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Autore: Ayane Nakamura    15/12/2006    4 recensioni
Come un incidente può sconvolgere la vita di un comune essere umano,lo stesso può accadere anche a uno dei più forti sciamani di SK!
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Kyoyama, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Per scrivere questa fic ho ascoltato diverse musiche per meglio entrare in tema. Vi consiglio di ascoltarvi:
-To Zanarkand (piano only) da FFX
-Aerith's Theme da FFVII
- The Promise Land da FF7 AC
-Orochimaru's Theme da Naruto
-Suteki Da Ne (piano only) da FFX
- Every Heart (piano only) da Inuyasha
- OST Edward Scissorhands
Ascolatele a seconda delle vostre preferenze!!! E buona lettura!!!



Mi ricordo l’ultima gita che abbiamo fatto insieme come se fosse ieri.
Dovevamo andare a Kioto e, come al solito, avevi deciso persino l’itinerario e le direttive sul tragitto tutto da sola. Saremmo partiti la mattina del venerdì col diretto che partiva dalla Stazione Centrale di Tokio per poi essere a Kioto nel tardo pomeriggio.
Però come al mio solito m’intestardii per andarci in macchina. La nostra bellissima Toyota rossa fiammante!
Come potevo sapere che ti avrei persa lungo il tragitto? Come ho odiato questo giorno! E quanto mi sono odiato io...

- Yoh! Veloce che dobbiamo andare! –
- Arrivo Anna! –
Dopo lo Shaman Fight abbiamo avuto il nostro momento di tranquillità e finalmente, strano per me a dirlo, fra poco ci sposeremo!!!
- E’ proprio una bella giornata eh? - ti domandai.
- Mmmmh…io dormo un po’ – dicesti calandoti gli occhiali da sole sugli occhi, i tuoi splendidi occhi…
E io che pensavo di essere cambiato dopo il combattimento contro Hao, ero certo di essere diventato forte, ma…mi sbagliai.
Fu un lampo che squarciò la nostra serenità a portarti via. Lo ricordo ancora bene, rimase fisso nella mia mente: il camion della corsia opposta che sbandò travolgendo la nostra auto, le nostre speranze, i nostri sogni…spezzando il mio cuore!
Venni sbalzato fuori dalla macchina e rotolai via lontano da te. Cercai di rimettermi in piedi ancora stordito, alzai lo sguardi verso l’auto completamente sfasciata. Cominciai a correre urlando il tuo nome, era sangue quello che vidi sull’asfalto? Pregai che non fosse il tuo, pregai che fosse quello di quel dannato camionista.
Mi buttai a terra vicino al tuo finestrino, ed eccoti la: un rivolo di sangue che ti usciva dalla bocca, gli occhi socchiusi, sospiravi il mio nome.
- Anna!!! Sono qui!!! Resisti!!! – gridai in cerca d’aiuto.
Cominciai a tirarti fuori da quella trappola meccanica cercando di non farti male ulteriormente, anche se ora mi rendo conto che l’unico dolore ero io…che ti ho cacciata nei guai…come sempre.
- Y…Yoh…-
- Tesoro non parlare! Ora chiamo qualcuno! –
Il motivo perché tu mi trattenessi tirandomi piano la maglietta con le poche forze che ti rimanevano non lo capii mai.
- T…ti…amo…- pronunciasti sussurrando a fatica le parole.
- Anna…- esitai abbracciandoti.
Una smorfia di dolore fece contrarre il tuo viso, rigato di lacrime. Respiravi piano, con fatica.
- No! Anna!!! Io…io… - cercai di dire qualcosa, ma cosa?
Intanto delle voci cominciavano ad avvicinarsi, il suono di un’ambulanza lontano…mi sentii debole. Chiusi gli occhi. Il mio unico pensiero era quello di rivederti…

-Yoh…ricorda…ti amo. E ti amerò sempre –

-Anna? – chiamai, la vista ancora offuscata.
- Yoh siamo noi! – la voce di Ren chiarì ogni mio dubbio, Anna non era con loro. Lo capii dal tono di voce.
- E Anna? Dov’è? – chiesi in preda al panico.
Tamao scoppiò in lacrime.
- Dov’è? Ditemi dov’è!!! VI PREGO!!! DITEMELOO!!! – mi alzai di scatto, Ren cercò di fermarmi.
- Non è più qui!!! Yoh, Anna non è qui con noi!!! Se ne è andata!!! Se ne è andata per sempre Yoh!!! –
- NO!!! NON PUO’ ESSERE MORTA!!!! NOOOOOOOO!!!!! ANNAAAAAAA!!!!- mi coprii il viso con le mani, non potevo crederci, avevo sperato fino alla fine, ma…

Mi distesero a forza sul un letto d’ospedale. E tu non c’eri. Mi aiutarono ad alzarmi e a vestirmi e mi dissero che avevo dormito per una settimana intera, mentre tu avresti dormito per sempre, lontano da me.

