'Dovremmo andare. Dovremmo andare. Le sue mani dietro la mia schiena e le mie sul suo petto. Dovremmo andare. Dovremmo andare.' Non riuscivo a pensare ad altro, quella scena si ripeteva nella mia mente. Una volta. Una seconda volta. Una terza volta. Sguardo perso sul computer, mani sudate ferma sulla tastiera, gambe educatamente accavallate l'una sull'altra. 

Riuscì a togliermi da quella posizione solo quando mi squillò il telefono,

-Pronto?-

-A...an...ton..anton..e..ll..a-,

-Pronto? Maira? Pronto?-,

-A...an...ton..anton..e..ll..a-, presi la borsa e uscii dalla stanza, mi misi a correre, non volevo chiederle il telefono in faccia,

-Mi senti?-,

-Oh, ecco ora va meglio!-,

-Signorina devi raccontarmi qualcosa?!-, 

-Cosa? Io? No, perché?- dissi titubante,

-Chi è quel ragazzo della foto?-,

-Foto? Che fot..oh quelle foto!- fottutissima ragazzina!,

-Allora?-,

-Allora niente!-,

-Dai dimmi!-,

-No! Ti dico che non c'è niente!-,

-Dimmelo, lo dico alla mamma..o peggio a papà!-,

-Che cos?! Devi farti una mazza di fatti tuoi!- riuscì a scorgere dietro la porta semi-chiusa le scarpe di Niall, anche il pantalone, e la maglia e la sua testa gialla.

-Ne riparliamo domani.-,

-No, tu ne parli ORA- disse urlando, immagino che l'abbia sentito anche il papa, infatti Niall ed Harry si avvicinarono per capire cosa stesse succedendo. Le attaccai il telefono in faccia,

-Tutto bene?-,

-Si..credo.-,

-Sapete dov'è mio padre?-

-Dovrebbe essere..-

-..nella sala conferenze!-

-Va bene.. grazie!-, cercai quella fottutissima 'Sala Conferenze', venni tirata per il polso dentro ad una stanza,

-Ma sei scemo?-

-Io so tutto!-,

-Harry? Mi stai prendendo per il culo?-,

-No.. non sono Harry! Sono il magnifico CatSexyPerfectMan-

-Oh certo! Sono la regina d'Inghilterra, piacere di conoscerti!- dissi ridendo,

-Vedi! Ti ho fatto ridere! Sono un grande!-,

-No, okay. Sei un grandissimo deficente..e..ti voglio bene..-

-Ho sentito bene? Era una ti voglio bene, quello?-

-Si.-, mi prese in braccio e cominciò ad urlare con un coglione,

-Ma sei cretino?- dissi tentando di farmi lasciare,

-No, sono Harry!-, disse correndo via.

Uscii dallo stanzino delle scope, e mi diressi verso l'uscita..aspetta, dovevo andare da papà! No, mi scocciavo troppo. Più mi avvicinavo all'uscita più quello strano sottofondo aumentava. Più mi avvicinavo, più aumentava. Ero dietro la porta quando..