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Autore: Gemelle_Cullen    30/05/2012    4 recensioni
Alice vive a Forks con i suoi genitori e frequenta la Forks Hight School.
Di questa scuola, un giorno, entrano a far parte cinque ragazzi affascinanti, ma allo stesso tempo strani: i Cullen. Uno in particolare catturerà la sua attenzione...Jasper. Ed è proprio lui che la esporrà a numerosi rischi e la introdurrà in un nuovo mondo per via del suo segreto. Ma i Volturi sono sempre in agguato, rendendo la vita della famiglia, e soprattutto dei nostri protagonisti, un'inferno.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Volturi | Coppie: Alice/Jasper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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You give me your heart and I give you my soul




Capitolo 4: Crap in the canteen and step

- Alice dai alzati, c’è scuola! – urla mia madre con l’intenzione di farmi svegliare.
Spalanca le finestre in un gesto rapido, ma invece di entrare quel sole caldo che ti fa venire il desiderio di alzarti e goderti la giornata, entra un aria umidiccia degna di un antro di una strega!
- Mamma...- farfuglio in segno di protesta rigirandomi tra le coperte, impigliandomi la caviglia in un lembo del lenzuolo.
Non ho affatto voglia di andare a scuola! Sono stanca e assonnata!
Be’, quando mai sono sveglia e attiva la mattina, magari lo fossi!
Abbandono il lettuccio caldo solo al centesimo urlo di mamma, ma il pensiero di Jasper mi da la “ forza “ di dirigermi in bagno e lavarmi. Come uno zombie vado verso l’armadio e prendo dei vestiti a caso.
Solo quando torno in bagno e sto per infilarmeli mi accorgo di quello che cosa ho preso: una camicetta rossa e un pantalone grigio di una tuta. Bleah! Ritorno di nuovo all’armadio, ma questa volta scelgo con cura i vestiti, sarebbero una maglia con maniche a pipistrello viola e un jeans che mi fascia perfettamente le gambe. Raccolgo i capelli in una treccia a lato e mi trucco leggermente, infilo dei bracciali di metallo al polso e un paio di orecchini rossi regalati da mamma.
Ovviamente non si può uscire se non ci si da un’ occhiatina allo specchio! Si, sono carina!
Scendo le scale saltellando salutando i miei genitori e la nonna e dal piattino sul tavolo afferro un biscotto.
- Non fai colazione cara? – mi chiede dolcemente nonna con quel suo adorabile accento italiano.
- No, grazie. In realtà non ho molta fame...Ciao! –
Le do un bacio a stampo sulla guancia e poi mi precipito in salone dove infilo il cappotto e prendo la borsa con i libri dentro.
- Mamma, papà io vado, a dopo! – grido facendo si che mi sentano.
Non attendo una loro risposta e varco la soglia non sapendo se essere contenta perché rivedrò il biondo mozzafiato, o avere l’umore a terra perché ho due ore di trigonometria più una di educazione fisica.
Si, anche se sembrerà strano per una come me che non sta mai ferma in un solo posto, odio con tutta l’anima l’educazione fisica! Vago con lo sguardo per il cortile che precede la mia casa, quando parcheggiata poco più in là vedo una macchina grigia metallizzata. I miei battiti cardiaci aumentano smisuratamente, perché il mio primo pensiero è corso a...si, avete capito: Jasper!!!
Trattengo un sorrisetto isterico e mi dirigo verso quella macchina...ASPETTA! E se non fosse lui? E se mi infilo nella macchina di un estraneo?
“ Scusa, ma che cazzo di pensieri fai? Credo che se ti avvicini dovrebbe abbassare il finestrino, no? "
