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Autore: girlwolf    28/05/2012    1 recensioni
Questa è una fan fiction sull’ultimo libro della saga di Twilight : Breaking Dawn. Essa non ha scopi di lucro tantomeno fini commerciali. È semplicemente un racconto di pura fantasia e di riscrittura rispetto al libro che conosciamo di Stephanie Meyer, di cui sono una fan accanita e i suoi libri quanto i contenuti mi piacciono così come sono, dal primo all’ultimo.
Per quanto riguarda i contenuti assicuro che mi sono solo ispirata al libro e la motivazione di questa Fan fiction nasce dal fatto che volevo semplicemente vedere la storia sotto altri punti di vista. L’idea è stata comunque ispirata anche da una mia carissima amica , V. ,che ho conosciuto proprio grazie a questa saga, entrambe infatti ci siamo chieste un giorno : “ Se Jake non avesse accettato che Bella diventasse sua nemica?” “ Se Bella fosse sopravvissuta anziché morire e diventare vampira cosa sarebbe accaduto?” la risposta a tutto questo è la lettura della Fanfiction e l’aiuto di questo personaggio sconosciuto e che ho puramente inventato : Elena che si scoprirà essere una buona amica, una ragazza piena di coraggio e molto altro … .
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
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Era passato qualche giorno dalla riappacificazione tra Kim ed Elena.  Lentamente il loro rapporto si stava ricucendo,  stavano recuperando il rapporto interrotto tra una madre e una figlia, attenuando i rancori e l’astio che soprattutto Elena aveva portato a lungo nei suoi confronti. Passavano più tempo possibile insieme, nonostante Elena fosse impegnata con gli studi: aveva infatti deciso di terminare anzi ricominciare l’ultimo anno di liceo dato che non era mai stata in grado di finirlo per tutti gli spostamenti che aveva subito a causa degli affidamenti in diverse famiglie, fino a quando era arrivata a Rio dove per aiutare la famiglia a cui era stata affidata, aveva deciso di lasciar perdere tutto, la cosa non le dispiaceva ma aveva sempre  avuto il desiderio di  prendere in mano le redini della sua vita, darsi una possibilità un riscatto. Ma ora la situazione si era stabilizzata, finalmente nella sua vita c’era un equilibrio, persone che davvero poteva definire la mia famiglia, aveva proprio tutto: madre, padre, sorella, fidanzato quasi marito.  Lo fissava dalla finestra mentre finiva di indossare la maglia e i jeans. Lui era là davanti ad aspettarla, in sella alla Harley, con le braccia incrociate sul petto. Giubbino in pelle, occhiali a specchio, continuava a controllare la moto sorrise pensando che fosse  proprio il tipo che faceva per  lei il suo tenero macho. A Rio l’aveva decisamente conquistata con quell’ aria un po’ sospettosa e arcigna ma che poi si è rivelata avere un cuore tenero, infondo stava solo soffrendo per un amore impossibile. Elena  scrollò il capo, non voleva pensare più a quello che era successo, del perché  aveva sofferto, dei problemi che aveva avuto con sua sorella, ora tutto era risolto tra lui Bella e i Cullen. Lo osservava dalla finestra, dalla camera che sua sorella Bella le aveva ceduto volentieri, ma che Elena si era assicurata di lasciare così com’era, tuttavia ci sarebbe rimasta solo qualche mese. Non voleva modificare le cose. C’era ancora qualche foto sparsa qua e la di Bella ed Edward, Elena sorrise nel guardarle 〝 Sono proprio una bella coppia…〞espresse  ridendo allegra richiudendo dietro si sé la porta e scendendo di corsa le scale.
〝 Papà…〞espresse mentre afferrava il giubbino e lo indossava, poi andò alla ricerca del casco. Dopo aver sistemato le ciocche ribelli. Charlie comparve sulla porta della cucina per stare a sentire cosa voleva.
〝 Stai… uscendo?〞espresse mezzo assonnato, infondo era presto ed era sabato, niente lavoro, niente scuola, niente. Assoluto riposo per il capo della polizia, che ultimamente vedeva spesso trasognante, lo aveva notato anche Bella, ma lei aveva altri problemi a cui pensare perciò non ci faceva molto caso.
 〝  Si papà… esco con  Jake… torno per cena… okay…? Stasera preparo pollo grigliato fa la spesa d’accordo viene anche K… mamma…〞nemmeno il tempo di fargli ribattere, dire qualcosa,  che Elena era già volata fuori di casa, facendo sollevare la tendina della porta per la velocità della sua fuoriuscita di scena. Charlie alzò  gli occhi al cielo, poi  richiuse meglio la porta e ritornò in cucina, pensando al fatto che aveva un altra figlia a cui badare, certo Jake era molto diverso da Edward, il figlio del suo migliore amico, lo conosceva da quando era nel pancione di sua madre sapeva di potersi fidare di lui ma Elena rimaneva  pur sempre sua figlia. Sorrise all’idea che ci sarebbe stata anche Kim. L’aveva vista spesso ultimamente tramite Elena e non poteva fargli che piacere vedersela ronzare attorno. Quella ragazza era stata davvero una vera e propria salvezza  per tutti. Una medicina per chiunque le fosse capitato accanto.
〝 Ciao…〞 Elena si avvicinò sorridendo con tenerezza al suo Jake. Lui la baciò, accarezzandole i capelli. Adorava sistemarle le ciocche, le ciocche ribelli di Elena. Per l’imbarazzo lei continuava a schiacciarle. 〝 Buongiorno signora quasi  Black!〞espresse sogghignando tenendola ben stretta. Elena si mise a ridere,  lo zittì, non voleva farlo sentire a Charlie almeno fino alla cena. Si guardò in giro ma suo padre per fortuna non era davanti alla porta a guardarli. “Sarà perso nei suoi pensieri…” sostenne sempre ridendo.〝 Eh  già quasi! Manca poco mancano due mesi… oddio non ci credo che tra due mesi …〞 aggiunse divampando all’idea,  era totalmente nel pallone per il matrimonio 〝 … Solo che dobbiamo dirlo a papà… Santo cielo forse è meglio che mi consulti con Bella prima… lei sicuramente saprà dirmi come introdurre la cosa…  ci è passata prima di me… si mi cosulterò con lei…sono sicura che sa come … fare…〞espresse in preda al panico sul come dirlo a Charlie.〝 Ma che paura hai!? Tranquilla beh certo con Charlie sarebbe sempre meglio avere un giubbotto antiproiettile  con quel fucile che ha in bella vista sul caminetto di casa … 〞Elena lo guardava allarmata, infondo chi meglio di lui o Bella poteva sapere il suo modo di fare, Jake si mise a ridere. Elena scrollò il capo incredula. 〝 Il solito spiritoso…〞espresse imbronciata.
〝 E dai Elly stavo scherzando! Comunque tu diresti che  manca poco! Io dico che anche se mancano due mesi non ci sto più nella pelle〞sostenne contrariato Jake abbracciandola.
〝 Beh Alice Cullen dice che manca così poco… e ci sono ancora un sacco di cose da fare… ma dato che sto anche studiando beh… non ho tempo nemmeno per me stessa devo ringraziare almeno che ci sono lei e Emily e Rachel e anche Leah ad aiutarmi… sennò… 〞
〝 E tu che sei la sposa cosa dici?Come pensi che sarà…〞espresse fissandola begli occhi. Lo adorava quando la fissava in quel modo, sembrava volesse entrarle nell’anima, ma quello ormai non era più un problema, ci era riuscito perfettamente. Voleva lui, lo voleva a tutti costi, Jake doveva essere suo, sentendo quella frase nella sua mente, Jake sorrise ancora facendola avvampare nuovamente. Anche lui lo voleva quei due mesi di mezzo erano proprio un vero impiccio.
〝  Non vedo l’ora!Oh amore!  Anche se… fosse per me scapperei via e mi andrei a sposare anche a Las Vegas.. al diavolo tutti! ovviamente porterei mia sorella ed Edward, credo che mi piacerebbe che ci facessero da testimoni  e Reneesme, beh lei è la mia damigella anche se già con il matrimonio a La Push non vede l’ora di farlo….〞spiegò Elena sorridendo pensando alla nipotina  più entusiasta di lei per il matrimonio 〝   però pensa alla povera Alice si sta organizzando con  le altre !No! non posso darle una simile delusione…〞pensò contrariata Elena, giocherellando con il bordo della giacca di Jake. Lui le carezzò la mano.
〝 Mmm Las Vegas!〞espresse sogghignando pensando a quanto potesse essere veloce una simile cerimonia 〝 l’idea non è male!Solo … il discorso dei testimoni… io pensavo…〞
〝 Jake… stavo scherzando il matrimonio si fa a La Push con le famiglie al completo e compresi i… Cullen 〞lo corresse Elena, quasi incenerendolo sottolinenando l’importanza della sua seconda famiglia appunto i Cullen. Lui alzò le mani per arrendersi.〝 Comunque io voglio anzi spero che mia sorella mi faccia da testimone… 〞. Sostenne decisa. Jake annuì, mai discutere con una donna dei dettagli su un matrimonio, la spunterebbe lei comunque. L’idea che Bella facesse da testimone al loro matrimonio lo rendeva felice, voleva solo tenere un po’ sulle spine adorava quando si arrabbiava era una scusa per coccolarla di più. Non era certo che Edward avesse accettato, anche se ultimamente lo aveva visto più disponibile nei suoi confronti. L’enorme barriera tra La Push e i Cullen si stava pian piano sgretolando, tutto questo grazie ad Elena.
〝 Come ti senti? Pronta per la Signora… 〞chiese accigliato cambiando argomento.
〝 Lorenz? 〞aggiunse Elena sospirando 〝 Si e no… è tutta la notte che penso a cosa dirle, non so … se arrabbiarmi subito… fare la disinvolta  ! Pensa mia madre non sa nemmeno che ci stiamo andando… lei mi ha detto di non farlo ma io so che devo! Sento che se non finisco con questa questione non posso nadrea avanti, non è per rancore Jake ma… devo difenderla, devo proteggere mia madre. Quella donna è stato il nostro incubo… l’ha rinchiusa , sequestrata! Ci ha divise deve sapere come la penso!e  Non può andare avanti facendo finta di nulla… e poi tutte quelle menzogne che ha raccontato a me e a Bella 〞sostenne agguerrita, irritata.
〝 Okay !Okay!〞Jake l’abbracciò per calmarla prima che venisse una crisi isterica alla sua fidanzata 〝Dille quello che senti Elly…! Però non esagerare, è tutto passato  e ricorda che ti amo da impazzire… sarò con te  amore…mh? 〞. Jake la baciò con dolcezza.
〝 Grazie amore!〞espresse Elena abbracciandosi ancora a lui 〝 E ora andiamo prima che possa cambiare idea…sul serio… sinceramente ho dei dubbi ma devo mettere fine a questa storia…〞. Elena salì in sella alla moto poco dopo erano in viaggio verso Seattle, diretti verso casa di quella donna Josephine Lorenz, da cui Elena sperava una volta per tutte di estorcerle la verità e di ricevere delle scuse, almeno per sua madre. Le era dovuto dopo quello che era successo.
Intanto a casa Cullen, Edward parlava con sua sorella Alice , riguardo alla visione avuta qualche giorno prima. Edward si era molto preoccupato, all’idea di quello che sarebbe potuto succedere se la visione di Alice diventasse reale e quindi attendibile.
Vedendolo arrivare, per l’ennesima volta, Alice alzò gli occhi al cielo. Non voleva evitare suo fratello,ma non voleva che per lui fosse un’ossessione, una malattia questa storia che aveva visto i Volturi, nella sua visione non era tutto chiaro anzi era tutt’altro che ben visibile. Stava cercando di fare degli schizzi, per dimenticare questa brutta faccenda, tuttavia la passione per la moda e annessi e connessi le stava sempre più prendendo la mano. Edward la guardava sul ciglio della porta, in attesa che finisse. Ma la sua espressione diceva tutto: preoccupazione e dolore in un mix unico.
〝 Che c’è Edward!?〞espresse Alice alzando lo sguardo e mettendo giù la matita. Non le piaceva molto stare a disegnare sotto pressione con qualcuno che la fissava e con quello sguardo severo.
〝 Lo sai che c’è!〞sottolineò arrabbiato.
〝 Senti non ho avuto più nessuna visione da …dalla festa di Elena.. e Jacob…〞espresse scrollandosi nelle spalle 〝 Perciò… non preoccuparti se hanno intenzione di farsi vivi ti avvertirò per tempo …〞gli disse calma rimettendosi a fare i suoi bozzetti come se nulla fosse, in realtà era preoccupatissima per Bella, sua nipote ed Elena, nella sua visione con i Volturi c’era anche lei. Ma Edward non mollava, non avrebbe tralasciato questa cosa finchè non fosse stato certo che non vi era nessuna certezza del loro arrivo. Bella e la loro figlia erano le persone più importanti per lui, non poteva non essere preoccupato e anche Elena aveva una certa importanza, era stata preziosa nella vita di Bella, l’aveva salvata dalla morte e ora stata a lui salvare lei e sua moglie dalle grinfie dei Volturi. Alice lo notò e infondo lo capiva, perciò aspettandosi ancora un'altra valanga di preoccupazione, mise da parte tutto e si mise ad ascoltarlo. Anche lei era preoccupata per Bella e sua nipote, voleva un gran bene a entrambe, ma la sua visione era così confusa che non era nemmeno lei certa di aver visto quello che aveva visto. Ripensando alla visione orribile, scrollò il capo.
〝Allora continui a vederli? Hai visto qualcos’altro? 〞espresse rabbuiato e allo stesso tempo agitato  〝 Alice quando? Dimmelo! 〞. La scrollò dalle spalle. Alice si alzò in piedi preoccupata, non aveva mai visto Edward così angosciato e adirato. Non sentiva male sulle braccia ma lo stava somatizzando.
〝 Edward io non… non ne sono certa…〞rispose in preda all’angoscia facendogli scivolare le braccia di dosso.
 〝Alice  leggo i tuoi pensieri e so quello che vedi… certo è tutto confuso ma…〞espresse quasi scettico e disperato 〝 ho visto i Volturi Aro, Jane, Felix e gli altri che stava per massacrare la  mia famiglia e io non posso stramene con le mani in mano spensierato e tranquillo…No! Non posso Alice! Perciò mettiti d’impegno e aiutami…. Per favore!〞
〝 Ti prego Edward sta calmo! Credi che non mi interessi saperne di più? Ma cosa posso farti se è l’unico frangente di questa orribile visione che ho…. È tutto confuso…non so che dirti….magari sono i rimasugli della gita in Italia io non….〞espresse avvilita. Edward le posò una mano sulla spalla, non voleva metterla sotto pressione ma era l’unico modo per salvare la vita di Bella e sua figlia, di prevenire un attacco da parte dei Volturi.
〝 Alice… scusami! Non volevo arrabbiarmi con te però cerca di capirmi…se vengono qui…potrebbero….〞
〝 Non faranno del male e Bella e a Reneesme… vedrò il loro arrivo a saremo pronti ad affrontare la cosa… infondo ora è tua moglie non la possono toccare tantomeno pretendere che Bella diventi…〞. I discorsi si interruppero quando Bella comparve sulla porta.
〝 Diventare cosa?〞espresse guardandoli entrambi. Alice scrollò le spalle e riprese a fare i suoi bozzetti. Le tremavano le mani ma fece un lungo respiro e tornò alla sua attività con più calma.
〝 Nulla amore!〞sostenne prontamente Edward andandole incontro. Le cinse la vita per tenerla stretta a sé, il solo pensiero che Aro e i suoi potessero farle del male, lo faceva trasalire. Bella se ne accorse, però era anche felice di essere abbracciata da lui.
〝 Tu sei  preoccupato! Cosa c’è? Sei strano Edward.. non lo so… hai una faccia che…〞espresse accarezzandogli il volto, guradandolo negli occhi, erano castano dorati ma Bella aveva notato la sua espressione preoccupata e ansiosa 〝 Lo so! Ieri ti ho assillato con il discorso che volevo andare a trovare mia madre… che mi ha chiamato perché voleva vedere Reneesme, ci sono le vacanze estive, ci tiene tantissimo, ma se per te è pericoloso portare  la nostra mezza vampiretta insieme a me che se sono una semplice e comune mortale  in Florida.. okay resteremo qui e dirò alla mamma che porti pazienza…〞concluse alzandosi nelle spalle.
