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Autore: PGV 2    05/06/2012    4 recensioni
Salve a tutti appassionati di Detective Conan, ecco a voi la mia nuova Fan Fiction “Detective “Saw” Conan!”!
In questa storia il piccolo Conan Edogawa e tutti i suoi amici saranno alle prese con un serial killer che da 6 mesi terrorizza Tokyo rapendo la gente (per lo più criminali) e facendoli sottoporre a dei giochi che quasi sempre portano la vittima alla morte. La situazione si fa ancora più grave quando Conan e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in questi “giochi”, mentre i MIB e l’FBI indagheranno a loro volta per scoprire chi c’è dietro tutto questo…
La fic l’ho scritta alla fine del 2010 in occasione dell’uscita di Saw 3D immaginandomi cosa sarebbe successo se uno che agisce come Jigsaw fosse stato nel mondo di Detective Conan. Sperando che la storia sia di vostro gradimento, auguro a tutti una buona lettura :).
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Ormai siamo vicini al gran finale e per cui siamo agli attimi che decideranno la sorte di tutti… trionferà alla fine Jigsaw oppure Conan e i suoi amici riusciranno a sconfiggere lui e le sue trappole? Lo scoprirete soltanto in questo e nel prossimo chap, che sarà anche l’ultimo :).
Ora come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) eheheheheheheh sono felice di essere riuscito a coglierti di sorpresa, era quello che speravo visto che ho cercato di fare in modo che non trapelasse il fatto che in realtà Jigsaw è Ken (anche se bisogna dire una cosa: la frase che ha detto nel Capitolo 4 era davvero molto sospetta), per cui, se sono riuscito a sorprendervi bene o male tutti, significa che ho fatto bene il mio lavoro ù.ù XD ;). Beh in effetti quello scorso è forse stato uno dei migliori Capitoli se non il migliore della fic per ora, e questo per tutti gli eventi che si sono susseguiti, e anche perché sono stati mostrati quasi tutti i pg presenti nella storia :) Heiji all’inizio era dispiaciuto perché è il compito di un detective impedire che il colpevole muoia per poterlo consegnare alla giustizia e lui aveva mancato a questo compito… poi dopo aver saputo che in realtà Joey era solo una vittima possiamo solo immaginare come si sia sentito >.< oddio XD beh non hai tutti i torti: i Detective Boys potevano arrivarci prima XD ma come ben sappiamo a parte Mitsuhiko gli altri non sono proprio dei geni XD ;). In verità, se vogliamo vedere il pelo nell’uovo, il primo bacio gliel’ha dato proprio Ran nel Movie 2, cercate un filmato del secondo film e vedrete che lì veramente i due si baciano, anche se era solo un modo per sopravvivere al fumo *_* se non si è notato io sono per la ShinRan, anche se pure la ConanAi non mi dispiace XD ;). Grazie mille per i complimenti e spero che questo e l’ultimo chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) ti ringrazio molto per il complimento, sono felice di essere riuscito a scrivere un buon giallo :) non essendo il mio genere e, per cui, essendo la prima fic gialla che scrivo, temevo di fare su un casino >.< ma da quanto ho potuto leggere ciò non è avvenuto, e sono davvero felice della cosa :). Sì, alla fine Jigsaw era nientemeno che Ken, e il povero Joey non era altro che una vittima di quello psicopatico >.< ma ovviamente Heiji e tutti gli altri non potevano saperlo nel momento in cui l’hanno ucciso >.<. Beh, Ken merita giustamente una brutta fine considerando tutto quello che ha fatto e le vite che ha spento negli ultimi 6 mesi, possiamo solo sperare che in questi ultimi Capitoli faccia una fine lenta e dolorosa, come hai giustamente detto tu ù.ù ;). Derek, ognuno ha un modo diverso per divertirsi: se loro trovano divertente surf are tra le meteore lasciaglielo fare XD ;) e, da quel che ho potuto vedere, devo supporre che tu sei più forte di Lantanio, almeno nel mondo virtuale ù.ù anche se devo concordare con lui su una cosa: non è bello buttare giù gli alberi considerando che se abbiamo l’ossigeno è anche merito loro… ma essendo alberi virtuali per questa volta farò un eccezione XD ;). Ebbene sì Sora, adesso siamo al penultimo chap della Fan Fiction, ciò significa che tra una settimana esatta anche questa storia finirà proprio come “I Cavalieri della Speranza” >.< soltanto che, a differenza di quest’ultima fic, non avrà un seguito, per cui sarà la fine definitiva >.< ma è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, meglio aspettare settimana prossima per il saluto alla fic ù.ù nel frattempo ringrazio Nickoku e spero che troverà questo e il prossimo chap belli come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) sono contento di essere riuscito a sorprendere sia te che gli altri con la rivelazione che Jigsaw fosse Ken Kondo :) inoltre confesso anche che l’ho fatto apposta a mettere lo smascheramento di Naoko prima della rivelazione finale: in questo modo volevo far nascere in voi delle domande come quelle che hai fatto giustamente tu, fino alla fine del chap dove viene svelato il perché era travestita proprio da Ken ;) riguardo al motivo per cui l’ha mascherata da se stesso posso dirti per ora che non l’ha fatto per far credere che lui fosse una delle vittime di Jigsaw, dietro c’è dell’altro e lo vedrai proprio in questo chap ;). Il bacio c’è stato soprattutto perché serviva la conseguente battuta di Ai per far capire tutto a Conan (anche se non si è ancora capito come ci è arrivato, ma questo lo scoprirete in questo chap ;)) e anche per un altro motivo che scoprirete questa volta nel prossimo Capitolo e non in questo ;); vero, Ran è stata fantastica avendo aiutato Heiji a sconfiggere Joey, anche se alla fine l’Hattori ha finito per ammazzarlo, cosa che l’ha scosso dentro e che l’ha fatto stare davvero male… pensa poi come si sente adesso che ha scoperto che Jonouchi non era altro che una vittima di Jigsaw proprio come loro >.<. Sì, Vermouth ha un piano in mente e lo sta attuando proprio in questo momento, e in esso era compreso farsi vedere da Conan e gli altri, ma qual è il suo piano lo capirete probabilmente già in questo chap ;) invece Gin, Vodka e Kir si trovano lontani dalla centrale elettrica in quanto, avendo già degli uomini nel territorio nemico, preferisco rimanere in disparte a sentire come procede la ricerca, e per quanto riguarda l’andare a liberarli… posso già dirti che Gin non ha intenzione di farlo, in fondo sappiamo bene che lui non esiterebbe ad uccidere i suoi colleghi al minimo sbaglio, per cui dubito fortemente andrebbe ad aiutare i propri compagni in difficoltà ;). Goro sta agendo più che altro perché “provocato” dall’ex moglie, ma ciò non toglie che stia dimostrando davvero un gran fegato nel voler affrontare una prova tanto rischiosa ù.ù e posso già dirvi che Emi terrà la bocca chiusa riguardo il segreto di Conan/Shinichi, perché sa che se non ha rivelato niente fino a quel momento significa che dietro c’è un motivo davvero molto importante ;). Non ti preoccupare, non sei snervante XD anzi, mi fa piacere che hai fatto un commento così lungo, perché significa che il Capitolo ti è piaciuto davvero molto, e la cosa non può che farmi piacere *_* e riguardo tutte le domande che hai posto, posso dire a te e agli altri che avranno tutte risposta in questo e nel prossimo chap ;) che sarà anche l’ultimo della fic >.<; confermo il fatto che Ken sapesse che sarebbero giunti fino a lui, e posso già dirvi che ha organizzato tutto nei minimi dettagli, anche se non aveva previsto l’intromissione dell’Organizzazione nel suo piano, ma questo “problema”, come avete potuto vedere, l’ha già risolto >.< ;). Davvero un enorme grazie per tutti i complimenti che hai fatto, sono davvero contentissimo che la fic ti sia piaciuta così tanto e la cosa non può che farmi un immenso piacere :) per cui non mi resta che ringraziarti ancora e sperare che troverai sia questo che il prossimo chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora :) sono davvero contento che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto *_* ho cercato di renderlo meglio che potevo in quanto era davvero importante visto che veniva rivelata l’identità di Jigsaw, e se è piaciuto praticamente a tutti significa che sono riuscito nel mio obiettivo *_*. Non ti preoccupare per aver letto il chap tardi ;) purtroppo anch’io ultimamente ho davvero pochissimo tempo a disposizione e, per questo, riesco a leggere sia le fic che sto seguendo e sia gli mp che mi vengono inviati in ritardo >.< per cui puoi stare tranquilla, perché ti capisco perfettamente ;). Già, lo scorso chap per fortuna non era l’ultimo, e neanche questo lo è, ma sarà quello di settimana prossima il chap che metterà definitivamente fine alla fic… cavolo, mi sembra solo ieri che l’ho scritta e che ho iniziato a postarla, il tempo vola via in una maniera incredibile >.< va beh, per ora non è ancora conclusa, per cui è inutile disperarsi adesso ù.ù aspettiamo che venga messa la parola fine alla storia, e allora mi direte quali sono le vostre impressioni finali riguardo la fic in generale e io non smetterò di ringraziarvi per avermi seguito fino alla fine XD ;). Ancora un grandissimo grazie e spero che questo e l’ultimo chap ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 11 – IL PIANO DI JIGSAW!