Il “ guidatore misterioso “ suona il clacson vedendomi bloccata pochi passi dalla porta di casa.
Esitante e con lo sguardo indagatore mi avvicino al veicolo. Ma chi diamine è? “ Jasper, Jasper, Jasper, Jasper, Jasper! “
Il finestrino si abbassa e il mio cuore, non va a mille, bensì a un milione!!!
Sul mio volto è stampato un sorriso di pura gioia, e quando il finestrino si è quasi abbassato del tutto, quasi mi sento male.
“ Ok, Alice stai esagerando però! “
“ Ma che ci vuoi fare tu? Stai zitta! “
Ecco, 1...2...3...
- J...Jessica?! – chiedo incredula con un sopracciglio alzato; sono sicura che i miei occhi sono a forma di punto interrogativo.
Ed il pensiero di Jasper che mi veniva a prendere per portarmi a scuola, sparisce come una nuvoletta salutandomi con una manina dicendo un semplice: Bye Bye!!
- Aly!!! Hai visto, ho la macchina nuova!! Su sali! –
Ora mi metto a piangere!!
Anche se controvoglia, salgo in macchina con un sorriso che cerco di far sembrare meno finto possibile.
- Allora che te ne pare???? – mi chiede con una super euforia
- Sì, è fantastica! Per... - mi accingo a chiedere, ma poi mi interrompe alzando la voce.
- Non chiedermi il motivo perché non lo so. Mio padre mi ha voluto fare un regalo. – mi spiega facendo spallucce con aria da perfetta innocente.
Ma so che proprio “ innocente “ non è.
- Jessica? –
- Si? – si volta facendo muovere leggermente quella cascata di capelli castani, gli occhi sfuggenti.
- La verità – Incrocio le braccia al petto appoggiando le spalle allo schienale.
- Uff, l’ho chiesta io a papà. Scusa, non potevo andare in giro con quello scasso! –
Ripunta lo sguardo sulla strada e cala il silenzio. Sospiro e inizio ad osservare il paesaggio ( se così si può definire ) fuori al finestrino, quando Jessica mi pone una domanda imbarazzante.
- Ma tra te e Hale c’è qualcosa ? –
Dritta al punto, così avevo sempre definito la mia amica.
Mi volto verso di lei di scatto assumendo una finta espressione sconvolta ed occhi sbarrati.
- Ci conosciamo da DUE giorni, e pensi già che c’è qualcosa – sottolineo per bene la parola due – Solo amici! – mi limito poi a dire.
- Ma...- la fermo prima che possa crearsi film amorosi in testa.
Già bastano i miei!
Cerco in fretta e furia un argomento di cui parlare e che possa interessarla...mmm...vediamo...Ecco!
- Sai quell’ attore che piace a te, si è fidanzato! –
In realtà non lo so nemmeno se è fidanzato, single, sposato o vedovo...non mi interessa!
- Cosa?! Ora con quale stronza si è fidanzato? Non è possibile! Giuro: lo sto iniziando ad odiare! –
Wow, si è proprio infuriata!
Comunque sbuffo e alzo gli occhi al cielo sentendo quella frase:
- Jessica, è da due anni che lo ripeti, ma continui ad amarlo come se fosse un dio greco! – osservo
Dal finestrino vedo la grande insegna della scuola, vicino alla quale la mia amica gira ed entriamo nel parcheggio dove lasciamo la macchina.
Scendo di corsa, ma non mi dirigo da Charlotte che mi saluta con la mano, bensì verso il ragazzo biondo appoggiato al cofano della sua macchina e con un sorriso sul volto. Dio mio!
- Ciao! – lo saluto una volta arrivata.
- Ciao. Come mai non con Jessica e Charlotte? – mi chiede posando il libro di biologia nello zaino. La domanda mi fa rimanere spiazzata, perciò non gli rispondo proprio subito. Certo, non è che posso rispondere:
“ Be’, sai ho una sbandata per te, quindi credo sia logico che preferisca essere in tua compagnia! ”
