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Autore: YouStinkOfBlue    01/06/2012    6 recensioni
-Signorina Payne.. Lei è entrata solo ora, vero? Oggi la lascio perdere, ma le devo parlare in privato, venga con me, mi segui..- mi disse con quella sua voce bassa. Ok, era il preside, ma cazzo se era figo. Era giovane.. Una trentina d’anni, massimo trentotto.
Lo seguii fino al suo ufficio e mi sedetti sulla MIA sedia.. Ormai c’era la forma del mio sedere su quella sedia.
-Ok, signorina Payne.. Senta.. Ha visto com’è disastrosa la sua pagella?- mi chiese, come se non sapesse la risposta. Annuii leggermente, poi lui continuò. –Bene.. Lei è una ragazza intelligente, può fare grandi cose.. Ti vedo spesso scrivere sul computer e ho ipotizzato che lei stesse scrivendo una storia e la cosa mi consola, anche perché lei in lettere e letteratura classica e moderna ha voti alti.. Solo quelli sono i voti buoni che ha.. Così ho deciso di affidarti un tutor. Ho notato che il signor Tomlinson, Louis Tomlinson, è in tutti i tuoi corsi ed è anche bravo.. Oggi pomeriggio, alle ore 16.00 a casa sua, ti aspetta- mi disse lentamente, come suo solito.
Restai a bocca aperta. “Oddio, un tutor no!” pensai scocciata. Purtroppo non potevo rifiutare.
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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What you want, what you need has been right here.


Capitolo 2:
Penso che non andremo mai d'accordo.


Alex

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Oddio, no, non poteva essere. 
Proprio lui mi doveva capitare? Il ragazzo che mi aveva rovinato la giornata?! 
Sbuffai rumorosamente e lo guardai meglio. Adesso non aveva gli occhiali.. Forse li portava solo per leggere o magari solo la mattina, per non sprecare le lenti a contatto.
Ok, dovevo ammetterlo: era davvero un bel ragazzo.. No, adesso non esageriamo.. Era.. Carino, ma non era il mio tipo, assolutamente.
- Oddio, non dirmi che sei il mio tutor..- mi lamentai, assumendo una strana espressione.
-Sì, purtroppo... – mi rispose, per poi scansarsi, aprendo per bene la porta. –Su, entra.- mi invitò scocciato.
Sospirai ed entrai, guardandomi intorno.
-Mh, bella casa.- dissi fredda, stringendo tra le mani i manici della mia borsa.
-Grazie.. Vieni, accomodati.. Iniziamo a studiare, che dopo devo andare a prendere anche le gemelline a scuola.- mi fece strada fino al soggiorno, dove mi fece sedere ad un tavolo, dietro al divano.
Posai la borsa su una sedia e mi sedetti su un’altra. Mi sistemai sotto il tavolo e ci poggiai i gomiti, per poi spostare lo sguardo dai libri a lui.
-Allora? Da cosa iniziamo?- gli chiesi il più freddo possibile.
-Mh.. La fisica mi ricorda una cosa e non ci tengo a studiarla, almeno non oggi.. Anche se il professore ci interrogherà di sicuro a noi due.. A te la scelta: fisica o francese.- si sedette vicino a me e mi guardò.
Sembrava calmo, anche se scocciato da quella situazione.. Chissà chi si aspettava.
-Francese. Sono una frana, soprattutto nella pronuncia.- risposi, aprendo la mia borsa, cercando il libro, che non avevo portato. –Emh, Cometichiami, non ho il libro.- comunicai, guardandolo.
Lui sbuffò e si avvicinò a me con la sedia, mettendomi il libro aperto avanti.
-Leggi qui.. Aggiustiamo prima la pronuncia e poi vediamo altre cose altri giorni.- mi comandò poco dopo, indicandomi un brano.
Sbuffai e mi sporsi un po’ sul libro. Non volevo far vedere i miei occhiali. Strinsi gli occhi, cercando di mettere a fuoco le lettere, ma non ci riuscivo. Aprii bocca, ma lui mi picchiettò sulla spalla, facendomi alzare dal libro.
