di sentire la voce preoccupata di Michiru che si precipita sul letto e mi mette una mano sulla schiena e l'altra sulla spalla.

Ancora un colpo di tesso più forte degli altri sconquassa la mia cassa toracica, mozzandomi il respiro.

Il lenzuolo viene soffocato dalle mie unghie e i miei occhi sono chiusi sino a farmi male.

Respiro a fatica per fare di nuovo mio il fiato che mi si è spezzato nei polmoni.

I miei capelli ed il mio capo gioiscono del tocco delicato e confortante delle sue dita che leniscono un po' il mio malessere.

Ogni sua carezza è come un antidolorifico per i miei nervi frustrati.

Non è la prima volta che lavoro per così tante ore di fila, e invece stavolta mi ha praticamente distrutta..

Credo di non essermi mai sentita così male..

  Stai meglio?”

In tutta risposta l'ultimo definitivo colpo di tosse si affranca brutalmente dalle sue labbra.

  Vado a prenderti un bicchiere d'acqua.”

Adagio una mano sul cuore sperando che cessi la sua lancinante corsa e torni al suo passo normale.

 

  Tieni amore..”

  Grazie..”

  Di niente. Come ti senti.”

Le chiedo continuando a ad accarezzarle la fronte imperlata di sudore e spostandole alcune corte ciocche verso l'alto.

  Ora va un po' meglio..”

  Sicura?”

Annuisco debolmente massaggiandomi gli occhi con le dita e portandomi la stessa mano a coprirmi parte del viso.

 

  Ruka, mi hai sentita?”

  Come? Oh.. scusa, ho la testa altrove..”

  Lo vedo..”

  Dicevi?”

  Sposta il lenzuolo, così controllo il livido.”

  Subito..”

  Amore, ma hai dormito solo con addosso la canotta e i pantaloncini??”

  Avevo caldo..”

  Ma così ti prendi un malanno! Su svelta, vestiti!”

  Me li passi tu??”

  Ma certo pigrona!”

La mezza occhiata che mi lancia, per quanto intorpidita, si rivela abbastanza loquace..

  Sei proprio a pezzi..”

  Mmh..”

Mi sento solo uno schifo.. Ma non voglio che ti preoccupi troppo per me.

  Ti metto il gel sul livido e poi ti vesti e resti a letto.”

Va in bagno a prendere una nuova fascia e rientra in camera avvicinandosi alla cassettiera dell'armadio e aprendola ne toglie una felpa leggera e un paio di pantaloni. Li mette sul letto e afferra il gel per spalmarlo sul livido che si è abusivamente impossessato della mia coscia sinistra, in non so quale modo.

Con calma spalmo il medicamento sul livido, facendo attenzione a non farle male, ma a quanto pare la frescura del gel sembra non

sortirle alcun fastidio, segno che questo è l'ultimo dei suoi pensieri. Le avvolgo la fascia intorno alla coscia per far sì che la medicina venga assorbita dalla pelle e non si attacchi ai vestiti.

  Ecco fatto.”

  Grazie..”

  Vestiti ora.. Vuoi qualcosa da mangiare?”

  Non lo so nemmeno io..”

  Hai la nausea?”

  No, però mi sembra di avere lo stomaco chiuso..”

  Che ne dici di un po' di tè e di un bel croissant?”

  Ok..”

  Ferma, resta pure a letto. Ci penso io. Oggi colazione in camera!”

Il primo vero sorriso della mattina incontra la sua bocca incoraggiandomi a lasciare la stanza per preparare la colazione.

Magari una bella colazione le ridarà un po di brio.

 

La vedo uscire sorridente dalla camera e ciò mi rincuora, ma la tosse che pareva essersi acquietata torna irata a dilaniare il mio povero petto.

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Ok.. il tè è pronto, ora scaldo un po i croissants nel forno e poi li porto in camera.

Spero solo che riesca a mangiare qualcosa..

Haruka si ammala così raramente che non so mai come comportarmi in situazioni come queste.

