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Autore: Darkness    08/05/2004    2 recensioni
"Dopo la guerra finale che cosa succede se l'unica sopravvissuta del quartetto dei Grifondoro viene catturata, e per giunta dal suo peggior nemico...." Premetto che non sono brava a scrivere FF e questa è la prima che faccio, Serenity è un personaggio del mio sacco e la storia è ambientata quando hanno circa 21 anni. Spero vi piaccia e buona lettura! ^_^ :COMPLETA:
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino, quando Draco si svegliò, era ormai tardi. Aveva dormito molto grazie alla pozione soporifera.
Essendo tardi gli era venuta fame, allora si recò in cucina. Era enorme di pietra e con parecchie finestre, intorno c’erano tutti gli attrezzi che necessitavano.
Draco non sapeva cucinare e non padroneggiava nemmeno bene gli incantesimi domestici, ma riuscì ad arrangiarsi. Di solito ci pensavano gli elfi a cucinare ma riuscì comunque a fare delle uova e due toast con della pancetta, anche se un po’ bruciacchiata. Mise tutto in un vassoio e si recò nella camera di Serenity, senza bussare aprì la porta. Era buio pesto visto che non c’erano finestre.
"Lumos " disse lui e dalla punta della sua bacchetta scaturì una debole luce. Serenity era stesa sul letto, e lo guardava con una espressione indecifrabile.
"Venuto per un visita di cortesia?" chiese lei ora guardandolo con un inconfondibile sguardo colmo di disprezzo.
"Veramente ti avrei portato la colazione." rispose lui in tono di sfida.
"Avvelenata?" chiese lei sarcastica.
"No, ma se non la vuoi la porto via." disse Draco andando verso la porta.
"Aspetta!!" urlò lei, che si era messa a sedere, per non farlo uscire. Draco si girò. "Che c’è?"
"Lascialo là." disse lei indicando il basso tavolino vicino alla porta. "Dopo mi verrà fame, grazie."
Draco posò il vassoio e uscì dalla stanza sbattendo la porta. Riscese in cucina e continuò a preparare una colazione per lui.
Serenity rimase a guardare la porta, dove poco prima era uscito Draco. Poi fissò il vassoio. “è stato gentile da parte sua” Pensò lei. “ Però mi sembra strano…ci sarà sicuramente un secondo fine.”
Si alzò e si diresse verso il tavolino, prese il vassoio e si risedette sul letto. Scrutò nel piatto, e quando si assicurò che non era avvelenato cominciò a mangiare.
Mentre mangiava pensava a quello che le era successo da quando era stata catturata. “ E poi ci siamo materializzati qui…. Ma se ci siamo materializzati io posso anche smaterializzarmi fuori di qui!!” e mentre pensava questo uno strano luccichio gli illuminò gli occhi. C’era un barlume di speranza per lei.
Non esitò, prese un tramezzino e si concentrò in un posto dove era sicuro andare. “ Hogwarts no, non ci si può smaterializzare entro i suoi confini…vediamo un po’….alla Tana….no, poi chi glielo spiega a Molly che non ho più nessuna notizia di suo figlio….”. Continuò a pensare per un po’ di tempo fino a quando arrivò alla conclusione che non c’era più un posto sicuro e che uno valeva l’altro. Allora pensò di andare ad Hogsmeade. Finì il suo tramezzino e si concentrò sulla sua meta, e con un Pop così come era arrivata se ne andò.
Intanto Draco di sotto aveva finito di fare colazione e si guardava in giro per trovare un idea per passare il tempo. Ma alla fine si rese conto che il passatempo più bello era quello di sfottere Serenity, così con calma incominciò a recarsi da lei.
