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Autore: Mary90_p    01/06/2012    3 recensioni
Rachel è stata tradita per l'ennesima volta da Finn e stavolta ne esce devastata. Noah le sta accanto con la voglia di mandare il suo amico in un ospedale. Riucirà Noah a far capire a Rachel che ci sono ragazzi che darebbero un arto per lei?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 9Era piuttosto evidente che quella sexy principessa ebreo-americana aveva deciso di farlo ammattire quel giorno.
Non perchè continuasse a rintronarlo di chiacchere o perchè gli chiedesse ogni cinque minuti di portarle qualcosa da bere, da mangiare o qualche strano intruglio che a parer suo era più efficace di ogni medicina, ma perchè era ormai ovvio che aveva deciso di provocarlo! Insomma, passi che era un maschio completamente arrapato, allupato, che non vedeva l'ora di spogliare quella quasi donna e possederla fino a farla sfinire, ma non si stava affatto immaginando gli sguardi languidi e passionali che Rachel gli lanciava! Non era frutto del desiderio che cercava di sopprimere il fatto che quella sexy brunetta girava per casa con indosso solo una minuscola camicia da notte di pizzo trasparente e che portasse solo un reggiseno nero e un perizoma che non lasciava nulla all'immaginazione!
Ora, se davvero tutte queste cose erano frutto del suo cervello... Allora era veramente il tempo di farsi vedere da uno psicanalista, cazzo!
Dove caspita era andata a finire la camicia da notte di flanella che la sua stella usava sempre? Quella sì che serviva a raffreddargli i bollenti spiriti!
<< Noah. >> da quando il suo nome aveva un suono così sensuale? Le piccole maniche lo abbracciavano da dietro e vagavano libere sul suo petto lo stavano facendo morire. Letteralmente. Le prese e le spostò delicatamente deglutendo, e si girò verso di lei. << Berry... >> cominciò con calma. << Se non la finisci rischiamo di fare una cosa che tu non vuoi fare ora! >>
Lei si morse sensualmente il labbro inferiore leccandolo leggermente e il ragazzo pensò veramente che volesse farlo impazzire. << E chi dice che non voglio farlo? >> lo contraddì Rachel e Noah rimase di stucco. << Ma... Non hai mai voluto... >> con stizza si rese conto che stava balbettando come un ragazzino, ma chi poteva dargli torto dopotutto?
<< Non ho mai voluto farlo fino adesso perchè non ero sicura dei sentimenti che provavo. >> Lo prese per mano e si sedette con lui sul letto cercando di essere sincera fino in fondo.
<< Non ho mai voluto farlo con Finn perchè credevo che aspettare avrebbe reso la nostra prima volta indimenticabile, ma era solo una mia convinzione. Non ho voluto farlo con Jessie perchè in fondo sapevo che non era quello giusto e non ho voluto farlo con te... >> lo guardò negli occhi stavolta. << Perchè credevo di adorare Finn. Ma ora so ciò che voglio. Conosco i miei sentimenti. E ho scelto te, Noah. >> nonostante la sua voce apparisse sicura, lui vedeva benissimo che in fondo aveva paura. Chiuse gli occhi facendosi cullare dal suono di quelle parole che lo avevano riempito di orgoglio.
Voleva che fosse lui il primo. Sarebbe stato degno di tale onore?
Non ebbe il tempo di pensare che la ragazza gli prese il viso tra le mani e lo baciò con passione, ma la scansò. << Sei malata, Rachel e... >> << No, non è vero. >> << Che? >> riuscì solo a dire incredulo. << Cioè... Lo ero, ma la febbre è sparita ieri... In realtà sarei già potuta venire a scuola oggi, ma Kurt e Mercedes hanno insistito perchè rimanessi a casa. Che dolci, vero? >> Li avrebbe ammazzati.
Quei due l'avevano preso bellamente per i fondelli! Tutta quella storia sul fatto che Rachel non volesse farsi vedere... Tutte balle! << Io li stro... >> la frase gli morì in gola perchè la ragazza aveva ripreso a baciarlo con più ardore. Ricambiò il bacio affondando le lunghe dita tra i suoi capelli.
Dio, ogni volta che li sfiorava andava in estasi! Erano così lunghi, morbidi... La sensazione che gli davano quando lo solleticavano era impagabile!
<< Sei sicura? >> sussurrò contro le sue labbra una volta staccatosi e il sorriso che gli rivolse parlava da sè.
Riprese a baciarla sorridendo contro le sue labbra e le tolse lentamente, sfiorandole la pelle con le dita, la camicietta di pizzo provocandole brividi in tutto il corpo.