A questo pensiero mi scappa un sorrisetto che cerco di nascondere ma lui se ne accorge chiedendomi il perché. Per lo meno mi risparmia la risposta alla domanda precedente.
- No, niente. I tuoi fratelli ? – domando per cambiare discorso.
Con un cenno del capo mi indica le panchine accanto all’ingresso dell’edificio. Incrocio lo sguardo della bionda, Rosalie se non sbaglio: mi guarda gelida, con disprezzo ma soprattutto con odio. Il ragazzo bruno accanto a lei dopo aver seguito il suo sguardo e aver capito l’oggetto della sua attenzione, la prende per mano e insieme si allontanano.
Gli altri due invece si avvicina.
La ragazza è davvero bellissima: ha dei capelli castano scuro lunghi fino alla vita, la pelle è molto pallida, come quella dei suoi fratelli del resto, e si guarda intorno imbarazzata dai ragazzi che la squadrano. Il ragazzo che le è accanto la tiene per mano e con un sorrisetto in volto si avvicina al fratello e gli da una pacca sulla spalla.
Da vicino i due sono ancora più belli tanto da mettermi in imbarazzo.
- Tu devi essere Alice, giusto? L’uman... l’amica di Jasper. Piacere, io sono Isabella... Bella basta. Odio il mio nome completo! – sbuffa e alza gli occhi al cielo.
- Io, invece, sono Edward il ragazzo di Isabella. –
Guarda ironicamente la fidanzata che lo fissa con un sopracciglio alzato e dopo 5 secondi Edward si becca un bello scappellotto accompagnato da un “ Cretino! “
- Finalmente abbiamo conosciuto la “ ragazza dagli occhi viola! “. Ora ho capito perché ti soprannominano così! - fa dolcemente Bella piegando la testa di lato e guardandomi negli occhi.
- Stupide iridi! – mormoro chinando il capo.
- Non è vero, sono meravigliose! –
O cacchio, Jasper mi ha fatto un complimento! Non ci credo!!
Al suono stridulo della campanella, saluto i ragazzi e con Bella mi dirigo verso l’aula di storia.
- Scusa Bella, posso farti una domanda ?- chiedo esitante. Lei si volta e con un sorriso gentile annuisce.
- Volevo sapere perché... ecco... insomma perché tua sorella mi odia – dico tutto d’un fiato.
- No, no mica ti odia! È solo che devi darle tempo. Sai lei e Jasper sono gemelli, ed è sempre stata molto gelosa del fratello. Ma vedrai che con il tempo diventerete ottime amiche!! –
Certo, questa che mi ha detto può essere anche una balla, ma qualcosa mi spinge a crederle. Boh, forse il tono gentile o il sorriso sincero che ha sul volto.
- Qualcosa mi dice che diventeremo ottime amiche! – affermo esplicita senza pensarci due volte.
- Oh, ci puoi scommettere! – mi risponde ridacchiando.
Chiacchierando, entriamo nell’aula di storia proprio mentre la professoressa Dyce inizia a fare l’appello. Uf, giusto in tempo!
Bella prende posto all’ultimo banco e mi fa cenno di seguirla. Ci sediamo una accanto all’altra e cerco di concentrarmi sull’oggetto pieno di scritte appeso al muro, ma niente! Il cervello era da tutt’altra parte... su una spiaggia, al tramonto, il rumore rilassante delle onde che si infrangevano delicatamente sul bagnasciuga, il cinguettio degli uccelli, io distesa su un’amaca appesa a due palme, in costume, con Jasper accanto a me che mi sussurra parole dolci... Oddio, ma che vado a pensare!!!!!! Sento un calore improvviso e scommetto tutto il mio armadio che sono peggio di un pomodoro maturo.
Mentre sono intenta a calmare i battiti frenetici del mio cuore che sembra voler uscire dal petto, vedo un foglietto sul mio libro.
Lo prendo e lo leggo attenta a non farmi vedere dalla prof:

