Dato che Akemi  me lo ha fatto presente,  spiegherò un paio di cose.

Come ho gia  detto  questi due capitoli sono dedicati a La Cla.(autrice di " Fire of Love" ," perle rosse e lacrime rubate" e molto altro  nel fandom One Piece di EFP)
Questa raccolta di due Oneshot completamente slegate è nata da una discussione intavolata tra me e l'autrice di "Fire of love" riguardo ciò che noi due chiamiamo "contaminazione delle Linee temporali"

Con questo termine si intende la creazione di qualsiasi storia, nel nostro caso fan fiction su One Piece , con l'inserimento di un nuovo o più nuovi personaggi che non seguono la trama di Oda e non tengono conto dei nessi di  Causa- Effetto che regolano in generale tutte  le storie.

Le  domande che ci siamo fatte sono state : come sarebbe andata a finire  se Oda avesse inserito un pesonaggio in grado di fermare Teach durantre l'assassinio di Satch oppure qualcuno avesse avvertito Ace dei poteri del frutto YamiYami?
In poche parole si tratta del tanto odiato dilemma : è lecito violare il corso della storia? quali conseguenze potrebbe generare un cambiamento di tale portata?

Così è nata "Genie in the Lamp, An Amazin Question" : raccolta di due oneshot completamente slegate tra di loro che narrano  di questi due momenti alternativi.


PS : Ovviamente il Capitolo pur essendo autoconclusivo è aperto. A seconda delle richieste che ci saranno posso scriverne un terzo, in via del tutto eccezionale, in cui ci sia un finale a vostra scelta.
A voi la parola.



                                                                                                                  Vendetta




Non aveva la più pallida idea di come sarebbe andata a finire.
A dir la verità non gli importava nulla 
solo Satch, il Babbo e tutti gli altri
Banaro Island era talmente piccola, un minuscolo scoglio abitato in mezzo al mare della Grand Line.
Aveva impiegato meno di due ore per percorrerla tutta  e  già si vociferava di una tremenda razzia di pirati sul versante est
 Dopo la Banana Rock ed il bosco che la delimitava.
E mentre correva a perdifiato nella foresta  si ricordò di Foosha , di Rufy, Sabo e della frescura di Monte Corbo.
Invece lì ,in quella giungla di alberi ed insetti ,l'umidità si appiccicava addosso attaccaandoti i vestiti alla pelle e lasciandoti fradicio di sudore .
Rallentò il passo benedendo la luce  che spezzava quell'intrico di rami segnalandogli di essere al delimitare del fitto gruppo di piante.
Scorse la curiosa punta della Banana Rock  poco lontano da lui  e sotto il picco la cittadina con la grossa cisterna dell'acqua che sovrastava i tetti delle case.

- ti farà a pezzi Portgas... Rinunciaci -  la sua voce lo colpì come una scheggia, un proiettile di piombo sparato a tutta forza.
La bionda cacciatrice di pirati con cui stava dividendo il letto si accese una sigaretta.
bellissima eppure dannata, sfregiata da quella scottatura che le prendeva la parte sinistra del collo ,la guancia e la tempia.
Il Queen Anne Pub  li aveva visti seduti l'uno accanto all'altra a bere e giocare a poker.
con le  informazioni come posta in gioco.
-cosa ti rende così sicura?- il comandante della Seconda Divisione di Barbabianca si appoggiò sul fianco e le rubò il sottile mozzicone.
Tirò una boccata prima di restituirglielo e soffiò via il fumo.
Anche lei era in cerca di Teach,in cerca di vendetta contro quell'individuo marcio fino al midollo delle ossa.
- I suoi poteri... - fece lei  spegnendo la paglia nel portacenere sul comodino.

Litha lo aveva avvertito della pericolosità di quel frutto del diavolo, della capacità di rendere innocui tutti gli User.
La capacità di assorbire i poteri di Rogia, Paramisha e persino Zoan.
Di esporre ogni possessore di frutto del diavolo ad una totale disfatta.
Vide fumo e sentì urla concitate.
Si scagliò giù dal pendio con un salto poderoso e riprese a correre mentre molteplici si avvicinavano.
La città era tutta in subbuglio.
Grida e le risa di chi prova piacere a distruggere gli oggetti altrui.
La disperazione di chi viene derubato di anni di duro lavoro e fatiche.
Ma non gli importava , solo una cosa era fissa nella sua testa
E  si sentiva pungere il cuore se ripensava alla risata del Comandante in Quarta divisione, al suo dannato fare gioviale che assolutamente non sopportava.
A quel pirata, suo fratello , troppo logorroico per non essere simpatico a tutti quelli che gli capitavano a tiro.
Ai suoi scherzi e alle battaglie che avevano duramente combattuto insieme.
Alla sua fine che ,dannazione!, non poteva essere più stupida ed anormale per un pirata del suo caibro.
Portuguese D. Ace si appostò sul tetto di un edificio ancora miracolosamente integro e guardò la città spopolata.
Non aveva paura
Anzi sentiva l'adrenalina e la rabbia mescolarsi e corrergli tra le vene.
Corrugo la fronte e ripensò  un 'ultima volta alle parole della cacciatrice : - Yami Yami no Mi non ha l'intangibilità dei Rogia pur essendolo a pieno titolo,può assorbire i colpi dell'avversario ma se l'attacco va a buon fine non cancella il danno od il dolore... -
si accovacciò  e attese di vedere comparire l'ex sottoposto con la sua dentatura rovinata, il naso gibboso  e i capelli neri , crespi.
Quegli occhietti piccoli da serpente e la mascella quasi triangolare da cane in caccia.
Lo sentì ridere sguaiatamente prima di vederlo entrare nel suo campo visivo, quell'inconfondibile risata di morte .
-Bene allora, preparatevi a partire! Non perdete tempo!-
Satch... Riposa in pace...
- Oi!...Aspetta  un minuto,Teach. Ti stavo cercando.-