Inutile dire che, non appena videro il viso di Ken spuntare fuori dalla maschera di maiale del terribile Jigsaw, sia Emi che Ai ci rimasero letteralmente di sasso… perché nessuna delle due si sarebbe mai aspettata che fosse proprio lui il terribile assassino che aveva terrorizzato Tokyo negli ultimi 6 mesi!!
“Lui Jigsaw? Ma come… non ci posso credere!!!” disse infatti la bionda strabuzzando gli occhi.
“Non c’è da stupirsi che non te l’aspettavi… ha nascosto molto bene le sue tracce e solo degli occhi esperti come i miei potevano notare i piccoli indizi che facevano capire che il killer era lui…” intervenne allora Conan spiegando il motivo per cui solo lui aveva compreso tutte le prove e aveva svelato la verità.
Il Kondo, seduto ancora sulla sua sedia, osservò i 3 con aria abbastanza divertita e subito si rivolse all’Edogawa dicendo “Sapevo che avresti vinto la sfida che ti avevo lanciato, in fondo tu sei il famoso Shinichi Kudo, tutti conoscono le tue doti da detective… però vorrei comunque sapere una cosa… come sei riuscito a capire che Jigsaw ero io?”
E così il piccolo, davanti all’Haibara, ad Emi e a Ken, cominciò a spiegare tutto il ragionamento che aveva fatto per riuscire a comprendere che il killer era nient’altro che lui “Non è stato semplice devo ammetterlo, sei stato bravo a nascondere le tue tracce… ma alla fine sono riuscito a capire tutto, e questo grazie ad Ai: quando ha detto “scossa elettrica”, ho ripensato al giorno in cui ci siamo incontrati al centro commerciale, più precisamente poco dopo che io, lei ed Heiji abbiamo visto qualcuno che ci spiava e quest’ultimo si è allontanato di corsa…”
“Ero io: stavo indagando su Jigsaw e, avendo visto i tuoi due amici appena giunti in città, ho voluto tenerli d’occhio per qualche momento!” ammise subito Emi.
Nel frattempo l’Edogawa proseguì il discorso “Subito dopo ho notato una bruciatura tipica di una forte scossa elettrica sulla tua mano destra e ti ho chiesto subito come te la eri procurata… ma tu mi avevi risposto che ti eri bruciato con i fornelli, si capiva lontano un miglio che stavi mentendo, ma in quel momento non mi venne in mente un valido motivo per cui avresti dovuto farlo… fino a poco fa, quando ho ripensato a quella bruciatura: l’unico modo in cui potevi essertela procurata era in un posto come questo… e perché saresti dovuto essere qui se non per preparare le trappole di Jigsaw?”
In effetti Ken, togliendosi il guanto destro, mostrò a tutti e 3 la bruciatura sulla mano, per mostrare come il detective fino a quel momento avesse azzeccato tutto.
Subito dopo Conan proseguì “… Tuttavia c’era da tenere conto di una cosa: tu eri prigioniero del killer come mostravano le immagini del video in cui mi lanciavi la sfida… e, ripensando a quel fotogramma, mi sono ricordato di una cosa: quel Ken aveva gli occhi troppo truccati per essere un maschio etero e, dietro la testa, vi erano delle ciocche di capelli troppo lunghe per essere le sue… non c’era alcuna spiegazione: quella persona era Naoko, che tu hai mascherato per cercare di depistarmi e mandarmi fuori strada… ammetto che all’inizio c’eri riuscito, però poi ho ricollegato tutto e sono giunto alla verità…”
“Ossia che lui ha mascherato la ragazza in modo da testare le tue capacità di detective: anche lei faceva parte del tuo gioco, in quanto dovevi riuscire a capire chi era veramente prima che fosse troppo tardi…” intervenne anche Ai dicendo la sua.
Il bambino annuì e continuò dicendo “Naturalmente c’era ancora un fattore che non andava trascurato… il pezzo di carta ritrovato nel luogo del delitto di Anzai e i suoi amici: un pezzo di carta con disegnato sopra uno strano simbolo… esso proveniva da uno dei cartelli che segnano Pericolo all’interno di questo edificio e il marchio che TU ci hai disegnato sopra all’apparenza non significa proprio niente… ma, se girato verticalmente, vengono fuori due K appiccicate tra di loro, che in inglese sono le iniziali del tuo nome… Ken Kondo!!!”
“Ma scusa un secondo, se l’ha disegnato lui perché mai avrebbe dovuto lasciare un indizio che lo incriminasse?” domandò subito Emi non capendo quel particolare… e in effetti neanche Ai aveva compreso il significato di quel gesto da parte dell’assassino…
Conan, senza pensarci due volte, rispose dicendo “Questo perché lui VOLEVA essere scoperto… ma sapeva anche che i poliziotti di questa città non sono estremamente svegli ad eccezione di alcuni, e per questo ha voluto rischiare di essere scoperto prima del tempo… lui voleva che fossi io stesso a svelare la verità e a rivelare la sua vera identità, ma in tutta questa faccenda c’è ancora una cosa che non mi torna… perché hai fatto questo? E soprattutto… chi ti ha aiutato questa sera? Perché dubito che in un solo pomeriggio tu sia riuscito a rapire i miei amici e al tempo stesso a preparare le trappole… mi sembra chiaro che tu sei stato aiutato da qualcuno… oppure sbaglio, Jigsaw?” le ultime parole le aveva rivolte al Kondo, in quanto, essendo ormai stato scoperto, era sicuro che gli avrebbe dato tutte le risposte che gli mancavano per risolvere quel caso una volta per tutte.
