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Autore: ThreeRavensBlondie    28/05/2012    1 recensioni
Salve a tutti. Questa FF l'ho creata perché ho sempre un po' creduto nella Dramione. E se fosse davvero successo? E se Harry, Ron, Ginny e tutti noi fossimo rimasti all'oscuro di qualcosa di mai rivelato?
Tutte le risposte sono contenute in questi capitoli.
Vi auguro una buona lettura e spero che le storie siano di vostro gradimento.
E' tutto incentrato su Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pertanto, vi prego di non copiare nulla, perché ci ho messo anima e cuore nello scrivere questi capitoli. Grazie!
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Quell'anno le vacanze natalizie passarono veloci e indolori.

Harry sarebbe stato con la famiglia di Ron. Hermione era contenta da una parte che non avrebbe visto la faccia di Ron, ma dall'altra le dispiaceva per il fatto che non avrebbe passato la notte di

Natale con il suo migliore amico Harry. e la sua amica del cuore Ginny.

Ma in compenso, sarebbe andata in vacanza con i genitori in montagna.

Fu uno strano Natale quello. Tranquillo e inquieto.

Fino a che un giorno Hermione, stringendo fra le mani la Gazzetta del Profeta,

non notò i tre titoli in grassetto in prima pagina:

 

-Il Ministro della Magia promuove nuova tecnica di Protezione alle Forze Oscure.

-Due Maghinò trovati morti in un lago vicino a Teamworth.

-Casa della famiglia del dipendente Weasley del Ministero incendiata e distrutta dai Mangiamorte.

 

Alla ragazza venne immediatamente il batticuore leggendo l'ultimo articolo e il gesto spontaneo che

le venne da fare, fu di contattare immediatamente la famiglia Weasley.

E se fosse capitato qualcosa di brutto? O.. peggio ancora.. fossero morti?

Che ne sarebbe stato di Harry, Ginny, Fred e George, i Signori Weasley, e, nonostante tutto.. Ron?

Attese una lettera di risposta per circa una settimana, quando il giorno prima del rientro a scuola

la fiera Edvige atterrò dolcemente sul davanzale della finestra di Hermione.

La ragazza srotolò un piccolo pezzo di carta consunta a righe e riconobbe la grafia elementare:

 

"Cara Herm,

 sono felicissimo che tu ti sia fatta sentire.

 Io, Ginny, Fred e George , il signor Weasley

 e (sperando ti interessi) Ron, stiamo tutti bene.

 La signora Weasley è un tantino scossa per l'accaduto,

 ma presto dicono che il Ministro fornirà loro una nuovo alloggio momentaneo.

 Non vedo l'ora di rivederti domani!

Ti voglio bene,

 

Harry."

 

Hermione sorrise e, sollevata, corse a preparare le valigie, entusiasta del fatto che avrebbe finalmente rivisto i suoi amici, e , soprattutto, Draco.

 

-----

 

"Allora, come procede la tua missione?" chiese senza un minimo di interesse Narcissa.

"La mia.. missione? Oh! Bene, bene." disse il biondo.

"Draco, sono tua madre. Sai che io riconosco bene i momenti in cui mi menti." fece la madre, rigida.

"Madre, non c'è niente che non va. E' tutto perfetto.. sì." ammise lui, falsamente.

".. Bene. Io non vedo sincerità nei tuoi occhi. Spero tu sia abbastanza maturo da capire che da questo dipende la

 sorte di tuo padre che è ad Azkaban. Buon viaggio, figlio." si congedò Narcissa, voltandosi.

"Arrivederci madre." concluse Draco, poi aggiunse sottovoce quando la madre fu abbastanza lontana:

"Sta tranquilla, so bene quello che faccio. E non ho intenzione di mollare ciò a cui tengo di più.

 Hermione."

 

------

 

La Sala Grande era già affollatissima. Hermione non aveva idea di come riconoscere Harry tra la gente. 

Poi, vide 

"HARRY!" 

urlò Hermione avvolgendo l'amico in un abbraccio.

"Herm! Come stai?" chiese a sua volta Harry.

"Io tutto bene. Tu piuttosto, guarda qui!" e gli mostrò l'articolo della Gazzetta che teneva sottobraccio:

"Ti seguono dappertutto, Harry, i Mangiamorte. Non puoi stare in posti troppo scoperti. Non è che c'entra qualcosa 

 il Principe Mezzosangue, no? Ti consiglio di rimetterlo apposto. Devi renderti conto di chi sei, Harry!"

"Lo so chi sono, Hermione, va bene!?" disse Harry, frustrato dalle troppe domande. Ma poi vedendo la faccia

offesa dell'amica per la sua risposta brusca disse subito:"Scusa, Herm."