-Hai bisogno degli occhiali?- mi chiese, alzando un sopracciglio.
-Cosa? Io, no!- dissi subito.
-Sicura?! Ok, allora leggi, forza.- mi incitò, con un sorriso bastardo.
Alzai gli occhi al cielo e mi sporsi di nuovo sul libro.
-Mh.. Les p-popula-lations c-ce-celtes..- iniziai a leggere, pronunciando le parole così come erano scritte.
-No, fermati!- mi bloccò, mettendo una mano sulla mia spalla. Mi fece mettere dritta e mi guardò negli occhi, facendomi capire il problema.
Sbuffai e presi la mia borsa. Spostai un po’ i libri e presi la custodia dorata con la scritta ‘Gucci’ sopra e l’aprii, estraendo gli occhiali da vista. Li poggiai sul naso e lo guardai.
-Contento?- gli chiesi scocciata, per poi riposare lo sguardo sul testo “Histoire de la langue française”.
-Adesso capisco perché ti rifiuti di leggere sempre, ti vergogni.. Non dovresti, stai bene con gli occhiali- mi disse, cambiando il suo tono da scocciato a dolce.
-Non scocciare, ok? Già è tanto che non sono andata subito via. Adesso studiamo.. Prima facciamo e prima devo andare via da questa casa e prima devo allontanarmi da uno sfigato come te.- lo ripresi, sbuffando.
-Ok,ok, stai calma..- mi disse, alzando le mani. –Che antipatica- borbottò poi.
Feci un ghigno, per poi riprendere a leggere, così come era scritto. Sì, cinque anni di francese e ancora non sapevo leggere. Come sono arrivata all’ultimo anno lo devo ancora scoprire.
-Les populations celtes parlaient le gaulois. Après l’invasion romaine, les Gaulois, apprennent le latin.-
-O povere orecchie!- esclamò, coprendosi le orecchie.
-Che c’è?- gli domandai incrociando le braccia al petto.
-Ma come cavolo ci sei arrivata all’ultimo anno tu?!-
-Non lo so e anche se lo sapessi non son cazzi tuoi.- lo aggredii.
-Oh, mamma mia, stai calma!- esclamò, portando gli occhi al cielo.
-Dai, sapientone.. insegnami a leggere.. Fammi vedere come si fa..- gli dissi, prendendolo in giro.
-Simpatica.- sospirò e sistemò gli occhiali sul naso, avvicinandoli di più agli occhi.
Iniziò così a leggere, con la pronuncia giusta. Sembrava davvero francese, anche perché usava anche il loro accento.
-Ma sei francese? Hai anche un nome francese.- gli domandai curiosa.
-No, non sono francese e anche se fosse, non sono cazzi tuoi.- rispose, imitandomi.
-Ah-Ah-Ah, che simpatico.- feci una smorfia, per poi guardare il testo. –Sei sicuro che si pronunci così e non come ho detto io?- storsi la bocca.
-Sì, sono sicuro.- ridacchiò. Dio, che voce cristallina.. RAIN! Smetti di pensare cose carine su di lui, anzi, non iniziare proprio! Ricorda che è uno sfigato che ti ha mandato in  punizione! 
-Mh, convinto tu.- risposi, sospirando, per poi riprendere a leggere.
-Emh.. Scusa se ti interrompo, di nuovo, ma.. Devo andare a prendere le mie sorelle.. La grande per fortuna dorme da un’amica, quindi posso non pensare a lei per una sera..- sussurrò l’ultima frase, parlando con se stesso.
Si alzò dalla sedia e posò gli occhiali sul tavolo. Entrò in una stanza e uscì poco dopo chiudendo ed aprendo ripetutamente le palpebre.. Forse si era appena messo le lenti a contatto.
-Se vuoi ti do un passaggio a casa.- mi propose, prendendo le chiavi dell’auto, mentre io mettevo tutto a posto nella mia borsa. Mi alzai e mi avvicinai alla porta insieme a lui.