Il ragazzo, in effetti, facendo un ghigno malefico in volto, cominciò a parlare, spiegando il motivo del suo comportamento “In effetti hai ragione, oggi sono stato aiutato da una certa persona… però è stata solo un eccezione di oggi, in quanto avevo molte vittime da sottoporre ai miei giochi: negli ultimi 6 mesi ho sempre agito da solo rapendo la gente e inserendola nelle mie “trappole”… e c’è un motivo se ho agito in questo modo. Parecchio tempo fa sono “incappato” in un gruppo di criminali che pratica traffici illegali e uccide la gente non appena compie il minimo sbaglio… ammetto che gradivo i modi di fare di quell’organizzazione, ma su una cosa non ero d’accordo: coloro che sbagliano devono sempre avere un occasione per “riscattarsi” e al tempo stesso pagare per ciò che hanno fatto… quando ho proposto quest’idea al loro Boss sono stato mandato via seccamente, e così ho deciso di andarmene e di “prelevare” un po’ di contanti dal loro conto per potermi rifare una vita…”
Ai, sentendo quelle parole, rimase scioccata: i suoi modi di parlare e le sue ideologie erano identiche alla persona che ricordava… persino il furto compiuto ai danni dell’Organizzazione, visto che era fin troppo chiaro che si riferiva a loro, corrispondeva alla realtà… alla fine quel gruppo era riuscito a rimettersi in pari, ma il danno non l’avevano comunque digerito… eppure… quel tipo non assomigliava per niente a colui che si ricordava!!!
Ma Ken non aveva ancora finito di parlare, e infatti proseguì il suo discorso “Giunto a Tokyo, ho aspettato qualche mese e poi sono entrato in azione: il mio obiettivo era prelevare coloro che avevano commesso qualche atto criminale o anche solo un piccolo peccato e costringerli a pentirsi di ciò che avevano fatto… naturalmente non gratuitamente, perché per riuscirci avrebbero dovuto rinunciare a qualcosa, che fosse l’orgoglio o un braccio o una gamba… i primi che presi furono un giocatore di basket e il dr. Araide, il medico del tuo liceo Shinichi…”
“Quindi era sparito perché eri stato tu a prenderlo!” fece allora Emi stringendo i pugni: erano mesi che non si sapeva più niente né di Tomoaki né del giocatore di basket chiamato Yamato Akaoshi… e finalmente il mistero era stato svelato.
“Esattamente: nessuno dei due è sopravvissuto, come anche tutti gli altri che ho rapito negli ultimi mesi, sembrava quasi che nessuno volesse fare quell’estremo sacrificio che gli sarebbe servito per salvare la vita e l’anima… così ho scelto di uscire definitivamente dalle scene ritenendo inutile continuare il mio operato in una tale città squallida: la mia operazione è iniziata due giorni fa quando ho lasciato nella tasca di Anzai quel foglio che mi inchiodava… ed è continuata ieri col rapimento dei poliziotti sottoponendoli al mio gioco. Sapevo che avrei destato sospetti prelevando degli agenti e non dei criminali come facevo di solito, così ho scelto di chiudere il tutto oggi stesso con un ultimo gioco finale… ma avevo bisogno di aiuto, non potevo agire da solo… così ho costretto Joey a darmi una mano rapendo la sorella: mentre lui rapiva tutti i vostri amici, io prelevavo Naoko per farla somigliare a me e costruivo le trappole dei giochi che avrebbero dovuto affrontare… il mio cosiddetto alleato non ce l’ha fatta ed è stato ucciso da uno dei vostri amici… e il bello è che tutti erano convinti che fosse lui Jigsaw, ma non sapevano quanto si sbagliavano! Muahahahahahahah!!”
Mentre il criminale rideva, Conan, Emi e Ai stringevano i pugni: non potevano credere che qualcuno potesse essere tanto fuori di testa da compiere tutti quegli omicidi per “redimere” i criminali… andava rinchiuso in un manicomio il prima possibile!
Nel frattempo Ken, terminata la risata, concluse dicendo “E ora che mi avete scoperto non ho più nulla da fare qui, infatti stasera stessa prenderò il primo volo per gli Stati Uniti e ricomincerò una nuova vita: mi sono rimasti alcuni dei soldi rubati a quei criminali, il resto l’ho speso per l’attrezzatura che mi serviva per le mie trappole, ma saranno sufficienti sia per il biglietto d’andata e sia per il nuovo inizio che ho in mente…”
“… E che non vedrai mai!!” intervenne però l’Edogawa, che si era stancato dei discorsi di quel folle come lo definitiva lui “Tra di noi c’è una poliziotta, non ci metterà molto a chiamare i suoi colleghi e a dirgli come stanno le cose. Puoi scordati di ricominciare tutto daccapo, la tua carriera finisce qui… perché verrai sbattuto in prigione per quanto è lunga la tua vita!”
“Esattamente, non ti lasceremo andare tanto facilmente!” aggiunse anche l’Aoki, che non aveva mai smesso di tenere puntata la pistola contro il famigerato Jigsaw…
Tuttavia nessuno lì aveva tenuto conto di un piccolo particolare… era vero che avevano l’occasione di catturare quel killer una volta per tutte… però era stato lui stesso a farsi scoprire, di conseguenza voleva dire che qualcosa in mente l’aveva…
Infatti Ken scoppiò subito in una sonora risata “Muahahahahahahah!!!” per poi dire “Certo che siete proprio ingenui… sul serio credete che io mi sarei fatto scoprire per essere catturato? In realtà l’ho fatto per fare in modo che tutti si ricordino di me come uno spietato assassino… prima di sparire per sempre dalle scene!”
“Esatto… finendo dritto in prigione!!!” cercando di fare più in fretta che poteva, Conan sparò un anestetico dal suo orologio per cercare di addormentarlo…
Ma si era dimenticato che il Kondo lo conosceva molto bene, e infatti girò subito la sedia affinché l’anestetico impattasse contro lo schienale della sedia lasciandolo intatto, per poi darsi la spinta e lanciare letteralmente il mobile girevole verso di loro, mentre lui era già sceso con un balzo poco prima di scagliarla contro di loro.
“Attenta!!” Emi, da brava poliziotta, prese Ai e la scansò prima che la sedia la centrasse in pieno, mentre l’Edogawa riuscì ad evitarla balzando alla sua sinistra.
Il mobile finì per impattare contro il muro provocando un forte rumore “Io conosco tutti i tuoi gadget Shinichi… non potrai mai sorprendermi!” affermò subito Ken con un sorrisino.
“Questo lo dici tu!!!” a quel punto il Kudo si vide costretto a ricorrere alle maniere forti e, premendo un pulsante della sua cintura, fece uscire da essa un enorme pallone da calcio; subito dopo attivò anche le sue scarpe aumenta-forza e, con tutta l’energia che aveva, tirò con il piede destro la palla dritta contro Jigsaw…
Quest’ultimo però, a sorpresa, tirò fuori delle lame da tutte e due le sue braccia e, facendo un giro a 360° gradi, tagliò la sfera poco prima che lo prendesse in faccia “Sono molto agile nei movimenti e mi porto sempre dietro queste lame… non avete modo di sfuggire al vostro destino, infatti, per aver superato il vostro gioco, vi attende un grosso premio… la morte istantanea!” dichiarato questo, il killer si lanciò subito verso tutti e 3 sguainando le sue armi.