Svoltato l'angolo si trovarono nella posizione sfavorevole per vedere davanti a loro un'appiccicosa Lavanda che legava un catenaccio d'oro a mo' di mucca con un cuore enorme con su scritto 'RonRon' attorno al collo dello stesso Ron.

Harry non poté fare a meno di ridere, ma Hermione, disgustata, dichiarò:

"Scusami, devo andare a vomitare!"

E trovò una valida scusa per sgattaiolare da Draco.

"Herm! Ci vediamo tra mezz'ora al settimo piano! Ti devo parlare di una cosa!" urlò Harry all'amica, che annuì sparendo in mezzo alla folla di persone.

 

-----

 

Draco non era in Sala Grande. Bensì in camera sua, nel suo letto a baldacchino.

Era esausto. Si era ripromesso di andare a cercare Hermione appena arrivato, ma le sue palpebre crollarono.

Stava sognando.

Era in mezzo alle nuvole. Vide un'angelica Hermione vestita di bianco, con fiori tra i capelli.

Con il suo volto illuminato gli faceva cenno di avvicinarsi. Lui corse a più non posso per raggiungerla.

C'era quasi. Lei allungò la mano, e lo stesso fece lui.

Le loro dita si toccarono.

Poi, improvvisamente, calò il buio. Hermione non c'era più.

Draco si voltò a destra e sinistra per vedere che fine avesse fatto. La chiamò. Niente.

Poi la vide. Era in piedi, qualcuno la teneva per la vita e le spalle. Si avvicinò abbastanza da vedere colui

che stava trattenendo la sua ragazza.

Con suo grande stupore, si portò le mani alla bocca vedendo che Lord Voldemort le stringeva una mano attorno al collo.

Draco fece per andarla a salvare, ma non si poteva muovere. Era bloccato a terra.

Voldemort la scaraventò a terra. Le mise un piede sulla testa e incominciò a spingere, piano piano.

"NO! NON FARLO!" urlava Draco.

"Ora conoscerai il significato di rimpianto." disse l'Oscuro Signore, spingendo a tal punto che lacrime di sangue sgorgarono dalla bocca e dagli occhi di Hermione.

"NOO! TI PREGO! NON PUOI FARLO!" supplicava il ragazzo, piangendo.

Si udì infine un sonoro crac . Draco capì che era successo. Infine la scena svanì, e il biondo si ritrovò a fissare il soffitto del suo letto a baldacchino. Si era svegliato.

Guardò immediatamente in faccia la realtà: Voldemort gli era entrato nella mente. Gli aveva fatto vedere le conseguenze che ci sarebbero state se egli non avesse compiuto la sua volontà. Avrebbe ucciso oltre che lui, anche la ragazza che amava.

Doveva avvertirla. Subito. Scese dal letto e si avviò a cercarla.

 

-------

 

"Allora, Harry, di che dovevi parlarmi?" chiese Hermione, sfiancata per aver cercato Draco in tutta la scuola, senza risultati.

"Niente, volevo farti una proposta." rispose Harry,in tono illusivo.

"E.. di che si tratta?" fece lei , curiosa.

"Bè.. Senti Herm, nonostante Ginny si sia lasciata con Dean, a me sembra proprio che non mi fili affatto! Sembra che mi tratti come un fratello!" si lamentò il ragazzo.

"Oh, e.. quindi?" continuò Hermione.

"E quindi mi stavo chiedendo, perché non fare ingelosire sia Ron che Ginny facendo finta che io e te.. bè, insomma, hai capito, no?" propose lui.

Hermione impallidì. Non poteva farlo. Lei stava con Draco ora. Ma se l'avesse detto a Harry, sarebbe successo una confusione dell'altro mondo."Harry.. io.."

"Lo so! E' un piano geniale!" sorrise lui, gioioso.

Si sentì una porta sbattere.

"Ecco! Questo dev'essere Ron! Gli avevo detto di raggiungermi qui a quest'ora! Sei pronta a farlo andare fuori dai gangheri?" esclamò lui.

"Harry io non..!" ma Hermione non fece in tempo a finire la frase , che il suo amico si attaccò a lei in un travolgente bacio.

Assurdo. Non poteva star succedendo. Lei aprì gli occhi: sì, Harry Potter, il suo migliore amico la stava proprio baciando.Durò circa  7 secondi. 

E quando si staccarono si voltarono entrambi, solo che, invece che vedere la figura di un Ron infuriato, videro un Draco che li guardava struggente e afflitto. Poi si girò tremante e uscì di corsa dal corridoio del settimo piano.

"Oh no.." mormorò Hermione.

E corse via, lasciando là Harry, in balia del nulla.

Non voleva questo. Draco aveva frainteso tutto! Doveva spiegargli che ciò che per lei contava non era Harry, ma solo il 

loro passato insieme, e il loro futuro (perduto?).

  
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