〝 No …〞sostenne Edward alzandole il volto per guardarla negli occhi, aveva deciso di cambiare tattica e atteggiamento, Alice se ne accorse e tirò un sospiro di sollievo〝 …  amore se vuoi andare vai… devi vedere tua madre e anche Reneesme…〞
〝 E allora cos’è questa faccetta triste mmh?〞espresse non riuscendo a capire cosa avesse davvero, quel fosse il problema che lo affliggeva.
〝 Niente  pensavo solo a quando andremo al college… Reneesme lontana da noi… sono suo padre mi mancherà..〞le spiegò cercando di provare a cambiare argomento.
〝 Anche a me amore!  Però Elena si è offerta di tenerla e molto volentieri. Starà a Forks e  dovrà studiare  e badare ad una casa e ad un marito ma Reneesme sta buona con lei lo sai e lei l’adora! Poi nelle vacanze starà con noi e poi c’è tua madre Esme, Rosalie, Emmet Charlie, persino Sue Clearwather mi ha detto che se voglio la possono tenere a La Push… però magari troviamo una soluzione anche in Alaska… sta tranquillo e Renesmee è una bambina che non fa capricci vedrai andrà tutto bene.. si tratta solo di qualche anno… almeno ci proviamo…〞Edward abbozzò un sorriso, facendo sorridere anche Bella, rassicurandola. Sapeva quanto lei lo conoscesse bene, infatti mentre guardava i disegni di sua cognata, sembrava non del tutto convinta della motivazione che le aveva fornito Edward, appena possibile, avrebbe chiesto ad Alice se ne sapeva qualcosa, sperando che almeno lei potesse chiarirle l’atteggiamento di suo marito. Avvertiva una strana sensazione, come se in tutto quel lieto fine in realtà c’era qualcosa che stava per arrivare e cambiare le cose, ma non riusciva davvero a capire cosa. Sarà che era pensierosa  per il college, per la sua bambina, per sua sorella che stava per sposarsi, ma in quel momento non riusciva proprio a capire cosa ci fosse di così preoccupante per Edward.
Elena e Jake erano arrivati davanti alla villa della Signora Lorenz. Jake si fermò con la moto, restando a bocca aperta nel trovarsi davanti quella casa enorme.
〝 Però… che bella gigantesca casa…〞espresse guardandosi attorno meravigliato.
〝 Già〞sostenne Elena 〝 e  per la terza volta mi ritrovo a suonare questo dannato campanello….〞espresse un po’ intimorita. Jake la prese per mano, Elena la strinse con fermezza, intimorita e insicura. Poi lo guardò negli occhi e la pura si trasformò improvvisamente in tutt’altro, amore profondo a due passi da lei.
〝 Amore andrà tutto bene…〞la  incoraggiò Jake cingendola per le spalle. Elena annuì e con dito tremolante suonò al campanello dell’imponente villa della anziana donna. Elena avvertì una fitta alla testa, si fermò per un istante, Jake la prese tra le braccia,  poi  lei le fece cenno che tutto andava bene, che stava meglio. Il solito segno di quando era eccessivamente nervosa eppure sembrava che la vicinanza di Jake la stava aiutando.
Il cancello si aprì. Quell’enorme e maestoso cancello. Il vialetto era sempre quello, circondato da alberelli e piantine di ogni genere.  Le rose propagavano un profumo intenso e avvolgente. La Signora Lorenz era davanti alla porta di casa ad aspettare. La sua espressione non era assolutamente ansiosa e preoccupata come l’ultima volta. Sembrava serena e tranquilla. Le sorrise perfino e sorrise anche a Jake. Elena stava per dire qualcosa, le uscì seguita da Jake solo un buongiorno soffocato. Quella donna le metteva tensione anche se stavolta aveva l’aria tranquilla.
〝  Buongiorno….〞espresse rivolgendosi anche a Jake. Li invitò a seguirla in casa 〝So perché sei qui…! So tutto Kimberly me l’ha detto… 〞espresse l’anziana donna lasciando sbigottita Elena, ignara del fatto che Kim aveva previsto la sua mossa, infondo essendo un licantropo era in grado di leggerle nei pensieri. 〝 Ora dimmi quello che hai da dire me ne starò zitta e subirò la tua ramanzina Elena ma ricorda che a tua madre volevo bene e se ho fatto quello che ho fatto… è stato solo per voi… nulla di più…〞
〝 Ma perfavore! A chi vuole darla a bere ! Può incantare mia madre ma non me!〞espresse Elena contrariata voltandosi di spalle. Poi ancora la mano sulla tempia, gli occhi socchiusi.
〝 Elly… tutto bene?〞Jake era preoccupato non voleva che stesse male. 〝 Tranquillo Jake…〞lo rassicurò, poi si rivolse accigliata all’ anziana donna〝 Lei non si rende conto di quello che ha fatto e di quello che dice…〞
〝 Elena… tu sei arrabbiata e ti capisco…. Però lascia che ti racconti…〞cercava di farsi strada Josephine ma Elena sembrava infastidita, decisamente ostile a qualsiasi spiegazione.
〝 Non voglio sapere nulla da lei… so quello che devo sapere!〞le rispose seccamente.
〝 Kim non ti ha raccontato tutto!〞le sottolineò l’anziana donna.
〝 Mia madre mi ha detto tutto quello che dovevo sapere per capire di che razza di persona si è fidata quando stava male, quando … era più fragile… lei è… stata… così…〞espresse acida Elena. Jake le diceva di stare calma ma non lo stava assolutamente a sentire. L’istinto si sovrapponeva alla ragione. Ed Elena era molto istintiva su questa questione. L’astio per quella donna stava di nuovo avendo il sopravvento.
〝 E… va bene se parlare con te è come parlare con un mulino a vento sfogati! Ma poi lascia che ti spieghi…〞. Capendo che forse era meglio non esagerare Elena si zittì. Un momento di silenzio interminabile. Poi finalmente la Signora Lorenz riaprì la bocca avendo intuito che l’avrebbe lasciata esprimere.
〝  Lo so che ho sbagliato Elena, non sai quante volte mi sono pentita di quello che ho fatto,  ti ho cercata, ho provato a rintracciarti ma in orfanotrofio non mi dicevano nulla… guarda ho i documenti che avevo fatto fare all’epoca per ritrovarti ma ormai era tardi… troppo tardi…〞glieli mise davanti dopo averli tirati fuori dal cassetto. Una pila di scartoffie ingiallite dove compariva ripetutamente il suo nome, ma non era sufficiente per tralasciare il fatto che quella donna l’avesse separata da sua madre.
〝 Infatti era troppo tardi…〞sostenne Elena con noncuranza.
〝 Io l’ho fatto per proteggervi… avevo promesso a tuo nonno che mai vi avrei messo in pericolo e beh l’unica soluzione era quella, non sai quante volte quelli sono venuti in questa villa a cercarvi, ma non hanno trovato nulla mai…〞. La donna fece segno di seguirla. Sinceramente vedendosi aprire una cantina buia e impolverata  Elena ebbe una certa impressione. Fece quattro passi indietro decisamente scettica sulle intenzioni di quella donna.
〝 Cosa vuole farci? Rinchiudere anche noi…?〞sostenne ansiosa. Si strinse a Jake impaurita.
〝 Santo Cielo! No! No… Elena voglio solo farti vedere una cosa…fidati…〞. Jake le fece coraggio, la prese per mano e tutti e tre insieme scesero quegli scalini scricchiolanti. L’odore della polvere misto alla naftalina era incredibilmente fastidioso Elena si mise la maglia sul naso per poter continuare.
〝 Jake giusto?〞la donna si rivolse apprensiva a lui, Jake annuì 〝 Tieni questa torcia mentre io trovo l’interruttore…〞. La prese illuminando per quel che poteva l’enorme scantinato. Improvvisamente ci fu la luce. Ma Elena non riusciva a capire molto. A parte qualche mobile vecchio e cianfrusaglie degne di un relitto marino, non capiva dove volesse arrivare. Spazientita e con le braccia incrociate cercava di capire anche se non le era per niente chiaro.
〝 Non vedi nulla vero?〞si mise a ridere l’anziana donna . Elena la fissava un po’ annoiata, che gioco stava facendo? Dove voleva arrivare con questa messa in scena? Si stava ispirando a Indiana Jones?.〝 …nemmeno loro…!〞sostenne soddisfatta si sé,  degna di un premio nobel. Anche Jake non capiva, però questa situazione lo intrigava, adorava i film d’avventura. Elena lo guardava incredula che si stesse divertendo anche lui. L’abbracciò cercando di alleggerire lo sguardo arcigno che le si era creato sul volto.
 La Signora Lorenz  le fece cenno di andare verso un muro, Elena irritata l’accontentò, sembrava fatto di cemento, imperforabile e impenetrabile. Sentì un click dietro un paralume e improvvisamente il muro si aprì, dietro di esso, una sorta di monolocale, accogliente, ben tenuto, lussuoso.
〝 La camera di tua madre… prima che scappasse da questa casa qualche giorno fa per cercarti… 〞le spiegò alzandosi nelle spalle. Elena se ne stava sulla soglia, guardandosi attorno, ovunque. La Signora Lorenz le fece cenno di entrare, di guardare.
C’era proprio tutto, letto, bagno, cucina. Un bunker di lusso.  C’erano le sue foto da bambina, sua madre le aveva messe su un muro dedicato a lei. Foto mentre giocava con sua sorella Bella, foto con sua madre sorridenti e serene, foto con Bella e un'altra donna.
〝 Si.. quella era tua nonna Helen!〞le spiegò. Mettendole una mano sulla spalla, notando che una lacrima aveva solcato la guancia. 〝 Voleva bene ad entrambe…tu e tua sorella eravate le sue nipotine preziose  e quando vi vedeva giocare insieme era così emozionata… contenta, mi proponeva sempre di dirglielo a Charlie ma poi anche lei si rendeva conto della situazione.  Sapeva che qui eravate al sicuro ma poi è morta prima che… venisse a sapere degli altri pericoli che correvate. Qui tua madre è stata davvero al sicuro. Nessuno poteva sapere e aprire questa stanza, se non con quel pulsante minuscolo o dall’interno. All’inizio fu difficile per lei, ma poi si rese conto che avevo fatto la cosa giusta. Si sentiva protetta dagli Hoh… sapevo di aver sbagliato che anche tu potevi vivere qui con tua madre ma se le cose non fossero andate bene? Se gli Hoh avessero scoperto questo nascondiglio? Non potevo metterei in pericolo entrambe…quando capii che non c’era alcun pericolo era tardi.. tu eri sparita dall’orfanotrofio e… ora sei qui per fortuna!〞continuò a spiegarle Josephine, lasciando sbigottita Elena quanto Jake. Le confessioni di quella donna aveva cambiato le cose. Tutto aveva un altro aspetto, tutto era più nitido e veritiero. Finalmente ora Elena sapeva, conosceva ogni particolare di quella storia e  la Signora Lorenz non era la cattiva della situazione, aveva sbagliato, ma aveva reagito così solo per proteggere lei e sua madre. Le lacrime le solcarono il volto, come quando si ha bisogno di uno sfogo covato per anni, anche i singhiozzi iniziarono a farsi sentire. La signora Lorenz l’abbracciò, capendo che ne aveva bisogno, Elena non ci pensò due volte. Ricambiò il suo abbraccio, quella donna che aveva tanto odiato, per averla divisa da sua madre, suo padre e sua sorella, ora aveva una visione diversa. Ora era tutto risolto anche con lei e questo non poteva che renderla più che felice.
Intanto Kim aveva raggiunto casa Swan. Pensava che a venire ad aprirla si trovasse sua figlia invece si vide davanti Charlie.
〝 Ciao…〞espressero all’unisono. 〝 Come stai?〞ancora all’unisono. Entrambi si misero a ridere. Due ragazzini di mezza età.
〝 Entra… non restare sulla porta sta anche per piovere…〞espresse Charlie guardando verso il cielo scuro e annuvolato. Kim avvampò leggermente poi si accomodò in casa. Si sentiva molto in imbarazzo da sola con Charlie, si guardava attorno sperando che prima o poi Elena fosse sbucata fuori da qualche parte. Scrollò il capo pensando che non aveva più quindici anni  per comportarsi così.
〝 Ah lei non c’è!〞espresse Charlie 〝 E’uscita qualche ora fa con Jake … e quando sta con lui non riesce ad avere la cognizione del tempo〞sostenne guardando l’orologio. Kim lo guardò incuriosita 〝 beh l’altra sera è tornata molto tardi e mi ha risposto così…〞le confermò ridendo alla enorme ma accettabile scusa che gli aveva fornito sua figlia.
〝 Ah okay… 〞espresse Kim 〝 Beh io ero venuta perché mi ha detto di passare ma se non c’è allora …torno domani… dille che sono passata e di rispettare gli orari…〞espresse imbarazzata afferrando le sue cose e andando vero la porta.
〝 No! No ehy dove vai? Resta pure…〞Charlie la prese per la mano prima che scappasse sul serio.
〝 Non voglio disturbare Charlie…〞espresse imbarazzata ritraendo la mano.
〝 Nessun disturbo…〞Charlie poi tornò in cucina 〝 Ho fatto la spesa come mi ha chiesto Elena… vorrei cucinare ma non so davvero da dove…iniziare!  Sai è lei la cuoca in questa casa beh prima c’era Bella ma adesso che si è sposata….〞sostenne ridendo impacciato.
〝 Capisco… pollo… patate…limoni …  mh?〞sostenne Kim guardandosi attorno 〝 Beh iniziamo dal…dal pollo?〞chiese dubbiosa guardandolo. Non sapeva che fare, stare accanto a quell’uomo le faceva sempre lo stesso effetto, ed erano passati circa vent’ anni dall’ultima volta che si trovavano così soli. Imbarazzo e interesse, che su di lei la facevano sentire letteralmente imbranata.
〝 No tranquilla… ci penso io… Elena ha detto che sei l’ospite d’onore perciò….〞Charlie la fermò prima che si mettesse all’opera. La mano di Charlie sulla sua le fece avvampare improvvisamente. Scrostò il viso prima che lui se ne accorgesse.
〝 Ma dai dai! Non preoccuparti… non mi piace starmene senza far nulla…con le mani in mano…〞sostenne mentre cercava qualcosa, nelle spezie. In realtà stava solo cercando di sviare dalla situazione.
〝 Senti fa una bella cosa…〞espresse Kim ancora imbarazzata, era in una casa che non era sua ma sapeva di dover aiutare Charlie. 〝 Tu occupati della tavola… tra poco i ragazzi saranno qui… affamati… voglio fare una bella sorpresa ad Elena che ne dici? Ci penso io al cibo tranquillo… magari c’è qualcosa anche per preparare un dolce?〞. Charlie annuì, anche se provava imbarazzo molto più di Kimberly, quella situazione gli piaceva, vedere la casa ritornare alla normale routine, una donna che si occupava anche di lui, lo rasserenava. Mentre vedeva Kimberly all’opera, sorrideva, certo aveva qualche ruga in più, ma rimaneva pur sempre una bella donna. Anche Kim si era accorta che ogni tanto la sbirciava, anche a lei non dispiaceva la compagnia di Charlie,provava tenerezza per lui, un uomo solo alle prese con una figlia sposata e una ritrovata, ma non sapeva fino a che punto arrivare, il rapporto con Elena si era ricucito, ma Bella? Cosa avrebbe pensato di lei e Charlie? E la sua ex moglie? Scrollò il capo cercando di togliersi dalla mente una relazione che forse si stava trasformando ma era meglio lasciar stare così com’era. Amici solo vecchi amici.
Elena e Jake, avevano trascorso parecchio tempo con la Signora Lorenz, che le aveva parlato di Kimberly, delle sue speranze, di nonna Helen, del suo rapporto con Bella da bambine. In ultimo la Signora Lorenz aveva domandato loro come era nata la  loro storia d’amore. Come e dove si fossero conosciuti, le difficoltà e finalmente la scelta definitiva di restare per sempre l’uno accanto all’altra. L’anziana donna ne rimase davvero affascinata.
〝 E così vi sposate…〞sostenne guardando Elena alla quale brillavano gli occhi ogni volta che ripensava al matrimonio.