“Ai, tu vai a nasconderti!” le disse subito l’Aoki per evitare che si facesse male, lei, per non essere coinvolta nella battaglia e anche perché le era grata per averla salvata poco prima, decise di darle retta e imboccò il piccolo corridoio che avevano preso per venire fin lì: li avrebbe aspettati fuori dalla stanza.
Ken però non era della stessa idea “Non sperare di sfuggirmi ragazzina: anche tu farai una brutta fine!”
“Non osare torcerle un capello!” Emi, per difenderla, sparò contro Jigsaw una raffica di 6/7 proiettili… ma il killer, agilmente, riuscì a pararli tutti sfruttando le lame che aveva sul braccio.
Mentre Ai riusciva ad imboccare il corridoio per andarsene, Conan strinse i pugni e digrignò i denti *Dannazione, riesce a parare i proiettili perché, sapendo a quanto viaggia in velocità uno di quelli sparati da una pistola, riesce ad intercettarli e a difendersi a dovere…* quell’avversario si stava dimostrando davvero molto ostico… come avrebbe potuto sconfiggerlo?
Nel frattempo Emi era rimasta sorpresa da ciò che aveva fatto il criminale “Impossibile…” e perse attimi preziosi per ricaricare l’arma ormai scarica, infatti, poco prima che potesse inserire le pallottole di riserva nell’arma da fuoco, Ken riuscì con un calcio ben piazzato sulla mano sinistra a fargliele cadere tutte *Maledizione!* pensò subito la ragazza stringendo i pugni.
“Qualche ultima parola?” chiese Jigsaw puntando la lama sul braccio sinistro dritta verso il collo della bionda pronto ad affondarla e ad uccidere l’avversaria… ma poco prima che potesse farlo…
“Emi!!!” Conan, con ancora attivo il potenziamento nelle scarpe, fece un balzo verso di loro e, facendo una specie di rovesciata e tirando un calcio verso il basso, riuscì a colpire la lama del nemico e a spezzarla in due!!
“La mia arma? Brutto moccioso…” fece Ken stringendo i pugni nel vedere la sua arma fatta a pezzi… per fortuna poteva ancora contare su quella posta sul braccio destro.
“Cavolo, me la sono vista davvero brutta, grazie Shinichi!” disse l’Aoko ringraziando l’amico…
Ma non era ancora il momento dei complimenti: il killer aveva ancora una lama da poter usare “Mi ringrazierai dopo, adesso dobbiamo metterlo al tappeto e portarlo alla polizia!!”
“Voi mettermi al tappeto? Se proprio ci credete… mi vedrò costretto a passare alle maniere forti!!!” detto questo, Ken scostò il soprabito rosso sul lato sinistro per mettere in risalto un fodero con all’interno una pistola… pronto a tirarla fuori e ad usarla contro i suoi avversari!
*Una pistola!!!* Conan, sapendo di non essere molto abile nello schivare le pallottole, cerca ancora una volta di anestetizzarlo, ma il killer riuscì a difendersi ponendo la lama sul braccio destro come scudo.
In questo modo riuscì ad estrarre l’arma da fuoco e a puntarla contro il bambino “Ti saluto…”
Ma, poco prima che potesse premere il grilletto, un colpo riuscì a colpire la sua pistola sbalzandogliela via e, di conseguenza, disarmandolo “Ma che…” girandosi, Ken vide che a sparargli contro era stata Emi, la quale aveva recuperato i proiettili e li aveva messi dentro la sua pistola in tempo “Tu bastarda…”
*Bravissima Emi!!* l’Edogawa, vedendo che era l’occasione che attendeva, approfittò della distrazione dell’assassino per tirare fuori un'altra palla da calcio e tirarla con tutta la potenza che aveva in corpo contro il pericoloso omicida…
Questa volta il Kondo venne colto di sorpresa e il pallone lo prese in piena faccia sbattendolo dritto contro il muro e facendogli apparentemente perdere i sensi, senza contare che l’unica lama rimasta, impattando, si spezzò, lasciando del tutto disarmato il nemico che era ormai svenuto a causa della botta in testa… dopo una dura lotta, Conan ed Emi erano riusciti a sconfiggere Jigsaw!!!
“Ce l’abbiamo fatta!!!” esultò subito la bionda felice per essere riuscita nel suo intento di mettere al tappeto il serial killer una volta per tutte.
Anche l’Edogawa sorrise soddisfatto della cosa e, rivolgendosi alla bionda, disse “Ora andiamo a salvare i nostri compagni: a causa della botta rimarrà svenuto per parecchio tempo, ormai non rappresenta più un pericolo!” l’Aoki annuì ed entrambi si avviarono verso il corridoio piccolo che li avrebbe portati fuori da quella stanza…
Ma nessuno dei due aveva tenuto conto che Ken era stato addestrato a subire colpi del genere, e infatti non gli ci volle molto a riprendere i sensi (anche se del sangue gli usciva comunque dalle labbra e scendeva fino ad arrivare al petto), per poi, guardando con occhi carichi di odio i due che gli stavano dando le spalle, pensare *Mi avrete anche sconfitto… ma ciò non significa che io sono fuori dalle scene!*
Poi, facendo meno rumore che poteva, tirò fuori dalla sua tasca una specie di telecomando che, premendo l’unico bottone rosso che aveva, aprì una specie di passaggio sul muro a sinistra da dove erano entrati l’Edogawa e i suoi amici (l’altro muro l’avrebbe portato fuori dall’edificio).
Attirati dal rumore, i due si girarono e videro Jigsaw in piedi davanti al passaggio, e così rimasero entrambi senza parole “Come ha fatto a resistere?!” si chiese il bambino scioccato dalla cosa.
Ken però, senza rispondere, disse con un sorriso maligno “Non credete di aver vinto… vi posso assicurare che non sentirete più parlare di me… ma non perché mi avrete catturato, bensì perché sarò riuscito ad andarmene da qui! Muahahahahahahah!!!!” dette queste parole, il malvagio imboccò il passaggio senza pensarci due volte sparendo nel buio che c’era dall’altra parte.
Conan fece per inseguirlo, ma Emi lo bloccò subito mettendogli la sua mano sinistra sulla spalla destra e dicendogli “Aspetta… lo inseguo io, tu vai ad aiutare i nostri amici!”
“Ma cosa dici? Sai che rischi grosso andando da sola!!” esclamò però Shinichi che sapeva bene che era pericoloso mandarla all’inseguimento senza nessuno con lei…
La ragazza però sapeva bene il rischio che correva… e infatti, sorridendo dolcemente, affermò “Tu non preoccuparti… questa è la strada che ho scelto, e la imboccherò… anche se mi portasse alla morte!!”
Inutile dire che il Kudo rimase sorpreso da così tanta convinzione: lei sapeva perfettamente che poteva morire inseguendo Jigsaw da sola… eppure lo voleva comunque fare, perché aveva scelto di essere lei a catturarlo senza alcun aiuto… e per questo niente e nessuno l’avrebbe ostacolata… lui apprezzava tanta convinzione e determinazione e, per questo, sorrise dolcemente di rimando e disse “Ok… ma fai attenzione!”
