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Autore: CrissColfer_    03/06/2012    0 recensioni
Questa è la storia di un amore.
Banale?Assolutamente no...
Puro,semplicemente puro... Kurt incontra Blaine,nasce qualcosa di più che di una amicizia,qualcosa che va oltre una stretta di mano.
Amore...amore fottutamente perfetto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri.




-Io non so farlo-
-Ma non è difficile, ti prendo io.-
Sussurrò Blaine all’orecchio di Kurt mentre sentiva il taxi percorrere la scorciatoia per il parco.
Kurt arrossì leggermente sentendo le labbra del suo ragazzo scendere sul suo collo.
-Blaine...siamo in un taxi- disse Kurt girando lo sguardo e parlando al suo orecchio.
Blaine mugugno sul suo collo e risalendo sul suo profilo lasciando una scia di caldi baci, la sua mano scivolò sulla gamba di Kurt accarezzandola delicatamente.
Il tassista, che innocentemente lanciava qualche sguardo allo specchietto retrovisore, fermò l’auto schiarendosi la voce.
Kurt arrossì sistemandosi sul sediolino, aprì velocemente la portiera ed uscì fuori riuscendo finalmente a respirare.
Blaine sorrise, pagò lasciando la mancia al tassista, richiuse lo sportello facendo poi il giro e stringendo la mano del suo ragazzo.
Osservò il suo viso rosso e scoppiò a ridere passandosi una mano tra i capelli.
Kurt inarcò un sopracciglio pizzicandoli il fianco e scuotendo la testa.
-Non ridere...sei diventato un maniaco!- disse ridendo ed avviandosi verso la pista di pattinaggio.
-Guarda che..tu mi rendi un maniaco- sussurrò il riccio al suo orecchio mordicchiandolo
-Smettila Blaine!-
Il soprano, con una mossa veloce, lasciò la mano del ragazzo più basso e si incamminò verso il parco annusando l’aria umida e notando un po di neve sulle piante che si trovavano intorno a loro.
Blaine lo raggiunse e posò una mano sul suo fianco per avvicinarlo a se.
Quando nevicava e tutto si imbiancava, la pelle nivea di Kurt veniva messa in risalto da tutto quel bianco.
E Blaine adorava la pelle di Kurt.
Trovava che fosse davvero fortunato ad essere l’unico che poteva lasciare piccoli segni rossi su di essa.
Fottutamente fortunato.
Sfiorò con le sue labbra calde e morbide il collo di Kurt e ci lasciò un bacio sospirandoci e soffermandosi per qualche attimo sul fresco della sua pelle.
-Sei bellissimo...- sussurrò al suo orecchio staccandosi e sorridendo.
Il ragazzo più alto arrossì lasciando scivolare le sue dita tra quelle del riccio sorridendo. Le dita di Blaine riempivano perfettamente lo spazio fra le sue.
-Al tuo fianco sembro un cadavere...- disse ridendo e continuando a camminare.
Blaine scosse la testa passandosi una mano tra i capelli
-Tu aspettami qui...prendo i pattini e torno- disse lasciando un bacio veloce sulle labbra del suo ragazzo, Kurt annuì appoggiandosi al bordo della pista e fissando Blaine mentre si allontanava dirigendosi verso la casa.
Dalle labbra fredde del ragazzo, fuoriuscì un sospiro quasi di spensieratezza.
Tutto sembrava essere tornato alla normalità, erano tornati insieme e Kurt poté finalmente sorridere.
Sorridere davvero.
Si appoggiò di spalle fissando silenziosamente la pista, non c’era nessun rumore... solo un inaspettato silenzio.
Eppure quel giorno non c’era malinconia nel suo cuore. Non più.
Sorrise quando una mano si poggiò sulla sua spalla.
-Però...non ci hai messo tanto- disse Kurt ridacchiando e voltandosi.
-Scusami dolcezza- sussurrò Sebastian Smythe poggiandosi sul fianco con il suo solito sorrisetto che Kurt avrebbe voluto togliere con un bel pugno.
-Cosa vuoi?-
-Blaine- sorrise.
-Non farmi imprecare-
-Fallo, nessuno ti ascolta cara-
-Sebastian, smettila-.
Il ragazzo più alto si aggiustò la cravatta a strisce appoggiandosi al bordo di fianco a Kurt abbassando lo sguardo.
-Cosa ci fai qui?-
-Te l’ho detto...voglio Blaine ed il trofeo delle Nazionali-
-Blaine è...mio.- sussurò Kurt abbassando gli occhi blu che si stavano scurendo per la rabbia.
-Ah si? E come fai ad essere sicuro?- chiese l’altro senza smettere di sorridere e di guardarlo.