Non riuscivo a mangiare, ne in ospedale, ne a casa. Ren mi faceva visita spesso, lo stesso Manta. Gli altri cercavano di farmi svagare in tutti i modi, ma io rifiutavo di uscire. Me ne stavo chiuso in camera a guardare il soffitto. La notte non dormivo, la mente affollata da quei terribili momenti: gli ultimi momenti assieme a te, non riuscivo nemmeno a piangere.
Ogni volta che incontravo Tamao nell’unico tragitto che facevo durante il giorno, ovvero quello per andare al bagno, lei si girava di scatto con le lacrime agli occhi e scappava via.

Un giorno raccolsi il coraggio e uscii, non lo avevo confessato a nessuno, ma mi vergognavo visitare la tua tomba. Forse stavolta potevo farcela?
Mi sentivo le gambe pesanti, la luce solare accecava la mia vista…
Arrivato sul luogo mi accorsi che doveva essere stata visitata di recente, c’erano degli splendidi fiori che ornavano il loculo.
- Anna? Sono io…-
M’inginocchiai e, per la prima volta, piansi dopo tanto tempo. Non riuscivo a smettere ne di piangere, ne di chiederti perdono. Cercai di ricordare il tuo volto sorridente, i bei momenti passati assieme forse così sarei riuscito a portarti indietro da me? Eppure non riuscivo a pensare ad altro che a quel brutto giorno.
Quanto sarò rimasto li? Ore? L’unica cosa che ricordo fu che presi una strana decisione. Una decisione che mi portò a ricercare quel camionista.
Era tutta colpa sua! Lui ti ha portata via da me!

Chiesi informazioni alla polizia con non so quale scusa, di certo quegli ebeti ci sono cascati!
Lo ritrovai in un locale poco al di fuori del porto do Tokio, riuscii persino a farmi seguire per parlargli chiaramente.
Cercai di portare l’argomento sull’incidente. Ciò che mi stupii fu che lui rimase quasi del tutto illeso! Ma la cosa più sorprendente era che non si ricordava che lui aveva provocato l’incidente e che qualcuno ne fosse rimasto ucciso!!!
Una furia omicida s’impossessò di me, se prima volevo solo fargliela pagare, ora volevo vederlo soffrire! DEVE soffrire come un cane per ciò che ha fatto! Voglio vederlo gemere di dolore! Voglio vederlo sanguinante a terra pregando, come un viscido verme, di avere pietà di lui!!!
E quanto mi divertirò io nel vederlo soffrire mentre muore lentamente!
M’avventai su di lui facendogli sbattere la testa sul cemento, sentii il dolce scricchiolìo delle ossa frantumate. Cominciai a pestarlo sempre più forte accecato dalla rabbia, poco lontano c’era una sbarra di metallo: la presi, dirigendomi furente verso di lui.
- YOH!!!- urlò Ren fermando il mio braccio prima che lo colpissi.
C’erano anche gli altri, come avevano fatto a sapere che io ero qui? Non ci pensai tanto su, ora finalmente potevo raggiungerti Anna! Riuscii a divincolarmi dalla stretta del mio amico ed estrassi un coltellino dalla tasca dei pantaloni.
Vidi i ragazzi accorrere verso di me, nel tentativo di fermarmi. Fui più veloce, non sentii nessun dolore mentre la lama mi trapassava l’addome…

Da quel giorno è passato molto tempo e ora mi si contano gli anni in faccia. Faccio spesso visita alla tua tomba. Di solito mi accompagna Manta che non mi ha mai abbandonato.
Di solito viene a farmi visita Ryu, certo che mi sorprende ogni volta: sempre alla ricerca del suo “place” nel mondo, ormai avrà visitato tutto il Giappone! Mi racconta sempre dei viaggi che fa e come riesce, con lavoretti saltuari, a guadagnarsi da vivere.
Faust invece è da qualche anno che non si fa più sentire, starà ancora cercando un modo per far tornare in dietro la sua amata?

Me ne sono accorto dopo il mio tentato suicidio, quando cominciai a rimetter la testa a posto: dopo che tu te ne sei andata, ho continuato a cercarti…a riportarti indietro.
Lo stesso fanno gli esseri umani quando muore una persona a loro cara: cercano di riportarla indietro attraverso i ricordi, continuando a sperare di rivedere tale persona…talvolta cercano di vendicarla in modo da dimostrare il loro amore per lei (anche se questo viene tramutato in odio e disprezzo della vita stessa).
Di certo non posso dire che io sono migliore di loro. Sarò anche uno sciamano,ma anche se ho la facoltà di vedere gli spiriti e interagire con loro, non ho saputo proteggerti, ne richiamarti.
Ormai ho smesso di pensare che potrei in qualche modo riaverti, mi rimane che un'unica soluzione: aspettare che la ruota del tempo si fermi anche per me, in modo tale da poter raggiungerti.
E dire che quando ero ancora un ragazzino non mi preoccupavo minimamente di queste cose. Ero talmente egoista che non mi fermavo neanche a riflettere. Ora finalmente ho finalmente imparato la lezione, anche se a caro prezzo.
Di tanto in tanto penso a come sarebbe stato se, al posto tuo, fossi morto io. Avresti reagito così?
Che dici, sono riuscito a farmi perdonare da te, Anna?

- Yoh…io non ti ho dato la colpa…mai… -
  
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