Il
Bracciale dei Desideri
“Quel cretino di Ron adesso
mi sente!!! Se pensa che lo lascerò copiare per
l’ennesima volta si sbaglia di grosso”
Harry ed Hermione stavano facendo il
tema che aveva chiesto Piton nella Sala Comune dei Grifondoro ed
Hermione era piuttosto contrariata.
“Dai Hermione, lo sai che
Piton non aspettava altro che una scusa per punire lui e dare un tema in più a noi, in un colpo solo”
Harry si guadagnò un
occhiataccia dall'amica.
“Lo difendi sempre ! Oggi
abbiamo un tema in più per Pozioni oltre ai soliti compiti
e dobbiamo ringraziare soltanto
Mr-combino-solo-guai !” gli rispose, piccata.
In quel momento il buco del ritratto
si aprì scoprendo…
“Ron”
esclamò Harry, vedendolo.
“Finalmente, che fine avevi
fatto ? Hai una faccia poi...”
“Lasciamo
perdere..” rispose debolmente l'amico, strascicando i piedi.
“E’ stato
terribile”
Hermione non lo degnò di
uno sguardo.
“Ma ho una sorpresa.
Guardate cosa ho preso dall’armadio di Piton mentre era
distratto ?!”
Hermione, a quelle parole,
alzò subito la testa, scandalizzata.
“Ma sei
impazzito ?” berciò.
“Perché scusa
?”
“Perché
capirà sicuramente che sei stato tu, visto che sei
l’unico imbecille che si è fatto punire”
puntualizzò lei, incrociando le braccia.
Hermione posò la sua piuma
e si alzò andando verso l’amico.
“E poi cos’è che avresti rubato di tanto
importante ?” continuò, nonostante tutto un po'
curiosa.
Anche Harry si era alzato ed entrambi
guardarono Ron cercare qualcosa nel taschino interno della divisa.
“Ah, eccolo”
Tirò fuori un bracciale
d’oro… ma non era un bracciale comune visto che
c’era la possibilità di essere indossato da due
persone.
Hermione lo prese dalle mani di Ron
incuriosita dall’incisione che vi era riportata:
“Questo bracciale
esaudisce il desiderio più profondo ed inconfessato delle
persone che lo indosseranno”
“Interessante...”
fece Harry, leggendo la scritta da dietro la spalla di Hermione.
“Non si tratterà
di magia nera ?" chiese preoccupata la ragazza.
“Ma che dici, Hermione !
Piton non terrebbe mai una cosa pericolosa così in bella
vista” fece eco Ron, dietro l’altra spalla
dell’amica.
Hermione si girò
fulminando Ron con gli occhi.
“Veramente non mi sembrava che fosse
così in bella
vista visto
che hai dovuto aprire un armadio per rubarlo.”
“Ma comunque non
è pericoloso” fece Ron di rimando, poi la
guardò un attimo e arrossì in zona orecchie.
“Avanti Hermione, provalo
con me così ti convinci !”
Senza aspettare una risposta, prese
il braccio di Hermione e vi infilò il bracciale, poi subito
dopo infilò il suo.
“Ron che hai fatto
?!” urlarono all’unisono Harry e Hermione.
Tutti e tre i Grifondoro chiusero gli
occhi d’istinto, non sapendo bene cosa aspettarsi.
Ma dopo quasi un minuto….
“Be' ??”
Harry si guardava intorno cercando
invano chissà quale cambiamento.
“Altro che magia
nera… questo coso deve essere rotto”
esclamò Ron
Anche Hermione era piuttosto delusa, solo per il fatto che il bracciale fosse di Piton questo non voleva certamente dire che non fosse difettoso.
“Ok basta così!
Io vado a dormire visto che sono stanchissima”
“Ma
cosa…?” esclamò, prima di ricordarsi di
avere ancora al polso quello stupido oggetto.
“Ehi, non si
toglie” esclamò Ron, stupito.
“Come hai detto ?” trillò Hermione a quelle parole, vedendo l'amico tirare inutilmente il bracciale per toglierselo.
“E’ vero non si
sfila !” esclamò anche Harry, cercando di aiutarlo
“Hermione, prendi la tua bacchetta” disse all'amica.
“Giusto….Finite Incantatem”.
Ma... niente, il bracciale era ancora al suo posto ed intendeva restarci..
“Miseriaccia, non
funziona... E adesso ??”chiese Ron, entrando nel panico.