“Contaci!” dopo avergli fatto l’ok col pollice destro e avergli fatto l’occhiolino, Emi prese la sua pistola che aveva ancora 5/6 colpi dentro e imboccò il passaggio di corsa senza alcun ripensamento.
Conan la osservò allontanarsi nel buio di quel corridoio/stanza e poi imboccò anche lui il piccolo passaggio che lo portò fuori dalla stanza dove il killer aveva osservato tutto fino a quel momento.
Lì vide ad attenderlo Ai, la quale chiese subito “Cos’è successo la dentro? Ho sentito parecchi spari…”
“Jigsaw è scappato ed Emi è partita al suo inseguimento. Ora noi dobbiamo solo salvare i nostri compagni che, se ho visto bene nel monitor, credo di sapere dove sono! Presto, sbrighiamoci!” dopo aver spiegato brevemente ciò che era successo, Conan corse immediatamente per tornare nel punto in cui era quando aveva scoperto tutto sul killer.
Ai, avendo capito poco della sua spiegazione frettolosa, decise comunque di inseguirlo “Ehi aspetta Shinichi, non andare troppo veloce!” esclamò infatti mentre correva per raggiungerlo.
Non appena si furono allontanati, la porta che si trovava sul muro di fronte al passaggio che conduceva alla stanza di Jigsaw si aprì leggermente, rivelando colui che fino a quel momento aveva inseguito l’Edogawa, l’Haibara e l’Aoki prima dell’incontro con il serial killer “Molto bene, se ne sono andati… ora non mi resta che scoprire se questo Ken è colui a cui diamo la caccia…” aveva ascoltato tutto grazie a degli auricolari che aveva messo su Ai nel momento in cui l’aveva colta di sorpresa durante il loro incontro… e aveva così scoperto tutta la verità sugli eventi degli ultimi 6 mesi!!!

Nello stesso momento, fuori dall’edificio, una marea di auto della polizia erano appena giunte nei pressi della centrale elettrica: a quanto pare tutti avevano ricevuto la chiamata “anonima” fatta dall’FBI che li avvisava che Jigsaw stava tenendo i suoi giochi all’interno di quell’edificio.
“Presto, non c’è un minuto da perdere!” fece Megure uscendo dall’auto seguito a ruota da tutti gli agenti presenti, compresi Takagi e Sato.
“Speriamo che quella chiamata anonima non fosse solo un brutto scherzo!” fece l’uomo sperando in cuor suo che là dentro ci fosse davvero il serial killer.
La donna però era sicura al 100% che quella chiamata fosse autentica “La persona dall’altra parte era parecchio nervosa e aveva la voce che tremava… dubito fortemente che fosse un tiro mancino!”
L’ispettore però non voleva perdere tempo e, in un attimo, disse ai suoi uomini “Forza entriamo nell’edificio: è la nostra grande occasione di catturare quell’assassino una volta per tutte!!!”
Senza sprecare attimi importanti, alcuni poliziotti sfondarono la porta principale e, subito dopo, tutti penetrarono nell’edificio, chi alla ricerca di Jigsaw chi alla ricerca delle povere vittime di quella sera…
Era davvero un peccato che nessuno di loro avesse pensato di entrare dal retro… forse così avrebbero avuto ottime possibilità di catturare il killer al primo colpo…

Intanto, dentro la stanza in cui si era svolto il duello tra Heiji e Joey, era calato un silenzio a dir poco tombale… avevano appena scoperto che Jonouchi, proprio come loro, era soltanto una vittima del vero Jigsaw… e loro avevano provocato la sua morte senza pensarci due volte… si sentivano tremendamente in colpa…
“Non posso crederci…” fu quello che disse Kazuha a testa abbassata.
“Abbiamo sul serio… ucciso un innocente…” fu invece quello che disse Ran, anche lei tremendamente pentita per ciò che aveva pensato prima su Joey… anche se ciò non toglieva che si era comportato in una maniera ignobile con loro…
Proprio in quell’istante cominciarono a sentire dei rumori provenienti dall’interno dell’armadio che si trovava sul fondo della stanza… come se qualcuno stesse battendo contro le ante…
“E ora che cosa c’è?” fece subito Sonoko che ormai non ne poteva più della situazione creatasi…
Fu Ran ad andare ad aprire per vedere cosa succedeva… e ciò che vide la lasciò di stucco…
“Kawai?!?!” era proprio la giovane sorella del Kiyomizu con i polsi legati dietro la schiena e una benda intorno alla bocca per evitare che parlasse.
Naturalmente lei, con l’aiuto di Heiji, la tirò fuori e la liberò immediatamente “Grazie ragazzi, mi avete salvato…”
“Ma cosa diamine ci facevi lì dentro?” domandò subito la Mori non capendo.
Lei però rispose sinceramente “Non lo so: sono stata colta di sorpresa da qualcuno che mi ha iniettato una specie di anestetico… e mi sono svegliata giusto qualche secondo f…” la ragazza si bloccò dal continuare il discorso in quanto aveva notato solo allora qualcosa all’interno della stanza che l’aveva sconvolta non poco… per terra… c’era il cadavere di suo fratello trafitto al cuore da una katana!!!
In un attimo andò al suo capezzale e, inginocchiatasi con le lacrime agli occhi, gridò “FRATELLONE! FRATELLONE!! CHE COSA TI HANNO FATTO?!?!?!” la sola idea che potessero essere stati i suoi amici ad ucciderlo non gli attraversò la testa, perché era sicura che non avrebbero mai fatto una cosa tanto orribile…
E infatti a tutti e 4 venne una stretta al cuore nel vedere quella scena: sapere di essere stati la causa del decesso del ragazzo e della disperazione della sorella non li faceva stare bene per niente… non sapevano cosa avrebbero dato per tornare indietro e cercare di far ragionare Joey prima che compiesse una qualche pazzia…
Ma la loro attenzione venne attirata subito da qualcos’altro, visto che in quell’istante partì immediatamente una voce registrata che venne sentita in tutta la stanza… naturalmente la voce era la sua… quella del pupazzo che in realtà aveva la voce rifatta di Ken! “Salve signori, secondo i miei calcoli poco fa Kawai si è risvegliata… troppo tardi affinché voi capiste che Joey era solo una pedina nelle mie mani. Sì, io conosco i comportamenti umani… e sapevo perfettamente che voi l’avreste ucciso prima che la sorella si svegliasse… e la vostra prova riguardava proprio questo: capire il perché Jonouchi aveva fatto tutto questo… ma voi l’avete fallita preferendo combatterlo piuttosto che ragionare… e per questo ora verrete puniti…”
In un attimo l’unica porta che avrebbe permesso loro di uscire da quella stanza si chiuse automaticamente a chiave, facendo un rumore che fece capire a tutti cosa stava succedendo “Oh no, ci ha intrappolati qui!” disse infatti Heiji digrignando i denti.
“E ora cosa vuole fare?” chiese invece Sonoko che si era appiccicata a Ran in preda al terrore… non che l’amica e Kazuha fossero da meno, l’unica che sembrava veramente indifferente alla cosa era Kawai, che continuava ad osservare il cadavere del fratello con lo sguardo perso nel vuoto.