" Lo ammetto: non ho voglia di fare lezione! Perciò, se dobbiamo essere amiche ( intendo “ amiche amiche “ ) dovremo conoscerci meglio. Iniziamo con una semplice domanda: mi parli un po’ di te? "

Finito di leggere, la guardo e mi mima con le labbra un “ rispondi “ . In realtà non amo parlare di me, ma se proprio devo... Prendo la penna e inizio a scrivere:

"Se è per questo neanche io! Non è che la odio la storia, ma non rientra nella lista delle mie preferite. Be’, che dire...sono nata qui a Forks il 30 maggio. Mmm...adoro cantare, recitare e amo le lingue e lo shopping! E...non so più di che parlare! Te? "

Dopo aver fatto questa piccola descrizione di me, le passo il fogliettino velocemente e vedo con la coda dell’occhio che è intenta a leggerlo.

" Diciamo che la mia non è una bella storia da raccontare...per questo evito la parte più orrenda: sono stata adottata all’età di dieci anni da Carlisle ed Esme, due genitori fantastici! Sono stata la terza, poiché già c’erano Emmett e Edward. Un anno dopo entrarono a far parte della famiglia Rosalie e Jasper. Avevano 11 anni e non sai quanto erano carini: sembravano due angioletti! Ed ora eccoci qui...amo leggere, disegnare e...oddio, odio lo shopping!"

Così va avanti tutta la lezione di storia, tra foglietti e roba varia.
Be’, almeno ho un’altra amica! Ma intendo “ amica -amica “ !