Hermione sospirò
“Adesso andiamo dritti dritti dalla McGranitt oppure da
Madama Chips e ce lo facciamo togliere”
Come al solito, la Grifondoro aveva
preso in mano la situazione.
“Ma sei matta ? Vuoi farmi
espellere per furto ?” sbottò subito Ron, con le
orecchie scarlatte.
“E cosa vuoi fare genio
?”
“Aspettiamo domani !! Almeno
potremo dire di aver trovato il bracciale e di essercelo
provato”.
“Che scusa
ridicola” intervenne Harry
Ron ed Hermione si guardarono
allibiti e arrossirono fino alla punta dei capelli.
“B...Be'...”iniziò Hermione in
imbarazzo “Potremo anche rimanere svegli qui in
Sala Comune” provò a dire, guardando a terra.
Ma Ron era di tutt'altro avviso “Non ci penso nemmeno!" esclamò, quasi inorridito.
“Domani ho il Quidditch Hermione e non
posso arrivare stanco all’allenamento… adesso me
ne vado di sopra che tu lo voglia o no.”
Si girò e fece qualche
passo arrivando alle scale che portavano al dormitorio maschile,
ovviamente, trascinando di peso la povera Hermione che tentava
inutilmente di opporsi.
“Ron fermati !! Sei
impazzito ?!” Harry si mise in mezzo e la prese al volo,
evitandole una brutta caduta.
“ Sì, infatti,
sei impazzito ?” gli fece eco Hermione “N-Non posso farlo!!”
“Non puoi fare cosa
?” Chiese Ron, bloccadosi dopo i primi gradini e gelandola
con lo sguardo.
“Non posso dormire nel
dormitorio maschile” puntualizzò lei, cercando di
darsi un contegno.
Ron sbuffò, con Herrmione era sempre complicato fare le cose.
“Senti… nel tuo
io non posso entrare senza che tutta la torre lo sappia E poi hai altre
idee MISS-SO-TUTTO-IO ?”
Hermione sussultò piccata
“Non chiamarmi così... Comunque no... non ho idee
in proposito” fu costretta a dire, vedendo seccata un lampo
compiaciuto negli occhi di Ron.
“Allora
muoviamoci” Ron girò e continuò a
salire le scale, questa volta senza dover trascinare l'amica.
“A...Aspetta... e dove dormo
io ?”
“Nel mio letto” rispose lui senza apparente esitazione ma con le orecchie di un rosso così intenso che Harry si stupì di non vedervi uscire del fumo.
Hermione invece aveva eccezionalmente
perso la parola.
“Ok, vado a prendere il
mantello dell’invisibilità per Hermione,
aspettatemi qui” si intromise Harry ghignando,
prima di superarli e tornare dopo una manciata di secondi.
“Maledetto Ronald Weasley!!
Tu e le tue idee imbecilli… ti odio”.
Hermione borbottò la
stessa frase più e più volte mentre con la mano
libera si copriva gli occhi e Ron e Harry si cambiavano per andare a
dormire.
“Adesso tocca a me
cambiarmi… copritevi gli occhi per favore e niente
scherzi” disse seccata agli amici.
“Hermione….”
“Eh ?”
“Sei invisibile”
“Ah”
Harry si accoccolò nel suo
letto e chiuse le sue tende rosso-oro.
“Buonanotte
ragazzi” disse con uno sbadiglio.
“Notte Harry”
risposero nervosi Hermione e Ron.
“Posso togliermi il
mantello ora ?”
“Sì , tanto dormo
sempre con le tende tirate, non ti vedrà
nessuno” rispose lui con un groppo in gola. Quella situazione
era surreale.
Si sistemarono meglio che poterono
cercando di non stare troppo vicini.
Non posso ancora
crederci…Hermione nel mio letto…come
farò a dormire ?
“Miseriaccia !!”
“Che
c’è Ron ?!”
“Con questo bracciale non
possiamo neanche girarci dall’altra parte!”
“Già,
è vero”.
Rimasero in silenzio per qualche
secondo..
Potevano vedere ben poco
l’uno dell’altra, ma sapevano benissimo di essere
faccia a faccia e senza
“Hermione...”
disse nuovamente la voce nel buio.
“Si ?”
“Mi dispiace di averti
coinvolto in questa storia… non dovevo rubare quello stupido
bracciale…”
Hermione sorrise, Ron non sarebbe mai cambiato, faceva sempre le cose prima di pensare alle conseguenze... ma in fondo anche per questo le piaceva.
“Non ti preoccupare Ron,
quello che è fatto è fatto, spero che in futuro
tu abbia più giudizio”gli disse con un sospiro.
