WISH I HAD AN ANGEL cap. 3 - Field of the darkness
Terzo capitolo!!! La storia prosegue, e
spero che incominci a coinvolgervi, anche se è solo all'inizio...
In ogni caso, è in questo capitolo che si
incomincia magari a capire qualcosina ancora di più...
Non sarà ancora divertentissimo, ma spero
di aver reso il tutto non pesantissimo, con la quantità di morte e distruzione
che devo inserire...
Al prossimo capitolo dunque!!!
Ciò che
facciamo in vita rieccheggia nell'eternità
(Massimo
de 'Il Gladiatore)
Erano
più di ventimila, tutti pronti a combattere contro coloro che avevano vietato
il coronamento del sogno del loro padrone.
Erano
tutti orrendamente mutilati in volto, quasi come degli orchetti, ed erano tutti
loro muniti di un paio di ali.
Ali
nere, e squamose, viscide e piene di male...
iL
sUo SogNo vErRà EsaUdIto...
Davanti a Minas Tirith ora vi era un
possente silenzio.
Morti, tutti, nessuno era sopravvissuto.
Neppure il nemico.
I cadaveri giacevano a terra,
Vi era ancora qualche piccola fiamma non
estinta che sola piangeva scintille.
Anche Aragorn giaceva, morto.
Non era sfigurato, ne bruciato, aveva una
ferita da spada che lo aveva trapassato.
Merda...
non sono riuscito a difendere la città...
Non
c'è problema, avrai un'altra possibilità per difendere qualcuno...
E come?
Sono morto se non te ne sei reso conto!!
Non è
importante, l'importante è avere un nemico, no?
La situazione si era riappacificata a
Gran Burrone.
Sam continuava a riprendersi, ed ora a
grande velocità.
Più che triste ora era curioso, e
continuava a leggere il diario dell'amico morto per scoprire qualcosa di più
sulla sua così misteriosa vita.
Insieme a lui si erano aggiunti anche
Legolas, Gimli, Merry e Pipino.
Si riunivano quasi ogni giorno a leggere
le pagine di diario nella camera di Sam, e rimanevano più sconvolti di quanto
non fosse stato lo stesso Sam.
Leggevano con terribile attenzione le
pagine di diario, sfogliavano con cura e quasi terrore l'intero 'reperto'.
La
luna sotto i loro piedi splendeva.
Era
bellissima, così come quelle stelle.
Tutte
bagnate da un mare di nuvole.
E gli
angeli ballavano sopra quel chiarore, quel così candido chiarore.
Portavano
tutti loro bellissimi vestiti, tutti quanti bianchissimi e lunghi, i lunghi e
ricci capelli lasciati in liberà, e poi una maschera.
Una
maschera che copriva solamente metà volto, ed era completamente nera.
Tutti,
nessuno di loro era senza di essa.
Una
musica dolcissima faceva da sfondo a tutti quei così belli ed armoniosi colori.
Le
fiamme erano l'unica illuminazione in quella stanza.
Era
una grandissima stanza, quasi la Sala Grande di un castello.
Un
terribile lamento faceva da sfondo.
Vi
erano centinaia e centinaia di demoni, tutti intenti in una sottospecie di
cerimonia.
Danzavano
lentamente intorno a quella piccole figura.
Ed il
lamento faceva da sfondo.
Le
ombre venivano proiettate sulle pareti molto più grandi del dovuto.
E
qualcosa di poco luminoso in alto nel cielo non veniva notato da nessuno...
Quello
invece era l'unico posto al momento deserto.
Non se
ne trovavano più di persone equilibrate...
Nessuno,
ma proprio nessuno, solo l'erbetta fresca e qualche soffio di vento.
Ma
quel luogo attendeva... attendeva, attendeva...
Insomma,
cosa vuoi che faccia?
E me
lo chiedi? Quel deficiente del tuo 'amico' Frodo vuole ucciderlo per poi...
Un
attimo un attimo, spiegati meglio, che cazzo vuole fare quel deficiente?
Uccidere
Abel, e divenire il nuovo angelo per eccellenza...
Oh, ora
capisco qualcosina in più, ma ancora non del tutto, io cosa posso fare?
Gli
altri angeli sono pronti a marciare se tu li guiderai...
Io? Cosa
posso fare io?
Tutto,
tu sei l'unico che possiede il Coraggio del Re...
Oh...
Ma non
sei solo te che noi cerchiamo...
E chi
altro scusa?
Caro diario, oggi finalmente nei miei
sogni è arrivata la rivelazione...
So come morirà, so perchè morirò, e so
perfino cosa diverrò...
E ciò non mi aggrada...
Spero solo che qualcuno mi aiuterà poi a
realizzare il mio sogno...
Sai, ogni giorno che passa sento che io
sono solo di passaggio in questo mondo...
Certo, tutti lo sono, ma io penso di
essere destinato a fare qualcosa di troppo grande per aspettare...
Peccato manchino trent'anni alla mia
morte...
Spero solo che qualcuno comuque si
ricordi di me, nel bene o nel male...
Salve,
lei deve essere....
Abel,
e lei è...
Aragorn,
re di Gondor!
Ah!
Confido nel vostro aiuto, ed in quello del prossimo...
Anche io
confido in lui... sa, penso abbia maggiore potere psicologico su Frodo, potrebbe
aiutarlo con diplomazia...
Certo
certo... in ogni caso, ora segua il signor Picolet, le mostrerà la nostra
risorsa per combattere il nemico....
"Vi abbiamo riuniti qui per
creare..." introdusse Gandalf.
"... una nuova compagnia
dell'anello..." Concluse Elrond.
Ci fu di risposta un mormorio di
sottofondo.
Dopo alcuni secondi, Sam si fece avanti.
"Dopo averne discusso pienamente,
vogliamo chiedervi se potete quindi dirci chi dovrà essere il portatore
dell'Anello..."
"Ma è ovvio..." Gandalf tirò
fuori l'Anello da una tasca "... andrà a te..." e glielo appoggiò
sulla mano con delicatezza.
Sam rimase stupito, non si aspettava una
così grande fiducia in lui.
La mano si chiuse in una morsa, come per
impedire al gioiello di fuggire.
Si alzò una folata di vento.
A Mordor Sauron preparava una seconda
volta i suoi terribili piani per tornare a possedere l'anello.
E schierava i suoi soldatini, li
schierava su quei terribili campi, oscuri e vuoti di ogni bene...
Ringrazio vivamente Minnie, Paolalla e Dada
Baggings per aver commentato... spero proprio vi sia piaciuto anche questo
capitolo!