Nel frattempo Serenity era sbucata nelle vie piene di pozzanghere di Hogsmeade. La prima cosa che gli venne in mente fu di trovare un rifugio per aspettare che spiovesse. Si guardò intorno e la prima cosa che gli venne all’occhio fu la Stamberga Strillante. Con la pioggia incuteva ancora più paura, ma lei sapeva che non era una casa infestata dagli spettri ma solo il rifugio utilizzato da Lupin nelle notti di luna piena. Appena ci fu davanti non perse tempo ed entrò, i muri erano pieni di graffi che sicuramente erano stati procurati da Remus nelle sue trasformazioni.
Draco intanto era arrivato davanti alla porta di Serenity e l’aprì senza bussare.
"Lumos" e la stanza si illuminò di una debole luce. Il Mangiamorte si guardò intorno alla ricerca di Serenity, ma non la vide.
"RYAN!!" urlò irato "Questa me la paghi!" e senza riflettere uscì dalla stanza e andò nell’enorme salone. Si diresse verso un baule e cominciò a frugare. Con un guanto ne tirò fuori un ciondolo. Era molto bello, di ambra, con delle venature turchesi che non erano normali in una simile pietra. Era un vecchio ciondolo di sua madre, gli era molto caro, visto che sua madre era defunta e quel ciondolo era sempre stato una passaporta. Lo posò a terra e si tolse il guanto. Restò ad osservarlo per qualche secondo poi lo prese e sparì, per ricomparire all’interno del Quartier Generale dei Mangiamorte.
Serenity si era accasciata su una delle logore poltrone, ma non riusciva a rilassarsi, aveva un cattivo presentimento. Allora si alzò di scatto dalla poltrona e cominciò a girare per la stanza, riflettendo.
Draco si mise il ciondolo-passaporta in tasca e si diresse deciso lungo uno stretto corridoio.
"Non puoi entrare, l’Oscuro Signore non vede nessuno." disse una guardia dall’ esterno di una stanza buia.
"Lasciami entrare, è importante!!"
"Ho degli ordini precisi, e intendo rispettarli."
"Lascialo entrare, faccio uno strappo alla regola." disse una voce agghiacciante dalla stanza dietro la guardia, che si scansò e fece passare Draco.
"Come mai da queste parti?" gli chiese Voldemort.
"Ho una brutta notizia, mio signore." disse Draco che cominciò ad agitarsi "La prigioniera è riuscita a sfuggirmi, e adesso potrebbe essere chissà dove. Devo riuscire a ritrovarla, ma non so come?"
"Draco, Draco, io mi fidavo di te, ma mi hai deluso, ci sarà una punizione per te, ma dopo, ora devi ritrovare la prigioniera." disse Voldemort, e dalla tasca tirò fuori un semplice orologio da polso, lo tese al Mangiamorte che lo prese e lo guardava perplesso.
Serenity non poteva fare magie senza bacchetta, e questo la rendeva vulnerabile. Avrebbe voluto tanto bere qualcosa, ma alla Stamberga Strillante non c’era acqua, e lei non poteva fare magie per farla comparire.
"Che ci faccio con un orologio mio signore?" chiese Draco
"Non è un semplice orologio, guarda il quadrante, non ci sono delle lancette, ma un foglio di pergamena. Se ti avvicini ad esso e pronunci il nome di una persona, sul foglio comparirà dove si trova."
"Grazie mio signore, ne farò buon uso." concluse Draco uscendo dalla stanza. Appena fuori non fece caso alla guardia che lo stava guardando male, ma si mise in tasca l’orologio e prese il ciondolo. Dopo pochi secondi ricomparì nel salone del Maniero dei Malfoy. Si mise un guanto e posò il ciondolo dentro il baule. Prese dalla tasca l’orologio e se lo mise al polso. Si avvicinò ad esso e disse, "Serenity Ryan", sul foglio di pergamena dell’orologio apparvero delle lettere in ordine sparso, che pian piano si avvicinarono e formarono la parola: Stamberga Strillante.