-I-Ieri è venuto a casa mia e..-
-Lo so- lo interruppe Sebastian.
Kurt rimase spiazzato e deglutì pesantemente, come faceva a...
-E’ uscito con me ieri- disse con un sorrisetto
-Non è vero...-
-L’ho portato in un locale gay ed ha bevuto-
-S-smettila...-
-Non voglio negare l’evidenzia Kurtie. Era ubriaco e l’ho portato nella sua macchina- sussurrò il ragazzo alto avvicinandosi a Kurt sorridendo.
-Non chiamarmi K-Kurtie...smettila- disse il soprano infastidito.
-E l’ho scopato con violenza, Kurtie-
-Mi fai schifo, menti...Blaine mi ama-
-Davvero? E come mai se l’è lasciato infilare in quel bel culetto da me?-
-Ti ho detto di finirla-
-Sii realista, lui è andato a letto con me. Lo abbiamo fatto ed è stato perfetto...-
-La devi smettere!!- urlò Kurt spingendolo con forza.
I suoi occhi bruciavano, quel sorrisetto rimaneva sul suo viso da suricata.
Non lo sopportava, e quella era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
Il sorriso del ragazzo più alto sparì ed un sonoro schiocco si sentì fino dall’altro lato della pista.
Sebastian portò una mano sulla sua guancia e mugugnando di dolore.
-C-cosa hai fatto?-
-Ti ho dato uno schiaffo. E adesso vattene-
-Io...-
-Ora- disse Kurt in tono serio.
Sebastian non disse una parola, si aggiustò la giacca e si allontanò verso l’uscita.
Kurt perse un battito. Non era da lui picchiare le persone, era contro la violenza...ma la sua mano adesso bruciava, il colore dei suoi occhi era diventato più scuro ed intenso.
Sospirò pesantemente poggiando le braccia sul bordo e scuotendo la testa.
-Kurt...-
Quel dolce sussurrò lo fece sobbalzare, non si voltò, rimase fermo, con la mano che palpitava ed alcune lacrime che scendevano sul suo candido viso bianco.
-Non volevo...Blaine, scusa.-
Il suo ragazzo non disse una parola, si limitò a stringerlo. A stringerlo così forte che per un momento ebbe paura di averlo fatto male.
Passo le mani sulla sua schiena, mentre le lacrime di Kurt continuavano a scendere imperterrite sulle sue guance rosee, il respiro di Blaine oramai era sull’orecchio del biondo, ed ogni lacrima di Kurt era una pugnalata per Blaine.
-Courage-
Sussurrò Blaine alzando con due dita il viso del suo ragazzo, sotterrato nella sciarpa del ricciolino.
Kurt sorrise appena, lasciò che Blaine passasse il pollice sotto i suoi occhi leggermente arrossati, curando ogni minimo dettaglio della sua pelle e tentando in ogni modo di rassicurarlo.
-Ti amo, sei così coraggioso amore mio-
Disse il più basso passando le dita fra i lisci e morbidi capelli marroni del più alto.
Kurt sorrise con lo sguardo basso, intrecciando le dita di Blaine con le sue.
-Grazie a te...-
Sussurrò quasi senza fiato il biondo.
Blaine notò malinconia, risentimento per l’azione che aveva fatto poco fa Kurt, così lo trascinò sulla panchina di fronte alla pista iniziando a sfilarsi le scarpe ed infilando velocemente i pattini con un risolino.
Kurt lo seguì confuso, sedendosi e slacciandosi gli stivali.
-Non so nemmeno come vanno questi aggeggi!-
Blaine sorrise e dopo aver messo i pattini prese una gamba di Kurt portandola sulle sue per infilargli la scarpa con un sorriso
 -Bei calzini amore.... -
 Non appena vide Blaine appoggiare i piedi sul ghiaccio e tendergli la mano, lui tributante si morse il labbro, stringendo la sua mano ed avvinghiandosi alle sue braccia forzute.
-Blaine...quando ero piccolo sono caduto. Non voglio dai, ti applaudo giuro!- disse Kurt stringendo con una presa ferrea il bordo della pista.
-Avanti, ti insegno io, è facile!-
-Si,certo! Scivolare e farsi male ancora di più! Mi prendi tu amore?-
-Non cadrai! Te lo prometto! E se cadi io cado con te!-
Blaine sorrise, stringendo forte la mano del suo ragazzo, tirandolo un po’
sfoderò i suoi occhi dolci e...no, Blaine non seppe resistere proprio a quella tenerezza più assoluta.
Gli lasciò la mano per pattinare lentamente indietro e poi di nuovo verso di lui.
-Devi solo cercare di tenerti in equilibrio, le gambe non troppo aperte, ma neanche troppo chiuse e poi devi seguire me, guarda... Proprio come se stessi camminando!-
 
