You’d like to change about yourself
But when it comes to me
I wouldn’t want to be anybody else"
Selena Gomez - Who Says
(Maya POV)
“Signorina
Maya Payne, puoi darmi una mano invece di stare lì a leggere?”
brontolò mio padre mentre caricava le nostre valigie sull'autobus.
“Lasciala
fare. Non staccherebbe gli occhi da quel libro neanche se le passasse
davanti Orlando Bloom in carne ed ossa.” ridacchiò mio fratello
passandomi davanti con una borsa nera appoggiata sulla spalla. La
posò con un tonfo sordo nel bagagliaio aperto e poi mi si avvicinò.
“Se
continui così, papà avrà un crisi di mezz'età prima del previsto”
Alzai
gli occhi per incontrare i suoi color nocciola, con una tonalità
molto più chiara dei miei color onice.
“Grazie
di avermi aggiornato signor-fratello-perfetto” risposi a tono, non
sopportando quando mi parlava come se fosse la persona più innocente
del mondo.
“Non
è colpa mia se sono il modello perfetto del bravo figlio” sorrise
maliziosamente.
“Avvertimi
quando il tuo ego si sgonfia”
“La
verità brucia!” ribatté mettendosi le mani sui fianchi .
“No,
la verità è che hai una percezione insolita della realtà che ti
circonda”
Alzai
il volto per incontrare il suo sguardo che mi osservava a punto
interrogativo.
“Traduzione,
prego”
“Se
tu sei il figlio modello, vuol dire che io sono un'alcolizzata”
chiarii, sapendo benissimo che ero astemia.
Alzò
le spalle, sconsolato, infilandosi le mani nella tasca centrale della
consunta (e ormai esageratamente vissuta) felpa grigia col
cappuccio. I jeans scuri, stretti, erano infilati nelle scarpe alte e
larghe color topo...odiavo quelle scarpe, anzi era esattamente quel
tipo di scarpe che detestavo. I suoi capelli biondi cenere sembravano
passati sotto un'enorme fon che li aveva indirizzati tutti verso
destra. Quel taglio di capelli era troppo diffuso ormai e pensavo che
mio fratello sembrava davvero uno stupido così, ma tutte le sue fan
sostenevano il contrario.
Liam,
mio fratello, si chinò fino alla mia altezza e appoggiò le sue mani
sulle mia ginocchia, aspettando che lo guardassi.
“Sai
benissimo che nonostante la mia corazza da bravo figlio, in realtà
ti voglio un mondo di bene che neanche ti immagini. Ma lo sai che con
questo caratterino che hai tutte le persone ti vedono strana, vero?”
“Assolutamente”
“E
ti va bene così?”
“Sempre
meglio che la noiosa banalità”
“Anche
se questo vuol dire essere strana?”
“Non
mi cambia la vita”
Lui
scosse la testa poco prima di continuare con la sua inquisizione che
tanto finiva sempre per non aveva mai l'esito che lui sperava.
“Anche
molte ragazze ti stanno lontane per questo”
“Non
le
mie
amiche...e
non
i
ragazzi...”
Lui
rimase immobile, preso in contropiede. Ridacchiai, divertita, sapendo
benissimo che sotto quel ciuffo biondino, mio fratello era
gelosissimo di me. Ero la sua gemella, ma si comportava come se fosse
più grande. Tutte le volte che vedeva un ragazzo vicino a me,
diventava una specie di spia dei servizi segreti e gli stava
attaccato come la colla per scoprire tutto su di lui. Se era una
bravo ragazzo o no.
Chiusi
il libro con un tonfo. Gli poggiai le mani sulle spalle e gli poggiai
le labbra sulla guancia sinistra.
“Non
ti preoccupare, adoro essere quella strana.”
ANGOLO AUTRICE:
Scusate
per l'assenza, spero di riuscire a pubblicare regolarmente ;) Questo è
il secondo capitolo : Maya Payne, la gemella di Liam. Il loro viaggio
per New York sta per cominciare e con questo anche le loro avventure ;)
baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii