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Autore: The land of stories    30/05/2012    5 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia seconda fanfiction quindi spero vi piaccia. Il titolo dice tutto, quindi leggete e recensite.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Cory Monteith, Darren Criss, Mark Salling, Quasi tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ff crisscolfer

"Ehi ragazzi, vi va di andare a pranzo fuori?", propose Lea. Era l'ultimo giorno sul set e voleva fare qualcosa di speciale Tutti risposero affermativamente. "Oh sì, voglio 

assolutamente delle crocchette" sghignazzò Amber. "Ok, allora è deciso, però.." Lea si interruppe, "Dove sono Chris e Darren?"

"Eh, lo so io che stanno facendo, se la staranno spassando dentro qualche sgabuzzino", affermò Mark, scambiandosi un'occhiata d'intesa con Naya, che per queste cose era 

come lui, e intanto lei se la rideva.

"Ma dai Mark, guarda che non sono tutti come te, che appena hanno un minuto libero scopano è?", fece Cory, accompagnando quest'ultima affermazione con un'espressione 

di puro divertimento. 

"Oh, punto per Cory", disse divertito Kevin.

"Almeno io lo faccio, te il massimo che fai con Lea è scambiarvi due bacetti" rispose Mark.

"Bello credimi, se le mura di casa sua potessere parlare, ti tapperesti le orecchie" spiegò Cory.

"Mark amico, stiamo due a zero, stai perdendo colpi?, bofonchiò Kevin.

"Ok, adesso mettiamo fine a questa discussione e andiamo a cercare Chris e Darren", ordinò Lea, ancora imbarazzata per la frase detta prima dal fidanzato.

"Io e te facciamo i conti dopo", alle parole di Lea, Cory si gelò. "Era meglio che ti stavi zitto" sghignazzò Chord.

*

Chris e Darren non si trovavano, e l'avevano davvero cercati dappertutto. "Ragazzi, non si trovano vabbè noi andiamo senza di loro", spiegò Kevin, quando all'improvviso, sul

suo volto, come su quello degli altri, si dipinse un'espressione interrogativa. Avevano sentito un 

gemito provenire dalla porta di uno sgabuzzino.

"Vuoi vedere che...", Dianna non riuscì a finire la frase, che gli altri si erano già catapultati davanti alla porta, aprendola di qualche centimetro e quello che  videro, fu molto 

imbarazzante. La scena era così: i ragazzi del cast a turno, spiarono la stanza e rimasero tutti con la bocca aperta ma anche con un'espressione divertita, mentre Darren e 

Chris erano lì dentro, quest'ultimo era appicciato con lafaccia al muro e l'altro, che spingeva i fianchi verso il soprano, poi si udì qualcosa.

"Darren cazzo, vuoi farti scoprire? Aspetta grida più forte che l'elettricista non ti ha sentito" mormorò Chris, ognì tanto interrotto da qualche gemito.

"Non c'è bisogno di usare questo sarcasmo. Scusa ma mi è sfuggito...poi capirai...", disse ansimante Darren, "Il resto del cast starà confabulando un modo per farci mettere 

insieme, non presteranno attenzione a nient'altro", continuò Darren, anche lui interrotto da gemiti strozzati, "quindi ora stai zitto e lasciati scopare", accompagnò queste parole 

con una violenta spinta che fece sommensamente gemere Chris.

 

*

"Dammi il cellulare", ordinò Cory a Mark. "Prima pagami", rispose quest'ultimo. "Perchè?", chiese Cory. 

"Perchè secondo la scommessa, se io avrei avuto ragione, mi avresti dovuto dare 100 dollari e così il contrario, e visto che quelli che stanno scopando

come due ricci in calore non sono Jenna e Michael..." a quest'affermazione la ragazza si accigliò, "mi devi dare 100 dollari", continuò Mark.

"Va bene, hai vinto...", si arrese Cory. Stava per dargli i soldi quando,"un momento, ma io e te non abbiamo fatto nessuna scommessa" affermò Cory.

"Nella mia testa sì", replicò convinto Mark, "quindi o mi paghi o dì addio al tuo bel cellulare"continuò divertito.

"Questa me la paghi", ribattè Cory. "Bhè, veramente lo stai già facendo tu" sghignazzò Mark.

"Vaffanculo Mark, ora dammi questo cazzo di telefono, così li fotografo" rispose Cory, porgendo i soldi a Mark.

"Sentite, mi dispiace interrompere questo baratto, ma qua ci sono due persone che lo stanno facendo

su un muro , e ovviamente non sono Jenna e  Michael...", "Scusate, ma perchè tirate in ballo sempre me e Michael?, interruppe Jenna. 

"Forse perchè ci date l'aria di due che lo fanno spesso", continuò Harry, 

"comunque il fatto è che, se ci scoprono siamo morti e io non voglio morire infilzato dai sai di Chris, quindi fa questa benedetta foto e svignamocela" concluse poi.

Dopo aver finito di mangiare, ritornarono sul set e trovarono Chris e Darren, seduti su un divano che parlavano.

"Ragazzi, noi siamo andati a pranzo fuori, vi abbiamo cercati, per chiedervi se anche voi ne avevate

voglia, ma non vi abbiamo trovati...A proposito, dove eravate?, chiese divertita Heather, lanciando

sguardi d'intesa a tutti, sguardi che ovviamente Chris e Darren non notarono, troppo in preda alla paura di farsi scoprire.

"Al parco" "A casa" risposero insieme i diretti interessati, dopo essersi dati uno sguardo.

"Stavamo al parco vicino casa di Darren", si corresse Chris, cominciando a sudare, portandosi una mano al colletto della maglietta e tirarlo.

"Ah sì? E a fare cosa?", chiese Dianna, cercando con tutte le sue forze di non ridere.

"A scopare" sghignazzò Kevin, accompagnando quest'affermazione con un colpo di tosse e Chord 

gli diede una pacca sulla spalla come per non farlo strozzare, ridendo insieme a lui. Fortunatamente, lo senti solo quest'ultimo.

"Ancora lì a perdere tempo state? Forza, non posso recitare io al vostro posto, vorrei, ma non posso,

quindi sbrigatevi a cambiarvi", li interruppe Ryan.

In quel momento Chris e Darren, lo stavano abbracciando e ringraziando mentalmente, per averli tirati fuori da quella situazione.

"Ok, allora noi andiamo, sapete, siamo i primi ad andare in scena. Ci vediamo dopo", disse Darren, salutando insieme a Chris,  così si avviarono.

"Quanto scommetti che riesco a farli confessare in una settimana?", domandò Mark a Cory.

"Perchè, pensi di riuscirci?", rispose Cory. "Ovviamente sì", ribattè Mark. "Perfetto, allora

scommettiamo 500 bigliettoni", continuò Cory, dandosi la mano. "Amber, spacca", ordinò Mark.

Concluso il patto, quest'utimo disse con fermezza..."Ragazzi, qua lo dico, e qua lo dico, tra una settimana, quei due non sapranno più cosa vorrà dire la parola privacy.







                                                                                                                                                                                                                              Angolo dell'autrice.


Allora questa è la mia seconda fanfiction e spero che vi sia piaciuta. Avrà 8 capitoli circa, costatando il titolo, si può indovinare il perchè. Comunque, le recensioni sono ben accette, anzi se le fate, mi fareste un piacere enorme, quindi sì....Non avrei nient'altro da aggiungere, penso di aggiornare la prossima settimana o anche questa, dipende dal tempo libero che ho. Anyway, grazie a chi è arrivato fino a qui e bho ciao.

  
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