Rachel gli accarezzò il bordo della maglietta facendo scivolare le piccole mani sotto di essa e cominciando ad accarezzare quegli addominali che da tempo ormai disturbavano il suo sonno. Con le labbra Noah scese a lasciarle una scia di baci sulla fronte, le guance, il mento, passando poi ai lobi delle orecchie - glieli aveva baciati così tante volte che sapeva quanto le piacesse -, poi scese a baciarle il collo e cominciò a succhiare tra la spalla e il collo. Voleva lasciarle un segno. Far capire a tutti che lei era sua e che nessuno poteva portarglierla via.
Un piccolo gemito uscì dalle labbra di Rachel che intanto che gli accarezzava la schiena. Lo fece alzare un attimo per sfilargli la maglietta con gesti impacciati.
Si vedeva che per lei era tutto nuovo, ma voleva essere all'altezza di tutte le sue esperienze passate.
Non smettendo di baciarla, il ragazzo le accarezzava le coppe dei seni tra sotto il reggiseno strappandole mugolii di apprezzamento e, non riuscendo a trattenersi oltre ma cercando di essere più dolce possibile, sciolse il gancino e le tolse quel capo di abbigliamento buttandolo da qualche parte sul pavimento, e cominciò a leccarle il solco tra i seni facendosi strada verso quelle aureole scure che sembravano chiamarlo a gran voce.
Con i denti circondò i capezzoli rosei e li titillò facendola gemere. Quel suono inebriante lo spinse a fare di più e allora cominciò a succhiarli entrambi. Le doveva piacere molto visto che gli aveva circondato la vita con le gambe snelle e cercava di slacciarli da cintura dei jeans.
Noah sorrise, le prese i polsi con una mano e glieli mise sopra la testa. << E' la tua prima volta. Lascia fare tutto a me. >> le sussurrò all'orecchio ricominciando a baciarla, poi scese a lambire l'ombelico e il ventre piatto con le labbra, mentre con le mani le calava lentamente il perizoma nero, lasciandola completamente nuda e alla sua mercè.
In un impeto di imbarazzo, Rachel cercò di coprirsi, ma lui non glielo permise. << Sei stupenda! >> le sussurrò baciandole le cose, il ginocchio e lasciando una scia di baci dai polpacci ai piedini perfettamente curati.
A Rachel sembrava di essere in Paradiso. Come caspita aveva fatto fino a quel momento a vivere senza quelle sensazioni? Noah le stava regalando emozioni che mai avrebbe pensato di poter provare! Cercando di ricambiare, gli prese il viso e lo tirò verso di sè baciandolo con passione e andando a slacciarli la cintura, stavolta riuscendoci. Apprezzava le premure che le dimostrava; sapeva che era imbarazzata quindi stava facendo tutto lui, ma voleva cercare di fargli provare quello che provava lei!
Con mani tremanti fece scorrere la zip e abbassò i jeans.
<< Sei troppo vestito. >> riuscì a sussurrare con voce arrocchita guardandolo con una brama che mai avrebbe immaginato di possedere.
Lui era in completo visibilio. Che aveva fatto per meritare una creatura del genere? Impaziente, si alzò e si tolse scarpe, jeans e calze lanciandoli in un angolo della stanza e Rachel, sorprendendo lei per prima, si alzò e mise le mani sull'elastico dei boxer.
<< Questi voglio toglierli io. >> decise guardandolo in quegli occhi verdi che le facevano battere il cuore e, con lentezza esasperante, cominciò a far calare quell'ultima barriera che cadde ai piedi dei due.
Dio, era talmente eccitato che il suo membro gli faceva male! Modestamente, le dimensioni del piccolo Puckzilla erano assolutamente ed incredibilmente notevoli! Aveva fatto sognare parecchie fanciulle - sposate e non - con il suo amichetto, ma con Rachel doveva stare particolarmente attento. Minuta com'era le avrebbe fatto un po' male forse... Non era abituato alle vergini e in un certo senso era una prima volta anche per lui.
La ragazza deglutì quando il suo sguardo si posò lì sotto. Davvero una cosa tanto grossa poteva entrare dentro di lei?
Avvertendo  il suo disagio, Noah la prese in braccio e la distese delicatamente sul letto ma, prima di dedicarsi ancora a lei, andò dove giacevano i suoi jeans, prese il portafoglio e ne estrasse degli involucri e li posò sul comodino di accanto al letto per averli a portata di mano.
Meno male che ci ha pensato lui!, pensò Rachel grata e, quando lui avvicinò il viso al suo, unì le loro labbra in un bacio pieno di passione, ma anche di dolcezza che le fece venire le lacrime agli occhi. Continuando a baciarla, Noah avvicinò la mano destra verso l'intimità di Rachel cominciando ad accarezzarla lievemente facendola fremere.
