//Alla mia fan numero Uno. Le lacrime scendevano. Sì scendevano. Oddio, no.. diedi un calcio all'asfalto, come per prendermela con qualcuno. Rachel era in ospedale, e io? Io ero lì seduto a piangere. Un miscuglio di cose erano nelle mie idee, che a loro volta erano nella mia mente. Sì, la mente. Un'altra cosa da aggiungere alla lista delle cose con cui ero in conflitto. Il tramonto scendeva, come la mia autostima. NO. Blaine Finochio Anderson, non puoi permetterti di non fare nulla. Tu sei riuscito a cantare davanti a Kurt, come puoi avere paura della strada? Così mi alzai e andai a vedere dal finestrino Santana, si era addormentata dietro ai sedili. Ebbi il coraggio, misi l'antifurto alla macchina e misi le chiavi dentro, tirai fuori Santana e la presi in braccio. MIO DIO. Era leggerissima, ecco perchè faceva la Cheerleader. Continuai a portarla quando alzai il pollice, non per dire che era tutto Ok, ma per fare il P-Stop (?). Poi, un camion sì fermò, mi girai per vedere, un camion di pecore. Ma che ci faceva un camion di pecore nella mia città? Aprì lo sportello, e..Oddio. Era un signore con un capello e barba bianca. Salì. Salve.. Al Sacro Cuore.. dissi, era come parlare ad un tassista. Mi fece mettere la mano sul cambio. Lo guardai terrorizzato. MI LASCI! dissi spaventato. Ma cos'era? Un pedofilo?! NON MI TOCCHI. urlai. Poi il vecchio rivelò una voce angelica. No caro.. mi dispiace se ti ho spaventato. Io sono Kathy. ma era una donna!