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Autore: Cinammon    31/05/2012    0 recensioni
Ragazze, questa è la mia "prima" ff. Spero vi piaccia. E' un pò lo sfogo dei miei film mentali, la protagonista sarei io, Lucia. E' un pò malinconica nei capitoli che seguiranno. Ma spero non mi scartiate a priori, potrei sorprendervi.
PS: Non preoccupatevi, questo è un pò il prologo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente lo sfruttai per prepararmi, non pensai ad altro che a cosa portare per l’inghilterra a fare le valigie e a come sarei stata lì. Era una scelta un po’ avventata, ma ero sicura.
-Tesoro alzati, alle otto devi andare all’aeroporto!-  disse mia madre. Mi svegliai, mi diressi verso il bagno, e mi infilai nella doccia. Volevo sentirmi fresca durante il viaggio, odiavo rimanere per tante ore nel pullman o nell’aereo, ma quel giorno poco mi importava. Cercai qualche roba decente da mettere, ma nulla, non mi piaceva quasi nulla. Presi un pantaloncino di jeans, una maglietta nera che però mi andava lunga, così sotto ci feci un nodo, e poi le mie superga nere. Legai i capelli a chignon, e poi via. Ero pronta.
-Mamma possiamo andare!- Le dissi, e ci dirigemmo verso l’auto.
-Senti tesoro, mi mancherai tantissimo, ma non è proprio definitivo questo trasloco vero? So quanto il nostro divorzio abbia influenzato su di te e Giada, le nostre litigate. So che è tutta colpa mia, e di questo stupido divorzio, se sei diventata una ragazza abbastanza problematica. Avevi già un carattere difficile, ma ti prego, ricordati che io ti voglio bene, e ci sono sempre. Chiamami per qualsiasi cosa.-
-Certo mamma, e comunque non è colpa tua, sono fatta così.. Sai che mi piace cambiare, non ci deve esser per forza un problema sotto.- mentii spudoratamente, non pensavo ci avrebbe creduto, di solito le madri capiscono sempre i propri figli, eppure lei voleva auto convincersi che non ci fosse nessun problema e glielo lasciai credere.
Arrivai all’aeroporto e salutai mia madre.
Sull’aereo mi fecero sedere in prima classe, ero da sola però. Era così bello lì. Il cielo era meraviglioso. Mi misi le cuffie dal mio i-pod, e ascoltai qualche canzone. Ne misi una abbastanza rilassante, e mi addormentai.
Mi risvegliai al suono di alcune risate. Non capivo da dove provenissero nel sonno. Con gli occhi ancora semichiusi, iniziai ad intravedere cinque volti. Aprendoli capii che c’erano cinque ragazzi che mi fissavano. Credevo di sognare.
Al mio fianco, ve ne era uno.  Aveva la pelle ambrata, gli occhi intensi e marroni.
Non ne avevo mai visti di così profondi nonostante fossero scuri, molto scuri. Sorrideva. Tutti e cinque sorridevano, non capivo perché. Pensavo mi stessero pigliando per il culo.
-Che cosa avete da ridere?- Chiesi disturbata.
-Oh, nulla..- Esclamò uno riccio. Poi si guardarono tutti negli occhi, erano sorpresi.
Allora li guardai un po’ incazzata, però mi sembrava di conoscerli.
-Ma come mai tu non urli?- chiese un biondino.
-E perché mai dovrei urlare?- Risposi con tono sorpreso.
-Perché noi siamo…- Pensava che avrei continuato io, ma tacquì. Non sapevo bene chi fossero, avevano solo un viso conosciuto.
-Non sai chi siamo?- Chiese quello affianco a me.
-Dovrei saperlo?- Chiesi..-Però in effetti avete un viso conosciuto.-
-Siamo i One Direction, Io sono Harry, quello vicino a te è Zayn..qu..- non lo lasciai finire che indicai il biondino ed esclamai:-Quello è Niol!-
Scoppiarono a ridere. –Veramente io sono Niall, lui Louis e lui Liam.-
-D’accordo, molto piacere Lucia Sorrento. Sono Italiana.- Dissi  sorridendo.
-Sei Italiana? Wow, noi amiamo l’italia, stiamo tornando dal nostro tour in Australia, però l’anno prossimo verremmo anche in Italia. – Disse Zayn.
-Ah, mi fa piacere.- Dissi. Zayn non smetteva di fissarmi, mi sentivo a disagio. Così mi girai verso di lui e gli chiesi:
-Ho qualcosa che non và?-
-No, assolutamente perché?-
-Mah! Inizio a pensare che tu mi stia prendendo per il culo, comunque lascia perdere và. – conclusi e mi girai verso il finestrino.-
Sentii che il biondino scoppio a ridere. Allora mi girai a guardarlo e Harry diede una gomitata a Louis. Mi sentivo in imbarazzo, ma stavano ridendo di me? Poi sussurrò qualcosa fra i denti a Zayn, che sorrise.
Finalmente arrivammo a destinazione, dopo un lungo viaggio avevo solo voglia di esplorare l’Inghilterra.
Presi i bagagli, e Zayn mi si avvicinò e chiese: Per quanto resterai in Inghilterra?-
-Per sempre. Mi sono trasferita qui. –
