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Autore: Dark soul_    30/05/2012    1 recensioni
Questa storia si ispira a varie canzoni dei Rammstein.
"- E' tanto bella ... -
- La Porta di Brandeburgo? Certo che è bella amore mio ... certo che è bella ma.. -
- Non la porta. La pioggia .... è tanto bella la pioggia -
- Mein Schatz, la pioggia la puoi vedere anche dalla finestra della tua cameretta, andiamo a casa -
- La pioggia li porterà via -
Ingrid la guardò stranita cercando di asciugarla con un panno e cercando di coprirla con l'ombrello:
- Chi piccola mia? Chi porterà via la pioggia? -
- I nostri peccati ... la pioggia ci purificherà dai nostri peccati, li farà scivolare via, lontano da noi e ci concederà la pace eterna, la pioggia è buona - "
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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DAS ALTE LEID

Hilf mir



Una settimana dopo Richard era stato dimesso dall'ospedale e poteva permettersi di passeggiare lentamente accanto alle porte del Tier Garten di Berlino insieme alla sua Anke. Tuttavia entrambi sapevano che non c'era nulla di allegro in quel sole che splendeva rallegrando i ragazzini che giocavano alla stazione perchè entrambi sapevano che Quel discorso andava affrontato. Sarebbero diventati genitori e non si va in overdose dopo una sola spada di eroina o una semplice sniffata quindi probabilmente il dolce e amabile Richard era il fatto e eroinomane vocalist e chitarrista di una band che in quel periodo tutti i tedeschi giudicano Nazzasta .. perchè in Germania funziona così: se è musica (o in generale una corrente di pensiero) che arriva dall'Inghilterra o dalla Francia o, meglio, dall'America allora va bene, non importa cosa predichi in Germania sarà considerata 
Okey. Ma se si parla di musica tedesca, negli anni successivi al crollo del Muro, quando il Grande Paese cerca di lasciarsi alle spalle il loro passato da nazi-fascisti e la gente cerca di vedere oltre nuovi orizzonti, il pensiero di quegli artisti sarà attentamente esaminato da una feroce critica che, per lo più, non ne capisce niente di musica e, sopratutto, vuole che i ragazzi tedeschi diventino una banda di Hippy.
E probabilmente anche Richard si è accorto di questo cercando, insieme a Till, di creare testi elaboratamente complessi che parlano di Sesso, Problemi sociali e un sacco di altre cose che in quel periodo tutti cercavano di nascondere. Certo detta così tutti penseranno subito che i Rammstein predichino il Nazzismo e venerino Hitler, No. Non lo fanno, semplicemente perchè trovano i suoi ideali stupidi e inetti, esattamente come fa il resto della popolazione.
Ma ai ragazzi della Stazione, quelli dei quartieri "malfamati" e della bruttura più brutta di Berlino sembrano piacere questi sei bestioni che fanno Tanz Metal, perchè è musica che fra una spada e l'altra puoi ballare in discoteca e che non usa complicati termini dello slang americano ma coincise parole in tedesco, così velate di mistero e così favolosamente "proibite" come proibita è la droga e come proibita è la prostituzione. Eppure le stazioni metropolitane, le autostrade e le discoteche sono piene di prostitute dell'est e sono il maggior centro di circolazione della droga. Droga e Sesso vanno bene, sono "okey", ma i Rammstein e la Neue Deutsche Härte no. E questo deve avere il suo peso psicologico, per i componenti della band, quindi possiamo concludere che Richard sia depresso e che si droghi perchè non vuole vivere in un mondo dal quale si sente rifiutato ed escluso ... No. Neanche questa affermazione è giusta. L'unico motivo per il quale le star della musica si riempiono di Bianca fino a scoppiare - o ad andare in overdose- è che si sentono in cima al mondo. Il potere è nelle loro mani, loro hanno la forza di far cambiare opinione a decine e centinaia di ragazzi semplicemente facendo un gesto; e quando qualcuno li rifiuta, quando c'è chi cerca di farli tornare umani e di far capire loro che prima o poi moriranno o che non possono avere tutte le donne del mondo, cadono in depressione profonda e addio normalità.
Richard gettò a terra il mozzicone di una sigaretta:
- Ho deciso di smettere, domani smetto. -
Anke si voltò lentamente a guardarlo cercando un minimo indizio sul volto contratto del chitarrista:
- Con cosa?- 
Il ragazzo aggrottò la fronte e inarco le sopracciglia:
- Con tutto. La droga, il fumo e l'alcool .. tutto, voglio disintossicarmi -
La ragazza annuì leggermente, ma quante volte aveva sentito quella frase? Era forse la più comune fra i ragazzi della stazione, ah no .. la più comune doveva essere "solo una, tanto io so controllarmi", ma tutti inesorabilmente diventavano dipendenti da quella fantastica polverina bianca delle meraviglie e, "a ruota", continueranno a drogarsi e a prostituirsi per comprarsi la Dose. Lei, che pur avendo fatto parte di quei giri di ragazzi e pur avendo sempre e solo frequentato discoteche e metropolitane, non aveva mai ceduto alla bianca. Non perchè fosse una santarellina, semplicemente perchè era comsapevole che la droga è per tutta la vita e che non se ne esce più.
Il giorno dopo Richard lo passò in casa sul divano sdraiato come uno zombi, pallido e morente. E Anke si sentiva davvero stupida, stupida e inutile. Stupida perchè come aveva fatto a non accorgersi del fatto che lui si drogava? Ah, giusto, se n'era accorta. Ma aveva preferito pensare che aveva già smesso o che, in generale, avrebbe avuto smettere sapendo che lei era incinta. Inutile, assolutamente inetta, perchè lo vedeva soffrire e non poteva fare nulla eppure lui era stato in coma? Non avrebbe dovuto disintossicarsi da solo? No. Perchè chi è in coma non percepisce il passare del tempo quindi mentre i mesi passavano per Richard era passato sì e no un giorno. E, a quanto pare, un giorno senza Eroina si poteva stare ... due no. Perchè ti sentivi una merda, come un grande pozzo di rifiuti e senti odore di spazzatura ovunque ... vomiti e non riesci a mangiare. Ma se devi farlo per il bene della persona che ami lo fai, a patto che lei stia fuori dal tuo raggio di azione perchè quando ti manca la droga diventi un mostro e Richard non voleva essere visto in quelle condizioni dalla sua amata Anke.
Metadone. Vivi con quello .. se poi si può chiamare vita ... per Richard fu più facile, dopotutto il suo corpo era stato senza per tre mesi e ora gli sarebbe bastato un altro mese sotto metadone e sarebbe stato pulito.