Hermione ringraziò il
cielo che fossero al buio…si sentiva la faccia scottare al
solo pensiero di lei e Ron che dividevano il letto.
“Posso farti una domanda
?” chiese titubante all'amico, prendendo tutto il coraggio
che aveva.
“Certo spara”
“B-Be' ecco… io
volevo sapere cosa hai desiderato al momento di infilare il
bracciale”
Ron rimase in silenzio per qualche secondo, ma poi finalmente si decise ad aprire bocca.
“In realtà il bracciale dovrebbe esaudire
il desiderio più profondo.. non quello espresso sul momento,
ma in verità ho chiesto qualcosa” disse
imbarazzato a morte.
Hermione sgranò gli occhi
“Davvero ? Cosa ?”
“Non posso
dirtelo”
“ E perché no
?!” insistette, sentendo l'amico trattenere il respiro.
“
Perché
è personale, Hermione” sbottò lui dopo
un po', con un tono stizzito.
Hermione sbuffò un po'offesa, da quando Ron aveva un segreto e non voleva rivelarglielo ?
“Ok scusa! Non dirmelo allora”
Spero che il suo
“personale” non sia bionda e con un cervello da
gallina !!
“E tu allora ? Cosa hai
chiesto ?” chiese però a sorpresa anche Ron,
facendola innervosire.
“Ronald Weasley, mi hai
infilato tu il bracciale... non ho avuto il tempo di pensare a niente e
poi anche io potrei avere qualche cosa di personale” rispose
imbronciata.
“Gia è
vero.,.” le rispose Ron
pensieroso“Vabbè meglio dormire
allora...” aggiunse amareggiato.
“Notte”
“Notte, Ron”.
Rimasero in silenzio e con gli occhi
chiusi, cercando di respirare il più silenziosamente
possibile... ognuno aveva le orecchie tese per sentire quello che
faceva l’altro.
Ron pensava e ripensava alla
situazione incredibile che si era creata… il bracciale
avrebbe funzionato o era davvero rotto ?
Senza pensarci tentò di
girarsi dall’altra parte, quando una voce lo
riportò alla realtà.
“Ron, che fai ? Non puoi
girarti così !!”
Il ragazzo tentò di
rimediare tornando nella posizione iniziale quando….
SBAM…
Hermione si era avvicinata troppo
quando Ron l’aveva strattonata, così entrambi
adesso si tenevano chi la testa, chi il naso, storditi.
“Miseriaccia che
male”
“Ahia…sei
davvero un disastro Ron! ”
Hermione voleva essere scontrosa ma in realtà aveva una grande voglia di ridere e vicino a lei Ron non era da meno… Entrambi furono travolti da risatine incontrollate che non riuscirono a placare neanche mettendo la testa sotto il cuscino,
“Smettila Ron…
mi... mi fa male la pancia” biascicò Hermione,
tenendosi il grembo.
“Non sto facendo
niente” rispose l'amico con le lacrime agli occhi
“No sei tu, idiota
!”
“La volete
finire !!!” la voce seccata di Harry Potter li fece sobbalzare
nel buio e per poco non si scontrarono un’altra volta.
“Sveglierete tutti con
questo chiasso”
“S...Scusa Harry”
disse la ragazza, senza fiato per le tante risate.
Cercarono di rimanere in silenzio
quando un'altra ondata di risate investì di nuovo i due
Grifondoro…
Così, per soffocare le
risate, senza volere si avvicinarono l’uno
all’altra fino a che i loro nasi non si sfiorarono...e solo in
quel momento si resero conto di quanto fossero vicini… scoprendolo ulteriormente, quando la luna uscì all'improvviso da dietro una nuvola, illuminando i loro volti arrossati e sorridenti.
I loro cuori iniziarono a galoppare a
più non posso mentre il loro sorriso svaniva lasciando il
posto all’imbarazzo più totale.
Le orecchie di Ron erano quasi
viola… e non solo quelle…
Hermione invece stava entrando nel
panico… neanche nei suoi sogni si era avvicinata
così tanto a Ron… il ragazzo di cui era
segretamente e profondamente innamorata...un pensiero la
sfiorò per un attimo...
Il bracciale….
Forse stava esaudendo il suo
desiderio…
Ma che desiderio
Hermione?!! Non illuderti!
La parte razionale del suo cervello
stava cercando di ribellarsi a quel pensiero assurdo…
“D...Dormiamo adesso...
domani abbiamo lezione” disse Ron, abbassando lo sguardo. Da
quando era diventato la versione notturna di Hermione Granger ?