Nel frattempo il soffitto della stanza cominciò a fare un rumore sospetto e… a calare all’improvviso!! Quasi come se fosse una pressa idraulica!! Non aveva mica intenzione di… Purtroppo era quello che aveva in mente, visto che lo comunicò subito dopo “Verrete schiacciati e i vostri corpi non saranno mai più ritrovati… ma dovreste comunque sentirvi onorati: avrete l’immenso piacere di essere le mie ultime vittime. Addio signori!” dopo queste parole, la registrazione si bloccò.
In un attimo tutti rimasero spaventati a morte: l’assassino intendeva ucciderli schiacciandoli come vermi!! “Oh no, e ora come faremo a uscire di qui?!?!” urlò subito Sonoko in preda al panico.
L’Hattori, dopo aver cercato di aprire la porta, constatò che era impossibile “Maledizione, è chiusa a chiave, non riesco ad aprirla!!”
“Oh no, siamo spacciati!!” disse a quel punto Kazuha toccandosi le guance con le mani e urlando dalla paura.
Anche Ran stava trattenendo le lacrime dal terrore: non avevano via di scampo e non sapeva come evadere da quella prigione prima che la pressa li schiacciasse… non c’era uno spiraglio di salvezza… cosa potevano fare?
Kawai invece, al contrario di tutti loro, non aveva badato alla situazione e neanche alle parole di Jigsaw, continuava a guardare il cadavere del fratello a terra… era l’unico familiare che gli era rimasto… e ora non aveva più nessuno, era rimasta da sola…

Conan e Ai, dopo essersi separati da Emi, la quale era partita all’inseguimento di Ken, stavano correndo per i corridoi alla ricerca di una qualche porta che gli avrebbe permesso di raggiungere i propri amici… quando all’improvviso…
“Ehi Shinichi, le senti anche tu queste voci?” l’Haibara, fermandosi notò che dall’altra parte del muro alla loro destra si sentivano dei gridi disumani… dei gridi che sembravano molto familiari…
Infatti l’Edogawa, avvicinando l’orecchio al muro, riconobbe immediatamente quelle voci “RAN!! RAGAZZI!!!” erano proprio la figlia di Goro e tutti i suoi amici che aveva visto legati nel filmato che gli aveva mostrato Jigsaw prima di lanciargli la sfida… stavano urlando a squarciagola… ciò voleva dire… che stava succedendo qualcosa dall’altra parte!!
“Sembra che stia accadendo qualcosa… e la porta non è in questo corridoio, ciò vuol dire che potremmo arrivare troppo tardi…” fece la bambina analizzando la situazione… e in effetti non aveva tutti i torti…
Infatti anche il detective notò quel particolare… e la sua preoccupazione salì alle stelle: se stavano urlando così significava che rischiavano la vita, e lui non poteva rimanere lì con le mani in mano mentre loro morivano senza che avesse fatto qualcosa per aiutarli *Devo fare qualcosa… devo… DEVO!!!* tuttavia non vedeva alcuna soluzione, perché sfondare il muro con un semplice calcio non poteva… quindi… cosa fare?
Per sua fortuna il piccolo, girandosi di spalle alla ricerca di una possibile soluzione, notò che verso il fondo del corridoio c’era una parete che a quanto pare non aveva retto ed era crollata, anche da prima che Jigsaw si instaurasse lì, e ci vide dei resti di rocce di quello che era il muro precedente… e lì gli venne un idea *Tentar non nuoce… devo provarci!*
Così, raggiungendo di corsa i resti, dette un grosso calcio al masso più grande presente lì (aveva ancora attivo il potenziamento delle scarpe) e la pietra, dirigendosi velocemente verso la parete che li separava da Ran e dal resto dei loro amici, lo colpì dopo pochi secondi con una potenza tale che creò un enorme squarcio facendo crollare il muro.
“Sì, ci sono riuscito!!!” esultò subito l’Edogawa felice di aver risolto quella bruttissima situazione per lui.
E per fortuna dall’altra parte c’era proprio la stanza dove prima erano rinchiusi Heiji e tutti gli altri… che naturalmente, vedendo il muro sfondarsi all’improvviso, si domandarono che cavolo stava succedendo “Ehi, ma perché la parete è venuta giù all’improvviso?” domandò infatti Kazuha confusa.
La risposta arrivò subito visto che dall’altra parte videro Ai e, appena li ebbe raggiunti, Conan “Voi? Ma cosa ci fate qui?” domandò subito la Mori stupita di vederli lì.
Ma non c’era tempo da perdere: la pressa era arrivata a metà percorso e dovevano muoversi se non volevano rimanere schiacciati “PRESTO, USCITE DA LI’!!!” gridò subito l’Edogawa avendo capito la situazione… in fondo non ci voleva molto a fare 2 + 2 vedendo cosa stava accadendo…
Le vittime non se lo fecero ripetere due volte e, quando ormai mancava il 20% della stanza da essere schiacciato, Ran, Sonoko, Heiji e Kazuha erano ormai fuori sani e salvi.
“Mamma mia, per un pelo!” fece la Suzuki tirando un sospiro di sollievo.
Ma qualcuno non era ancora uscito da quella camera, in quanto era ancora lì a fissare il cadavere del fratello… naturalmente era Kawai, che non si era schiodata da lì dall’inizio… e questo per un motivo: i loro genitori erano morti in un incidente d’auto 3 anni prima e Joey, per mantenere se stesso e la sorella, faceva un lavoro part time appena uscito da scuola dalle 14:30 alle 16:30 tutti i giorni… certo non prendeva tantissimo, ma bastava per riuscire ad arrivare a fine mese… e ora che era morto anche lui non gli era rimasto più nessuno… non aveva più alcun motivo per continuare a vivere…
Ran ed Heiji si accorsero che lei era rimasta dentro e, dall’altra parte, cercarono di urlargli di sbrigarsi “Cosa ci fai ancora lì? Vieni fuori, presto!” “Sbrigati o sarà troppo tardi!” urlarono rispettivamente il ragazzo e la ragazza.
Ma lei, invece di rispondere, tolse la spada dal corpo del Kiyomizu maggiore e, dopo aver guardato per un ultima volta i suoi amici, disse con un debole sorriso “Mi dispiace…”… per poi tagliarsi la gola con la spada!!!
“KAWAI!!!!!” gridarono in coro Ran ed Heiji, mentre il cadavere della povera giovane cadde a terra col sangue che sgorgava dal collo della bruna… Sonoko e Kazuha non riuscirono ad assistere a quello spettacolo e si coprirono la faccia usando rispettivamente la Mori e l’Hattori.
Conan ed Ai invece non dissero niente e rimasero impassibili… avevano capito che l’aveva fatto perché ormai non aveva più nessuno al mondo, era anche vero che non giustificavano quell’atto, ma in fondo un po’ la capivano…
Così, sotto gli occhi terrorizzati di alcuni di loro, la pressa concluse il suo lavoro disintegrando ciò che rimaneva dei cadaveri di Joey e di Kawai mentre il sangue non smetteva di sgorgare dalle loro ferite mortali…

“Maledizione, non si apre!”
Nello stesso momento i membri dell’Organizzazione, ancora rinchiusi all’interno di quella stanza a causa di Jigsaw aka Ken, stavano cercando di smuovere la porta per riuscire ad aprirla e ad uscire… ma non la spostavano di neanche un millimetro, e per questo Chianti si era lamentata.