Era così sensibile... Introdusse piano l'indice nella sua calda fessura e la sentì già bagnata. Sorrise sulle sue labbra e cominciò a muovere il dito e Rachel piegò la testa indietro inarcandosi e gemendo forte.
<< Noah... E'... >> cercò di dire col respiro affannato. << Lo so. >> sussurrò lui aumentando la velocità della penetrazioni e Rachel credette di impazzire sentendo crescere l'eccitazione a dismisura.
Sentiva uno strano dolore al basso ventre che chiedeva solo di essere placato e sentì l'eccitazione salire vertiginosamente quando esplose in un grido liberatorio e dopo pochi secondi si afflosciò sul letto ansante.
<< Dio... >> fu l'unica cosa che riuscì a dire e Noah sghignazzò sdraiandosi accanto a lei e ricominciando a torturarle il seno. << E non abbiamo ancora finito... >> Prese dal comodino la confezione che gli serviva, la strappò e si mise il preservativo cominciando a leccarle i capezzoli ormai arrossati dalle torture che aveva loro inflitto.
Lei ricominciò a gemere passando le mani sulla sua larga e possente schiena, sui muscoli delle braccia, dei bicipidi e, con audacia, gli accarezzò le natiche tornite mandandolo quasi fuori di testa.
<< Se vuoi che vada con calma conviene che smetti o non risponderò di me. >> ansimò Puck mentre le baciava l'ombelico.
Si sistemò meglio tra le sue gambe strusciando il suo membro duro ed eretto contro la sua fessura. << Dio, Noah... Ti prego... >> la supplica a mezza voce della ragazza fu l'unico incoraggiamento di cui ebbe bisogno.
Con tutta la dolcezza di cui era capace introdusse lentamente il suo sesso nell'apertura bagnata di Rachel fermandosi subito dopo, cercando di farla abituare all'intrusione e, cercando di distrarla dal dolore che sarebbe seguito, la baciò azzerando tutti i suoi pensieri.
Con una spinta decisa entrò completamente in lei che quasi urlò di dolore e subito Noah si fermò, ma Rachel scosse la testa imprigionando il suo corpo con le gambe, chiudendole dietro la sua schiena e lo abbracciò.
<< Continua! >> gli ordinò e Noah, sorridendo, cominciò a spingere dolcemente, entrando e uscendo piano e man mano il dolore si attenuò, sostituito da un piacere nemmeno paragonabile a quello provato nel suo primo orgasmo.
Era una sensazione stupenda! Nemmeno cantare la faceva sentire così bene! Dopo un po' cominciò a seguire col bacino i movimenti del ragazzo, accompagnandolo e allargando a volte le gambe per permettergli di penetrarla meglio.
<< Più forte... >> gli disse sorprendendo lui ma ancora di più se stessa.
Dio, lo avrebbe fatto finire in manicomio! Il suo proposito di essere gentile era ormai andato a farsi una vacanza di sola andata alle Hawaii e, dando libero sfogo al desiderio - ma sempre cercando di non farle - Noah aumentò la velocità e la forza delle spinte.
I gemiti strozzati e i gridolini di piacere si mischiarono insieme all'odore del sesso che albergava nella stanza e i due amanti, ormai in preda all'eccitazione finale, urlarono ognuno il nome dell'altro, e Noah si lasciò cadere sul letto accanto a Rachel. Uscì malvolentieri dal suo corpo, si tolse il preservativo e lo gettò in un cestino prendendola poi subito fra le braccia.
<< Wow... Sarà sempre così? >> domandò Rachel poggiando il capo sul petto del ragazzo e lui sghignazzò. << Be', lo spero, bimba! >> Rachel rise tirandogli un leggero pizzicotto, ma tornò subito seria. << Com'è stato? Voglio dire, ho sbagliato qualcosa? >>
Noah la guardò come se fosse rincretinita tutto d'un botto e la baciò. << Sei stata perfetta! Io invece! Ti ho fatto male? >> Lei scosse la testa. << Solo all'inizio, ma poi... E' stato fantastico! >> sorrise a trentadue denti e venne ricambiata.
<< Sai... Ne ho avute tante di esperienze, ma... Per la prima volta mi sono sentito veramente unito con una donna... >> confidò il ragazzo, ma non ottenne risposta.
Incuriosito chinò il capo verso la ragazza e notò che si era addormentata.
L'angolo della bocca gli si piegò all'insù e un'espressione di tenerezza si fece strada sul suo volto. Già. Per la prima volta si era sentito un'unica entità con la sua partner.
Coprì entrambi con la coperta e rimase a fissare al soffitto accarezzando i capelli della ragazza.