Alleluia è suonata la campanella! Mi dirigo verso la mensa dove ci sono Jess che mi aspetta.
- Ciao Alice! –
Mi guardo intorno come se manchi qualcosa...mmm...Ecco!
- Jess ma Charlotte? –
- Dove può essere? – domanda retorica – è già al tavolo che mangia a più non posso! – continua facendomi strada.
- Avete già preso tutto anche per me? –
- Sì. – annuisce
- Ehi, Charl! – la saluto come se non la vedessi da chissà quanti anni
- No, Alice Brandon! Sei proprio tu?! Dio mio, come sei cambiata! Fatti abbracciare! – dice stando al gioco.
- Ma quanto siete sceme voi da 1 a 10? – la rossa apre bocca per rispondere, ma l’altra l’anticipa – No, mi rispondo da sola: non rientrate nella classifica! –
Le faccio una linguaccia, poi mi siedo sulla sedia accanto a Charlotte.
- Senti, quel Jasper sta un po’ troppo con te! Ci sta rubando la nostra amichetta! – esclama la mora con il labbro inferiore tremante.
- Dai! – rido dando un leggero schiaffo alla spalla di Jessica
A proposito, lui dov’è? Il mio sguardo schizza per la sala in cerca del biondino, quando poi lo vedo , anzi, li vedo prendere posto al tavolo poco lontano da noi.
Mi rigiro tonando a parlare con le ragazze.
- Uffa, dopo ho spagnolo...e non ci ho capito un fico secco! – si lamenta Jessica buttando i libri sul tavolo con una grazia da elefantino.
Ed è questo il motivo della predica di Charlotte.
- Ma Jess, sii più aggraziata! – addenta la mela e poi mi chiede: - Aly, tu fai più danza? –
- No, da un paio di mesi ho smesso – noto subito il loro sguardo curioso e le spigo il motivo in parole povere: - Problemi con lo studio – Un po’ di nostalgia la sento ancora: mi sentivo leggera quando eseguivo piroette, chassé, cambré, arabesque...Sentivo come se stessi per spiccare il volo.
- Ma hai proprio chiuso? –
- No ogni tanto mi alleno a casa. – dico addentando una banana
- Novità? – domanda Jessica cambiando argomento.
La reazione di Charl mi spaventa: scatta in piedi e per poco non cade la sedia, poggia pesantemente le mani sul tavolo facendolo tremare.
- E poi parla di grazia! – borbotta Jessica.
La reazione esagerata della rossa fa girare alcuni gruppi di studenti nella nostra direzione, compresi i Cullen: Bella mi guarda curiosa, Jasper ridendo ed Edward confuso.
Gli altri dopo una breve occhiata continuano il loro discorso.
Gli rivolgo un sorriso imbarazzato mimando con la bocca un “ Scusate “ poi mi volto.
“ Che figura! “
- Si! – finalmente si siede e ci degna di una risposta – arriverà in paese, ma non verrà in questo istituto, un certo Michael Austin, figlio del capo della polizia. Si dice è un gran figo! –
Incredibile come riesce a parlare così velocemente senza neanche prendere fiato! Supera perfino me!
- Scusa, i “ gran fighi non erano i Cullen? - domanda la nostra amica cpn sguardo scettico e sopracciglio alzato.
- Ovvio, nessuno li batte in bellezza! Anche Michelangelo farebbe da capo il suo David vedendo loro, ma l’unico libero è di sua proprietà! – esclama indicandomi
Con questa ultima frase il sorso d’acqua mi va di traverso, scatenando dei violenti colpi di tosse.
Quando mi riprendo le domando on un modo veramente garbato:
- Chi cazzo ti ha detto ‘sta cosa? – Charlotte si poggia allo schienale della sedia , quasi intimorita, e con voce bassa mi risponde.
- Quasi tutta la scuola - poi, cancellando ogni traccia di soggezione, poggia i gomiti sul tavolo portando le mani sotto il mento – sei l’unica che parla con lui, Bella ed Edward, che ci scherza...Non capisci che sei la ragazza più invidiata della scuola? –
“ Fantastico! “ penso tra me e me sarcasticamente
- A parte me! – esclama Jessica con soddisfazione che viene smorzata dalle risate della pazza al mio fianco.
- Perché lei desidera Ben! Ed è pure single! – Ora, avete presente quando mi è andata di traverso l’acqua che aveva in bocca: ehm… diciamo schizzi, mi hanno bagnato la magli, altre il viso.
- Che schifo! – Afferro un fazzoletto e mi asciugo il viso disgustata.
- Maddai, è solo un po’ d’acqua… -inizia Charl alzando gli occhi al cielo ma la interrompo.
- Sputata! –
- Vabbè, questo è solo un dato… di… fatto – la sua voce man mano si affievolisce solo il mio sguardo assassino.
- Ok, hai ragione, è disgustoso! –
- No, davvero?! – dico prendendo un altro fazzoletto e mi asciugo la faccia dalla bava della cagna bavosa al mio fianco che non la smette di ridere. Approfitto della loro distrazione per osservare Jasper
Ebbene si, anche …
“ Oh, maddai!”il ragazzo più affascinante della scuola ha osservato quell’orrida scena ed ora non fa altro che ridere.
“ Perché tutte a me?”
Gli faccio la linguaccia in segno di finta antipatia e punto lo sguardo sulle mie amiche che muovono contemporaneamente il braccio dandomi delle gomitate scherzose e mi fanno un sorrisetto malizioso.
- Ragazze dai! – dico sorridendo imbarazzata
- Ok, ok… -
“ Perché ho amiche così?”




- Aly, vuoi un passaggio ? – mi chiede Jess quando usciamo.
- Bè, s… - non riesco a finire la frase perché una voce mi interrompe.
- No, stai tranquilla, ci penso io – Mi volto e vedo Jasper sorridente.
“ Alice, iniziati a scavare la tomba! “
- Bè, se per te è un problema… ovviamente – dice alternando lo sguardo da me a Jess.
“ Cosa fare? Cosa fare? O mio Dio! “ Se dico no mi prende per una rincretinita, se dico si è sicuro che va a finire con un forte imbarazzo nel quale divento un peperone arrostito.
“ Mmm, però…buono! “
“ MUTA! In questo momento mi metto a pensare al peperone arrostito? “