Su Michiru, non ti deprimere! Rischi di farla stare peggio se ti fai vedere con quel broncio. Cerca di tirarle un po' su il morale!

 

  La colazione è servita!”

Il suo entusiasmo viene probabilmente stroncato dalla mia posizione raccolta e sofferente.

Appoggia il vassoio sul comodino e mi viene accanto stringendomi le mani e allontanandole dal mio viso. Con una manica mi asciuga le lacrime causate dal colpo di tosse di poco fa.

Odio sentirmi male solo perché sono costretta a vederla così afflitta!

  Ancora la tosse?”

  Un po'..”

Un suono familiare e comico, considerando il frangente, si intromette tra di noi smorzando la tensione e facendola sorridere con un pizzico di ilarità in più.

  Qualcuno reclama la colazione..!”

Proprio adesso dovevi metterti a brontolare?? Che stomaco inopportuno!

Beh, almeno se la sta ridendo di gusto.. Quant'è bella!

  Mangiamo ora?”

  Sì.. Scusami amore..”

  Non devi scusarti.. Mi piace guardarti quando ridi così di gusto..”

Le do un bacio sulle labbra, premio per la sua spontanea dolcezza.

Il sapore del suo bacio allevia per pochi minuti il mio malessere.

  Su mangiamo, così puoi dormire un po' e rilassarti.”

  Resti a letto con me?”

  Certo amore mio.”

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Dopo una breve resistenza Haruka è crollata cedendo alle mie carezze e si è addormentata sul mio seno sinistro.

Dorme da quasi due ore e ha ripreso un po' di colorito.

Anche la sua espressione è cambiata è ora ha un'aria molto più tranquilla e rilassata.

Guardo l'orologio che segna l'una e un quarto. Sarà meglio che mi alzi e prepari un bel pranzo per la mia bella convalescente!

 

 

Il rumore del coltello che con un'agilità e una finezza fuori dal normale, taglia la carne in pezzettoni non troppo esagerati, mi fa presagire che la padrona di casa stia preparando uno dei suoi ottimi pranzetti.

Sorrido sul cuscino sdraiandomi sul fianco destro e, facendomi cullare dal crepitio del soffritto sul fornello, ricado in un sonno labile che mi consente di ascoltare la mia splendida donna che cucina.

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Il pranzo è quasi pronto. Va a fare una doccia se ti va..”

Le sussurro accostandomi un poco al suo orecchio e ricevendo da parte sua solo un buffo mugugno.

  Come non detto!”

Nonostante il dissenso nei confronti della sua proposta, ospito, prima sulla fronte e poi sulle mie labbra, i suoi deliziosi baci.

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Ruka, il pranzo è pronto. Svegliati.”

Mi fermo sullo stipite della porta per chiamarla ma questa volta ottengo solo silenzio.

Mi dirigo verso il letto e, sedendomi accanto a lei, prendo a lisciarle la schiena per suscitare la sua reazione.

Con un dito inizia a solleticarmi il collo infiltrandosi tra la mia pelle e il colletto della felpa.

Rincara la dose intrufolando un secondo dito nel tessuto grigio.

Diciamo che mi sta restituendo un vecchio favore..

  Salve..”

  Ooh, bentornata amore.”

Sbadiglia stiracchiandosi in modo goffo quando una parte indefinita del suo scheletro schiocca animatamente.

  Porca pussola!”

Dopo essermi stiracchiata per benino allargo le labbra in un vistoso sorriso da angioletto furbo.

  Fame!”

  Non ti smentisci mai eh? Fila a lavarti le mani altrimenti niente pranzo!”

  Se essi dal letto posso alsarmi e andare in bagno..”

  Prego.”

  Grassie!”

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Vuoi anche il bavaglino?”

  No.. Voglio lo spessatino!”

  Non sei l'unica..”

Ed ecco che l'indesiderato si ripresenta..

  Smettila di farmi fare figuracce!”