〝 Si…〞espresse Elena guardando felice Jake, lui le carezzò il volto 〝 Tra due mesi… lo so siamo troppo giovani ma…  ci amiamo è questo l’importante! Poi io ho ripreso gli studi e… ho in mente molte cose per il mio futuro…〞
〝 Ragazzi … io sono davvero contenta per voi…〞sostenne la donna, notando che Elena pensava esattamente il contrario 〝 Davvero!〞strinse le mani di entrambi 〝 Vi auguro ogni bene ve lo meritate siete davvero una bella coppia!〞espresse abbracciandoli. Questa benedizione rasserenò Elena.  Ora tutto era davvero a posto,  sua famiglia, il riprendere gli studi, il matrimonio, tutto andava per il meglio per fortuna, non poteva desiderare altro. Stava per tornare a casa, ma il messaggio di Alice, che richiedeva esasperatamente la sua presenza, la fece deviare verso casa Cullen, ma non le dispiaceva affatto, dato che aveva voglia di rivedere sua sorella, sua nipote e anche il resto della famiglia.
〝 Ciao Elena come stai?〞Esme l’accolse a braccia aperte come se fosse una figlia ritornata da un lungo viaggio.
Per la prima volta, dopo tanto tempo, non sentiva nemmeno Jake brontolare per l’odore dei vampiri. Elena le rispose con un enorme sorriso ricambiato.
〝 Bene grazie… sono venuta per…〞stava per spiegarsi Elena. Ma Alice comparve immediatamente davanti ai suoi occhi.
〝 Per me! E la rapisco subito prima che Jake me la riporti via a… poi ho anche parlato con tua sorella e Emily… come mai non ti sei fatto  ancora prendere le misure del vestito mh?〞. Jake scrollò il capo. Alice Cullen che lo sgridava per non essersi ancora provato sul serio il vestito del matrimonio.
〝 Come mai?〞Elena lo fissava scettica. “Sono fregato!” pensò nella sua mente arrendendosi ad entrambe.
〝Ho dovuto studiare… scusami Alice…. Lo farò al più presto promesso…〞concluse tirando un sospiro di sollievo.
〝 Okay Okay sei perdonato! Per questa volta ma… trova il tempo! Lo sposo è importante quanto la sposa ahh Rose vai a prendere le partecipazioni…〞le chiese sorridendo la quale corse subito a prenderle. Le piaceva vedere Jake messo alle strette, se a farlo era anche la sua fidanzata la cosa la divertiva molto di più.
〝 Le partecipazioni? Ma scusa tu che ne sai chi sono i miei parenti? 〞sostenne Jake incuriosito.  Alice fece cenno di aspettare, elettrizzata. La facce di Jake e Elena rimasero sconvolte quando Rose mise in mano a Elena l’enorme pila di buste. Bella emise un risolino comparendo dietro sua sorella e Jake.   In realtà la follia di sua cognata la preoccupava moltissimo, infondo era solo una sua passione, passato il matrimonio si sarebbe preoccupata di altro. Anche il resto dei Cullen compreso Edward seguitò a ridere. Elena si voltò preoccupata verso sua sorella, poi verso Alice.
〝 No! Non guardate me … è opera di Rachel, Emily e non so chi altro di La Push… ah ho  messo la tua famiglia di Rio Elena… spero di aver fatto bene! Cioè li inviti vero?〞espresse preoccupata.
〝 Si.. certo che si….〞sostenne un po’ confusa Elena 〝 Ehmm credo che dovremmo fare un discorsetto a tua sorella e Emily  non credi Jake… ?〞espresse mentre posava la pila degli inviti sul tavolino del salotto dei Cullen. Accennò con il capo notando che come desiderava Alice aveva utilizzato il dorato per scrivere le parole.
〝Ti piacciono? Le ho scritte io…〞sostenne tutta contenta Alice.
〝 Da sola?!〞Elena strabuzzò gli occhi.  Alice la rassicurò posandole una mano sulla spalla.
Elena e Bella si guardarono ridendo. Mentre Jake sembrava decisamente preoccupato, sembravano almeno  300 inviti. Non era quello che si aspettava. Alcuni della lista nemmeno li conosceva.
〝 Mi spiace Jake…〞Bella gli mise una mano sulla spalla 〝 Ma quando Alice comincia…è difficile fermarla è un treno in corsa… credimi ma lo fa per voi vi vuole bene…〞. Jake annuì mentre si sedette e iniziava a guardare gli inviti. Scrollò il capo contrariato quando notò che sua sorella o Emily, avevano invitato anche quell’antipatica della sorella di Kevin, il marito di sua sorella Rebecca. 〝 Adirittura…〞sostenne guardando l’invito di una persona che non conosceva nemmeno.
〝 La conosci?〞domandò Bella divertita. Jake la fissava decisamente rabbuiato. 〝 No… assolutamente no!〞
〝 Andiamo bene! Estranei al nostro matrimonio〞sostenne Elena ridendo seguita da Bella. 〝 Dai amore sta tranquillo vedremo di farli sparire così niente sorella di Kevin o altri sconosciuti…〞.
Bella continuava a guardare sua sorella, non capiva se era divertita dalle partecipazioni o da altro. Non l’aveva mai vista così raggiante e pimpante, forse quando l’aveva vista in compagnia di Jake a Rio, o durante le feste di Natale. C’era qualcosa che l’aveva cambiata. La risposta alla sua curiosità stava arrivando.〝 Ho da dirti una cosa… ci scusate〞si rivolse a tutti 〝 vero Edward?〞espresse illuminata.  Scomparvero così in fretta che lui nemmeno si accorse di cosa gli aveva detto. Fece un cenno con il capo in realtà, non aveva la mente totalmente vuota, ma gli faceva piacere vedere che Elena era felice e che questo aiutava anche Bella ad esserlo e a non pensare alla sua preoccupazione principale, la visione di Alice.
〝 Cosa succede?〞sostenne incuriosita Bella, contagiata dalla frenesia di sua sorella. Poi capì che per saperne di più doveva seguirla. Stavano per andare in un posto tranquillo ma Alice comparve davanti ad entrambe, dirigendole verso la sua camera.
〝 Dovete rimandare i vostri discorsi di qualche minuto… seguitemi… ah Rose vieni anche tu ad aiutarmi okay?〞Rose la seguì contenta prendendo in braccio Reneesme che incuriosita fremeva per vedere cosa aveva preparato zia Alice per Elena. Mentre Elena aiutata da Rose infilava il suo abito da sposa, con Reneesme che si nascondeva sotto lo strato di tulle divertita, Bella se ne stava sulla porta in attesa.
〝 Ah è inutile che te ne stai li tranquilla Bella ce n‘è anche per te!〞espresse allegra mentre la prendeva per mano e tirava fuori dal suo enorme e variopinto armadio qualcosa. 〝 L’ho finito stanotte pensa… dopo aver avuto la visione!〞.
〝 La visione?〞espresse Bella confusa e accigliata. Temendo il peggio.
〝 Si…〞Alice sprizzava di gioia da tutti i pori 〝 Sei la testimone… siete dato che anche Edward lo sarà… ho visionato il matrimonio… sarà bellissimo… oh sapessi quanto〞sostenne anche se il pensiero della visione orribile che aveva  avuto qualche giorno prima la fece trasalire. Bella lo notò ma non era quello il momento di parlarne. Alice notò che si stava insospettendo perciò decise di cambiare discorso 〝 un matrimonio stupendo… e tu eri bellissima incantevole con questo Bella… oddio… dai indossalo!〞espresse raggiante ed esageratamente entusiasta. Mentre glielo apriva dalla custodia. Bella ebbe una leggera riluttanza. Alice la portò davanti all’enorme specchio nella sua stanza. Inizialmente Bella lo guardava senza particolare entusiasmo, poi toccandolo iniziò a pensare che Alice  era davvero un genio su queste cose. 〝 Si lo so è bellissimo vero?〞la incoraggiò sua cognata poi la spronò a provarlo. Bella l’accontentò prima che ad Alice potesse davvero infuriarsi. L’abito sembrava perfetto su di lei, fatto apposta, certo era un po’ troppo velato, ma le piaceva la sensazione che le dava sembrava fluttuante e leggero. Fasciato in vita, molto corto.  “ Molto imbarazzante!” pensò arrossendo.
〝 Mamma sei bellissima…!〞Reenesmee si mise a giocare con la stoffa liscia e svolazzante del vestito.
〝 Sembri una dea…〞espresse Elena entusiasta subentrando aiutata da Rosalie per vedere  sua sorella.
〝 Dici?〞arrossì Bella 〝 beh certo il colore è molto bello è particolare… mi mi piace ….〞espresse mordendosi le labbra, dubbiosa non riuscendo a capire se fosse color pesco o dorato, o entrambi le cose.  Provava un po’ di vergogna, notando quanto ampia era la scollatura, si voltò per guardarsi dietro, anche la schiena lo era, nuda molto nuda. Poi fissò sua sorella, richiamava un po’ l’abito da sposa di Elena: bianco e ampio, con una miriade di Swarovski rosa, dorati e bianchi che lo facevano scintillare. Proprio nello stile Alice. Bella sembrava titubante. Elena si avvicinò allo specchio con lei. Si guardarono e si sorrisero. Bella non era convinta che le stava davvero bene, ma per sua sorella e per Alice, l’avrebbe indossato. Meditando a cosa avrebbe Edward vedendola in quell’abito diventò paonazza. Poi sorrise pensando alle conseguenze che l’abito poteva avere su Edward.
Nel frattempo che le ragazze impazzavano per gli abiti meravigliosi che Alice aveva creato per le due sorelle. Jake continuava a visionare molto preoccupato gli inviti che sua sorella, Alice ed Emily  avevano fatto per il matrimonio.
〝 Scusami per mia sorella…〞espresse Edward dispiaciuto. Conosceva Alice e capiva benissimo quanto potesse essere sproporzionata per certe cose. 〝 Ah non preoccuparti… credo che anche mia sorella ed Emily abbiano rincarato la dose… Rachel è più elettrizzata di Alice credimi…〞espresse Jake rassicurandolo, mentre apriva l’ennesimo invito. Emise un sospiro di sollievo, quando vide che si trattava di persone che conosceva . 〝Mia sorella quando ci si mette è peggio di Alice … vanno d’accordo… almeno Rachel mi ha detto che trova Alice fantastica…〞.
Jake parlava ma Edward sembrava avere la testa da un’altra parte.  Sembrava preoccupato, pensieroso, impegnato a risolvere un problema nella sua mente, a trovare una soluzione. Non lo aveva mai visto così preoccupato dalla gravidanza trasandata di Bella. Voleva chiedergli se c’erano problemi ma forse era meglio starne fuori.  E poi non era il momento di preoccuparsi degli affari altrui. Infondo aveva altro a cui pensare tipo “ Charlie mi ammazzerà subito o lo farà dopo essersi ripreso dalla sconvolgente notizia ?!” espresse ironizzando sul come comunicare al futuro suocero del matrimonio con Elena.   〝 Charlie ne farà una ragione….〞Edward  sentendo il  suo pensiero abbozzò un sorriso la quale scomparve presto facendo riapparire il volto rabbuiato dai pensieri.
〝 E.. comunque non posso spiegarti Jake… mi spiace almeno non con Bella nei paraggi… lei potrebbe ….〞espresse rispondendo ai suoi dubbi fermandosi subito dopo incerto. Jake annuì e forse non era il caso di intromettersi, se fosse stato qualcosa inerente a La Push glielo avrebbe di sicuro detto.
〝 D’accordo…〞rispose comprendendolo e preoccupato Jake, non lo aveva mai visto così, sembrava sull’orlo del precipizio, una folata di vento e sarebbe caduto.  Riprese a guardare le partecipazioni tuttavia non poteva smettere di pensare. 〝 Spero non sia nulla di grave…〞 concluse mentre continuava la visualizzazione degli inviti. Lanciò uno sguardo di sottecchi, Edward si era messo alla finestra, sempre più angosciato e inquieto.
〝 No..〞espresse Edward con voce rotta  quasi non volesse ammetterlo 〝  nulla di grave …. 〞. Voleva dirgli che la cosa era più grave di quello che pensava, ma se doveva spiegare a Jacob,  non doveva farlo li, non era il posto ideale con Bella a due passi che appena avrebbe sentito la parola Volturi  avrebbe iniziato ad agitarsi ed adirarsi per il fatto che con loro aveva un patto non rispettato. Sarebbe tornato tutto come prima: il voler diventare  a tutti i costi immortale, aspetto  che grazie al salvataggio di Elena e alla nascita di Reneesme era completamente stato accantonato da lei stessa.  “ Perché adesso!”  strinse i pugni arrabbiato cercando di pensare ad altro, ma non ci riusciva. Sentendo al piano superiore le ragazze sghignazzare, per un momento cercò di non pensarci, ma quella visione in testa non riusciva proprio a togliersela dalla mente: Bella, Reneesme Elena in una lotta contro i Volturi. “ Se solo Alice ne sapesse di più…”  espresse angosciato. Rabbuiato e contrariato, chiese scusa a Jake, che non ebbe nemmeno il tempo di ribattere, scomparve in mezzo la bosco, in meno di un secondo, lasciandolo alquanto scombussolato dal suo atteggiamento.
Dopo aver provato l’abito che finalmente sembrava andare secondo le visoni di Alice, e dopo essersi entusiasmata nel vedere sua sorella nell’abito creato per il matrimonio, Elena si dedicò a riferire a Bella degli enormi progressi con sua madre e della visita con bunker a sorpresa a casa della Signora Lorenz. Anche Bella rimase allibita ma alla fine la cosa più importante era che sua sorella stava bene e che finalmente le cose si erano risolte. Contenta sua sorella, contenti tutti.
〝 Bene ... è questo è tutto!〞sostenne Elena guardando l’ora. Bella annuì allegra, anche se aveva la testa altrove. 〝Cavoli quanto è tardi papà mi ammazza!Oddio Kim sarà arrivata da un secolo… devo scappare Bella scusami ! Anzi  mo! Ho un’idea perché non venite anche  voi a cena… eh?〞
Bella rise alla preoccupazione di sua sorella per Charlie. 〝 No! Non lo farà al massimo ti mette in punizione per qualche giorno!〞le  spiegò Bella.〝 A cena? Beh devo dire che se a cucinare sei tu l’idea mi alletta moltissimo…solo che…〞stava per spiegarle che voleva stare da sola con Edward perché lo vedeva strano, voleva capirne di più,  per confortarlo qualsiasi cosa gli fosse accaduto, ma poi lasciò parlare sua sorella in frenesia per la serata. La più importante della sua vita.
〝 Oh scusami ho capito! Edward!... oh Dio quanto sono…!  A volte sono così stupida mi scordo sempre che lui non mangia cibo…〞proruppe dispiaciuta e costernata Elena. 〝  Scusami  davvero Bella…!〞
〝 No! Tranquilla ….beh in realtà potrebbe mangiare sai può far finta…è solo che… vedi io sento che… lui è…〞Bella stava per spiegarle che non era dell’umore adatto per una cena di famiglia. Doveva capire cosa avesse suo marito, quale problema lo stava affliggendo e sinceramente la storia del college non se l’era bevuta più di tanto. Ma il vedere sua sorella così presa per la serata fece passare in secondo piano le sue preoccupazioni.
〝 Cosa? Far finta?〞non riuscendo a capire come Elena si scrollò nelle spalle 〝  Dai ti prego! Vieni!venite anche voi… siete i miei testimoni, almeno spero vogliate esserlo! Mi… ci farete da sostegno… vero?〞espresse Elena speranzosa.
〝 Sostegno? Elena non capisco che succede?〞chiese Bella preoccupata. Il vedere sua sorella in preda all’ansia la stava facendo  agitare.
〝 Beh stasera io e Jake daremo la grande notizia a papà!〞le affermò entusiasta ed emozionata. In realtà era anche preoccupata ma non voleva dargliela a vedere a sua sorella.
〝 Cosa?! Non gliel’avete ancora detto…?〞le domandò  Bella incredula.
〝 No! Lo so! Lo so! è colpa mia… con i miei continui rimandi, poi Jake che ha da studiare e da fare nel suo garage…stasera è deciso papà lo saprà!〞. Bella si mise una mano sugli occhi pensierosa. Elena la fissava preoccupata.
〝 Bella?! Okay Okay ho capito giubbino antiproiettili… anzi no! Las Vegas… beh comunque ci servono due testimoni quindi se tu ed Edward siete disponibili…〞espresse mentre finiva di infilarsi le scarpe, togliendo con cura i sandali che Alice le aveva fatto provare con il vestito e riponendole con cura nella custodia. Con tutti quei brillantini, sembravano costosissime.