Il giorno dopo finalmente Rachel era tornata a scuola e, com'era ovvio, Kurt e Mercedes vollero informarsi su ogni minimo particolare.
Quando la mora, in preda all'imbarazzo, confessò come si era evoluta la cosa, i due amici lanciarono uno strillo talmente acuto che con molta probabilità fu udito anche su Marte.
<< Non ci credo! Lo avete fatto! >> strillava Kurt, ma Mercedes aveva una domanda più importante. << Com'è stato? E' davvero così bravo come dicono tutte? >> Rachel arrossì fino alla radice dei capelli e farfugliò qualcosa. << Be'... Non lo so... So solo che stato fantastico. >> commentò sognante e i due la fissarono contenti.
<< Siamo così felici per te! >> Kurt l'abbracciò stretto. Finalmente la sua migliore amica era andata fino in fondo! In realtà lui non era tra quelli che aveva creduto che Puck e Rachel potessero stare insieme - dopotutto era il fratello di Finn e aveva tifato per lui - ma, vedendo il suo fratellastro felice con Quinn e Rachel con Puck... Be', anche il più caparbio doveva arrendersi all'evidenza.
<< Piuttosto. >> Rachel prese le mani dei suoi amici. << Come va con Sam e Blaine? >> chiese curiosa e Mercedes ammiccò maliziosa. << Da Dio, ragazza! A letto è una bomba! >> i due la guardarono scandalizzati e lei fece spallucce. << Be'? >> << Ci sei andata a letto e non ci hai detto niente? >> urlò Kurt indignato da una tale mancanza di tatto da parte di una delle sue migliori amiche e Rachel rise. Era contenta per lei. Ma Kurt ultimamente sembrava davvero giù. Blaine gli mancava moltissimo, era evidente.
<< E tu? Come stai? >> gli chiese Mercedes prendendolo a braccetto sul lato sinistro mentre Rachel faceva lo stesso dal lato destro.
Insieme, il terzetto si avviò verso l'aula del Glee.
<< Sto bene. >> cominciò e, all'occhiata allusiva che le due gli rivolsero sospirò. << Cioè, sto cercando di stare bene. Ma capisco ciò che voleva dire. E aveva ragione: ero veramente diventato esasperante. Non so come abbia fatto a sopportarmi così a lungo. >> si disse fra sè e sè e Rachel gli sorrise. << Perchè ti ama, Kurt. Una volta che avrà chiarito con se stesso le cose si aggiusteranno, vedrai! >> cercò di tirarlo su scompigliandoli i capelli perfettamente in ordine.
<< RACHEL! >> l'urlò di rimprovero del ragazzo fece ridere le due e Kurt si sentì leggero. Ah, le amiche! Come avrebbe fatto senza di loro? Quelle due gli erano diventate preziose come l'aria!
All'entrata dell'aula trovarono Puck appoggiato alla parete esterna che, come vide Rachel, le andò incontro e la baciò cingendole la vita con un gesto possessivo.
Kurt e Mercedes ghignarono. << Almeno chiudetevi in uno sgabuzzino! >> li rimproverò la nera e i due si staccarono sorridendo. Rachel le fece la linguaccia e, prendendo per mano il suo ragazzo, entrò in aula.
Mercedes si sentì abbracciare da dietro e, riconoscendo subito quelle braccia, vi si appoggiò contro.
<< Se quello che mi abbraccia non è un biondino con gli occhi azzurri può andare a farsi un giro. >> dichiarò con malizia e la persona dietro di lei rise. << Be', allora credo che tu sia fortunata. >> sussurrò Sam al suo orecchio e lei emise un sospiro. << Oh, lo credo anche io! >>
Kurt inarcò un sopracciglio. << E poi sono Rachel e Puck che devono cercarsi uno sgabuzzino. >> ammiccò e i due risero entrando in aula e lui li seguì.
Erano già tutti dentro e il professore arrivò subito dopo di loro.
<< Buongiorno, ragazzi! Chi vuole esibirsi oggi? >> domandò subito e Mike alzò la mano.
<< Vorrei esibirmi in una canzone dei Queen, I was born to love you. >> Avuto l'ok, si girò verso Tina e le mandò un bacio con la mano e lei rise. Fece partire la musica e, lasciandosi trasportare da quelle parole e da quel ritmo, cercò di tirare fuori ciò che provava con i movimenti del suo corpo.