“Sì,
giusto”rispose l'amica, sentendo però crescere
dentro di lei una strana sensazione, era forse triste ? O delusa ? Non
riusciva a capirne neanche il perché…
Doveva tornare con i piedi per terra
e non aspettarsi proprio niente… era il suo migliore amico
in fondo.
Guardò Ron mettersi supino
e guardare con troppo interesse il soffitto, Hermione potè
vedere chiaramente il suo profilo illuminato dalla luna… era
ancora molto rosso, ma non le era mai sembrato così bello
come in quel momento.
Sorrise inconsciamente fra
sé e sé.
Ron era arrossito per colpa
sua…
La cosa la lusingava. Prese un
po’ di coraggio e si avvicinò all'amico per dargli
un semplice bacio sulla guancia e augurargli la buonanotte per
l’ennesima volta.
“Buonanot…”
Il ragazzo si era girato nel momento sbagliato, o nel momento giusto ?
Punti di vista.
Sussultarono entrambi e si guardarono
stupiti negli occhi, la luna rendeva tutto così irreale che
entrambi per un attimo credettero di essere in un sogno.
“Scusa
Her…..”provò a dire Ron, prima di
essere zittito dolcemente dall'amica.
Infatti le lro labbra si erano unite un’altra volta.. ma stavolta era stata Hermione a volerlo. L’aveva baciato di colpo, irrazionalmente, senza pensare solo che al battito del suo cuore e facendogli sprofondare la testa nel cuscino.
L’aveva baciato mandando al
diavolo tutte le sue idee sull’amicizia, la sua
razionalità, le sua paura di essere rifiutata, di essere
brutta….
Ron era
sconvolto…sentì il cuore uscire quasi dal petto,
poteva sentire il profumo di Hermione sul suo viso, il suo calore e le
sue labbra calde schiudersi al contatto con le sue, così non
potè resistere…le schiuse anche lui.
Il desiderio li prese
entrambi…iniziarono a baciarsi con la loro goffa
inesperienza, ma con una dolcezza infinita che svelava finalmente i
veri sentimenti che provavano da anni uno per l’altra.
Hermione pensò di essere in uno dei sogni che spesso faceva sia da sveglia che da dormiente.
Stava davvero baciando il suo migliore amico, il ragazzo che amava... Ron. Non si era mai sentita così felice, neanche in un sogno, quindi era sicuramente la realtà quella... e mai avrebbe creduto che potesse essere così magica.
Con il braccio libero accarezzò con amore la larga schiena di Ron...sentendo anche lui accarezzarle le guance ed il collo… si persero in un gioco di sguardi, carezze e baci...da far perdere loro la cognizione del tempo…
Quanto tempo era passato ?
Un’ora ? Una notte intera ? Un anno ? Non lo
sapevano…
Una nuvoletta malandrina nascose
all’improvviso la luna, lasciando nuovamente nel buio i due
Grifondoro.
“R-Ron adesso dobbiamo dormire veramente, deve essere tardissimo !”.
Sulla faccia di Ron spuntò un enorme sorriso“Già hai ragione, domani sarà una lunga giornata...”
“Sì, domani
dobbiamo cercare di farci togliere il bracciale e sperare che Piton non
ti sospenda !”
Nel dire così Hermione,
titubante, si appoggiò al petto di Ron che
l'abbracciò goffamente.
“Ron ?”
“Mmm...”
Arrossì violentemente nel buio“Sai… il bracciale non è rotto… almeno per quanto riguarda me...”disse sicura, mozzando il respiro del ragazzo.
Sorrise sentendolo irrigidirsi. Ron a volte era così timido.
“Hermione, non ti ho ancora
detto il mio desiderio” le rispose lui dopo un po', cercando
la sua mano.
“Ma non avevi detto che era
personale ?”
“Infatti”
Si girò sorridente verso
di lei… e con il cuore a mille le sussurrò
all'orecchio.
“Sei tu il mio
desiderio...”
Quando la mattina dopo si svegliarono
il bracciale era scomparso, per ricomparire nell’armadio da dove era stato preso...
Nessuno si accorse del furto di Ron,
neanche Piton…
Ormai non avevano più nulla da desiderare.
***
Ciao a tutti!!
Eccomi qui con una nuova storia romantica… spero che sia stata di vostro gradimento e che non mi sia uscita troppo sdolcinata, un abbraccio enorme.
-A-