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Autore: missziall    01/06/2012    1 recensioni
Dean e Sam devono badare alla sorella di un loro caro amico cacciatore che è morto in battaglia. Ma lavorando ad un caso Dean inizia a provare qualcosa per quella ragazza. Come si evolveranno le cose?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Primo Capitolo. 


Mi svegliai lentamente, ma senza metterci troppo. Girai la testa verso destra e vidi Dean al mio fianco. Ormai era da un po' che dormivamo insieme, la prima volta che me l'aveva proposto gli avevo risposto piuttosto male, ma adesso era una cosa ordinaria.
Non mi resi conto subito che lo stavo guardando intensamente, ma subito me ne ricordai il motivo: lo avevo sognato. Avevo sognato lui, me e Sam. Quel sogno in qualche modo mi aveva turbato, ma non sapevo ancora se parlarne con loro. Potevo sempre dirlo a Castiel, lui mi avrebbe di certo rassicurata. Dovevo pensarci, intanto mi alzai dal letto e andai accanto alla finestra.
Scrutavo il panorama che mi si parava davanti, e guardavo le macchine del parcheggio avvolte in un silenzio inquietante. In mezzo a quelle macchine un po' sporche e rovinate dal tempo c'era anche la nostra, o meglio, l'Impala di Dean. Era molto legato a quella macchina, la chiamava spesso 'la mia bambina'. Una volta ero riuscita a guidarla, ma purtroppo Dean aveva paura che andassi a sbattere contro qualcosa ed aveva ripreso in mano la situazione.
Sentii un movimento alle mie spalle, mi girai e vidi che Dean si era mosso di qualche centimetro. Si stava svegliando.
Dopo essersi stiracchiato per bene si guardò intorno in cerca della mia presenza e quando mi trovò sorrise. Era strano, a volte sembravamo innamorati, cosa che non era assolutamente vera. Adoravo Dean, e adoravo Sam, ma era solo amicizia.
Ti sei svegliata presto” affermò.
Solo da qualche minuto” risposi. Stavo per parlare del sogno ma mi fermai: non era ancora il momento. Mi recai nella stanza di Sam, ma lui non c'era. Dopo qualche secondo la porta si aprì ed entrò un Sam alquanto allegro e sorridente. Aveva portato la colazione, di solito era sempre lui che si occupava di queste cose. Oramai era da qualche mese che 'vivevo' con loro, e mi ero abituata ad avere loro intorno e viceversa.
Buongiorno” disse, e io corsi ad abbracciarlo. D'un tratto sbucò Dean dalla nostra camera e ci guardò un po' stranito.
Oh, ma che piccioncini!” ridacchiò. Certe volte preferivo non averlo intorno. Scappai in camera e presi il cellulare di Dean. Sul display cercai il numero di Castiel e lo chiamai. Mi spostai dove c'erano anche i ragazzi e subito Castiel fu in mezzo a noi.
Come mai quando ti chiamo io non arrivi mai?” sbuffò Dean.
Con lei ho un legame più profondo. Lei è vergine” cosa? L'aveva detto davvero difronte a loro? Non potevo crederci. Piazzai un 'grazie, amico angelo' pieno di odio e lui rimase un po' perplesso. Non osavo guardare in direzione dei due fratelli, così mi limitai a parlare con Castiel come se loro non ci fossero.
Cas, ho fatto un sogno stanotte che mi ha un po' turbato” iniziai. Lui mi disse di andare avanti e io gli raccontai il sogno.
Io e Dean stavamo insieme, e Sam non c'era. Siamo andati in una casa e lì abbiamo trovato Sam che ci ha accolti. Io e Dean abbiamo dormito in una stanza, abbracciati, e ad un certo punto abbiamo sentito dei rumori. Mi sono sporta dallo stipite della porta e... ho visto un uomo con una spada lunghissima che uccideva Sam. Io e Dean ci siamo sistemati in camera, senza neanche cercare di scappare. Abbiamo aspettato l'uomo che però non ci ha fatto niente, o meglio, non ha fatto niente a Dean... a me ha... tagliato la gola. Poi mi sono svegliata” dissi tutto d'un fiato cercando di non dimenticare nessun particolare importante.
Tutti mi guardarono come se fossi una specie di animale da circo, ma non Castiel. Stava meditando, dedussi dalla sua espressione.