I was born to love you
With every single beat of my heart
Yes, I was born to take care of you
Every single day...

I was born to love you
With every single beat of my heart
Yes, I was born to take care of you
Every single day of my life

Mentre l'epica, intramontabile e possente foce di Freddie Mercury riempiva la stanza, l'orientale ballava guardando la ragazza che amava sempre negli occhi, staccando i loro sguardi allacciati solo quando doveva fare qualche piroetta. Lui era nato per amarla, così come lei era nata per amare lui.
Ogni singolo giorno vissuto insieme a lei era per lui una gioia immensa.
Si poteva amare di più una persona?

You are the one for me
I am the man for you
You were made for me
You're my ecstasy
If I was given every opportunity
I'd kill for your love

Era l'unica per lui, e lui era l'uomo per lei! Lei era fatta per lui, era la sua estasi! Avrebbe ucciso per lei! Alla fine della canzone fece gli ultimi passi e i ragazzi applaudirono subito e Tina, felice e commossa, lo aspettò al posto a braccia aperte e lui la abbracciò subito baciandola davanti a tutti.
William li rimproverò scherzosamente, fece i complimenti a Mike e invitò qualcun altro. << Allora? C'è qualcun altro? >>
Tina si alzò dal suo posto e raggiunse il centro dell'aula. << Be', non posso non ricambiare il favore, no? >> Tutti urlarono, completamente d'accordo, e Tina riprese. << Ho deciso di cantare I love you di Avril Lavigne. >> Quando la musica partì chiuse gli occhi isolando il mondo esterno e concentrandosi solo sulla persona a cui era dedicata quella canzone.

La la la la la la
La la la la la

I like your smile
I like your vibe
I like your style
But that’s not why I love you
And I, I like the way you’re such a star
But that’s not why I love you

Hey, do you feel?
Do you feel me?
Do you feel what I feel too?
Do you need?
Do you need me?
Do you need me-e-e?


Le piaceva il suo sorriso sempre allegro e malandrino, le piaceva il suo stile sobrio e casual, così opposto al suo, le piaceva il suo essere star! Ma non era per quello che lo amava...

You’re so beautiful
But that’s not why I love you
I’m not sure you know
That the reason I love you is you
Being you
Just you
Yeah, the reason I love you
Is all that we’ve been through
And that’s why I love you

Il motivo per cui era riuscito a conquistare il suo cuore era proprio l'essere stato se stesso. Con i suoi pregi e i suoi difetti, aveva fatto breccia nel sentimento che provava per Artie e, piano piano, si era fatto strada, conquistando in poco tempo tutto lo spazio disponibile.
Quando la canzone finì Tina scoppiò a piangere andando ad abbracciarlo stretto commuovendo tutti.
Finn e Quinn si guardarono e si strinsero in un abbraccio, Noah fece salire Rachel sulle sue gambe e lei appoggiò la testa nell'incavo tra il collo e la spalla abbracciandolo stretto, Sam e Mercedes si strinsero la mano scambiandosi un lungo bacio, Brittany e Santana si sorrisero con amore baciandosi e Artie e Kurt sorrisero.
Schuester riprese il comando e si passò le mani sui jeans sbiaditi. << Ragazzi, siete stati fantastici! Volevo approfittarne per dare il bentornata a Rachel! >> tutti le applaudirono e la ragazza si alzò subito in piedi concedendo inchini a destra e a sinistra. << E volevo darvi una grande notizia. Le Nuove Direzioni hanno un nuovo membro! Si è appena trasferito al liceo McKinley ed è una nostra conoscenza. Ragazzi, diamo il benvenuto a Blaine Anderson! >>
Kurt ebbe l'impressione che la terra gli franasse sotto i piedi e per poco non cadde dalla sedia.
Blaine? Che diavolo ci faceva lui lì?