Una cosa che forse a Blaine era sfuggita, era che Kurt era un bravo attore.
Infatti in meno di un istante, una figura leggiadra, schizzò verso di lui superando e lasciando di sfuggita un bacio sulla sua guancia.
-Così amore?- chiese ridendo Kurt scappando velocemente dalla presa del suo ragazzo.
Blaine dal canto suo, rimase stupito da quel pattinare che lo faceva sembrare ancora di più un angelo.
 -Tu... KURT!-
Urlò ridendo e correndo verso di lui cercando di prenderlo.
-Tu.... Perché non me lo hai detto?-
Il biondo si fermò slittando con i pattini e stringendo una mano sul fianco del basso per avvicinarsi, fissando le sue labbra ridendo.
-Oh amore,mi piace fare il ragazzino...-
Socchiuse gli occhi insieme a lui e mentre lui si avvicinava per baciarlo , Kurt corse  via lasciando la sua mano ridendo.
-Vediamo se mi prendi amore!-
Così il povero Blaine si ritrovò a baciare l’aria, la risata cristallina del suo fidanzato gli fece aprire di scatto gli occhi ed iniziare a correre il più veloce possibile.
-Kurt! Non si fa così, mi devi un bacio!-
Ma niente, il soprano si limitò a mandare un bacio al suo amato, continuando a pattinare leggermente più veloce facendo il giro della pista ed arrivando dietro Blaine.
Si affiancò a lui e diede una pacca sul suo sedere, bella forte. Fermatosi finalmente, si appoggio con i pattini a quelli del suo ragazzo, ancora con il fiatone.
-Mi desiderava?-
Il riccio, a causa di quello schiaffo, dovette appoggiarsi alla ringhiera per non cadere rovinosamente a terra.
-Oh certo che si... Mi deve un bacio...-
Sussurrò sorridendo e girandosi verso di lui, appoggiato alla ringhiera con entrambe le braccia.
Il loro bacio non su niente di passionale, ne eccitante.
Solo amore.
Kurt strinse le braccia attorno al collo del suo ragazzo, lasciando che quest’ultimo poggiasse le mani coperte dai guanti neri, sui suoi fianchi.
Entrambi sorrisero con un sospiro.
-Sai...dobbiamo rifarlo.-
-Concordo...Magari a Central Park, con i nostri figli mentre beviamo poi una cioccolata calda-
-Sarà così...te lo prometto.-
 
 
Quella fu la promessa che portò a Kurt varie conseguenze, difficoltà, ostacoli ma soprattutto scelte.
Scelte che avrebbero dimostrato a Kurt cosa valeva la pena ottenere e per cosa lottare. 




Giorno (?) a tutti, mi fiondo sotto le coperte ç.ç spero davvero che vi piaccia, ho messo tutto l'impegno che potevo.
Recensite:3
  
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