Bella rise sentendo la frase confusa di sua sorella. 〝 Elena… Calma! Calma! Ti farò… vi faremo da testimoni…. Sono sicura che Edward non si opporrà…〞la dovette scrollare più volte prima di farla tornare alla normalità. 〝 Stavo solo pensando a come… cosa fare… 〞.
〝 Oddio! Sarà difficile vero? Papà si arrabbierà… ! La seconda figlia appena ritrovata, diciottenne che si sposa… mi uccide !?〞
〝 No! Devi solo essere te stessa sorellina! Credici e vedrai che lui ti darà il suo appoggio e.. vedrai andrà tutto bene…〞Bella le prese le mani per incoraggiarla.
〝 Ne sei sicura Bella?〞
〝 Si〞espresse abbracciandola 〝 Parla con sincerità e tranquillità e poi a lui piace Jake…!Non vedo dove al sia la tua preoccupazione… 〞
〝 Beh gli avevo… anzi si era augurato che finissi il liceo e non so se dirgli che mi sposo tra due mesi mi aiuterà a dargli fiducia… io so che ce la farò, mi impegnerò a studiare, a badare a Reneesme e a Jake, a fare la moglie e la studentessa. Andrò anche al college:  a Seattle ho scoperto che c’è un corso di medicina certo non è Arvard ma…si può studiare da casa così avrò tempo per  Jake, per la mia nipotina e… credi che Carlisle mi potrà inserire come tirocinante nell’ospedale di Forks?〞Elena sembrava un vulcano in eruzione.
〝 Elena!〞la fermò Bella prima che sua sorella andasse il tilt.  〝 …Le spiegazioni che mi stai dando mi sembrano più che mature e sagge… papà ti darà l’okay ne sono sicura e…  beh volevo dirti grazie! Per Reneesme…  per esserti offerta di badare a lei grazie, davvero! Ci tenevo moltissimo a seguire Edward al college,  e sarà impegnativo… senza la mia bambina, lontane,  ma so che con il tuo aiuto unito a quello degli altri ce la farò! E anche voi ce la farete… tu e Jake siete davvero una bella coppia…  lui è pazzo di te…〞espresse con le lacrime agli occhi.
〝 Ma che fai piangi?〞espresse Elena preoccupata. 〝 Bella… le parole che mi  hai detto sono …  sei fantastica ! Riesci sempre a rassicurarmi… ti voglio bene…〞
〝 Sono la maggiore delle due… devo farlo!〞entrambe si misero a sghignazzare, anche se le lacrime pervadevano entrambe. 〝 Elena.. sono contenta di averti trovato, sono felice che mi hai salvato, che mi vuoi bene e che hai guarito Jake, quando sono partita per la luna di miele ero così triste e affranta all’idea di averlo perso per sempre: il mio migliore amico che mi diceva addio!〞le confessò asciugandosi le lacrime che continuavano a scorrerle sulle guance.
〝 Tranquilla è tutto finito… ora non pensarci… abbiamo voltato pagina.. beh lui ha voltato pagina… all’inizio è stato difficile ma…〞
〝 Grazie a te…  al tuo aiuto! Lui è rinato…  è diverso… l’hai cambiato Elena e  sono contenta di avere una sorella come te! Una sorella che si prende cura di tutti, che ha lottato per quello che voleva, sensibile, romantica, innamorata di Jake…  con coraggio sei venuta qui… a salvarlo e fargli capire che non poteva andare a finire così : in pena per me che … che gli voglio bene e gliene vorrò sempre ma non come voleva lui! grazie per averlo salvato, per averci salvato…!〞. Elena aveva capito perfettamente lo sfogo di Bella, aveva capito che il legame che ormai si era creato era indissolubile, ognuno aveva fatto qualcosa per l’altra, ognuna avrebbe dato il proprio contributo per l’altra.  Si diedero un lungo abbraccio, le due sorelle Swan ormai sembravano in perfetta sintonia, anche se lo erano sempre state. Nessuna poteva chiedere di meglio all’altra. Ognuna aveva bisogno dell’altra.  Inseparabili, solo forse dal college?
Erano le sette passate quando Elena arrivò a casa. Aprì la porta, Bella la seguì entrando nel salotto a lei familiare. Era incredibile, suo padre non era sul divano a guardare la partita di football come ogni sabato, ma era preso con Kim nel preparare la tavola , sistemare i piatti, posate, bicchieri. Sorrise ad Elena, che ricambiò, notando quanto quei due fossero in sintonia.
〝 Ehmm …ciao! Ciao Bells ci sei anche tu?〞accortosi delle presenze sulla porta della cucina Charlie fece ricadere nervosamente la forchetta sul tavolo e pur nascondendolo, Bella notò un lieve  rossore sulla sua faccia. Guardò stupito Bella, erano passati ormai i tempi in cui la trovava vestita con la tuta o con i jeans in salotto a leggere, studiare o a guardare con lui la partita. Vestita così elegante era meravigliosa. La sua bambina adesso era una donna, una bellissima e affascinante donna.
〝 Ciao papà!〞Bella corse ad abbracciarlo, notando anche quanto fosse imbarazzato dalla situazione.  Voleva fargli sentire che gli voleva bene. Anche Kim impacciata, fece rovesciare l’acqua.〝 Oh che disastro!〞espresse cercando di asciugare per quel che poteva. Bella sorrise, quella donna le era molto simpatica, solare e cordiale, era proprio quello che faceva per suo padre.
〝 Tranquilla mamma ti… ti aiuto…?〞Elena accorse verso lei con uno strofinaccio in mano. Kim l’abbracciò con fermezza. Felice di sentire la sua Elena chiamarla mamma. Per un momento si perse a guardarla, vederla poi così apprensiva nei suoi confronti la faceva davvero emozionare. Elena ricambiò volentieri il suo abbraccio.
〝 Tranquilla piccola mia… ce la faccio…〞. Elena le sorrise. 〝 Okay allora io… beh vado a…cambiarmi …〞espresse Elena guardando sua madre e suo padre 〝 Ah ho invitato Jake  per cena non ti spiace papà?〞
〝  Ormai è sempre nei paraggi e poi ho appena parlato con Billy… viene anche lui con Sue che coincidenza…. Non trovi?〞. Affermò Charlie guardando l’ora.  Bella ed Elena si guardarono divertite. Ad Elena stava per venire un infarto in realtà, ma poi guardando Bella che sorrideva decise di non preoccuparsi più di tanto.
〝 Magnifico… ci saremo proprio tutti…!〞espresse mentre saliva in camera ridendo per andarsi a cambiare. Ovviamente Alice le aveva prestato un bel vestito per l’occasione. Fece segno a Bella di seguirla.  Bella  la seguì per le scale,  rientrava ancora una volta nella sua vecchia stanza. Sembrava non doversi separare da quella casa, come aveva sempre pensato sarebbe accaduto, questa cosa la fece sorridere anche se non faceva altro che pensare al suo Edward rabbuiato e ansioso, non lo aveva mai visto così da quando si erano lasciati e lui era sparito. Pensando una cosa simile si sentì quasi mancare, dovette sedersi per non cadere.  Rimase stupita nel trovare le cose come le aveva lasciate l’ultima volta.  Poi osservò la parete accanto al letto. Tempestata di foto di Jake. Si mise a ridere, mentre sua sorella rientrava in camera dopo una velocissima doccia.
〝 Oh scusami … Se vuoi le tolgo ma sai non gli piace molto essere fotografato e allora appena ne riesco a rubarne una me le metto su quella parete… poi le tolgo ….promesso!〞
〝 Assolutamente no! Lasciale così… !E’ davvero fantastico Elena…〞espresse Bella ridendo ancora, sedendosi sul letto. Poi guardò sull’altro angolo, c’erano le foto che la ritraevano insieme ad Edward qualche anno prima. Era felice che Elena non le avesse tolte. 〝 Non le avrei tolte per nessuna ragione al mondo… la mia preferita se posso dirtelo è questa!〞sostenne Elena prendendo la foto che ritraeva Bella ed Edward alla festa del diploma.
〝 Grazie!〞espresse Bella prendendola in mano, guardando quanto fosse sempre stato bello il suo Edward.Bella sorrise ripensandoci anche se in realtà era preoccupata, non capiva cosa gli stesse succedendo, doveva scoprirlo e al più presto, ma aveva promesso a sua sorella di farle da spalla quella sera. Dopo avrebbe chiesto spiegazioni ad Edward, magari avrebbe chiesto ad Elena di rassicurarlo sulla partenza per il college e sul fatto che era più che disposta ad occuparsi di Reneesme. Fissava quella foto, il suo Edward  era così dannatamente bello e sorridente. Emise una smorfia per la preoccupazione, per il fatto che non aveva idea di cosa potesse turbarlo.  Notando che aveva gli occhi lucidi Elena si avvicinò apprensiva a sua sorella.
〝 Stai bene Bella? Sei pallida? 〞sostenne Elena preoccupata guardando meglio sua sorella.
〝  Si sto bene! Ora preparati dai!  Jake sarà qui a momenti e spero … anche Edward… …〞espresse  lanciando un’occhiata verso la finestra mentre Elena si affrettava a sistemare i capelli correndo tra il bagno e la stanza. Tornò di corsa nella stanza per vestirsi. Emise una boccaccia notando quanto corto fosse quell’abito, ma sembrava starle bene, poi era blu il suo colore preferito, se non fosse stato così scollato cercò di tirare giù un po’ di più la gonna ma la scollatura diventava più profonda. Affondò la spazzola nella chioma disordinata, si mise alla finestra e i suoi occhi rotearono nel vialetto,quando vide accostare una macchina rossa a lei familiare.  La scena che ne seguiva la fece sogghignare, Jake, che si esercitava a dire a Charlie che si voleva sposare con lei. Sorridendo ancora mentre Bella era presa dalla foto e dai suoi pensieri, corse da lui, dal suo Jake. Elena aveva sentito i suoi pensieri preoccupati e ansiosi e voleva calmarlo. Fece per aprire la porta ma lui era già davanti.
〝Hey!〞rimase senza fiato, quando la vide avvolta in quel abito blu, fasciato che lasciava intravedere ma non più di tanto. Adorava le sue gambe affusolare e i suoi grandi occhi nocciola. Jake le prese la mano, sfiorando le labbra sulla pelle morbida delle mani di Elena  〝  Elly sei un…〞nemmeno il tempo di lasciarlo finire che Elena lo baciò, un bacio intenso, che diceva tutto, lasciandolo senza fiato 〝 … incantevole!〞espresse sorridendo e abbracciando la sua ragazza.   L’unica parola che gli era uscita era quella. Elena lo trascinò in casa, intrecciando la mano nella sua.
〝 Ti sei messo in tiro eh Jake!〞. Charlie subentrò dalla cucina. Elena imbarazzata  e ridendo accennò con il capo.
〝 Sono a casa del capo della polizia come vuoi che mi vesta!?〞Sentendo la frase Charlie rise e tornò in cucina. Jake ed Elena tirarono un sospiro di sollievo. Bella scese dalla scala. Vedere Jake così elegante la stupì, anche se alla fine  immaginava che era per l’occasione speciale.
〝 Ciao Jake!〞espresse Bella cercando di essere il più allegra possibile. Non voleva far vedere a Jake che in realtà era preoccupata e triste. Si abbracciò a lui, sembrava cercasse conforto nella forza che ci mise nel farlo.
〝 Bells!〞Jake l’abbracciò con fermezza. Aveva notato qualcosa che non andava, ma come promesso non si sarebbe intromesso. Il suo sguardo era così triste e cupo. “ Se Cullen le ha fatto qualcosa giuro che…!” espresse rabbuiandosi. Certo Bella non era più l’amore della sua vita, ma rimaneva una persona molto importante per lui .  Le voleva un gran bene. La  ragazza per cui aveva sempre lottato, la sorella della sua Elly. Vederla così afflitta lo faceva stare malissimo. Elena sentendo il suo pensiero gli lanciò uno sguardo preoccupato.
〝 Stai benissimo…〞 espresse  Bella notando che in Jake si era creata un po’ di tensione. Doveva distrarlo prima che la serata più bella per lui e sua sorella si trasformasse in un ennesima lite tra lui e Edward.
〝 Grazie…anche anche tu sei splendida… piuttosto stai bene? hai una faccia…〞Jake cercò di fare il vago .
〝  Benissimo… beh vado a dare una mano… 〞  concluse Bella  abbozzandogli un sorriso, poi per sconfessare i suoi dubbi cercò di esprimersi con tranquillità  〝 ehmm Jake sai che fine ha fatto Edward? Sai l’avevo lasciato con te ….〞
〝 Si….〞espresse facendo cenno alla Volvo che si era appena parcheggiata sul ciglio della strada.  Bella lanciò un’occhiata alla finestra, rassicurata emise un sospiro poi si diresse verso il tavolo del salotto che Charlie stava finendo di allestire.  Anche Jake ed Elena si spostarono nel salotto.  Anche Elena stava per andare ad aiutare Kim per le ultime cose. Jake le prese la mano. “ Vedrai andrà tutto bene!” espresse Elena nella mente.
“ Lo so! Mi sto per sposare con te Signora Black!” si diedero un bacio a fior di labbra. Poi Elena strabuzzò gli occhi preoccupata.
〝 Hey l’hai portato l’anello vero?〞chiese a bassa voce ansiosa. Guardando bene che suo padre non la sentisse.
〝 Si…〞le ripose mentre le mostrava la scatoletta di velluto blu nascosta nella tasca dei pantaloni.  Elly si strinse a lui felice . “ Ti amo  Jake!” espresse mentre guardandolo negli occhi raggiungeva sua madre in cucina. Che avendo visto la scena sorrise allegra. Le piaceva Jake, sembrava fatto a posta per sua figlia, in qualche modo lui la rasserenava, sentiva quanto la faceva sentire speciale. Sentendo bussare alla porta Bella corse ad aprire.
〝 Scusami se ho fatto un po’ tardi ma ho pensato di portarla a caccia… ne aveva bisogno…〞sorrise ritrovandosi Edward davanti, il suo bellissimo marito.
〝 Non preoccuparti amore… non è  successo nulla di grave l’importante è che sei qui ora! 〞Bella gli carezzò il viso sorridendogli. Poi si abbracciò a lui, quasi non volesse più separarsi. Anche Edward provò la stessa sensazione, l’abbracciò con fermezza, non voleva perderla, non voleva che tutto finisse per mezzo di Aro, seppur le visioni di Alice erano certe. Gli occhi le diventarono lucidi.  Bella non poté farne a meno, vedere Edward così preoccupato e dolente la faceva star male. Sembrava afflitto, preso da chissà quale incubo. Edward se n’era accorto,  abbozzò anche lui  un sorriso prima  che Bella si insospettisse più di quanto non lo stesse facendo. Posò le labbra sulle sue cercando di rassicurarla prima che  il tutto potesse peggiorare. Bella ricambiò con più passione, sembrava come se non ne potesse fare a meno. 〝 Ti amo Bella… sei la mia vita…〞Edward le  prese il viso tra le mani , le carezzò il volto accertandosi che lei fosse più rassicurata, che stesse meglio. In effetti sembrava più tranquilla anche se nello sguardo c’era un barlume di ansia.
Reneesme, li guardava di sottecchi. 〝 Mamma , papà entriamo ci stanno aspettando!〞espresse  scivolando dalle mani dei suoi genitori e trotterellando verso suo nonno, che ovviamente l’accolse a braccia aperte. Lei lo ricambiò con il suo enorme e dolcissimo sorriso. Bella stava per dire qualcosa, per fare domande, una miriade di domande ad Edward, ma l’arrivo di Billy e Sue, la bloccò. Una cosa era certa però avrebbe chiesto spiegazioni a Edward. Lo amava eternamente, più della sua vita stessa e vederlo così affitto e sofferente non faceva altro che farla star male, che infliggerle dolore.
Poco più tardi erano tutti seduti a tavola a casa Swan: Elena, Jake, Bella, Edward, Kim, Chralie, Billy, Sue e Reneesme.
Il silenzio era divampato, dopo il dolce squisito preparato da Kim, alla quale tutti fecero un’enorme aplauso per la succulenta cena.
〝 Allora Jake …〞Charlie piombò nei suoi pensieri come un fulmine a ciel sereno, sembrava averlo tirato in ballo apposta 〝 e così tra poco ti diplomi… sono davvero felice per te…〞continuò dandogli una pacca sulla spalla.
