La giornata passò in fretta e chiudemmo all una di notte..:"Non vedo l'ora di tornare a casa" disse Caterina :" A chi lo dici" l'appoggiò Tina :"Ok" Dissi :"Andate a casa,riordino un pò io il locale" Mi stamparono un bacio sulla guancia e mi sussurrarono ."Sei la migliore. Love you" :"Ahah! A dopo scemotte,love you too" Risposi con un sorriso divertito.Erano adorabili,non potevo neanche immaginare come sarei conciata senza di loro.Mi avevano aiutato in passato con problemi di alcol in seguito ad una brusca rottura con il mio ex. Erano le uniche che restarono con me e mi aiutarono;ed ora stavo bene grazie a loro..gli dovevo molto.Restai immersa nei miei pensieri,finchè un rumore non mi spaventò riportandomi alla realtà. Mi trovai di fronte un ragazzo dai capelli rossi e degli occhi color cielo..Rimasi incantata un pò a guardarli, poi scossi la testa e parlai:"Ma che cazz..? E tu chi sei? Insomma..cosa ci fai qua? e come hai fatto ad entrare?" chiesi confusa. :"Ciao..ehm..io ero in bagno.." Era imbarazzato,si vedeva. :"Oh mio Dio,scusa!" urlai mettendomi le mani in testa :"Devo averti chiuso dentro senza volerlo." Il ragazzo rise e si avvicinò porgendomi la mano..:"Mi chiamo Edward" disse sorridendomi :"Maria" sorrisi a mia volta stringendogli la mano. Aveva un bellissimo sorriso..per non parlare degli occhi e della voce..Restai incantata a guardarlo per un bel pò :"Ho qualcosa in faccia?" chiese divertito :"Eh?! no,cioè..hai dei bei occhi" Risposi un pò imbarazzata. Lui rise :"Grazie,anche tu hai degli occhi bellissimi..Beh, se devo essere sincero sei tutta bella" disse facendomi l'occhiolino. Avvampai e un'ondata di caldo improvviso mi assalì. Lui se ne accorse e rise:"Non volevo imbarazzarti scusa" :"Cosa? No,no è che la temperatura del condizionatore è troppo alta! Ahahah!" feci una risata imbarazzata e isterica cercando di dargliela a bere. Ovviamente non funzionò,ma lui fece finta di niente continuando a sorridere..:"ok,ora ti faccio uscire,non voglio tenerti in ostaggio tutta la notte qui" dissi divertita mentre gli aprivo la porta. :"E' stato un piacere Maria" disse sorridendomi. Dio,il suo sorriso mi faceva morire..Sorrisi a mia volta :"Anche per me Edward" Mi fece di mano mentre saliva sulla macchina e andava via. Appena girò l'angolo mi accasciai a terra toccandomi il petto. Ma che mi prendeva? il cuore sembrava impazzito,batteva all'impazzata. Il mio sguardo girò tutta la stanza,finchè non mi fermai all'orologio,accorgendomi dell'ora :"Cazzo" sussurrai. Erano le due,dovevo rientrare a casa e raccontare tutto a quelle pazzoidi. Chiusi il locale e tornai a casa a dormire.Ma non dormii..Pensai a Edward tutta la notte. Dovevo rivederlo..Volevo rivederlo.