Un mese dopo, quarto di gravidanza per Anke,  Richard aveva ripreso il controllo di se e aveva deciso che avrebbe fatto di tutto pur di non ricadere in quel circolo:
- Andiamo via da qui.-
Anke posò il libro che stava leggendo e fissò attonita il vocalist:
- Cosa? -
- Partiamo ... Andiamo a vivere da un'altra parte, lontano da qui. Voglio iniziare una nuova vita -
- E dove ? Amburgo, Dresda ..? -
Richard scosse la testa:
- Lontano dalla Germania -
Anke provò un'altra volta:
- Italia ... Francia, Russia? -
- America. New York. -
La ragazza spalancò gli occhi:
- New..York?  E il resto della band? -
- Vengono anche loro solo .. nei prossimi mesi. Io lì ho un appartamento e gli altri cercheranno casa ... vengono anche Till e sua moglie -
- Ah beh allora ... MA COSA TI E' SALTATO IN TESTA? -
- Ohi dai calmati ... è solo che ho bisogno di lasciarmi tutto alle spalle e ho pensato che siccome ho un appartamento lì sarebbe stata una buona idea e poi.. insomma è New York!! -
- Ma è dannatamente lontano! Insomma bisogna ricominciare completamente da capo, una nuova vita una nuova lingua .. sì insomma l'inglese lo sappiamo bene ma lì parlano in slang e poi pensa ai nostri figli cresceranno lontanissimi dalla Germania e probabilmente non la vedranno mai, anzi probabilmente non vedranno mai l'Europa .. -
Richard si sedette accanto alla ragazza e gli prese una mano:
- Ce li portiamo in vacanza in Germania, gliela facciamo girare tutta compresa la Märchenstraße! -
Anke si guardò intorno spaesata, era una scelta difficile, sapeva che ricominciare una vita fuori dalla Germania sarebbe stato difficile, era a conoscenza del fatto che quando avrebbero proposto ai loro figli la Germania e la California come vacanza loro sarebberp voluti andare in California, certo non che a lei facesse schifo la california ... ma lasciare così di punto in bianco la sua terra la spaventava non poco tuttavia sapeva che Richard aveva bisogno di ricominciare lontano da lì:
- Senti io so che tu hai bisogno di allontanarti da tutto e che ci tieni tanto ma io.. -
Si fermò un attimo a fissare lo sguardo abbattuto del ragazzo:
- Ah, e va bene! Tato che sarà mai .. è solo New York. Quando partiamo e cosa ne facciamo di appartamento e mobili? -
Richard le sorrise e prese a baciarle il braccio e il collo fino a coinvolgerla in un appassionante bacio sulla labbra:
- Partiamo il mese prossimo l'appartamento possiamo affittarlo arredato -
Anke rise sotto i baffi:
- Abbiamo usato questi mobili come manifestazione d'amore -
Richard la fissò perplesso:
- Eh? -
- Insomma abbiamo scopato su quasi tutti i mobili tavolo compreso ... per me o li teniamo noi o li buttiamo dal punto di vista di un acquirente non mi piacerebbe sapere che c'è sperma e liquidi vari ovunque-
Richard rise e la trascinò sopra di se sul divano:
- Ok allora diciamo che li buttiamo e che oggi pomeriggio vado a parlare con qualche agenzia -
Anke gli diede un bacio e gli morse il labbro:
- Allora è deciso! Io prendo i biglietti per l'aereo e chiedo informazioni -
Richard l'abbracciò:
- Perfetto. -



*****

Buuuh!
Ok a me ha fatto più paura il capitolo che non il "Buh!" ma va beh XDD
Dunque altra svolta alla storia u.u cosa posso dire .. mah l'ispirazione mi ha colpito come un fulmine a cel sereno (cioè so' talmente sfigata che anche quando c'è il sole mi prendono i fulmini ) .. va beh non so che altro dire quindi concludo ringraziando ancora tutti quelli che seguono e sopratutto quelli che recensiscono la fic ^^
D.
  
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