Prima di rispondergli Jake dovette prendere fiato, non si era mani sentito così nervoso in vita sua, doveva parlare a Charlie della proposta ma tutti i discorsi che si era fatto sembravano così assurdi “ Infondo ci si sposa solo una volta nella vita!” espresse in mente facendo sogghignare Elena, che strinse la mano nella sua.  Si guardarono negli occhi per un istante interminabile. Jake si sentì rassicurato da quello sguardo, sapendo che con lei avrebbe passato il resto della sua vita, se Charlie prima non lo avesse ammazzato. Bella gli fece cenno di stare tranquillo notando la sua tensione sul volto.
〝 Si … finalmente potrò essere indipendente… ormai ho diciotto anni… devo prendere delle decisioni serie…〞soggiunse mentre beveva un sorso d’acqua nervoso.
〝 Ma se lo sei sempre stato!〞intervenne ironizzando Billy che sapeva tutto quello che sarebbe successo in quella serata, al solo pensiero che Charlie era l’unico a non saperlo ancora impallidì. Jake scrollò il capo ridendo della battuta assurda di suo padre. 〝 il mio ragazzo… ormai è un uomo! 〞espresse mettendolo un po’ in imbarazzo. Elena gli sorrise e gli diede un  bacio sulla guancia. “Allora quando ti decidi.. Mr Black?” espresse ansiosa mentre gli sussurrava nelle orecchie. Jake si voltò sorridendole. Adorava quel suo modo di fare, seducente e dolce allo stesso tempo. “ Se non ci fossero troppe persone presenti ti dimostrerei quanto ti amo in un altro modo Elly…” espresse  sogghignando dicendoglielo nella mente. Elena arrossì all’improvvisamente, anche lei aveva una voglia immensa di lui, ma in quel momento non doveva pensarci, l’ultima volta erano finiti a fare l’amore in macchina per il suo vizio di sussurrare nelle orecchie di Jake . “ Non provocarmi lupacchiotto!” sostenne ridendo.
〝 Si ma ora … cosa farai? Andrai al college? Bella parte tra  poco  con Edward per l’Alaska mentre Elena rimarrà qui… per studiare è stata ammessa all’ultimo anno giusto?〞si intromise ancora Charlie, che aveva notato sua figlia distratta e ipnotizzata da Jake. elena si voltò per guardare e rispondere a suo padre. Intanto  Bella era sempre più stupita dall’atteggiamento di Charlie. Dov’era finito il taciturno e  introverso Charlie? Sembrava un altro. Doveva qualcosa a Kim o a Elena ?  Se fosse stato  merito loro doveva ringraziarla e subito. Poi guardava sua sorella e Jake, così affiatati, così innamorati, vivevano tutto così normalmente, sembravano così simili e così uniti, fatti l’uno per l’altra.  Sorrise a Jake che la ricambiò preoccupato quando notò una luce triste nei suoi occhi. Voleva essere felice per loro ma poi rivolse lo sguardo ad Edward, il suo David di Donatello, bellissimo ma rabbuiato e preoccupato. Forse l’idea di non averla trasformata e resa simile a lui lo stava stufando? “ Ma che stai farneticando” pensò dentro di se mentre giocherellava con il cucchiaino del dolce “ Lui non lo ha mai voluto! Forse non vuole nemmeno più te!” sostenne guardandolo ma lui nemmeno la fissava sembrava proprio con la mente altrove. Reneesme e il suo abbraccio invadente la distolsero dai pensieri.
〝 Si papà…〞sostenne Elena continuando a guardare Jake.  〝 Beh tra qualche giorno ho l’esame per superare definitivamente l’ultimo anno di liceo,  ma non credo che ci saranno problemi  a superarlo Bella mi ha aiutata a studiare quindi… sarà un successo di sicuro…〞espresse abbracciando sua sorella che le era accanto, notando la sua faccia triste.
〝 Sono così orgogliosa di te tesoro!〞sostenne contenta Kim. 〝 E poi cosa … cosa farai? Hai deciso… se andare anche al college?〞le chiese emozionata .
〝 Beh mi iscriverò al college, mi piacerebbe studiare medicina… a Seattle c’è un corso… abbastanza completo… così straò vicina a voi e a Jake… e poi ho parlato anche con il dott. Cullen mi ha detto che farà di tutto per potermi far fare tirocinio qui nell’ospedale di Forks…〞
〝 Però una scienziata  e un medico… 〞sostenne contento Charlie guardando entrambi le figlie. Bella gli sorrise, scrollando il capo. Vedere suo padre così loquace la faceva davvero sogghignare, ma continuava a guardare Edward, assente troppo assente. Di solito interveniva o si esprimeva, ma sembrava avere la mente in altro luogo. Notandola fissarlo, mascherò un attimo la sua preoccupazione e le mostrò il suo sorriso sghembo quello che le faceva dimenticare qualsiasi cosa. Bella gli rispose immediatamente strinse la mano nella sua.
〝 Dicevo che… mi piacerebbe studiare da medico e….〞sostenne Elena, poi si voltò verso Jake impreparato e concentrato su tutt’altro.
〝 E…〞lo spronava Bella cercando di incoraggiare la situazione. Elena la fissava contrariata lanciando uno sguardo a Jake.
〝 Qualcuno vuole ancora del dolce?〞chiese timidamente Kim notando che si era creato di nuovo un momento di silenzio tra gli ospiti. Elena e Bella si lanciavano occhiate preoccupate.
〝 Cosa mi state nascondendo voi due…?〞Charlie notò gli sguardi che Bella ed Elena si scambiarono. Bella cambiò direzione prendendo il bicchiere e bevendo un lungo sorso d’acqua.
〝 Nulla papà perché?〞espresse Bella abbracciandosi a Edward.  Charlie le fissava scrupoloso, qualcosa c’era di sicuro dal modo in cui gesticolavano agitandosi.
〝 Okay… credo che ora tocchi a me!〞Jake si alzò in piedi. Lasciando  Charlie letteralmente sbigottito. Ovviamente chi sapeva non poteva che essere emozionato. 〝 E’ il tuo momento sorella…〞espresse Bella emozionata per Elena sussurrandoglielo.
〝 Ehy ma che succede?〞Charlie sembrava preoccupato. Vedersi Jake in piedi impacciato e serio lo preoccupava.
〝 Charlie… sai che non sono molto bravo con i discorsi…〞espresse intimorito e incerto sull’inizio. Mentre teneva in mano un calice con del vino.
〝 Beh a chi lo dici…〞tutti sogghignarono alla battuta di Charlie, poi lasciarono lo spazio a Jake per parlare.
〝 Ecco io… beh io sono molto innamorato di Elena, per me lei è tutta la mia vita, per lei farei di tutto e so che non posso dividermi più da lei…〞le prese la mano, quella di Elena tremava mentre lo guardava negli occhi.  Le fece cenno di alzarsi, Elena lo fece immediatamente anche se sentiva le gambe tremarle sotto il pavimento.
〝 Ehy un momento..non vorrai dirmi che…che voi due…〞sostenne Charlie incredulo mentre vedeva Jake tirare fuori dalla tasca dei pantaloni la scatolina di velluto blu. Kim iniziò a piangere pensando a quello che stava per succedere. Guardandola a Bella venne in mente sua madre avrebbe fatto la stessa cosa.
〝 Elena… Swan… 〞sostenne mettendosi in ginocchio davanti a lei  e stringendole la mano 〝 …io ti amo e questo sentimento che provo per te è eterno, per te sarò tutto quello che vuoi: amico, compagno, amore, protettore, so solo che voglio stare con te per tutto il resto della mia vita  e che senza di te non sarei nulla ed è per questo che ti chiedo… vuoi sposarmi?〞.
Elena era rimasta sbigottita da quelle parole. Mentre Jake le infilava l’anello al dito, guardava i diamanti brillare sotto la luce artificiale della lampada,  lo guardava emozionata aveva gli occhi lucidi,  mentre lui la fissava teso e ansioso con i suoi occhi scuri e profondi. Lui la guardò negli occhi, gli occhi nocciola dolcissimi della sua Elena poi  le baciò la mano con dolcezza, sentiva le sue labbra calde sulla sua mano infuocata dall’emozione. Guardò suo padre, un po’ rattristato ma che aveva abbozzato un sorriso.
〝 Si…〞espresse con la voce rotta per l’emozione 〝 Se papà ci dà la sua benedizione …〞sostenne mentre si abbracciava a lui.
Tutti guardavano Charlie, anche Bella lo guardava, le veniva da ridere notando quanto fosse in imbarazzo: come per lei non gli piaceva di sicuro essere al centro dell’attenzione, ma tutti pendevano dalle sue labbra. Jake lo fissava ansioso, poi volse lo sguardo verso Kim che gli sorrideva emozionata.
〝 Certo siete giovani… e state appena costruendo il vostro futuro  Elena vuole studiare, tu non so che farai…ma… se questo vi rende felici…〞sostenne mentre si alzava dal tavolo per abbracciare sua figlia Elena, che felice per l’emozione si era messa piangere e abbracciò anche Jake.  Bella rimase orgogliosa della frase di suo  padre, che non se l’era presa, che non aveva tratto subito conclusioni affrettate. Magari con la seconda figlia che si sposava aveva preso meglio il colpo. Almeno così sembrava. Era felice per sua sorella, era felice che stava finalmente dando concretezza ai suoi sogni con Jake e allo stesso tempo era felice per Jake: con Elena sarebbe stato facile come respirare, era tutto perfetto.
〝 Congratulazioni figliolo !〞espresse Billy . Jake si abbracciò a lui. Anche Sue fece i suoi auguri a Jake ed Elena, anche se in realtà sapeva tutto, ma per tutti era meglio che Charlie non lo veniva a sapere, nessuno avrebbe voluto farlo infuriare.
Bella corse ad abbracciare sua sorella che fremeva per condividere la sua emozione con lei 〝 Visto? Sapevo che andava tutto bene!〞espresse Bella notando quanto fosse radiosa. Elena annuì allegra.
〝 Grazie … sei una sorella magnifica! Bella non potrò mai mai cambiarti… rimani sempre così…〞Elena si strinse a sua sorella, poi abbracciò anche Edward, che le fece gli auguri. 〝 Tranquilla… vi facciamo da testimoni…〞le rispose avendo sentito il suo pensiero.
〝 Davvero!?〞sostenne Elena allegra 〝 Oh che bello! Grazie è… è fantastico… mia sorella e … suo marito… è perfetto!perfetto! Grazie Edward! Te ne sarò riconoscente!〞espresse abbracciandolo ancora. Elena poi corse da sua madre che non vedeva l’ora di abbracciare. Kim la strinse forte contenta ed emozionata per sua figlia, rimase stupefatta quando vide il bellissimo anello di fidanzamento con tre diamanti a farlo luccicare.
Bella, guardò Edward, sembrava più sereno, forse Elena lo aveva contagiato con la sua allegria. Vedendolo sorridere, si sentì meglio poi si trovò davanti Jake. Si abbracciarono con fermezza.
〝 Allora…? Così… adesso diventerai mio cognato mh?〞espresse Bella ironizzando e sorridendogli. Era davvero entusiasta per lui, per tutto quello che gli era capitato per l’amore verso sua sorella.
〝 Ah si! mi avrai tra i piedi… sempre… cara Bells〞sostenne beffeggiandola e facendola ridere eliminando quell’aria triste e sconsolata dal suo viso che l’aveva accompagnata per quasi tutta la serata.
〝 Oh beh non credo che ci vedremo spesso Jake… dato che dopo il vostro matrimonio parto per l’Alaska …certo ci saranno le vacanze estive e verrò a trovare la mia adorabile bambina….〞espresse ansiosa.
〝 Si lo so Bells!〞espresse un po’ amareggiato 〝 Un po’ mi spiace ma… dai se hai deciso di andare a studiare all’università proprio in Alaska… beh ti auguro il meglio… l’importante è che tu sia felice e soddisfatta della tua vita…〞
〝  In realtà ci sarebbe una cosa che mi renderebbe davvero soddisfatta ora che so che tu sei felice finalmente ma… ci sono ancora dei contrasti su questo…. E poi ci  vedremo ancora e poi vi affiderò la mia bambina…〞Reneesme comparve davanti a sua madre come un fulmine. Jake la prese in braccio notando che voleva abbracciarlo.
〝 Sei contenta di stare con lo zio Jake?〞espresse Bella guardando quanto fosse allegra sua figlia con lui.
〝 Si!〞espresse allegramente 〝 Zio Jake m’insegni a guidare la moto quando mamma e papà saranno partiti…?〞
Jake si mise ridere 〝 Certo! Anzi, se vuoi, te ne costruisco una…〞le propose guardandola negli occhi. Gli stessi occhi nocciola di sua madre e di conseguenza di Elena. Ripensando alla frase che Bella aveva detto in precedenza trasalì, sperando che Edward riuscisse davvero a farla rimanere umana, a farla vivere per le persone che le vogliono bene.
〝 Come hai fatto con la mamma?〞espresse entusiasta Reneesme facendolo distogliere dai pensieri. Jake rise annuendo.
Prima di andare via Bella, andò a salutare sua sorella, che continuava a guardarla di sottecchi. L’ultima volta che l’aveva vista così angosciata, era sull’Isola Esme, quando Jake, restio al capire che ormai era sposata, irruppe nella sua luna di miele, per convincerla a cambiare idea. O durante il coma di Jake, ripensando a quel momento terribile Elena scrollò il capo.
〝 Vai via…?〞Elena accorse subito la lei notando che Edward aveva preso in braccio la bambina e Bella lo seguiva per raggiungerlo.
〝 Si..〞sostenne accigliata 〝 sono molto stanca Elena scusami e.. beh sono davvero felice per te e per Jake〞concluse abbozzando un sorriso. Fece un cenno a tutti poi scomparve dietro la porta. Si voltò ancora una volta verso sua sorella. Elena notò gli occhi lucidi questa situazione la mise in subbuglio. “Ma cosa sta succedendo?”  si chiese sconvolta mentre notava la macchina nera che si allontanava dal vialetto. “ Spero che vada tutto bene… tra quei due…” si disse incredula.
Jake la raggiunse alle spalle, cingendola per la vita sentendo nei pensieri la sua preoccupazione. 〝 Tranquilla Elly… devono solo risolvere i loro problemi …〞Elena annuì anche se vedere quella bellissima coppia, la stessa che aveva visto amarsi sotto i suoi occhi ormai da un annetto, essere così distaccata e amareggiata la faceva star male. Pensierosa su quello che poteva aver rotto l’equilibrio di quella coppia, dopo aver salutato Billy, Sue e Kim, che Jake si offrì di riaccompagnarla in motel, e messo a dormire Charlie, stremato dalle faccende domestiche,  Elena si mise a sistemare la cucina e il resto, ancora pensierosa, mandò un sms a Jake per dargli la buonanotte,  poi guardò ancora la parete tappezzata di foto e aspettando chissà quale risposta si addormentò immediatamente nonostante sentiva fortemente suo padre russare nella camera accanto.
Intanto Bella ed Edward non si erano parlati per tutto il viaggio, se non qualche commento su Jake e Elena. In realtà Bella voleva chiedergli del perché stesse diventando sempre più strano e distante, lontano. Dopo essersi preparata accuratamente per andare a dormire, indossando uno dei più seducenti capi che sua cognata Alice adorava farle comparire nella stanza armadio, una sottana di seta  e pizzo bianca, degna di un catalogo di intimo,  entrò timidamente in camera da letto,  avvampò ripensando a quello che era successo il luna di miele quando per cercare di sedurre Edward si costrinse ad indossare quei capi così succinti. Si appoggiò alla porta e stava per dire qualcosa ma si zittì notando che Edward era intento a leggere una fiaba alla Reneesme addormentata.  Lo guardava e lui le lanciò uno sguardo furtivo, interessato e rapito notando la sua presenza . Bella gli fece cenno di finire di fare come se lei non ci fosse. Dopo averla guardata ancora e deglutito per la bellissima visione Edward andò avanti nel racconto.  Bella adorava sentire quella voce vellutata parlare nel silenzio, chiuse gli occhi per assaporarne la dolce melodia della sua voce.  Riaprì gli occhi quando sentì il libro chiudersi, in disparte, lo guardava e lui guardava ogni tanto lei. Con un movimento dolce e pronto prese la bimba per portala a dormire in camera sua. Le diede un bacio sulla fronte “ Buona notte piccola…” le sussurrò accomodandola nel suo lettino.  Poi rientrò in camera, si avvicinò a lei, per un momento Bella poteva giurare di sentirsi mancare quando notò il suo sguardo infuocarle l’anima. Senza dire nulla si avvicinarono e si baciarono, come fosse la prima volta, come se quel momento doveva essere tutto loro. Ognuno aveva bisogno dell’altra. Per un istante Edward si dimenticò le visioni di Alice, si dimenticò di quello che era, un demone, un mostro e quello che voleva: Bella sua per sempre, nessun incubo o visione doveva intralciare la loro vita e il loro amore che fino a quella dannata visione stava diventando perfetta. L’avvolse nelle sue braccia, la strinse stando attento a non farlo troppo: infondo lei era ancora la sua piccola e fragile umana. Bella si lasciò avvolgere da lui, sembravano una cosa sola, come non mai si sentiva far parte di lui, ora riconosceva quell’amore profondo che entrambi provavano l’uno per l’altra, in quei frangenti in cui lui la stringeva sempre di più a sé si sentiva di nuovo sua, sentiva di appartenergli. Sentiva Edward. Sentiva che lui la desiderava. Si risvegliò dopo qualche istante,  rilassata ma  indolenzita come sempre ma non le importava dei lividi e dei dolori. Con la testa sul petto di Edward pensava al momento appena passato. Avrebbe voluto restare così  per sempre. Edward le diede un bacio sulla fronte, lei gli accarezzò il volto e poi intrecciò le mani tra le sue dita.
