Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: missziall    03/06/2012    1 recensioni
Cecilia e Diana sono due ragazze andate ospiti ad una coppia londinese. Un giorno riescono a trovare i biglietti per un concerto dei One Direction. Nel backstage incontrano i ragazzi. Quei cinque ragazzi le avranno notate?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Secondo Capitolo. 


Ci svegliammo molto presto. Lorraine e Ben erano già andati a lavorare, e trovammo un biglietto vicino alla colazione.

Hello, ladies! So che vi ci vorrà un'eternità per trovare cosa mettervi per il concerto di stasera, quindi vi abbiamo lasciato un po' di soldi per andare a fare shopping. Buona giornata!

Shopping? A quella parola ci si illuminarono gli occhi. Io adoravo fare shopping, ma non l'avevo mai fatto con Cecilia, e non vedevo l'ora di uscire! La incitai a prepararsi in fretta e uscimmo.
Prendemmo la metropolitana e arrivammo nel centro. Non c'erano molti negozi, come ci saremmo aspettate. Comunque non ci perdemmo d'animo ed entrammo nel primo negozio.
Cecy, mi sento come Carla Gozzi, lo sai?” le dissi eccitata.
Oh, e io ovviamente sarei Enzo!” risi assieme a lei. In effetti quel paragone non funzionava.
Provammo qualche vestito ma non c'era nulla d'interessante in quel negozio, quindi andammo in un altro. Il secondo era meglio fornito e Cecilia trovò uno splendido abito bianco un po' sportivo e senza spalline. Le stava benissimo, sembrava gridare a tutti i ragazzi nel mondo 'sto venendo a prendervi!'.
Io non avevo ancora trovato niente, e Cecilia mi invitò a cercare ancora, anche se non ne avevo molta voglia. In un negozietto imboscato riuscii finalmente a trovare un vestito che mi piacesse davvero. Era nero, senza spalline, non molto lungo. Assomigliava un po' a quello di Cecilia, cambiava solo il colore e la disposizione dei pezzi. Perfetto, eravamo panna e cioccolato. Stupende.
Cioccolato?” chiese Cecilia quando uscii dal camerino.
Panna?” risposi io sorridendo. Ovviamente aveva fatto il mio stesso ragionamento. Eravamo proprio uniche.
Uscimmo salutando la commessa che era stava gentilissima. Ormai era quasi mezzogiorno e decidemmo di mangiare qualcosa.
Ho un'idea!” mi gridò Cecilia in un orecchio. “Prendiamo qualcosa e andiamo a mangiarla al parco!” Okay, non era malaccia come idea. Acconsentii e andammo in un posto che preparava panini. Io presi un panino prosciutto e formaggio, mentre lei un panino con tonno e pomodori. Odiavo il tonno, e quando sentii quello che aveva ordinato storsi il naso.
A che ora dobbiamo essere lì?” mi chiese Cecilia sgranocchiando una merendina.
Alle cinque e mezza” risposi, e vidi la sua espressione cambiare.
Cosa? Dobbiamo subito trovare un parrucchiere, un truccatore, e correre a casa a dare gli ultimi ritocchi ai vestiti!” disse in preda al panico. Le dissi che erano solo le due del pomeriggio, ma lei non mi ascoltò e corremmo a casa.
Lisci o ricci?” mi chiese dal bagno. Io mi stavo vestendo e appena eravamo arrivate a casa lei si era piombata in bagno.
Uhm, lisci?
Così non mi aiuti, Diana!
Uff”.
Passò tutto il resto del pomeriggio a cambiare pettinature e trucco, muovendosi per la casa come se fosse una pazza uscita da un manicomio. Anche io cambiai spesso, solo lo feci più tranquillamente. Alle cinque tornò a casa Lorraine. Scendemmo e le corremmo incontro.
Ma siete bellissime!” esclamò. Eravamo contente.
Lorraine, siamo in ritardo!” gridò Cecilia, ma la donna la rassicurò, dicendole che avremmo fatto presto ad arrivare. Il posto non era molto lontano da casa sua.
Salimmo in macchina e ci recammo nel posto del concerto. C'erano un sacco di ragazzine febbricitanti che non vedevano l'ora di assistere al concerto. Anche noi eravamo in quello stato.
Dopo quasi mezz'ora ci fecero entrare, e dovemmo aspettare altri venti minuti prima che cominciasse. Appena arrivarono i ragazzi esultammo tutti quanti! Erano bellissimi.