-No, grazie.. Ne approfitto per andare un po’ da Jackson.- dissi, uscendo da casa prima di lui.
-Ah, Jackson.- disse, alzando gli occhi al cielo.
-Che c’è, sei geloso?!- lo stuzzicai, guardandolo, mentre lui scoppiava a ridere.
-Cosa? Io geloso? Di te?- continuò a ridere, sorpassandomi. –Ma mai nella vita!- esclamò –Leggi il labbiale..- indicò le sue labbra –Tu non mi piacerai mai e poi mai- disse lentamente, mentre io guardavo le sue labbra che lo dicevano. 
-Pft, non ci crederò mai!- esclamai, con aria da superiore.
-Pensi che il mondo giri intorno a te?- mi chiese, corrugando la fronte.
-No, ma la gente mi ama!- ero poco convinta, ma i miei amici me lo dicevano sempre.
-Sì, nei tuoi sogni! Nemmeno i tuoi amici ti amano.. Forse solo tuo fratello.. Sei solo una snob arrogante..- esclamò, facendo una smorfia di disgusto –Ci vediamo- disse freddo, infilandosi in macchina.
-Pft- sbuffai e mi incamminai verso casa di Jackson.. Stava sicuramente dormendo o giocando alla playstation, come ogni santo pomeriggio.
Dopo un paio di kilometri finalmente arrivai e un grosso sorriso comparve sul mio sorriso appena notai Jackson in giardino, con solo i pantaloncini della tuta, a giocare a calcio con il fratello quattordicenne.
Mi sistemai la borsa sulla spalla destra e mi avvicinai al retro della casa, appoggiandomi alla staccionata.
-Ehi, bellezze!- esclamai sorridendo, guardando i due che si girarono verso di me.
-Ehi, stupenda, ciao- mi salutò Anthony avvicinandosi a me. Sorrisi e gli schioccai un bacio sulla guancia.
-Ehi, bell’imbusto, levati! Lei è la MIA ragazza.- disse Jackson al fratello, facendolo scostare. –Ciao piccola.- mi salutò poi baciandomi dolcemente.
-Niente smancerie in pubblico, grazieee..- si lamentò il fratellino, prendendo a palleggiare con la palla.
-Ah, ma non rompere! Quando avrai anche tu una ragazza ti scambierai anche tu effusioni in pubblico!- esclamò Jack, ridacchiando.
Scavalcai la staccionata e li guardai sorridendo.
-Allora, amore.. Com’è andata dal tutor?- mi chiese il mio ragazzo, facendo una smorfia.
-Mh, diciamo bene, gelosone mio!- esclamai, ridacchiando, mentre posavo la borsa con i libri a terra, poggiandola al muro esterno della casa.
-Gne gne- mi fece il verso, poggiando le mani sui miei fianchi.
-Sei stupendo quando fai il geloso.- gli dissi dolcemente, accarezzandogli il viso.
-Io sono sempre stupendo, baby- mi rispose, provocando una risata da parte mia e di Anthony.
-Sì, hai ragione, ma non ti vantare.- gli schioccai un bacio sulle labbra e lo guardai sorridendo.
-Dai, come mai “diciamo bene”?- mi chiese poi, mimando le virgolette.
-Perché è insopportabile.. Questa mattina nell’ora di fisica abbiamo litigato avanti a tutta la classe e poi il professore ci ha mandato dal preside.. ho passato un’ora in aula detenzione.. poi oggi quando sono andata a casa sua c’è stato un momento di occhiate fulminanti tra di noi, poi si è messo a fare il sapientone e quando siamo usciti di casa abbiamo litigato di nuovo. Penso che andrò molto d’accordo con lui, guarda..- gli raccontai, gesticolando, mentre lui annuiva ridacchiando.
-Wow, che bella cosa.. Almeno so che vi odiate e che non potrai mai tradirmi con lui.- mi disse, stringendomi a sé.
-Non ti tradirò mai io, che questo sia chiaro!- esclamai sorridendo, per poi allacciare le braccia dietro al suo collo, alzandomi sulle punte. Ci avvicinammo sempre di più, lentamente, come se quello fosse il nostro primo bacio. Azzerò poi la distanza tra di noi, facendo incontrare le mie labbra con le sue. Trasformammo poi quel dolce bacio in un bacio passionale e poco casto.