〝 Dobbiamo fare sempre così… prima mi tieni il muso e poi mi travolgi nella tua passione…〞sostenne Bella sollevandosi e guardandolo negli occhi. Vedeva l’ambrato essersi sciolto finalmente, il nero cupo era sparito.
〝 Mi spiace se sono stato distante oggi…〞Edward le carezzò la spalla nuda, poi avvicinò le labbra alla pelle vellutata di Bella, facendole socchiudere gli occhi. Aveva visto quanto era stata male, e questo non poteva che aver ferito anche se stesso. Doveva rimediare, per amore di Bella e di sua figlia.
〝 Amore se c’è qualcosa che non va…  dimmi se c’è qualcosa che … ti preoccupa〞sostenne Bella carezzandogli il volto 〝 …perché eri così preoccupato e taciturno oggi? Si può sapere cosa ti sta succedendo… io ti amo e.. non posso sopportare di vederti così…〞
〝Nulla.. amore… stavo solo pensando…〞si espresse vago.
〝 A cosa? Edward ti prego… qualsiasi cosa ti preoccupa io voglio io devo aiutarti sono tua moglie…〞
〝 Bella l’unica cosa che mi preoccupa davvero è che tu possa abbandonarmi e … che tu possa…〞non riusciva tantomeno voleva pensare al peggio, non dopo un momento fantastico come quello passato qualche istante prima con lei.
〝 Mai… e dico mai potrai liberarti di me Edward Cullen!〞lo rimproverò Bella, poi lo abbracciò per avvicinarsi a lui e baciarlo 〝 Sono sposata con te, sono felice di esserlo… certo per esserlo davvero mi piacerebbe avere l’immortalità… per restare con te in eterno…〞Edward fece una smorfia di disapprovazione alla sua richiesta  〝 ma ne abbiamo parlato… dobbiamo pensare a Reneesme, prima di tutto la nostra adorabile bambina…poi un giorno mi trasformerai e… saremo una famiglia felice… come avevo sempre desiderato… con te per sempre…〞si corresse Bella notando la sua faccia sconvolta sul discorso dell’immortalità. Se non era questo il motivo della sua preoccupazione cos’altro poteva essere.  Non sapeva più cosa pensare. Non voleva pensarci, ora suo marito sembrava più sereno. Notandola meno preoccupata, Edward riprese a baciarla e ad andare oltre, di nuovo.  Bella d'altronde non capiva il suo atteggiamento, sembrava affamato di lei, certo Bella lo vedeva in senso positivo era quello che aveva sempre voluto una moglie e un marito che si ama senza tanti problemi.  Rise pensando al modo in cui li stavano affrontando. Se in quel modo voleva dimostrarle di amarla profondamente, in eterno, per sempre lo stava dimostrando benissimo. Avvolta tra le sue braccia per l’ennesima, volta Bella era tornata la stessa di sempre: totalmente e incondizionatamente innamorata di Edward.
La data del matrimonio era sempre più vicina. Mancavano un paio di settimane e Elena sarebbe diventata la signora Black. Erano tutti in fibrillazione: Alice, Emily, Rachel. Bella più che altro era emozionata per sua sorella e per Jake ma aveva ancora altro a cui pensare: l’umore altalenante di Edward.  Elena aveva dato il suo esame per terminare l’anno di liceo ovviamente quando in commissione si trovò di fronte a Jessica Stanley, la stessa che Bella volle evitare quel giorno al ristorante a Port Angeles, un velo di sudore le comparve sulla fronte ma per fortuna fu molto obiettiva ne giudicarla e nel far si che l’esame venisse superato ovviamente con il massimo dei voti. Tutti erano felici, tutti erano sereni. Jake si era diplomato ed aveva partecipato al ballo scolastico con Elena,  la quale per l’occasione si era fatta prestare da Alice un bellissimo abito lungo blu elettrico con uno spacco vertiginoso. Avevano persino finito la serata facendo un bagno di mezzanotte, volendo ripercorrere il momento del loro imprinting , e avevano concluso la serata nella loro futura casa facendo l’amore sul pavimento, dato che non c’erano i mobili. La vita sembrava scorrere senza problemi, senza ostacoli. Non tutti però erano tranquilli. Quelle visioni di Alice erano ancora presenti, meno nitide e frequenti ma c’erano, ed Edward le avvertiva, sentiva i pensieri di sua sorella ma Alice era diventata una sfinge: non voleva più sentirne parlarne. Se i Volturi fossero arrivati, lo avrebbe messo all’erta, ma non le sembrava il caso di dare falsi allarmi.
 E così mentre Edward era sempre più preoccupato per quello che sarebbe potuto accadere, Bella, nonostante fosse preoccupata, era sempre più  presa dai preparativi per sua sorella, per il college e passava più tempo possibile con la bambina prima della partenza che l’avrebbe divisa da lei per mesi, ma nonpoteva non pensare ad Edward, erano settimane  che andava avanti il suo umore instabile: un momento era tranquillo, sereno poi diventava irascibile, intrattabile. Soprattutto quando Bella gli aveva chiesto, se gli dispiaceva o meno che andasse a trovare sua madre prima del matrimonio, prima di partire per il college voleva trascorrere un po’ di tempo con lei. Era diventato turbato, sconvolto, nervoso  all’inizio come se l’idea che lei e la loro  figlia partissero fosse pericoloso però, alle domande di Bella sul suo improvviso umore nero, si era addolcito, come se tutta quella rabbia fosse sparita spazzata via.  Non lo capiva davvero, non sapeva cosa fare più che altro l’avrebbe lasciato a riflettere dato che nemmeno lui si degnava di spiegarle. Aveva chiesto spiegazioni anche ad Alice ma non le aveva detto nulla di più. “ Non preoccuparti Bella, lo sai com’è fatto magari pensa al fatto che le mancherà Reneesme…” le aveva spiegato Alice rassicurandola. Era confusa e non capiva il suo atteggiamento.  Nonostante questi dubbi e perplessità sugli atteggiamenti di suo marito, come sorella della sposa aveva deciso, sollecitata anche da Edward stesso, per distrarla dalle sue continue domande, e per dimostrare a sé stessa che non c’era nulla di preoccupante,  di partire in Florida prima del matrimonio e di volare da sua madre Renee, che ovviamente sapendo che ci sarebbe stata anche sua nipote ed Elena non poteva che esserne più felice.
〝Mamma…〞Reneesme le comparve davanti mentre sistemava la valigia,  in quanto l’indomani sarebbe partita con Elena per Jacksonville, una settimana.
〝 Dimmi tesoro…〞espresse Bella mentre finiva di sistemare tutto e lanciò uno sguardo.
〝 Ma tu e papà vi amate molto?〞chiese la piccola impacciata fissandola.
〝 Moltissimo tesoro…〞sostenne Bella accarezzandole il volto. Si sentiva amareggiata all’idea che la bambina avesse potuto avvertire le tensioni che si erano create fra di loro.〝 Cosa c’è che ti preoccupa…?〞si piegò alla sua altezza per guardarla negli occhi. Le carezzò la guancia, sembrava così preoccupata.
〝Non divorzierete mai vero? Io non voglio che … vi separiate…〞la bambina mise quasi il broncio rattristata.
〝Reneesme…〞Bella prese sulle ginocchia la sua bambina e la strinse forte a sé. Era diventata così grande e così matura, anche se in realtà lo era sempre stata, la sua piccola brontolona. 〝 Sai.. a volte due persone  che si amano possono anche litigare capita spesso e puoi stare tranquilla io e papà staremo sempre insieme.. certo un po’ mi dispiace che per andare al college ci vedremo poco ma ricorda la mamma e il papà ti adorano… sei importante per noi e per me!〞le diede un bacio sulla fronte, Reneesme si abbracciò a lei.
〝 Grazie mamma! Lo so che divi studiare e io sono contenta per te e per papà… però…〞espresse la piccola abbracciandosi a sua madre. 〝 Allora non stiamo scappando vero?〞aggiunse subito dopo lasciando Bella alquanto sbigottita. 〝Scappando…?! No, perché? Andiamo a trovare la nonna non sei contenta?〞la bambina corse fuori come se volesse sfuggire da qualcosa. “ Forse chissà cosa voleva dire ….”  espresse Bella mentre controllava che ci fosse tutto il necessario per la partenza per la Florida. Reneesme corse fuori, in realtà aveva molta paura, perché aveva sentito che qualcuno stava cercando lei e la sua mamma, ma non voleva farla preoccupare, terminò subito di pensarci prima che potesse causare altre preoccupazioni a suo padre e sua madre. Quando vide suo padre arrivare corse da lui e fece finta di nulla. Lo abbracciò forte e si strinse a lui ovviamente lui lo ricambiò.
Al contempo Elena si era appena svegliata. Il trillio del telefono sul comodino la fece sorridere, prese il cellulare e cliccò per leggere l’sms “ Buon giorno Signora quasi Black cosa ne pensi se ci vediamo tra un ora a La Push? Promesso stavolta i pan cakes vedrò di prepararli io o al massimo mi faccio aiutare…”
〝 Il mio solito pasticcione…〞espresse Elena sogghignando mentre fissava il soffitto  sbadigliando ancora mezza addormentata. Da un lato lei e Jake dall’altro Bella ed Edward. Guardava sua sorella e suo marito in una foto del loro matrimonio. Erano  così radiosi e presi l’uno dall’altra. Innamorati senza dubbio. Un velo di tristezza però l’attraversò pensando a quando aveva notato la sera della dichiarazione ufficiale, sua sorella malinconica quanto suo marito. Cercando di scacciare quel pensiero e, ponderando magari di provare a parlare a sua sorella durante la vacanza, di capire cosa le stesse succedendo, scese a dare il buon giorno a suo padre. Si mise la vestaglia di seta blu e scese di corsa le scale.  Rimase sorpresa quando trovò Kim insieme a Charlie a fare colazione in cucina insieme. Lei si era alzata e stava per preparare qualcosa, sorridente allegra, ghermita da Charlie che rideva insieme a lei mentre leggeva il giornale.
〝…Giorno… ciao mamma… ciao… papà! 〞sostenne con un filo di voce tanto per non disturbare la quiete  e la magia che regnava in quella cucina. Sua madre si voltò sorridendole mentre continuava a fare le uova strapazzate.  Era quasi emozionata non le era forse mai capitato se non a Rio di dire quella frase, solo che stavolta si trattava dei suoi veri genitori suoi veri mamma e papà. Era così bello vederli insieme, era un‘emozione forte troppo forte, un lacrima le sgorgò sulla guancia.
〝 Oh ciao…〞suo padre la guardò sorridendole 〝 Dormito bene tesoro? 〞  introdusse  poi Kim abbracciandola. nemmeno lei poteva credere di avere a che fare con sua figlia, di averla davanti, di poter condividere con lei i sorrisi e le emozioni.
〝 Si…〞disse mentre si versava del latte in un bicchiere 〝 benissimo… beh ci sono tante cose da fare… quindi un po’ sono agitata… la casa non ha ancora i mobili e… beh… almeno lo sposo c’è…speriamo bene 〞espresse sorseggiando il latte  un po’ pensierosa.
〝 Oh tesoro tranquilla!〞la rassicurò Kim sedendole accanto 〝 Tu parti tranquilla con Bella e la piccola Nessie al resto qui ci penso io mi sono messa d’accordo con Sue, con Rachel e con Alice … e comunque rilassati… sei la sposa…. Sii felice … 〞Kim era ansiosa quanto sua figlia anche se aveva capito dai suoi pensieri che il problema non erano i mobili e il matrimonio, ma sua sorella Bella.
〝 Ma sei sicura che vuoi sposarti!? Bella se n’è andata con Edward ora te ne vai anche tu….〞espresse  Charlie prendendola in giro anche se un velo di tristezza e ansia comparve sul suo volto. Elena abbozzò un sorriso.
〝 Si papà…convintissima….! E poi abiterò a La Push mica in Australia… proprio dietro l’angolo….〞lo abbracciò  poi afferrò una fetta di pane tostato e corse a vestirsi per andare da Jake.  〝Vado adesso….mi aspettano a La Push!〞.Charlie e Kim si guardarono scrollando il capo. “Elena che va da Jake!”. Non era di certo una novità. 〝 Ah〞aggiunse sbucando sulla porta 〝 Non so se torno a pranzo in pratica vogliono fare una specie di festa non ho capito….bene!〞.  kim si scrollò nelle spalle e rise insieme a Charlie della esuberanza della loro figlia. Dopo un oretta Elly, era la davanti casa del suo futuro marito, stava per andare nel garage di casa dove era sicura di trovarlo ma Rachel la chiamò dentro senza farsi sentire da Jake.
〝 Elena…oh sono così felice di vederti …〞Rachel l’accolse a braccia aperte, era radiosa e bellissima con il suo pancione si sapeva che era un maschio ma non aveva ancora deciso il nome con Paul, forse Eiphraim con il bis-nonno di Jake ma era tutto in incognito.
〝Anch’io…〞espresse Elena contenta. Le mise una mano sul pancione e rise sentendo il bambino scalpitare 〝 Ohh. Che carino… ciao piccolo sono.. la zia….〞sostenne emozionata. Rachel rise ancora poi le fece segno di seguirla.
〝 Ho una cosa da darti… e ne approfitto adesso che siamo da sole… sai dopo alla festa ci sarà un po’ di gente…〞espresse mentre le faceva segno di seguirla in quella che era la stanza da letto di Billy e Sarah. Le fece segno di sedersi sul letto. Poi le pose in mano una scatola, bianca e lucida, profumava di lavanda e altri fiori di campo. Elena la fissava incuriosita Rachel le fece segno di aprirla. Elena la aprì con cura, sotto una tela di lino comparve una bellissima sottoveste di seta bianca con dei ricami fatti a mano nelle tonalità tra il lilla e il blu, riprendevano un po’ il ciondolo. Elena la guardava esterrefatta. 〝 Ma…ma è bellissima! Non era necessario … Rachel non dovevi… mi sento in imbarazzo…〞espresse Elena continuando ad accarezzarla, era morbida e liscia e i fiori ricamati erano delicati e davvero particolari. 〝L’ha fatta mia madre…  per te , per Jake cioè,  qui da noi la madre dello sposo si occupa…dei regali da fare alla sposa… io ho quella che mi ha fatto la madre di Paul. Purtroppo mia madre… ha fatto solo quella… so che avrebbe fatto di più…ci voleva molto bene〞espresse con gli occhi lucidi ripensando a sua madre morta da un decennio 〝…ovviamente Jake era troppo piccolo per sapere a cosa servisse, però per fortuna ce l’avemo… Rebecca mi ha detto dove la teneva e a quanto vedo con molta cura…〞sostenne abbracciando Elena decisamente emozionata. 〝…oh mia madre sarebbe stata felicissima se ti avesse conosciuto… davvero… ! le saresti piaciuta moltissimo… sei davvero una ragazza speciale e sono contenta che Jake ti abbia trovato e che fai parte della nostra famiglia adesso!〞.
〝  Anch’io sono contenta di aver trovato voi, la terrò con molta cura Rachel… non so davvero che dire, sono…〞espresse ancora incredula 〝 emozionata…〞. Sarah doveva essere una donna fantastica e doveva aver voluto molto bene ai suoi figli. Si voltò e guardò una foto in cui era ritratta insieme alle piccole Rachel e Rebecca e al piccolo, forse un anno appena Jacob Black che si abbracciava con tenerezza alla mamma. Anche da piccolo non poteva non affondare nei suoi occhi profondi e scuri.