Il concerto fu entusiasmante. Io e Cecilia cantammo tutte le canzoni assieme a loro e a circa un migliaio di persone. Quando il concerto terminò un gruppo di guardie vestite di nero e dall'aria poco raccomandabile ci fecero segno di seguirli se avevamo il pass per incontrare i ragazzi. Noi come dei fulmini li seguimmo. Quando arrivammo c'era una fila pazzesca e dovemmo aspettare un po'.
Oh, Diana, non sto più nella pelle!
A chi lo dici!
Finalmente davanti a noi c'erano solo due ragazze e tra poco sarebbe stato il nostro turno.
Uscì la ragazza che stava dentro ed entrarono le due prima di noi. Il nostro momento si stava avvicinando.
Oh, no, non ho portato un foglio per gli autografi!” dissi malinconica. Cecilia avvicinò una delle guardie in nero e si fece porgere due fogli e una penna. Era un genio.
Le ragazze prima di noi uscirono – una con gli autografi scritti sulla pancia – e una guardia ci fece segno di entrare.
Cecy, non so, aiuto ho paura!” le dissi, e lei mi rispose che sarebbe andato tutto okay. Entrammo e tutti e cinque si girarono. Erano stupendi. Ci sorrisero e noi diventammo tutte rosse.
Ciao!” disse Harry, e anche gli altri lo dissero.
Ciao!” mi lasciai sfuggire un saluto in italiano. Oops.
Siete italiane?” chiese Niall, e vedendo che ci stava rivolgendo la parola arrossimmo ancora di più. Annuii e loro ci fecero accomodare in un divanetto. Notavo che ci stavano squadrando dalla testa ai piedi, forse per via dei vestiti.
Ehm, io mi chiamo Cecilia, e lei è Diana. Siamo italiane, e siamo vostre grandissime fan” prese in mano la situazione Cecilia. La adoravo. Io non riuscivo a spiccicare parola.
Parlammo del più e del meno, cioè, Cecilia parlò con loro.
Ad un certo punto parlò Louis.
Sei molto simpatica e carina, ti va una sera di uscire?” disse, rivolto a Cecilia. Colpito e affondato! Le diedi una gomitata per congratularmi con lei e mi sorrise maliziosamente. Cosa aveva in mente?
Mi piacerebbe molto, Louis, ma sarebbe ancora più bello se qualcuno invitasse anche la mia amica Diana!” rispose con nonchalance. La adoravo, la adoravo, la adoravo!
Certo, mi piacerebbe molto uscire io con lei” disse ad un tratto Zayn. Cosa? Zayn? Guardai Cecilia con occhi lucidi.
Sì!” risposi. Sembravo davvero pazza. Zayn mi prese dalle mani il foglio e la penna e ci scrisse sopra qualcosa. Louis fece lo stesso con il foglio di Cecilia.
Ci salutarono, e ci dissero che ci avrebbero contattate per dirci il luogo e l'ora. Ce ne andammo come due ebeti. Mentre aspettavamo Lorraine, aprimmo i figli su cui avevano scritto i ragazzi.
Sono i loro numeri!” mi disse Cecilia in preda ad una voglia di saltare e gridare.
Quando arrivò Lorraine le raccontammo tutto quello che era successo, e a casa lo dicemmo anche a Ben. Erano felicissimi per noi, e anche noi lo eravamo. Andammo a dormire e accendemmo i cellulari per vedere se i nostri genitori ci avevano chiamato o mandato qualche messaggio.
Ehi, io ho un messaggio! Sarà di sicuro la mamma” dissi.

Goodnight, my darling. -Zayn

Zayn Malik mi aveva appena mandato un messaggio con la buonanotte. Saltai sul letto per circa una mezz'ora, quando caddi esausta. Mi girai verso Cecilia, e vidi che era un po' malinconica, quando le suonò il cellulare. Un messaggio da parte di Louis. Adesso era lei che saltava sul letto.
Ci addormentammo pensando a come quella vacanza stesse iniziando a trasformarsi in un'avventura; una magnifica avventura.

*note*
Okay, bene, ho dovuto postare il secondo capitolo perchè praticamente
stavo ricevendo un sacco di minacce di morte da parte di matatastylinson
Che ve ne pare? Se ci sono errori, vi prego di predonarmi, ma
non ho avuto tempo di rileggerlo. Che dire? Buona lettura, e... 
se vi è piaciuto recensite! Un bacio. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: missziall