  Ora torna in te e mangia.”

Le dico in tono autoritario guardandola mentre si serve da sola.

  È squisito!”

  Non si parla con la bocca piena!”

  Vorrà dire che non ti farò più i complimenti!”

Come se fosse possibile!

Cucina in modo così divino che non lodarla sarebbe un vero e proprio crimine.

Silenziosamente la osservo divorare con voracità il pranzo.

Per me è un grandissimo complimento sapere che apprezza quello che cucino.

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Lascia amore.. faccio io. Va a riposare.”

  Ok..”

La maschera di stanchezza che tanto mi aveva fatta preoccupare la notte scorsa è tornata sul viso di Haruka, prendendo il posto della sua solita verve comica.

Se sta male anche stanotte chiamo Ami e la faccio controllare..

 

Lentamente mi incammino verso la camera, sentendo la testa che pulsa a causa di un fastidioso capogiro.

E io che pensavo che dopo una bella dormita sarei tornata in piena forma..

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

L'indomani mattina..

 

  Giorno amore..”

  Giorno piccola.”

  Come ti senti?”

  Meglio..”

  Dormito bene?”

  Abbastanza..”

Sposto alcune ciocche per far rilucere lo smeraldo dei suoi occhi e per avere conferma della sua sincerità.

Il dorso della mia mano sfiora la sua guancia destra e le sue rosee labbra sono carezzate dal mio pollice.

  Ti preparo la colazione?”

  Non ancora.”

Mi sovrasta con la sua umile nobiltà e mi bacia prima con lentezza poi sempre più appassionatamente, intrecciando le sue dita alle mie.

Dopo una notte passata a vegliare il suo sonno questa è la mia ricompensa, e oltre alla sua salute, non posso volere niente di più.

Riesco quasi a contare i brividi che le percorrono la pelle e vorrei che con essi sparisse la tensione che ha attanagliato i suoi nervi per quelle interminabili ore in cui si è presa cura di me.

Rivedere nella mia mente il suo sguardo preoccupato è per me monito che mi spinge ad essere forte solo per lei.

 

         --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Usciamo per una bella cavalcata?”

  Tu te la senti?”

  Sì se vieni con me.”

  Allora andiamo.”

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

La pioggia ha smesso di versare le sue gocce sul terreno ma la terra si sazia ancora di quest'acqua che profuma di pulito.

La nostra cavalcata è lenta, non molesta, e i nostri occhi si gongolano delle foglie che come un mosaico sgargiante di verde ci indica la strada.

L'aria pulita purifica i nostri polmoni facendo sì che le ultime quarantotto ore diventino un ricordo sempre più lontano ad zoccolo che si posa sul sentiero.

 

Il nostro andare tranquillo seda e fa svanire quella brutta sensazione di instabilità che pensavo di non essere in grado di smaltire dalle fibre del mio essere.

La brezza che ci allieta in questo momento mormora parole di conforto, come la tanto attesa quiete dopo la tempesta.

La pioggia che gocciola ancora dai rami di questi alberi alti e belli crea una pioggerella ancora più fine e lieve che tuttavia non nuoce ai nostri umori rinsaviti ma crea un'atmosfera di pace.

 

        ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

  Guarda dove siamo arrivate!”

  Non ricordavo che quel vecchio sentiero portasse proprio qui..”

  Hai le chiavi?”

  No, ma posso prendere quelle di riserva..”

  E come?”

Smonta da cavallo e toglie dalla borsa della sella una fune abbastanza lunga da non costringere Inazuma in uno spazio troppo stretto e lo lega ad uno degli alberi vicini.

Me ne porge una uguale e mi invita a fare lo stesso.

  Hai con te i guanti?”

  Sì.. Ecco tieni..”

  Grazie.. Aspettami sotto il portico..”

  Ok.”

Secondo ramo a sinistra, terzo a destra.. Tocca a te Haruka.