〝 Ora sei parte della famiglia!Sei una Quilleutes!〞sostenne Rachel abbracciandola ancora.
Entusiasta del regalo di sua cognata.  Elena poi andò da Jake che la stava aspettando in garage. Notandolo di spalle mentre era intento ad aggiustare una parte del motore accovacciato dentro il cofano si avvicinò lentamente e accostandosi al suo orecchio gli sussurrò 〝 Credo che sia un problema di ingranaggi…〞
Jake si tirò su. 〝 Oh scusami amore lo so dovevo prepararti pan-cakes ma… Paul ha rotto la macchina e mi ha chiesto di ripararla… Rachel deve andare dal medico  più tardi e non potevo farla andare di certo in moto… poi anche la mia Golf che ho dovuto prestare a Quil…, mio padre è andato non so dove con Sue,  comunque qui è a posto ormai dammi due minuti… 〞espresse ritornando all’auto mentre con la chiave a bussola finiva di montare qualcosa all’interno dell’auto.
〝 Ehh questo proprio non va…〞sostenne contrariata Elena mettendo il broncio e incrociando le braccia contrariata. 〝Appena ci sposiamo solo lavoro per gli estranei e ad un certo orario subito a casa da tua moglie altrimenti… io divorzio…〞. Jake si voltò costernato e preoccupato. Le aveva mandato apposta un messaggio per fare qualcosa di carino per lei, la sua futura moglie, voleva fare una specie di colazione romantica sulla spiaggia, indimenticabile prima del matrimonio dato che per una settimana non si sarebbero visti. E invece tutto era andato a monte.
〝 Sei arrabbiata vero?! Hai ragione aspetta dammi due minuti mi ripulisco per bene e vado a prepararti una colazione con i fiocchi… amore mi spiace davvero!〞cercando di non ridere Elena continuava ad avere il broncio, adorva troppo quando faceva di tutto per fare il carino e il romantico con lei, non voleva perdersi questo momento. 〝 No no… se deve essere così io chiedo il divorzio Jake… una promessa è una promessa!〞
〝 Amore ti prego….perdonami… vado a prepararli subito!〞sostenne pulendosi alla meglio le mani in fretta, non voleva che per una cosa simile la perdesse. 〝 aspettami qui arrivo subito Anzi no… no vieni c’è Rachel almeno fai due chiacchiere con lei credo che la gravidanza le stia facendo dare i numeri piange poi ride e chi la capisce… 〞Elena lo guardava confusa e divertita, trovava interessante che Jake pensava che le donne incinte davano di matto, mentre lui stava per uscire dal garage lo  prese per un braccio si mise a ridere.
〝 Ma dove vai…? Non vedi che stavo solo… scherzando! Jake …  tu fai sempre di tutto per me e non devi assolutamente fare di più hai già fatto tutto: mi hai fatto innamorare di te, mi hai reso tua per sempre e tra poco ci sposeremo …〞
〝 Ma guarda tu che razza di …〞Jake rimase sorpreso. Lo aveva preso in giro si mise a ridere insieme a lei. Adorava vederla ridere, spensierata e senza problemi con lei staccava da tutto, da tutti i problemi dalla realtà circostante.  Il mondo continuava a girare ma era Elena che lo teneva attraccato alla terra ferma, il suo sguardo sereno, la sua allegria. Era così bella, con quei capelli arruffati ma perfetti sul suo viso e la maglietta stropicciata sui jeans aderenti che le fasciavano le gambe affusolate. Jake l’afferrò tra le sue braccia. Elena si mise a ridere ancora. Poi si fermarono e si guardarono per un momento. Elena si sarebbe persa nei suoi occhi, quello sguardo intenso e carico di mille e fantastiche emozioni. “Anch’io” rispose alla sua domanda in mente “ Anch’io ti amo…”.  
〝 Dai vieni… mi devo fare perdonare!〞sostenne Jake cingendole il braccio attorno alla spalla.
〝  Ahahah al diavolo i pan cakes!〞espresse Elena abbracciandosi a lui e baciandolo. Un bacio passionale e intenso.
〝 Guarda che stavolta lo chiudo davvero il garage…〞sostenne Jake trattenendola. Elena poteva sentire il suo cuore battere. Affondò la testa sul suo petto, sarebbe rimasta ore così.
〝 Per me puoi anche buttare la chiave!〞 espresse in un sussurro mentre accarezzava il suo petto e Jake le passava le dita tra i capelli.
〝 Guarda che non me lo faccio ripeter due volte!〞le rispose baciandole il lobo dell’orecchio e andando verso l’incavo del collo. Elena emise un sospiro, chiuse gli occhi “ Tu vuoi mandarmi in tilt!”
〝 Ehy ricorda che mancano un paio di settimane…dobbiamo rispettare le tradizioni quindi per non pensare a certe cose… Jacob Black …〞sostenne seria mentre si scrollava dal suo abbraccio, anche se aveva una voglia matta di stare ancora abbracciata a lui che le massaggiava teneramente la schiena.
〝 Tradizioni!? Ma se ormai…. Ehy non è che Charlie sospetta qualcosa!〞si chiese preoccupato.
〝 Ma sei matto… no lui ormai pensa solo  a mia madre… dovresti vederli sembrano in iddilio….〞sostenne Elena ridendo 〝 Ehmm comunque ricorda che ci sentono tutti…〞aggiunse roteando gli occhi.
 Scoppiarono in una fragorosa risata 〝 Dai su andiamo da Emily sono tutti là…〞disse poi  Elena prendendolo per mano.
〝 L’ahi detto tu amore! Ci sentono tutti ormai!〞aggiunse Jake sogghignando.
〝 Perfetto tutti da Emily come al solito…! Stiamo arrivando tranquilli…. Prima però…〞. Elena diede ancora una volta un bacio a Jake, stavolta più dolce e romantico poi intrecciò la mano nella sua e con la testa sulla sua spalla si avviò con lui verso casa di Emily.
E mentre a La Push tutti si divertivano a trascorrere il tempo insieme, nel cottage Bella era in piena solitudine, certo con lei c’era Reneesme, aveva giocato e disegnato assieme a lei per quasi tutto il giorno ma dopo un po’ la piccola si era stancata e così Bella l’aveva messa a dormire. Si mise a sistemare altre cose, poi non sapendo che altro fare, visto che Edward dopo una breve passaggio a casa, un ciao e un bacio veloce sembrava essersi dissolto. Per non pensare al peggio, al passato quando lui se ne andò  lasciandola in un profondo dolore,  si era messa a provare a fare la cuoca come sua sorella, ma dopo aver bruciato per tre volte la stessa cosa si era arresa. “ Evidentemente non sono così brava come pensavo me la cavo  meglio con i surgelati!”. Ma non era l’abilità culinaria il problema della sua terribile frustrazione, non aveva la mente libera per cucinare, né per leggere né per nient’altro, voleva solo capire cosa stesse succedendo a suo marito che aveva un comportamento oltre che strano sfuggente. Sola, mentre ripuliva il suo disastro giacché la cucina era coperta da strati di farina e di gusci di uova e altri ingredienti che sgocciolavano sul pavimento, si fermò un momento con le mani sul piano di marmo della cucina, non voleva piangere tantomeno rattristarsi, non voleva credere che fosse tutto vero.  Sentì una stretta al petto, una morsa alla bocca dello stomaco poi inspirò lentamente l’aria e la buttò fuori lentamente. I crampi la stavano divorando, la voragine scomparsa stava per riapparire. Stava per urlare o fare altro per sfogarsi, non poteva far nient’altro dato che le era rimasto forse solo quello. Lanciò uno sguardo verso la stanza di Rennesme era la che dormiva pacifica e tranquilla.  Si tolse in fretta e furia il grembiule che ricadde per terra, colpa del nervosismo e dell’ansia. Fece per raccoglierlo poi trovò per terra un foglietto. Lo prese in mano con noncuranza solo dopo, vide che si trattava della calligrafia di Edward e lo aprì subito “ Bella, amore mio, mi dispiace che ti faccia stare così male! Non sai come mi sento, sto male anch’io per te non sai quanto! Vederti così angoscia  mi uccide e io non voglio farti star male, ti prego credimi se solo potessi ti direi tutto ma… non posso..! Non posso perché so quanto sei fragile… non così.. non con te che stai così male… sono uscito per pensare un po’ magari trovo il coraggio  per spiegarti il perché sono così strano  in questo periodo… sta tranquilla non c’è nessun’altra, non potrei ricordi? Sono un vecchio di 109 anni, un uomo d’altri tempi perciò …tranquilla ti amo ancora Bella  non intendo lasciarti non potrei… significherebbe vedermi morto! Ora vado a pensare nel posto che è un po’ il nostro posto… il nostro angolo di paradiso dove io posso essere quello che sono senza preoccuparmi …” Bella chiuse il bigliettino e lo infilò nella tasca dei jeans. Quelle frasi, quel suo modo adorabile di parlare e rendere tutto così poetico. Finalmente un sorriso comparve sulla sua faccia, anche se continuava ad essere preoccupata, perché alla fine qualcosa c’era che lo tormentava.  Ora sapeva cosa fare e dove andare.
Dopo aver chiamato Rosalie, che si offrì di tenerle la bambina, lo andò a cercare. Non sopportava più quella situazione strana e confusa. C’era qualcosa sotto, qualcosa che lui sapeva e chissà chi altro e doveva sapere, assolutamente.  Nessuno sembrava sapere nulla, nessuno le diceva nulla. Alice, Bella glielo aveva chiesto a lei sperando di tirarle fuori qualcosa ma non aveva detto nulla, nemmeno Rose, Jasper, Emmett, Esme o Carlisle, era così inverosimile che si erano messi d’accordo per non dirle nulla su qualcosa.  Corse più veloce che poteva, anche se non poteva farlo come una vera e propria immortale, la stanchezza si faceva sentire ma non c’era più tempo da perdere doveva trovarlo, i muscoli erano affaticati il cuore andava velocissimo stava per esploderle. Dopo aver girato in lungo e in largo per tutto il bosco, si fermò in mezzo a due aceri. Poi senza un perché, istintivamente si diresse verso quel posto magico, il loro posto: non ci erano più andati da dopo il matrimonio. Andò verso la radura infatti , dopo aver superato radici enormi che ostacolavano la strada e terreni scivolosi, la trovò bellissima e immersa dai fiori e dai raggi del sole che filtravano su di essi. Lo vide era lì seduto, la guardava sembrava sereno e tranquillo alla sua presenza. Bella distolse lo sguardo dai lillà e dai giacinti che riempivano quel prato e posò gli occhi su Edward, perfetto, incantevole, il cuore le batteva ancora ma non per la corsa feroce ma per lui, per la sua presenza. Lo amava, lo amava più della sua vita stessa e voleva solo trovare il coraggio per dirglielo, per dirgli “ Edward voglio te per sempre … non mi interessa se sono quella che sono voglio stare con te! Torniamo ad essere felici come lo siamo stati fino a qualche tempo fa… ”. Lo guardava incerta mentre lui la guardava preoccupato.  Si alzò in piedi e si avvicinò a lei, era immobile le prese la mano, gliela baciò. Bella emise un sospiro sentendo le labbra fredde e vellutate sulla sua mano. Non voleva che pensasse fosse un addio, doveva rassicurarla.
〝 Sei riuscita a trovare il mio biglietto…〞si avvicinò a lei prendendole la mano sorridendole, la strinse nella sua accarezzandogliela. Una scossa elettrica imperversò il corpo di Bella, era sempre così quando si sfioravano e soprattutto quando le sorrideva in quel modo, la lasciava sempre senza fiato come fosse la prima volta.
〝 Si …per fortuna…!〞espresse  afflitta. Voleva dirgli e mille cose ma non sapeva da dove e come e cosa dire. Era arrabbiata con lui e allo stesso tempo si sentiva bene perché lui era la,il suo amore, il suo uomo, suo marito la metà della mela. Lui la guardava, avrebbe dato qualsiasi cosa per sapere cosa stesse pensando. Lo capì notando le sue guance e il suo sguardo perso nel suo.
〝 Sei sempre così bella quando arrossisci…〞Edward le carezzò la guancia poi le rubò un bacio e la invitò a sedersi accanto a lui in mezzo ad una distesa di fiori viola e giallo: i fiori che comparivano in primavera nella radura. Bella si abbracciò a lui, più forte che poteva, non poté fare a meno di piangere, non era riuscita a non pensarci, la tensione le era aumentata.  Edward lasciò che si sfogasse un po’, infondo poteva capirla, come l’aveva trattata, il suo essere diventato improvvisamente distaccato e freddo, la sua reazione era normale. Edward le asciugò una lacrima che stava ricadendo sulla guancia.
〝 Scusami… non so perché… sto facendo così…〞disse mentre cercava di asciugarsi gli occhi lucidi dalle lacrime, imbarazzata e sconfortata.
〝 No sei tu che devi scusarmi amore… non dovevo reagire così… ti ho confusa e ti capisco Bella però …〞sembrava voler dire qualcosa ma non averne il coraggio, indeciso e timoroso.
〝 Però ora mi darai qualche spiegazione vero? Io non … non capisco cosa ti stia succedendo Edward… voglio solo capire, sto male capisci? se c’è qualcosa che non va… devi dirmelo ti prego altrimenti impazzisco…〞sostenne agitata.
〝 Cercherò di essere abbastanza chiaro …però non voglio che ti vengano in mente strane sciocchezze … me lo prometti?!〞.
Bella annuì, sembrava una cosa seria,  un po’ era spaventata dal suo attegggaimento, non lo aveva mai visto così teso da molto tempo, dalla sfida di James, dalle minacce di Victoria, dalla battaglia contro i neonati, dai Volturi. Un lungo brivido le percorse la schiena, il solo pensiero di Aro e la sua guardia la faceva tremare, ricordava perfettamente il momento in cui in Italia per salvare Edward insieme ad Alice, si ritrovò in mezzo a loro, diversi dai Cullen sicuramente non tolleranti  verso il genere umano, soprattutto Aro il più imprevedibile.
〝 Alice ha avuto delle visioni…〞stava iniziando a spiegarle, ma  già la parola “visioni” e  la faccia cupa di Bella fecero in modo da farlo tornare sui suoi passi, non poteva dirle altro sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso e non era il caso di farlo, dato che entrambi cercavano la tranquillità.
Bella scrollò il capo contrariata  e impensierita. 〝 Lo sapevo! Le sue visioni, e da quando va avanti perché  è da un po’ che sei strano … cosa succederà verrano qui? Devi trasformarmi Edward non c’è via di scampo… e Rennesme come faremo con lei? Dobbiamo invetraci un piano… cosa dico a mia sorella …a mio padre oddio…〞continuò sconvolta, agitata, non riusciva a non pensare a quello che sarebbe successo se Aro l’avesse trovata umana, avesse visto Reneesme. Il volto era turbato dal dolore e dalla disperazione.
 〝 Ti prego Bella lascia che parli altrimenti non credo che avrò più il coraggio di farlo… 〞espresse prendendole il viso tra le mani, nei suoi occhi il dolore e l’angoscia. Lo sapeva che sarebbe finita così: Bella e il desiderio di diventare immortale. Gli fece segno di procedere. Le mani sembravano tremargli questo preoccupava di più Bella.  così agitato non lo aveva mai visto e questo agitava anche lei.
〝  Ti prego amore io non… non capisco se fai così…〞espresse Bella ansiosa.
〝 Alice dice che non sono nitide ma… dice che ha visto te, Elena e Reneesme… in una situazione…orribile!〞lo sputò quasi rammaricando. Sembrava la disperazione in persona.
〝 Amore ti prego calmati!〞Bella lo scrollò quasi, sembrava in trance, in agonia.  〝 se non sono nitide…allora non c’è nulla di preoccuparsi giusto? Forse è qualcosa che magari si pensa possa succedere, magari Alice  è in tilt per via del matrimonio e, perché… perché sei angosciato.. ?è solo una visione le sue cambiano… spesso no?〞  Bella cercava di darsi della risposte, ma la preoccupazione era ancora alta.