Non ricordi nient'altro di particolare?” chiese ad un tratto l'angelo.
Beh, l'uomo con la spada ha cercato di rubarmi la collana. Credo che fosse perchè non glie la volevo dare che mi ha tagliato la gola” risposi corrugando la fronte.
Castiel si avvicinò a me e prese tra le mani la collana che portavo al collo. La esaminò e poi sparì.
Oh, fantastico” esclamò seccato Dean.
Dove andiamo, ora?” chiesi ai due fratelli. Sapevo che c'era un nuovo caso da risolvere. Di solito io non partecipavo alla caccia. Me ne stavo tranquilla nella stanza di motel che affittavamo e aspettavo che tornassero. Da quando mio fratello era morto, Sam e Dean si erano ripromessi di proteggermi da qualsiasi cosa, così ero andata a vivere con loro. Volevo diventare anche io una cacciatrice, ma non me l'hanno permesso. Dicevano che era troppo pericoloso per me.
Uhm, sul giornale prima ho letto che ci sono stati dei rapimenti in Arizona” disse Sam.
E come facciamo a sapere se è di nostra competenza?” chiesi.
Se è di nostra competenza, vorrai dire. Lo sai che non vogliamo che tu partecipi, è troppo pericoloso. Per il caso, andiamo a dare un'occhiata, giusto per essere sicuri” rispose Dean.
Preparammo i bagagli e ci incamminammo nel parcheggio per entrare in macchina.
Entrati, Sam andò dietro, e Dean volle che io stessi davanti.
Posso cercare della musica decente?” chiesi con aria supplicante a Dean. Va bene che era la sua macchina, ma poteva rispettare anche i gusti degli altri! Lui annuì, anche se riluttante e io presi a giocare con i tasti della radio di seconda mano.
Uh, avevo trovato una vecchia canzone anni 50. Wolf Lightin' se non sbaglio. Era davvero bellissima, così lasciai su quel canale.
Ehi, questa è carina!” esclamò Dean. Bene, il mio progetto di fargli sentire musica nuova stava funzionando. Prima o poi l'avrei convertito al rock anni 50.
Il viaggio passò abbastanza velocemente.
Arrivammo in una cittadella un po' isolata di cui non mi ricordo neanche il nome. Affittammo una camera d'hotel e disfammo i bagagli.
Avevo voglia di farmi una bella doccia, così lo dissi ai ragazzi e mi chiusi in bagno.
L'acqua scorreva dolcemente sul mio corpo facendomi rilassare. Mi insaponai per bene e quando finii mi avvolsi un asciugamano lungo intorno al corpo. Uscii dal bagno e notai che Sam non c'era.
Dov'è Sam?” chiesi. Dean mi rispose che era andato a fare qualche domanda in giro sul caso.
Mi osservò interessato mentre mi spalmavo la crema su gambe e braccia. Poi quando presi il phon per asciugarmi iniziò a parlare.
Nel tuo sogno... noi stavamo insieme?” chiese. Io annuii districandomi intanto i capelli bagnati per poterli asciugare meglio. Dean stava per dire qualcosa ma entrò Sam dalla porta. Lo guardammo come se fosse un alieno, tanto che lui si mise a ridere.
Allora, trovato qualcosa?
Si. Sono state rapite tre coppiette. Una di loro è stata rapita ieri
Riti pagani? Sacrifici? Puro divertimento?” chiesi. Ovviamente non sapevamo ancora quello che avevamo davanti, così dovemmo fare qualche ricerca in internet, o meglio, Sam era l'addetto alle ricerche. Sapeva usare il computer meglio di me e Dean messi insieme.
Alla sera non avevamo trovato ancora niente.
Facciamo così: io propongo una bella dormita, poi domani escogitiamo qualcosa. Okay?” disse Dean, e io risi. Era sempre il solito dormiglione.
Comunque accettammo e andammo a dormire.
L'indomani avremmo pensato a quello che dovevamo fare.  

 

*note dell'autrice*
Bene, eccoci ad una nuova FF su Supernatural (beh, in realtà è la prima)!
Che ne pensate del primo capitolo? Mi piacerebbe davvero tanto sapere i
vostri pareri! Appena mi viene un minimo d'ispirazione prometto che aggiungo
il secondo capitolo! Un bacio, grazie a tutti quelli che leggeranno e/o recensiranno. 
Buon weekend! 

  
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