-EmhEmh- sentimmo tossire il fratellino, parecchio imbarazzato. –Andate in camera per fare certe cose.- ci disse, sorridendo malizioso.
-Anthony! Non ti immischiare!- lo richiamò il fratello maggiore, mentre io ridacchiavo imbarazzata, passandomi le dita sulle lebbra. –Anche se non ha tutti i torti- disse poi malizioso Jack, tornando a stringermi.
-No, Jack, non oggi.. Almeno non ora.. Devo andare a prendere i miei cugini con mio fratello all’aeroporto..- dissi allontanandomi da lui, prendendo la borsa da terra.
-Mh, ok.. Stasera ti posso chiamare? O sarai impegnata con la famiglia?- mi chiese un po’ triste.
-Certo che mi puoi chiamare.. Non se la prenderanno i miei cugini, non preoccuparti.- Dissi ridacchiando.
-Ok.. Ma sono i tuoi cugini dall’Irlanda?- chiese, poi riprendendo a giocare con il pallone.
-Sì, Niall e Briana.. Sai, Anthony.. Mia cugina ha la tua stessa età, potrebbe interessarti, sai?!- dissi al ragazzino, sorridendogli.
-Ah, davvero? Bhé, poi me la devi far conoscere, eh! Ci tengo!- esclamò, facendomi l’occhiolino.
-Certo, tesoro.- gli risposi, per poi schioccare un bacio sulle labbra di Jack.
-Ci sentiamo stasera.. Buon divertimento!- esclamai scavalcando nuovamente la staccionata, per poi dirigermi verso casa dove mio fratello Liam mi aspettava per andare a prendere i nostri cugini direttamente dall’Irlanda.
Una volta arrivata a casa posai la borsa sul divano e cercai mio fratello per casa.
-Liaaam! Ci sei?- chiesi ad alta voce, urlando quasi.
-Sì, Rain, ci sono, eccomi!- disse, scendendo le scale saltellando.
Mi schioccò un bacio sulla guancia e mi guardò da capo a piedi.
-Ma come siamo belle oggi!- esclamò ridacchiando.
-Liam, da dove arriva questo complimento? Oddio, sei tu? Oddio, Liam, dimmi che sei tu!- recitai la preoccupata, scuotendolo.
-Sì, sono io, Alex!- esclamò ridendo.
-Sei felice oggi, eh?!- gli chiesi abbracciandolo.
-Sì, e non solo per l’arrivo di Niall e Briana- mi rispose, prendendo le chiavi dell’auto.
-Ah no?!- lo guardai. – cosa è successoooo?!- chiesi curiosa, facendo gli occhi da cucciolo, sperando che mi raccontasse tutto.
-Niente.. Diciamo che.. Mi sono innamorato, ecco.- mi rispose, ottenendo una reazione da me che non gli sarà piaciuta: un mega abbraccio strangolatore.
-Oddio, che cosa bella!- esclamai.
-Mh, non tanto, però.. – rispose –Rain, cazzo, levati da dosso però!- esclamò poi, facendomi staccare d lui.
-Sei passato da dolce a scorbutico in un nano secondo?!- gli chiesi, alzando un sopracciglio.
-Sì! Comunque.. Che hai fatto oggi? Quando sono tornato a casa non ti ho trovata..- 
-Ah, ma niente.. Sono stata a casa del mio nuovo tutor e poi a casa di Jack- risposi.
-Cosa? Hai un tutor? E da quando?- chiese, sorpreso.
-Da oggi.. Il preside mi ha comunicato che devo seguire sti corsi pomeridiani da parte di sto tutor..-
-Ah, capito.. E come si chiama questo tutor?- mi chiese, uscendo da casa.
Uscii subito dopo di lui, chiudendo la porta alle mie spalle.
Sentii l’iPhone dalla tasca posteriore degli shorts vibrare. Lo presi e lessi il messaggio appena arrivato, da parte di Jack.