〝 Si infatti cambiano…〞espresse con aria quasi rassegnato Edward, nel suo volto non si nascondeva il dolore. doveva fare qualcosa, per salvare il salvabile, non voleva che Bella diventasse di nuovo ossessionata dal diventare immortale. 〝…restiamo ancora qui o preferisci tornare a casa…〞decise che forse era meglio cambiare discorso. Non voleva nemmeno pensare alla reazione di Bella nel sapere che i Volturi avrebbero attaccato da un momento all’altro e nemmeno voleva immaginarlo, magari era solo una delle tante visioni di Alice.
〝  Stai bene amore?〞Bella era confusa, la preoccupazione era sparita di colpo da Edward o forse la stava nascondendo per quello che ne poteva sapere. Lui la guardava ansioso 〝 si si… andiamo però promettimi che non ti vedrò così esageratamente preoccupato e che torni lo stesso di sempre, ti prego non voglio… non sopporto di vederti stare così male è stata una visione Edward è nemmeno certa da quello che mi hai raccontato! Comunque se ti va e ti fa stare meglio restiamo ancora un po’ qui… l’importante è che tu stia  meglio…〞sostenne Bella abbracciandosi a lui, Edward le sorrise, poi avvicinò il volto al suo per baciarla, voleva dirle che l’amore che provava per lei era eterno, che se era così preoccupato era solo perché l’idea di perderla per sempre insieme alla loro bambina per mezzo dei Volturi lo divorava dal dolore, ma come poteva parlarne a Bella ora che finalmente aveva deciso di restare umana, di vivere una vita normale, per amore suo e della loro figlia? Come poteva ora che tutto sembrava andare bene, sapeva che lei voleva diventare immortale, sapeva benissimo che in una parte profonda se lui gliel’avesse offerta su un piatto d’argento  lei avrebbe accettato senza scrupoli di diventare come lui. Si era sempre rifiutato di trasformarla ma, era diventata anche una promessa fatta prima del matrimonio, prima della gravidanza che la stava uccidendo, prima di Elena la salvezza di Bella. Edward sapeva di dovere molto alla sua futura cognata, all’inizio la sua presenza lo aveva infastidito, una sconosciuta insieme a Jacob a rovinare la sua luna di miele con Bella, ma tutt’ora era consapevole che se non fosse stato per lei Bella la sua ragione di vita sarebbe morta.
Intanto a La Push la festa era finita. Elena si era divertita moltissimo insieme a Jake e agli altri: avevano giocato a football, maschi contro femmine, ballato, cantato, parlato, giocato con Claire e altri bambini della riserva. Emily aveva preparato un buffet con i fiocchi, non era rimasta se non qualche briciola. Elena aveva provato più volte a chiamare sua sorella per invitarla, voleva tirarle su il morale, ma invano visto aveva il cellulare staccato, anche a casa Cullen nessuno aveva saputo dirle nulla. Era preoccupata perché aveva tentato tutto il pomeriggio.  Si era seduta sulla spiaggia, su una coperta con Jake a fissare l’orizzonte che si baciava con il mare. Mise la testa sulla sua spalla, amareggiata, mentre per l’ennesima volta il cellulare si sua sorella la mandava sulla segreteria telefonica “ Bella ma che fine hai fatto?!” pensò richiudendolo accigliata. Jake la strinse a sé per tranquillizzarla.
〝 Elly sarà con Edward sta tranquilla… magari volevano stare da soli…〞Jake rispose alla sua domanda carezzandole la spalla e baciandole la tempia. Elena si strinse a lui poi nervosa si distacco.
〝 Non posso Jake…!Sono davvero in pensiero per lei è da un paio di settimane che… che l’ho vista così triste, angosciata, io non mi sono permessa di intromettermi perché sono fatti loro sai come si dice tra moglie e marito…ma secondo me è successo qualcosa… se solo lei mi parlasse… magari potrei ….〞
〝Perché non lo fai ? sei sua sorella …〞
〝 Già〞sostenne Elena ritornando nel suo abbraccio〝 sua sorella… che è felice per il suo matrimonio mentre lei forse… oh secondo te quei due sono in crisi… non è nemmeno un anno che sono sposati….〞
〝 Tu dici? Un vampiro che divorzia…〞sogghignò pensandoci poi si rabbuiò 〝 giuro se la fa soffrire stavolta gliela stacco davvero la testa!〞
〝 Jake!〞lo rimproverò Elena 〝 Non parlare così del tuo futuro cognato!〞
〝 Non me lo ricordare ti prego…〞
〝 E invece si!〞espresse arrabbiata 〝 Jake! Lui è sposato con Bella  è anche parte della mia famiglia… gli voglio molto bene … dai secondo te cosa potrebbe essere successo tu la conosci bene mia sorella…〞improvvisamente si guardarono e si misero a ridere.  Jake l’abbracciò e strinse la mano nella sua.
〝 Hai ragione Elly! Scusami non dovrei più vederla come situazione negativa è che…〞
〝 Che…. Bella conta ancora molto per te! Lo so… amore lo so! 〞
〝 Si ma non in quel modo …〞
〝 In che modo?〞
〝 Dai su Elly non fare la vaga…〞disse Jake guardandola mentre lei sorrideva. La sarebbe stata a guardare per ore mentre rideva mettendo da parte qualsiasi preoccupazione.
〝 Cos’hai da fissarmi? Dai smettila! 〞lo sgridò Elena arrossendo 〝 Lo so lo so rido troppo, parlo troppo assomiglio troppo a mia sorella… ma sei tu che… mi fai impazzire Jake…〞
〝 No scusami è che stavo pensando!〞
〝 A cosa?〞
〝 Ricordi quando ci siamo conosciuti a Rio!?〞Jake sorrise ripensandoci, si ricordava di Elena, quando si voltò e lo lasciò sbalordito per la sua incredibile somiglianza con Bella, una Bella totalmente diversa da quella che conosceva a Forks. Uguali ma diverse in molte cose. Bella era la calma e la tranquillità, tutto quello che voleva fino ad Elena passione e  fermezza
〝 Oh certo che sì! Mi ricordo eccome! Ricordo Lola in fibrillazione per un tipo figo che voleva aiutare! Mi avvicinai ed eri distrutto, sudato e confuso e… comunque bellissimo! Ho adorato quel momento avrei voluto abbracciarti per consolarti… sembravi un cucciolo abbandonato per la strada…〞
〝 Mmm già sono stato davvero fortunato Elly,  però…   a volte penso al fatto che se Leah non mi avesse spinto ad andare a Rio, se io non mi fossi convinto a lasciar perdere Bella … se tu non mi avessi fatto capire…〞
〝 Jake non è stata Leah l’impulso…sei stato tu! Tu volevi assicurarti che Bella stesse bene… avere una seconda chance con lei! 〞
〝 Che non c’è stata…〞
〝 Ehy! se sei pentito dimmelo subito! Non voglio fare figuracce magari mi abbandoni all’altare sarebbe la cosa peggiore che mi possa capitare al mondo essere riabbandonata da te!〞. Pensando a quando Jake se n’era andato lasciandola da sola all’aeroporto iniziò ad avere gli occhi lucidi. Jake l’abbracciò a sé, sentendo il suo pensiero su quel terribile momento. Poteva solo immaginare la sofferenza della sua Elly.
〝 Nemmeno per scherzo Elly! Amore sono stato un’ idiota ! Un vigliacco … un’arrogante…. 〞
〝 Dai Jake non ne voglio parlare è acqua passata!〞ripose immediatamente ripensando al dolore che aveva provato per giorni.
〝 No Elly…. voglio che tu lo sappia! Io mi sono comportato male con te… tu mi sei stata vicina, mi hai accolto a braccia aperte mi hai fatto accorgere di tanti errori che stavo facendo… mi hai … fatto compagnia e ascoltato nei momenti più tristi e io cosa ho fatto per ripagarti? Me ne sono andato quando solo grazie al tuo aiuto ho ritrovato Bella che mi ha detto di nuovo addio!Ti ho abbandonata in quell’aeroporto mentre tu mi stavi dando qualcosa di vero e di sincero…e io lo sapevo… però non me ne rendevo ancora conto, finchè la porta del gate si è chiusa e ho saputo che ti avrei persa per sempre…〞
〝 Ah così lo sapevi…!?Allora perché hai voltato i tacchi e te ne sei andato…  potevi tornare indietro io sono rimasta per due ore agonizzante sul pavimento! Jake  tu sapevi che io… sapevi quello che provavo per te…perché non l’hai fatto?〞
〝 Perché pensavo che meritavi di meglio che un’idiota che è andato fino a Rio a riprovarci per l’ennesima volta  con una ragazza, mai stata davvero sua, che pur essendo sempre stata accanto a lui, ribadendogli più volte di volergli bene e nulla di più,  … rincorrevo un sogno Elena… tu e la tua somiglianza con lei sembrava farmelo rincorrere ancora però tu non eri lei… e io… stavo seguendo un’istinto un mio desiderio… 〞
〝 Jake ti prego finiamola qui… io non voglio ripensarci… e poi quello che stai dicendo a un paio di settimane dal nostro matrimonio… ti prego è acqua passata basta!〞
〝 No! No aspetta non fraintendermi… Elena ti prego ascoltami! Lascia che mi spieghi…〞. Jake le prese le  mani, non voleva farla soffrire ancora voleva solo spiegarsi. 〝 Ti prego Elly… ascoltami… solo tu puoi farlo…〞
Elena annuì, lo ascoltava, sarebbe stata così ore a sentirlo e ammirarlo. Lo fissava negli occhi, quegli occhi profondi come la sua anima.  Gli carezzò il voltò per rassicurarlo, Jake tenne la mano nella sua. Come poteva non ascoltarlo, come poteva non stargli così vicino, come poteva non amarlo? Dalla prima volta che l’aveva visto su quella panchina afflitto, deluso, amareggiato, voleva consolarlo in qualche modo, da amica prima di tutto. La sua voce era stata come il canto delle sirene, ammaliata, completamente dai suoi gesti e dalle sue parole, dal suo dolore e dalla sua passione, per una sconosciuta che poi si sarebbe rivelata sua sorella e che più di ogni altro l’aveva spinta ad anadre da Jake ad aiutarla a non farlo soffrire, a fargli capire che lei era la giusta scelta.  Aveva cercato di evitarlo, di non innamorarsi di lui, sapendo che cercava un’altra ragazza che amava ancora ma, nonostante tutto non ci era riuscita, qualcosa che successivamente avrebbe chiamato imprinting, la legava a lui con un doppio filo. Aveva passato dei momenti bellissimi a Rio con Jake, il primo ballo, il primo bacio poi il buio profondo quando lui sparì nell’aeroporto e la lasciò da sola per sempre. Se non fosse mai andata a Forks, se non fosse mai più ritornato nella sua vita non avrebbe accettato nessun altro, al massimo l’altro, il non-Jake avrebbe dovuto accettare la sua presenza,avrebbe dovuto convivere  con la presenza costante di Jake nei suoi pensieri.
〝 Hai capito Elly… ?Io ti ho sempre amato sempre… e quando sei piombata a Forks … è stato il regalo più bello che avessi mai potuto ricevere… Ma mi ascolti?〞
Elena lo guardava ancora  come forse non aveva mai fatto negli ultimi otto mesi a Forks 〝 Si ti ho ascoltato… ogni singola parola Jake…〞Elena afferrò il ciondolo, lo girò e lesse “ Ad Elena la guaritrice… del mio cuore infranto….”. Sorrise e continuò a guardarlo, lo strinse a  sè .
〝 Si mia hai guarito Elena! Tu mi hai cambiato… e io ti amerò per sempre, sempre….Pensi di non averlo fatto? Elena tu sei…  sei la mia salvezza… prima o poi credo che ti sarei venuto a cercare a Rio o in capo al mondo…〞. Jake era ansioso di sapere cosa stesse pensando la sua Elly. Lei lo zittì, posandogli il dito sulle labbra.
〝 Jake… ….penso solo che a volte basta guardarsi attorno  e… magari  deluso dalla tua vita e seguendo i tuoi sogni, desideri, passioni più nascosti ti guardi attorno e scopri che la felicità è un a passo da te… che tutto ciò che hai sempre desiderato è là seduto su una panchina … che ti aspetta, che ti vuole vicino ma non sa che anche tu lo stavi aspettando, non sa che tu vuoi realizzare insieme i suoi sogni , che vuoi la sua felicità, tu  inizi ad solo aiutarlo, spianargli la strada il resto verrà da sé… e ora siamo qui Jake e abbiamo realizzato i nostri sogni, insieme per sempre… inseparabili… a pochi passi dal nostro futuro insieme〞.
Non ci furono altre parole. I pensieri l’uno e dell’altra furono chiari. Si baciarono, si abbracciarono. Elena si stringeva a lui, non c’erano pensieri, non c’era la spiaggia, non c’era la pioggia che stava cadendo e che li stava bagnando completamente. Non riuscivano più a smetterla. Ad un certo punto si fermarono e si fissarono increduli. Elena gli sorrise ancora, compiaciuta dal bacio e da lui. il suo Jake, quello che aveva desiderato per tanto tempo era la davanti che le carezzava i capelli, che la stava divorando con lo sguardo.  Elena strinse la mano nella sua, Jake la baciò ancora poi si avviarono per fare una passeggiata prima di tornare a casa.
Era il giorno della partenza. Edward accompagnò Bella e Reneesme all’aeroporto, Jake ed Elena erano seduti ad aspettare. Reneesme sgattaiolò immediatamente in braccio a Jake. Era entusiasta del viaggio in aereo. Per tutto il tragitto non aveva fatto che parlarne. Voleva vedere il mare, il sole, la nonna.
〝 Ciao…〞Elena si abbracciò a sua sorella. 〝 Vedo che stai meglio…〞espresse allegra notando che sia da lei che da Edward era sparita l’angoscia, la tristezza, sembrava la coppia che aveva conosciuto a Rio, affiatata ed innamorata.
〝 Si meglio… sorellina!〞le rispose Bella. Ripensava alla notte che aveva passato con Edward avrebbe accompagnato la settimana di vacanza prima del matrimonio. Vedendole un sorriso beato sulle labbra di sua sorella Elena abbozzò un sorriso, felice che sua sorella e suo cognato avevano fatto la pace e anche in un bel modo.
〝 Bene allora si parte!〞le disse Bella rivolgendosi a lei. 〝 Pronta per mare e sole!〞
〝 Non sai quanto mi mancava… finalmente riproverò l’ebbrezza del sole che riscalda la mia pelle e poi un po’ di colore prima del matrimonio mi…ci farà bene!〞
〝 Bene credo che dobbiamo andare…〞sostenne Bella guardando il tabellone orario che aveva cambiato i voli ed era comparso quello per Jacksonville. Elena salutò Jake 〝 Ci vediamo tra una settimana… mio caro maritino…〞Jake si mise a ridere e la baciò con dolcezza. Reneesme si mise a ridere, notando che sua madre e suo padre per salutarsi facevano la stessa cosa. Era felice che i suoi genitori non erano più tristi.
Sentendo l’annunciò del volo Bella ed Elena presero la bambina per mano e si diressero verso il gate. Renesmee con il suo cappellino di paglia che Alice le aveva regalato insieme ad un bellissimo prendisole bianco ricamato, già era tutta elettrizzata per l’idea di stare con sua nonna a giocare sulla sabbia. Sua zia Alice l’aveva contagiata.
Edward e Jake le salutavano notandole sulla scala mobile che le avrebbe portate verso l’imbarco.  Jake poi vide un’ombra comparire sulla faccia di Edward.
〝 Ti capisco sai Edward… anch’io sentirò moltissimo la mancanza di Elena per fortuna che tra una settimana sarà di nuovo qui… vuol dire che  in questa settimana penserò a come sarà la mia vita da sposato…〞. Ma lui non l’ascoltava sembrava preso da tutt’altro.  Ripensava alla visione di Alice, quella mattina stessa ne aveva avuto un’altra ma stavolta era tutto nitido. Reneesme insieme ai Volturi, Bella ed Elena che cercavano di salvarla in qualche modo. Aveva cercato in qualsiasi modo di impedire o tardare la partenza ma significava vedere Bella in fibrillazione per diventare immortale. Sperava fosse solo una sensazione, un’altra delle tante visioni di Alice che finivano per dissolversi, nel caso così non fosse stato, avrebbe fatto di tutto per salvare la sua famiglia, Elena e avrebbe chiesto, rivelando anche a Jake dell’esistenza dei Volturi. Di certo da sola la famiglia Cullen non avrebbe potuto farcela. Edward sperava infatti che Jake e il suo branco, dato ne era diventato il capo, lo avesse aiutato.
 
 
   
 
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