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Autore: Ecstasy    03/06/2012    1 recensioni
"Come batuffoli di neve gli sbuffi di fumo si alzavano lenti e rotondi verso le nuvole.
Il primo sole primaverile riscaldava la pelle di quel ragazzo appoggiato al muretto della stazione."
Certe volte si pensa che la salvezza si può trovare nel fondo di un bicchiere o nel filtro di una canna, non si pensa ma che la si può trovare anche in un sorriso?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senza Uscita.

 

Canzoni e panchine.

 
Tu la faccia da bambina, io la faccia da rapina e
insieme come adrenalina e dopamina.
Attratti come poli opposti e
strafatti nei brutti posti.”


Il moro cammina per le strade di Roma,con i Club Dogo nelle orecchie. Sente il sopracciglio pulsare, gratta via il sangue ormai secco dalla fronte.
E’ diretto alle case popolari, da Gio.
Non pensa niente, anzi, forse pensa troppo.
Josh vuole vendicarsi, farla pagare a quel ragazzo che gli ha aperto la il sopracciglio. E se poi Azzurra lo avrebbe giudicato? Giudicato perché violento?  E se davvero la ragazza non lo avrebbe accettato se sapesse che fuma, che usa quelle sostanze non del tutto legali?
Troppe domande nella testa di quel ragazzo, che cerca di scrollarsele di dosso alzando sempre di più il volume della musica.

“Torno a casa fuso il cervello in palla,fuori c’è l’alba.
Zero calma,problemi a galla,paranoia e cardiopalma.
Vorrei toccarti, salvarmi, ma tu ora non ci sei”.


La canzone continua e le parole del cantante girano per la testa di Josh.
L’unica persona che lo farebbe star bene in questo momento è lontana da lui, vorrebbe abbracciarla, poterla stringere forte a sé e chiederle di restare, restare accanto a lui.
Lui lo sente, sente che è lei la ragazza che potrebbe farlo cambiare, potrebbe far grandi cose insieme a lei. Però ha paura.  Ebbene sì, Josh ha paura di mostrarsi, mostrarsi vulnerabile, ha paura di mostrare i suoi sentimenti e di ammettere che anche lui ha paura di qualcosa.

Dopo tanti giri di pensieri, e di vie, finalmente Josh arriva sotto il palazzone di Gio,stanco.
il ragazzo, come da manuale, si attacca al campanello, finché un Gio un po’ arrabbiato urla “mo te apro” all’interfono.

“Oh frà ma che cazzo t’è successo?!” esclama Gio appena vede il viso dell’amico.
“Lascia peddè va” risponde l’altro cercando di evitare la spiegazione.
“Ti sei menato con la biondina?” chiede l’amico cercando di strappare un sorriso al moro.
“Mavva” dice lui, sorridendo.
“Allora? Te movi? Me lo spieghi?”
“Mi ha perso Marco con altri due e un tirapugni, due secondi dopo che te ne sei andato” dice Josh tutto d’un fiato.
“Marco? Il gorilla che voleva prendere pure me? Quello con il padre che ha il Mercedes?”
“Minchia se sei informato frà” ride il moro.
“E’ da ammazzare quel bastardo. Te lo giuro che appena lo vedo lo ammazzo. Anvedi come t’ha ridotto. Mo hai il sopracciglio come il mio. Compagni fino alla fine!”
Il suo fidato Gio. Il moro era certo che lo avrebbe capito, che avrebbe cercando quella vendetta che girava anche nella sua testa. Entrambi volevano vederlo per terra, a chiedere perdono.

“Frà sai che te ce vuole ora?” Urla Gio,saltando addosso all’amico.
“Cosa?”
“Una bella canna!” esclama il più basso tirando fuori come minimo 100 euro d’erba e un tocco di fumo che faceva invidia alla tavoletta di cioccolato nel mobiletto in cucina.

I due amici tirano fuori tutto il necessario. L’erba appena comprata,le cartine e Gio inizia ad arrotolare un pezzo di cartone per fare il filtro.
In pochi minuti sono lì, sul divano verde di Gio a passarsi il loro viaggio, la loro medicina.
Dopo il primo tiro le loro menti sono libere da ogni problema, libere da ogni turbamento, viaggiano.
viaggiano oltre Roma, oltre l’Italia, oltre i pregiudizi della gente.

“Oh frà, io me ne vado” esclama Josh alzandosi dal divano barcollante.
Detto così scende le scale del palazzone e si dirige verso quella panchina dove pochi giorni prima lui e Azzurra erano stati le ore a parlare.
Immerso nei suoi pensieri non nota una ragazza rannicchiata e singhiozzante sulla panchina. Ma soprattutto non nota che quella ragazza è Azzurra.
Appena alza lo sguardo la vede, e il suo cervello non connette, non capisce più niente.

Josh corre verso la panchina e appena arriva la ragazza alza la testa e in lacrime si butta addosso al ragazzo che, preso alla sprovvista, riesce solo ad abbracciarla.
  
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