“E’ blindata, non la sposteremo mai!” dichiarò Korn che stava dando una mano alla collega.
Madera, che fino a quel momento era rimasto in disparte a guardare, decise di intervenire personalmente, perché si era rotto di dover rimanere lì dentro “Adesso mi sono stufato, fate largo che proverò a colpire la serratura: magari in questo modo sbloccherò un meccanismo che aprirà la porta!” e senza perdere tempo puntò il suo fucile dritto davanti a sé.
Gli altri due non considerarono la cosa una buona idea “Aspetta, ferm…” le parole di Korn però furono soltanto al vento, visto che alla fine sparò comunque.
Il proiettile uscito, come avevano previsto l’uomo e Chianti, rimbalzò sulla serratura andando dritto contro il timer di quella stanza e colpendolo in pieno, facendo partire così il conto alla rovescia… che segnava soltanto 10 secondi!!!
“Ma che… e quella roba cos’è?” domandò subito Madera non capendo.
*La cosa non mi piace…* Chianti aveva capito che qualcosa non quadrava… e aveva paura che, al termine del countdown… *Oh cavolo, quello ci vuole ammazzare!! Sapeva che avremmo tentato di sfondare la porta a proiettili e che uno di essi avrebbe rimbalzato fino a lì!!!*
Capito qual era il “gioco” di quel bastardo di Jigsaw, la donna urlò ai suoi compagni “SVELTI! DENTRO AL CONDOTTO!!!” non era sicura che lì si sarebbero salvati… ma era un rischio che era disposta a correre!
Per fortuna essi erano già aperti ed entrambi i compagni avevano recepito il messaggio: Korn e Chianti riuscirono ad entrarvi, ma Madera, all’ultimo, inciampò a causa della sua goffaggine e cadde a terra “Ma porc…”
Purtroppo per lui il tempo scadde in quel momento e… “Oh cavolo…” una vampata di fuoco partì velocemente e ricoprì tutta la stanza, disintegrando letteralmente il povero membro dell’Organizzazione che venne ridotto in mille pezzi con una montagna di sangue che inondò tutta la sala.
Gli altri due membri non dissero niente perché, alla fine, a nessuno dei due importava del proprio compagno… tanto sapevano che uno di quei giorni Gin avrebbe chiesto loro di eliminarlo perché troppo goffo nonostante fosse il miglior cecchino, per cui la cosa non faceva nessuna differenza…
Al termine della vampata, quasi automaticamente, si sentì un ticchettio provenire dalla porta blindata: molto probabilmente era stata regolata per aprirsi automaticamente a fuoco terminato, ma per esserne sicuri era meglio andare a controllare…
I due si avvicinarono e, quando Korn tentò di aprirla… la maniglia andò giù e la porta si spostò!!! Finalmente erano liberi di andarsene da quella maledettissima stanza!! “Evvai, ora possiamo andarcene!!!” esultò subito la donna.
Proprio in quel momento però i due ricevettero una comunicazione dal loro auricolare “E chi può essere?” si chiese Chianti rispondendo “Sì, chi è?”
“Cosa avete fatto per tutto questo tempo?” dall’altra parte c’era Vermouth!!!
“Tu! Grazie tante per averci mollato! A causa tua abbiamo rischiato di morire, mentre Madera ci ha effettivamente lasciato le penne!” fece subito la collega incavolata nera.
Ma ovviamente la preferita del Capo non si scompose minimamente “I rischi del mestiere. Piuttosto, da quanto vedo dai monitor di questa stanza c’è la polizia nell’edificio: dovete andarvene immediatamente di qui. Sembra che non hanno notato le nostre moto o, se le hanno viste, devono aver pensato che appartengano alle vittime di Jigsaw; uscite dalla porta principale, prendetele e tornare da Gin, tanto nessun agente è fuori, quindi nessuno baderà a voi!”
“E tu che fai?”
“Io vi raggiungerò al più presto, ho altre cose da fare prima…” e dopo questa frase enigmatica, Vermouth chiuse la chiamata…
Suscitando l’ira di Chianti “Mamma mia, non la sopporto quella donna!” oltre che per il suo modo di fare, la donna la odiava soprattutto perché la ritenevano responsabile per la morte di Calvados…
E anche Korn era della stessa idea “Lo so, anch’io la odio… ma dobbiamo per forza fare come ha detto lei… e lo sai bene…”
Purtroppo l’uomo aveva ragione, così i due, dopo essersi assicurati che non ci fosse nessuno, uscirono dalla stanza e cominciarono a correre per tornare al punto di partenza, prendere le moto e andarsene da quella maledetta centrale elettrica…

Tornando invece al gruppo di Conan e dei suoi amici, questi ultimi erano ancora in un silenzio tombale per l’ultimo gesto compiuto dalla loro amica: a quanto pare doveva essere davvero disperata per arrivare a tanto…
Proprio in quell’istante “Ecco, ne ho trovati altri!” un poliziotto, insieme ad altri agenti, riuscì a raggiungere quel gruppo e, appena li ebbe visti, contattò immediatamente l’ispettore Megure per dire lui che aveva trovato altre “vittime” del serial killer… sì, avete letto bene, “altre vittime”…
Naturalmente tutti rimasero senza parole nel vedere il loro arrivo “La polizia? Ma… cosa ci fanno qui?” si domandò infatti Ran sbalordita.
Ma ciò che li lasciò più senza parole fu scoprire chi c’era dietro quegli agenti… “Ragazzi! Sono felice di vedere che state bene!!!” era Agasa! E insieme a lui c’erano Mitsuhiko, Genta, Ayumi e Naoko!! A quanto pare quei poliziotti erano riusciti a trovare la stanza dove erano rinchiusi e li avevano liberati immediatamente.
“Ragazze, state bene?” domandò subito la Sakamoto alle sue amiche.
Sonoko annuì e disse “Sì, ma c’è mancato davvero un pelo questa volta…”
“Già, se non era per Conan, a quest’ora eravamo tutti morti!” aggiunse anche Heiji voltando lo sguardo verso il bambino.
I 3 piccoli, sentendo quelle parole, si avvicinarono all’Edogawa e Mitsuhiko chiese “Sul serio sei stato tu a salvarli?”
“Wow, sei un grande, amico!” esclamò invece Genta alzando i pugni al cielo.
Ai, sentendo come lo elogiavano, si rivolse al detective dicendo “Sei diventato un idolo a quanto pare…”
“E piantala di prendermi in giro!” rispose però Shinichi guardandola abbastanza scocciato.
In quell’istante, dal corridoio che era alle loro spalle, arrivarono Megure, Takagi e Sato insieme al resto dei poliziotti “Perfetto, loro dovrebbero essere gli ultimi, credo…” esclamò a quel punto l’ispettore facendo un calcolo e tenendo conto che avevano quasi ispezionato tutta la centrale (mancava soltanto la parte sul retro in cui si trovava la stanza di Jigsaw).
“Sono felice di vedere che bene o male siete riusciti a salvarvi tutti…” esclamò il Wataru sorridente mentre la donna al suo fianco sorrideva a sua volta nel vedere che stavano bene.
Insieme a loro però c’erano anche due persone che rappresentavano le ultime vittime che l’assassino aveva intenzione di fare durante quella giornata… “Mamma! Papà!!” gridò Ran riconoscendoli.