“Mi ricorderò di questo tuo rifiuto, baby.
  Jack. Xx ♥”
Ridacchiai e risposi subito.
“Dai, amore.. Se non avevo impegni sarei rimasta volentieri da te.. Poi vederti a petto nudo sporco e sudato non mi ha fatto un bell’effetto..
Rain. Xx ♥”
-Allora?- mio fratello mi riporto alla realtà, mentre mi apriva lo sportello.
-Oh, ma che gentiluomo..- dissi ridacchiando, entrando in macchina. Quando lui fu al mio fianco gli risposi. –Comunque si chiama Louis, Louis Tomlinson- 
-Cosa? Louis? Louis William Tomlinson alias Peter Pan?!- chiese lui stupito.
-Sì, Louis Tomlinson, tesoro, perché?- chiesi, alzando un sopracciglio.
-Perché è un mio carissimo amico! Hai presente i tre amici di cui ti parlo ogni giorno, con cui esco ogni giorno?- mi chiese. 
-Sì…- risposi sempre più confusa.
-Ecco, lui è uno di loro..- mi rispose ridacchiando, mentre usciva dal vialetto, dirigendosi all’aeroporto.
-Ah, non lo sapevo.- risposi stupita, per poi girarmi verso il finestrino, poggiandoci la testa.
Il cellulare tornò a vibrare. Lo presi e lo lessi.
“Mh, maledetti cugini! Ti faccio un bell’effetto a petto nudo, eh!? Xx”
Sorrisi maliziosa, rispondendo velocemente.
“Ah, non mi ci far pensare.. Mio fratello mi sta anche guardando mentre sorrido maliziosa.. Colpa tua che non esci dalla mia mante, mannaccia! Tra un po’ faremo un incidente, me lo sento! xD xx”
-Liam, concentrati sulla strada, sennò rischiamo di morire..- gli dissi, alzando lo sguardo dal display del cellulare.
-Con chi ti scrivi?- mi chiese, concentrandosi sulla strada.
-Con Jackson..- risposi sorridendo, leggendo il nuovo messaggio.
-Ah, ok..- rispose freddo.
“No, tu non puoi fare nessun incidente! Poi come faccio senza di te?! Xx”
“Ti trovi una puttanella (tipo Aileen) che ti soddisferà. Problema risolto ;) xx”
-Sei geloso, Liam?!- gli chiesi ridacchiando.
-Cosa? Io? Noo..- rispose, per poi ridacchiare.
-Idiota..- sussurrai, tornando con lo sguardo sul display.
“Gelosa, amore?! V.v xx”
“No, mi da solo fastidio che quella puttanella ti stia sempre appiccicata addosso! e.e”
“E lo so, non posso farci niente! E’ innamorata di me! Sono tutte innamorate di me! ;) xx”
“Bhé, se continui a fare il cascamorto con tutte una ragazza in meno sarà innamorata di te”
“Un momento… Non mi hai mai detto di essere innamorata di me! *-*”
“Certo che lo sono, babbeo! Devo anche dirtelo?! e.e”
“Bhé, farebbe piacere ogni tanto sentirselo dire.. v.v”
“Sono innamorata di te.. Dal primo momento in cui mi hai abbracciata.. Quando mi sfiorasti la mano per la prima volta dei brividi mi percorsero la schiena, morendo nella nuca e quando mi hai baciato la prima volta mi sentivo svenire.. :’)Contento?! Ti ho dichiarato il mio amore e.e xx”
“Lo stesso vale per me, tesoro.. Mi trovo in paradiso ogni volta che sto abbracciato a te e quando non sei qui al mio fianco sento come un vuoto terribile.. Sono innamorato di te anche io. Xx”
“Oh, amore *--* xx”
“xxx Ci sentiamo stasera, amore.. I miei mi chiamano.. Dobbiamo uscire >.<” Buona rimpatriata xD xx”
“Ciao, amore, buon divertimento xD xx”
Sorrisi riposando il cellulare in tasca, accorgendomi di essere arrivati.