Be’, si tratta sempre di Jasper…
- Ehm… o –ok – accetto tutto d’un fiato
– Jess, per te è un problema? – le chiedo mentre è imbambolata a guardare quella meraviglia… la capisco perfettamente!
- Jess! – la richiamo dandole una botta sulla spalla.
- Eh? Si,si,si va pure! – risponde con sguardo sognante.
- Ok, allora ci sentiamo! – le do un bacio sulla guancia, poi mi avvio con Jasper verso la sua macchina.
- Questa volta niente moto? – chiedo fermandomi con lo sportello aperto e lo guardo negli occhi.
“ Oh, perché è così bello? “
Alice BASTA!
- Non volevo dare troppo nell’occhio – mi risponde entrando in macchina. Io lo seguo a ruota e mentre guido inizia il silenzio.
Perché finisco sempre in queste situazioni quando mi trovo con lui? Insomma è un ragazzo, non è un dio greco! Anche se, devo dire, c’è molta somiglianza tra loro.
- Ehm, sono andate bene le lezioni? – chiedo per rompere il ghiaccio.
- Si –
Subito dopo il silenzio ricomincia, quando sento la vibrazione del mio cellulare: un messaggio da Jessica.
“ Ti stai divertendo con il biondino, eh? =) “
Mi scappa un sorriso, cosa che Jasper nota e mi chiede il perché. Non posso dirgli la verità, farò la figura dell’idiota!
- No, niente, ma mamma è in ansia per me. Lo fa sempre- mento guardando altrove.
- Ah, ok – Facendo scivolare i miei capelli lunghi sul volto, rispondo al messaggio velocemente:
“ Cretina, è un semplice passaggio! E poi c’è un silenzio in macchina… che devo dire? “
- Sicura che è tua madre? – mi chiede come uno che la sa lunga. Sono decisa a mentire di nuovo, ma mi basta incrociare i suoi occhi per farmi cambiare idea.
- Uffi, ma come fai? È Jessica – confesso puntando lo sguardo a terra.
- Come mai ti ha spu… bagnata oggi a mensa? – ride sotto i baffi.
“ Ma chi alza la temperatura?! “
Sospiro pesantemente e gli spiego a parole povere:
- Stavamo parlando di ragazzi e nominando quello che piace alla cagna bavosa, mi ha sputato l’acqua addosso –
Incrocio le braccia stizzita per quella figura di merda davanti a tutti. Forse vedendomi così, forse vedendo la mia reazione, o non ne ho la più pallida idea il breve attimo di silenzio nell’abitacolo viene spezzato dalla sua risata. Mi volto verso di lui rapita da quel suono, forse quello più bello sentito in vita mia, ma poi mi giro subito per non fare la figura della rimbambita.
- Perché ridi? – domando fintamente indispettita.
- Come hai chiamato Jessica? – riesce a pronunciare queste parole appena si calma.
All’istante mi viene in mente il soprannome che ho affibbiato alla mia amica.
- Idiota! – Wow, sono riuscita a dire questa parola a LUI!
- Miss Alice è arrivata – annuncia galantemente.
“ No, di già? “
- Grazie – dico con un gran sorriso
Apro la portiera e mi avvio verso l’ingresso di casa. Lo saluto con un gesto della mano e poi la sua macchina sfreccia velocemente sulla strada.

 

 

 * Il nostro angolino *

Rieccoci ad aggiornare! Come avete visto il capitolo è abbastanza lunghetto, ma supponiamo che non sia noioso leggerlo anche perchè è simpatico! Non vorremo trovarci nei panni di Alice! ( S: come non vorresti trovarti nei suoi panni? Esce con un fig..ehm..Jasper e non vorresti essere nei suoi panni? Oddio, mi stai preoccupando sorellina! ) ( B: babba, intendo per quello che è successo a mensa! (: ) ( S: Aaaahh!! )

Lasciando da parte le nostre pazzie...com'è venuto il chappy? Potete dirci tutto quello che volete, anche se fa semplicemente schifo tutta la storia, o darci qualche consiglio! 

Comunque passiamo ai ringraziamenti: 

- Dolcemary 
- Alice_Nekkina_Pattinson
- Vampire_Girl

E tutte quelle che le inseriscono tra le seguite, ricordate e preferite. 
Un " grazie " è troppo poco ragazze!
Un abbraccio forte, forte, forte!

Gemelle_Cullen

  
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