Un sorriso immenso contornò il suo volto. Era perfetto.  Lo guardai a lungo negli occhi, rimasi come una cogliona ad osservarlo, non riuscivo a smettere. Così Lui riprese a parlare:
-Davvero? Allora conosci bene l’Inghilterra. –
-Veramente il contrario, è la seconda volta che vengo qui, ma ho dovuto portarmi una cartina.. Credo che mi perderò anche stavolta.- Dissi ridendo.
-D’accordo allora. E’ stato un piacere conoscerti..- Disse lui, finendola lì. Perché aveva smesso di parlare? Aveva una voce magnifica. Dio ma lo sto pensando davvero? Basta, che cazzo sto dicendo.
-Anche per me.- Risposi, e andai sulla via della casa di mio padre. Abitava in una villetta con Claire.
Feci un grande sospiro. Poi mi feci coraggio e bussai.
Una voce femminile aprì la porta.
-Sì?-     
-Ciao “Claire” Sono la figlia del tuo futuro marito. Piacere Lucia.- Dissi. Rimase sulle sue per un momento, dopo prese coscienza dei fatti e mi strinse la mano con gli occhi sgranati. Mi presentai mostrandomi presuntuosa, non era mia madre, e non avevo intenzione di assecondarla.
-Allora, è questa la casa.. Dov’è la mia stanza?- Continuai.
- S-si  un m-momento..-
Poi arrivò mio padre. Eccolo, impeccabile. Perché si era messo con quella? Era stato uno stupido.
-Ciao papà!- I miei occhi sorridevano, gli volevo bene.
-Tesoro..- Mi abbracciò e poi mi presento la sua compagna.
-Papà già la conosco, e ci siamo già presentate.. Vero Claire?- Feci un sorriso falso.
-Sì Lucia. Ed è meglio che andremo d’accordo, dobbiamo convivere insieme fino ai tuoi 18 anni. – Ribbattè. Che brava, la stronza aveva già iniziato a mandarmi le frecciatine.
-Già.- Dissi chiudendo il discorso, e me ne andai in camera.
- Io devo andare, ci vediamo dopo Claire.- Disse mio padre.
La mia camera era abbastanza grande, del resto aveva una bellissima vetrata, e il parquet. Avevo già messo tutto in disordine, ebbene, non ero ordinata. Mi misi a dormire. Sapevo che il giorno dopo sarei dovuta andare nel Webberley College. Insomma una scuola molto costosa, non tutti potevano andarci, e mio padre ci teneva a me.
-Lucia svegliati. Svegliati. Svegliati!- - Devi riordinare la tua camera ora! Non mi lascerò mettere i piedi in testa da una ragazzina. Tuo padre ora non c’è, e devi capire chi comanda quì dentro. Muovi quel culo.- Disse quella troia. Era esattamente come me l’ero immaginata. Altro che la dolcezza che aveva conosciuto mio padre. Un palo in culo era sicuramente più dolce di lei.
-Senti, io muoverò il mio culo, solo per vestirmi, fare colazione ed andare al College. Non sarai tu a comandare me,né nessuno. Brutta stronza. Potrai manipolare mio padre, ma non me.- Le urlai in faccia.
-Ora se non ti dispiace esci dalla mia camera devo vestirmi.-
-Fortuna che ti avrò fuori dalle scatole grazie al College. – Rispose. E poi se ne andò. Mi vestii in fretta. Poi scesi a prendere un toast e me ne andai. Presi la metropolitana, e finalmente arrivai al Webberley.
Era esattamente come me l’avevo immaginato. Avevano addirittura le divise. Mi misi gli occhiali da sole, ed aprii il cancello. Una fila di ragazzi e ragazze mi circondò. Per poi dare spazio a cinque oche.
-Oh tu sei la nuova arrivata?- Disse la bionda.
-Lucia Sorrento vero?- Continuò un’altra.
-Bene. Ti ambienterai presto qui. Devi solo rispettare chi è più in’alto di te.- Fece un ghigno. Sembrava una strega. Si capiva bene chi fossero. Le troie della scuola insomma.
-Certo che sono io. Non si nota? Immagino invece che voi siate il club di benvenuto. Queste sono le mie valigie, potete sistemarle nella mia.. camera.- Risposi. Le buttai le valigie sui piedi e me ne andai dentro il College per fare un giro. Le bionde continuavano a guardarmi male. Stavo per andare a vedere i corsi che dovevo frequentare, quando una voce calda, mi rimbombò nei timpani.
-Ehy Lucia!- Disse Zayn. Mi girai, e lo vidi. Era lì, in tutto il suo splendore. Dietro c’erano gli altri quattro che ovviamente sorridevano.
-Chi non muore si rivede. – Esclamai.
-Esattamente, ora anche tu qui? – Chiese Liam.
-Sì, questo è il mio nuovo College.- Risposi.
- Benissimo, ci si vede in giro.- Continuò Zayn.
-Ci si vede Malik.- mi voltai, e andai a prendere la mia divisa.

**


Eccomi con un'altro capitolo. Ci ho messo molto perché non volevo più continuare, dato che non recensite, eppure le visite sono molte, perciò ho deciso di continuare.
Spero la leggerete, perché nel prossimo capitolo succederà un gran casino.. :)
SCIAU BELLE (In stile bm)
CIAO RAHAZZE (Leggetelo con il dialetto fiorentino.)
CIAO RAGAZZE. Vi voglio bene, seriamente dico. Però RECENSITE!
  
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