-Come mai sorridi come un’ebete?- mi chiese mio fratello parcheggiando.
-Niente, bello.. Ci siamo solo detti di essere innamorati l’uno dell’altra..- risposi scendendo dalla macchina.
-Eh bhé, dopo circa un mese mi pareva normale, no?! Poi da come vi guardate si capisce..- disse sorridendo. 
Lo presi a braccetto ed entrammo in aeroporto, poggiando la testa sulla sua spalla.
-Come si chiama?- chiesi ad un tratto, mentre Liam si sporgeva per vedere se arrivavano i due biondini.
-Chi?- chiese, rigirandosi tra le mani un cartello con scritto “Fratelli Horan”.
-Sto grandissimo Cazzo, Liam!- risposi ridacchiando.
-Bhé, ti sei data la risposta da sola..- mi rispose, ridacchiando insieme a lui.
-No, ok, seriamente.. La ragazza di cui sei innamorato, come si chiama?- chiesi con lo sguardo dolce.
-Danielle.. Danielle Peazer.- rispose sorridendo come un idiota.
-Oddio, davvero?!- chiesi, sgranando gli occhi.
-Sì, perché? La conosci?- mi chiese, alzando un sopracciglio. Si verificò la stessa scena di prima, quando gli dissi il nome del mio tutor.
-Sì, è la cugina di Jackson, Liam! Sei così idiota da non collegare che hanno anche lo stesso cognome?!- gli chiesi, sorridendo.
-Oh, merda, hai ragione..- disse, sospirando.
-Io ho sempre ragione..- ridacchiai.
-Sì, come no.. Poi ne riparliamo, adesso stanno arrivando..- mi comunicò, sbracciandosi per farsi notare.
-LIAM, RAIN!- esclamarono insieme i due biondini, venendoci incontro con le braccia aperte.
Ci abbracciammo a turni sorridendo. 
-Mi siete mancati, amori miei!- dissi sorridendo, guardandoli.
-Anche voi siete mancati a noi!- rispose Niall, con quel suo sorriso stupendo.
Parlammo un po’ di quello che era successo il quegli ultimi mesi in cui non ci eravamo sentiti, mentre tornavamo a casa.
Una volta arrivati li dividemmo: Niall nella stanza con Liam e Briana nella stanza con me.
Posammo le valigie sul letto e poi ci incontrammo tutti in soggiorno, dove ci buttammo sul divano con delle schifezze in mano.
-Zia Melanie dov’è?- chiese Briana, mettendosi in bocca due o tre patatine.
-Vorrei saperlo anche io, sai?! E’ da giorni che non la vediamo a casa..- risposi malinconica, mettendo in bocca una patatina.
-Dai, non ci pensare, piccola..- mi disse dolcemente Niall, abbracciandomi. Adoravo i suoi abbracci.. Erano così morbidi(?) e confortanti.. 
Sorrisi e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Lo squillo del mio cellulare mi fece sobbalzare, facendo cadere a terra le patatine.
-Oddio, dov’è?!- esclamai buttando tutto all’aria.
-Ah, l’amore.. Poi pulisci tutto tu..- mi disse Liam.
-Sì, certo certo..- dissi senza manco pensarci.
-Pronto?!- sentii Niall parlare. Mi girai e lo vidi col mio cellulare all’orecchio.
-Niall, dammi il cellulare!- esclamai, mentre lui mi teneva lontana con una mano.
-Jack?! E chi sei? […] Il ragazzo di Rain?! […] Jackson Peazer.. Mi sembra familiare! Ah, sì.. Giusto.. Hai ragione, sei il suo ragazzo, mo te la passo! […] Ciao, Jackson!- disse mio cugino al telefono, per poi passarmelo.
-Jack?!-
-Rain?!- chiese lui, incerto.
-Sì, tesoro, scusami, mio cugino è un imbecille!- dissi, lanciando un’occhiataccia a Niall.
-Mannò, dai, amore, non preoccuparti.. Poi me lo presenterai, vero?!- mi chiese, ridacchiando.