Ok, era il momento! Calma e sangue freddo! Mica può ucciderti!
Era questo che Blaine Anderson continuava a ripetersi mentalmente cercando di farsi coraggio prima di entrare nell'aula di quello che sarebbe stato il suo nuovo Glee Club.
Non era stato facile per lui lasciare la Dalton, aveva tanti bei ricordi in quella scuola, ma era stato necessario.
Doveva dimostrare a Kurt di amarlo più di ogni altra cosa e quello era l'unico modo.
Quando il professore fece il suo nome entrò nell'aula salutando tutti calorosamente e i ragazzi gli si avvicinarono battendogli pacche sulle spalle, ma il suo sguardo rimaneva incollato al ragazzo che non si era mosso dalla sedia e che lo stava guardando come non fosse reale.
Gli si avvicinò lentamente e gli sorrise. << Ciao, Kurt. >> deglutì dal nervosismo, aspettandosi da un momento all'altro che il ragazzo gli lanciasse addosso qualche sedia.
Ma la sua reazione lo colse di sorpresa.

TO BE CONTINUED...

Ok, stavolta sono stata veramente perfida! Lo so che morite dalla voglia di vedere cos'ha fatto Kurt! XD
Volevo spendere due parole per questo capitolo: strano ma vero, ho avuto da subito l'ispirazione per scriverlo! Di solito mi viene tutto di getto gli ultimi giorni della settimana, ma stavolta no! Forse perchè ho voluto descrivere la prima volta di Rachel e Noah, chissà... Ma intanto commentiamo la puntata di giovedì di Glee!
Sì!! Need you now! Dio, ho veramente creduto di essere arrivata in Paradiso!!! *_* Però potevano far vedere i momenti di quei due che provavano a casa di Rachel! Uffi! Ma nell'episodio sono sono caduta dalle stelle alle stalle... Lauren... Ok, è una ragazza tosta, per questo mi sta simpatica, ma... Che ci azzecca con Noah? Seriamente, è la coppia più brutta nella storia di Glee! Noah diventa un completo rammollito di fianco a lei e sinceramente la cosa non mi garba nemmeno un po'! Anche se la faccia di Rachel quando ha capito che la canzone era dedicata alla Zizes è stata fantastica! XD
Ringrazio ancora tutti quelli che seguono e commentano! Ovviamente anche chi legge e non commenta! Rispondiamo ai commenti! =D

Ainwen: E invece no! Non ha cantato! XD Sorpresa, vero? A essere sincera nemmeno a me Sam e Mercedes piacevano insieme, ma, quando ho sentito lei cantare I will always love you... Non lo so, è scattato qualcosa che mi ha fatto pensare " Troppo belli!" e.. Be', ecco qui! XD Kurt si farà perdonare, tranquilla! Ma ovviamente non anticipo nulla!

Deadpools95: Ahahah, quando giovedì ho visto la scena del cannone della Silvester ho capito a cosa alludevi e ho pensato " E' l'episodio di Need you now! *__*"!! Che meraviglia! Spero che ti piaccia com'è andata a finire tra Noah e Rach!

Carmelinrt: Sono contenta che ti piaccia anche questo capitolo! Sì, anche io ce lo vedo come pirata! Ha il giusto carattere, duro, da conquistatore, che se ne frega delle regole! 

GretaSallingGleek: Fortunella Becky... Mi spiace che la coppia Samcedes non sia così shippata, a me piacciono molto! Poi ognuno ha i suoi gusti =) Vero, Noah è un pirata veramente sexy!

Al prossimo capitolo!







   
 
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