Spicco un salto verso i rami più bassi dell'albero che è stato per me uno dei compagni di giochi più benevoli della mia vita e afferro la scala dai pioli in legno e continuo a salire sempre più in alto.

 

Sparisce dalla mia vista dopo essersi arrampicata ad uno degli alberi che sembrano essere lì da sempre, ma i suoi passi giungono al mio udito come se stesse scalando una di quelle scale di corda che il nonno costruiva per le barche dei suoi amici pescatori.

 

Lo scenario cambia ed io, come mai mi sarei augurata, sono di nuovo qui a camminare su questo viale di tavola, costruito fra questi alberi, che mi conduce al tetto della casa in legno del nonno.

È tutto come me lo ricordavo. Stupendamente perfetto!

 

Ho udito i suoi passi posarsi come su di un lastricato di tavole e ora li sento chiaramente vicini, solo qualche metro sopra di me.

Ogni cosa che fa sembra per lei così naturale ma per me è semplicemente eccezionale.

 

Un altro salto mi fa atterrare abilmente nel terrazzo dalla grande portafinestra. Mi giro per fronteggiare la piccola casetta per gli uccelli e girandone una piccola maniglia sul retro estraggo la chiave di riserva dall'ingegnoso nascondiglio.

 

  Ecco le chiavi..”

  Dove sei sparita prima?”

  Un giorno te lo racconterò. Vieni entriamo.”

Mi prende per mano e i toni e lo sfavillio del legno mi travolgono illuminando i miei occhi.

  Saliamo in soffitta.”

Era da tanto che volevo farle questa sorpresa ma il tempo non si è mai pronunciato a mio favore.

  Ricordi quando mi dissi che alcuni dei dipinti di tuo nonno erano andati perduti.”

  Sì.. Ma che c'entra questo ora?”

  Ho portato avanti le ricerche che avevi iniziato tu qualche anno fa.”

  Sul serio?”

  Sì.. Eri così triste del fatto che non eri riuscita a ritrovare quei quadri che mi dispiaceva non esserti d'aiuto e allora ho ripreso in mano quelle carte e ho fatto di tutto per risolvere il mistero.”

  E?”

  E dopo lunghe indagini l'ho risolto Michiru!”

  Che intendi dire?”

  Che li ho ritrovati.”

  Cosa? Hai trovato i quadri del nonno?”

  Esatto!”

  E dove sono?”

  Proprio qui Michiru. Proprio qui.”

Pone le sue mani sulle mie spalle e mi fa voltare verso la parete destra.

La sua meraviglia è grande quando affonda le sue iridi in quei dipinti, portandosi una mano sul cuore.

  Oh Santo Cielo! Vuoi dirmi che..”

  I quadri di tuo nonno sono esposti nella casa di mio nonno..”

  Ciò significa che?”

  Non solo i nostri nonni si conoscevano.. Erano anche grandi amici!!”

  Non ci credo!”

  È la verità amore mio!”

Calde lacrime bagnano il mio viso, lacrime di incredulità e di una felicità forte e rinnovata.

La abbraccio stringendola a me mentre le mie gambe tremano di gioia.

 

 

 

 

 

  Sono cresciute bene, non credi caro amico mio?”

  Puoi dirlo forte! E devo ammettere che la tua Michiru è davvero bellissima!”

  Ne sono più che consapevole vecchio mio. E comunque, anche la tua Haruka non è affatto male.. Per essere un maschiaccio è davvero uno schianto!”

  Ehi, guarda che ti faccio un occhio nero se non ti rivolgi con modi più eleganti alla mia nipotina!”

  Nipotina? Ma se ti supera di dieci centimetri!!”

  Dettagli, dettagli.”

  Come vuoi..”

  Eppoi anche la tua nipotina è moolto più bella di te!”

  Su questo non ci piove!”

  Sembriamo due vecchie signore che spettegolano..”

  Già.. Infatti sarà meglio ritirarci e lasciare che le nostre nipoti vivano la loro vita amorosa in pace.  
  Sono d'accordo con te!” 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Miss Writer