-Certo! Poi stiamo insieme da quasi un mese e per quello che si siamo detti mi pare pure giusto presentarti le persone più importanti della mia vita..- risposi sorridendo.
-Hai ragione, piccola.. Presto ti presenterò alla mia famiglia.- disse lui, dall’altra parte, con un sottofondo di bambini che urlavano.
-Jackson, vieni a tavola è pronto!- disse una voce femminile dall’altra parte del telefono.
-Arrivo Danielle!- urlò lontano dal cellulare. –Amore, mia cugina Danielle mi ha chiamato..Vad- non finì la frase che lo interruppi.
-Uhh.. Danielle!- esclamai, vedendo mio fratello irrigidirsi.
-Sì, perché?!- mi chiese confuso.
-No, niente lascia stare.. Poi ne parliamo, un giorno.. Ah.. Allora visto che io ti devo presentare i miei cugini tu mi presenterai i tuoi.. Magari facciamo una cena tutti insieme..- dissi, subendomi gli sguardi fulminanti di Liam.
-Certo, amore. E’ un’idea fantastica! Poi ne parliamo.. Adesso vado. Buonanotte piccola.- mi disse, per poi staccare, dopo che gli dissi un dolce ‘buonanotte’.
Posai il cellulare in tasca e sorrisi. Liam si alzò di scatto e si buttò su di me.
-Ma sei deficiente?!- mi urlò contro.
-Ma che problemi hai?!- esclamai ridendo.
-Perché hai detto che devi fare una cena con tutta la famiglia, compresi i cugini, compreso Danielle?!- esclamò, dimenticandosi dei ragazzi.
-Uh, quindi ti piace questa Danielle, eh, Liammuccio?!- esclamò Niall, buttandosi su Liam, levandomelo da dosso.
Scoppiai a ridere, ma venni interrotta dal suono del campanello. Sbuffai e mi alzai, andando alla porta.
Quando l’aprii sgranai gli occhi. Oddio, pure a casa la sera me lo ritrovavo adesso?!
 
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SPOON'S CORNER.
Ehilàààààààà!
Come va, bella gente?!
Allora.. Inizio col ringraziarvi per le 4 recensioni al capitolo precedente v.v
Intendo tenere in ordine questa FF e ci riuscirò! v.v
Allora, ho cambiato ispirazione per Rain -passando da Bonnie Wright ad Hayley Williams- perché non riuscivo ad immaginarmela come Bonnie.. Nella mia testa è più come Hayley. e.e
Poi.. Sono o non sono carini Rain e Jackson insieme?! *--*
Sì, ma poi sono più che certa che si lasceranno D:
Ho fatto che Niall ra loro cugino perché così mi divertivo di più v.v
il fatto del cugino mi è uscito spontaneo e quindi per fare una cosa più a FanFiction ho detto che sono cugini v.v
Liam e Danielle, LOL ♥
Poooi.. Che altro dire...
Niente, non ho niente da dire D:
Penso che avrete intuito chi è arrivato a casa Payne xD
Ho scritto tutto quello che mi usciva dalla mente.. Questa storia non è strutturata nella mia mente.. Scriverò quello che mi passa per la testa.. xDD
Coomunque, volevo dirvi che non potrò aggiornare spesso adesso perché tra due settimane ho un esame e sto tipo preoccupatissimaç__ç
Recensite sempre, mi raccomando! e.e
Il numero che fa scattare il capitolo è sempre 4, ma 5 o 6 sono gradite xD
Comunque non aggiornerò prima del 20, di questo sono sicura çç
Mi dispiace çç
Vi lascio con le foto di JACKSON (Simon Nessman), ANTHONY  (Jake T Austin) e BRIANA (AnnaSophia Robb)
SCIAOOO!
-Panda carotoso


JACKSON
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ANTHONY
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BRIANA
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FRATELLI HORAN INSIEME (Foto trovata per caso, con il grande mazzo che tengo B| Lei sembra più grande -infatti lo è, come gli altri due infondo xD- ma Sh, nella mia storia ne ha 14 v.v)
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xx ♥
  
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