Infatti erano Eri e Goro, quest’ultimo portato in spalla dall’ex moglie e con un paio di grossi buchi sul petto da cui usciva parecchio sangue “Ragazzi, siete tutti qui!” disse la donna vedendoli.
La figlia naturalmente si avvicinò a loro e domandò “Ma cos’è successo? Come si è conciato così?”
“Jigsaw l’ha costretto a bucarsi con un paio di uncini da macellaio e a issarsi con le catene a cui erano legati per riuscire a liberarmi… ha dimostrato molto coraggio nonostante tutto…” disse la Kisari cominciando ad osservare l’ex marito.
“Fa un male cane, maledizione!” esclamò invece Goro toccandosi il buco che aveva sul petto nel lato destro.
Megure però lo rassicurò dicendogli “Ho chiamato l’ambulanza, saranno qui tra 10 minuti, puoi stare tranquillo!”
“Prima che arrivi però c’è una cosa che vi devo dire…” intervenne però Conan attirando l’attenzione su di sé… era giunta l’ora che anche i suoi amici venissero a conoscenza della verità… “Durante il mio “gioco”, sono riuscito a scoprire tutti i segreti di Jigsaw… quindi ora vi racconterò tutta la storia…” e in un attimo spiegò tutto: la vera identità del serial killer, tutto quello che aveva scoperto e la battaglia all’interno della stanza… l’unica cosa che aveva omesso era l’incontro con Vermouth, per evitare che venissero a sapere dell’Organizzazione, e il bacio di Emi, per evitare che Ran soffrisse ulteriormente…
Inutile dire che tutti ci rimasero letteralmente di sasso a quelle scoperte… “COME?! JIGSAW ERA KEN KONDO?!?!?!” fu quello che disse Sonoko a bocca aperta.
“Impossibile!!” dissero invece in coro Heiji e Kazuha, che non credevano che uno come lui fosse capace di tanto… era vero che l’avevano conosciuto pochissimo, ma non gli avevano fatto un impressione eccessivamente negativa…
“E dire che mi ero pure presa una cotta per lui…” fece invece Naoko a testa abbassata: si sentiva una stupida ad essersi innamorata di uno come lui che si era rivelato essere un malvagio fuori di testa…
“Assurdo, sembrava un così bravo ragazzo, anche se metteva paura…” esclamò invece Ayumi anche lei stupita.
Ma Mitsuhiko era sorpreso anche di un'altra cosa “E inoltre Emi era pure una poliziotta… e chi se l’aspettava?!”
“Alla fine quindi è riuscita sul serio a trovare Jigsaw…” nelle parole di Sato si poteva evincere soprattutto lo stupore del fatto che la ragazza fosse riuscita là dove molti avevano fallito prima di lei… e anche Takagi era stupito della cosa.
“Quel moccioso, se gli metto le mani addosso…” un dolorante Goro era veramente su di giri e sembrava avere veramente intenzione di spaccare la faccia al Kondo…
Anche Ran era rimasta senza parole “Io… non so proprio cosa dire, sono veramente scioccata… ma la cosa importante è che tu stai bene, questo è ciò che conta di più per me!” detto questo, la ragazza dette un grosso abbraccio a Conan… facendolo diventare rosso dall’imbarazzo.
Ai, vedendolo, trattenne a stento le risate… venendo maledetta da un occhiata veloce dell’Edogawa; dopo aver preso in giro l’amico, l’Haibara tornò a pensare a ciò che aveva detto Ken… e a tutto quello che avevano scoperto fino a quel momento *Dalla descrizione che ha fatto sembra proprio lui quello che mi ricordavo… ma allora… perché aspetto, voce e nome sono totalmente differenti? Potrebbe aver cambiato identità… ma come sarebbe riuscito a farlo in tempi così rapidi?* in effetti quello era un bel quesito considerando che per cambiare identità potevano occorrerci anche anni a volte…
Megure invece, dopo aver ascoltato quella storia, si preparò subito a dare la caccia all’assassino per arrestarlo e sbatterlo in cella per il resto della sua vita “Svelti, Ken non deve essere andato molto lontano, dovremmo riuscire a…”
“Lasci stare ispettore…” intervenne però all’improvviso Conan, il quale naturalmente attirò tutta l’attenzione su di sé… per quale assurdo motivo non avrebbero dovuto cercarlo? Era vero che Emi era sulle sue tracce… ma da sola molto probabilmente non ce l’avrebbe mai fatta…
Eppure l’Edogawa era sicurissimo di ciò che diceva, e infatti, alzando lo sguardo verso il soffitto e mostrando una faccia veramente seria, pronunciò le ultime parole che lui e i suoi amici avrebbero mai sentito da qualcuno di loro riguardante il caso denominato “Jigsaw” “… E’ del tutto inutile mettersi a cercarlo… perché sono sicuro che da adesso in poi non sentiremo mai più parlare di lui… quest’incubo… è finito per sempre!!!”

Dopo una serie di rivelazioni e spiegazioni, Conan ed Emi sono riusciti a sconfiggere fisicamente Ken aka Jigsaw e a metterlo in fuga e, mentre l’Aoki si è messa sulle sue tracce, l’Edogawa è riuscito all’ultimo a salvare Ran, Heiji, Sonoko e Kazuha dalla morte, anche se Kawai ha preferito suicidarsi che vivere una vita senza la sua famiglia. Ora, dopo l’arrivo della polizia, Conan è sicuro che non sentiranno mai più parlare di Ken e di Jigsaw… ma sarà davvero così? Per scoprirlo è meglio fare un piccolo passo indietro e vedere le ultime azioni di questa spiacevole storia, cominciando da quando Emi è partita all’inseguimento del Kondo…


Finalmente abbiamo scoperto tutto ciò che riguarda lo spietato Jigsaw aka Ken Kondo, il quale, dopo essere stato sconfitto in duello da Conan ed Emi, si è dato alla fuga inseguito immediatamente dalla bionda: prima della battaglia è stato finalmente rivelato il significato del pezzo di carta lasciato sulla scena del delitto di Anzai e anche cosa c’era dietro le mosse del killer :).
Purtroppo nello stesso momento Ran, Sonoko, Heiji e Kazuha hanno rischiato davvero grosso, ma alla fine sono riusciti tutti a salvarsi grazie a Conan che ha sfondato il muro, anche se purtroppo sia Joey che Kawai sono morti e sono stati letteralmente schiacciati dalla pressa idraulica >.<.
Infine, mentre la polizia è giunta sul luogo e Goro è riuscito a superare la sua sfida, Chianti e Korn, dopo la morte di Madera, se ne sono andati su ordine di Vermouth, che a quanto pare sembra sapere cosa fare… ma qual è il suo piano?
L’Edogawa è sicuro che ormai non sentiranno più parlare di Jigsaw… ma sarà davvero così? Per scoprirlo non vi resta che seguire quello che sarà a tutti gli effetti il Capitolo finale della fic, in cui tutto si chiuderà in maniera definitiva!!!
Per cui non mi resta che porgervi un grossissimo saluto e dirvi che ci sentiamo martedì 12 Giugno per l’ultimo chap della Fan Fiction che sarà tutto incentrato sulla figura di Ken aka Jigsaw!! :)
   
 
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