Intanto Serenity si era rimessa seduta sulla poltrona per aspettare che spiovesse. Appena avrebbe smesso si sarebbe diretta ad Hogwarts, nemmeno quello ormai era più un posto sicuro, ma almeno c’era Silente a cui poteva chiedere aiuto. Si alzò, un po’ dolorante per un taglio sulla gamba, e si diresse verso il portone, sbirciò fuori e vide che aveva smesso di piovere, allora uscì e si incamminò per le vie piene di pozzanghere, cercando di arrivare ad Hogwarts.
Draco si stava concentrando sul luogo dove doveva andare, scomparì, per poi ricomparire davanti al portone della Stamberga Strillante. Lo spalancò e cercò Serenity mettendo a soqquadro l’edificio, ma di lei nessuna traccia. Allora gli venne in mente che lei doveva essere andata verso Hogwarts, l’orologio gli diceva che era ancora ad Hogsmeade, allora con passo svelto si incamminò per la via che portava ad Hogwarts, mentre aveva ricominciato a piovere così forte che c’era pochissima visibilità.
Nel frattempo Serenity era arrivata quasi alla fine di Hogsmeade, quando sentì dei passi alle sue spalle. Si girò e vide una figura scura che si avvicinava molto velocemente verso di lei. Quando Draco la vide affrettò il passo, lei fece altrettanto ma non era veloce come lui visto che era ferita.
"Ryan fermati! Lo sai che non puoi sfuggirmi!" urlò Draco ormai a pochi metri dall’Auror.
Appena la raggiunse la prese per un braccio e con uno strattone la girò, lei era spaventata, glielo si leggeva negli occhi, era stata ricatturata e sapeva che avrebbe pagato caro questa sua fuga. Draco la spinse a terra e la fece finire in una pozza, bagnandola più di quanto già non fosse.
"Che cosa volevi fare?" le urlò lui "Non puoi sfuggirmi!" lei non rispose, si divincolava, tentava di rialzarsi ma il Mangiamorte la respingeva a terra.
"Dove volevi andare? Rispondimi!"
"Tentavo di andarmene, di sfuggire da te, dal mio destino!" cominciò a gridare lei "Ma mi è impossibile." delle lacrime cominciarono a rigargli il viso, e anche se pioveva Draco se ne accorse "Non si può sfuggire al destino, anche se magari non ci riserva cose buone ma solo dolore e sofferenza." concluse abbassando lo sguardo.
"Sagge parole Ryan, almeno stare con Potter ha dato i suoi frutti." disse lui beffardo.
"Bastardo!" sibilò lei alzando lo sguardo e guardando Draco con disprezzo, mentre le lacrime scendevano più copiose dai suoi occhi.
"Comunque io cercherò di ribellarmi al mio destino, non sperare che me ne starò buona buona ad aspettare che tu mi finisca."
"Ma a questo c’è rimedio." disse lui in tono sarcastico. Tirò fuori la bacchetta, puntandola su Serenity, che ammutolì, pensando che la volesse uccidere, invece bisbigliò una formula magica e un cerchio luminoso comparì per qualche secondo sul collo di Serenity e sul braccio di Draco, per poi sparire.
"Ora non tenterai più di scappare, ogni volta che ti allontanerai a più di cinquanta metri da me il tuo girocollo comincerà a bruciare e stringersi, mentre il mio bracciale mi avvertirà della tua fuga." spiegò lui "Molto utile questo incantesimo. Ma per toglierti ogni idea di scappare un'altra volta ti farò conoscere un’altra stanza del mio Maniero, e sono sicuro che non ti piacerà." concluse Draco con un ghigno, per la faccia che aveva fatto Serenity a quelle parole.

Questo capitolo è un pò complicato, ma a me personalmente piace. ^_^Può essere che invece a voi faccia skifo, ma mi auguro vivamente di no! Ringrazio Caillean e akemy2 per commentare, sembra che siate destinate a rimanere in 2. Bacioni!!
  
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