Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: deromanus    05/06/2012    5 recensioni
Piccola e doverosa premessa: “scorrazzo” su questa platform da molto, ma questa è solo la prima fanfic che scrivo, a proposito di una delle mie coppie preferite – Oscar e Andrè.
Non pretendo che Vi piaccia, spero semplicemente che qualcuno la legga e Vi ringrazio fin d’ora, per qualunque commento vogliate lasciarmi, anche e soprattutto critico.
La fanfic prende avvio dai pensieri che tormentano Oscar ed Andrè dopo l'episodio "della rosa e del lillà", dopo che Andrè tenta in modo brusco di dimostrare ad Oscar che è pur sempre una donna e le confessa il suo Amore.
Entrambi sono presi da molti dubbi e da sensi di colpa, ma stanno cominciando a capire di più loro stessi e l'altro.
Non so quanti capitoli scriverò, attendo, come voi, di essere guidata dalla storia medesima.
Questa fanfic non ha scopo di lucro, tutti i personaggi ivi citati sono di proprietà di Ryoko Ikeda.
Deromanus.
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

La sera era fresca, ma lei stava bruciando, la sua fronte scottava, così come le guance, ed il colorito roseo del suo viso, normalmente di un bianco perleo, perdurava.

Sentiva la mano di Andrè, distesa ed appoggiata docilmente sul suo ventre, il braccio le cingeva la schiena, il petto di lui, le faceva da appoggio, il braccio libero guidava Cèsar.

Si sentiva incredibilmente piccola, quasi fragile, nella stretta di Andrè.

Mai si era concessa il lusso di calvacare all'amazzone, come una dama, o addirittura in coppia....in effetti ciò era terribilmente sconveniente..... mai avrebbe pensato che sarebbe accaduto.

Un pensiero la sfiorò ...tagliente nella sua semplicità:

Era quello l'amore? Era farsi guidare da un compagno ed abbandonarsi nell'abbraccio di Lui?

Era così...essere donne....sentire le farfalle nello stomaco ed il cuore sull'orlo di collassare?

Desiderare con ogni fibra del proprio corpo....di...... appartanere a qualcuno?

 

La semplicità di quel pensiero la squassava dentro.... sentiva l'impellenza del condannato a morte che desidera che tutto si concluda ..... che tutto abbia una fine.

 

L'anello che mancava al cerchio della sua vita... il capitolo mai scritto che avrebbe dato un senso a tutto il resto ..era Andrè.

 

D'un tratto si lasciò scappare una sonora risata... un pensiero l'aveva colpita: che cosa avrebbero visto i passanti? Due giovani militari che tubavano su un unico destriero????

Non riusciva a smettere di ridere..... ed era così bello godersi una risata.

 

Andrè si sentiva bene ...stava cingendo Oscar e lei si era lasciata issare su Cèsar ...gli aveva pemesso di sedersi accanto a lei.... i suoi capelli mossi dal vento gli accarezzavano il volto.

La sua mano era appoggiata sul ventre piatto di Oscar.....ed ad un tratto la sentì ridere.

La confusione si impossessò di Lui...Perchè stava ridendo?

 

Sentendo il suo compagno di sella muoversi un poco, Oscar esordì "Non ti preoccupare Grandier, stavo solo pensando a cosa i passanti potessero pensare di un comandante portato all'amazzone da un soldato......" e ricominciò a ridere di gusto.

Anche Andrè rise, rise come non faceva da tanto tempo, reclinando la testa all'indietro.

 

Il giovane, smise di ridere e d la bocca si tirò in un sorriso malizioso... avvicinò la bocca all'orecchio del comandante e disse, in un soffio: "potrebbero anche pensare peggio sai Oscar...?" e senza finire la frase....strinse a sè la compagna, ancora di più ...affondando il viso nel su collo... e provocando nel comandante un brivido di eccitazione e sorpresa.

 

Sentiva la mano calda di Andrè premere sul ventre e tutto il suo corpo sovrastarla, la testa di lui era affondata tra i suoi capelli, la sua bocca a contatto con la pelle del collo, le sue labbra calda lasciavano una scia di piccoli e ardenti baci.

Niente sembrava poterlo distogliere da quell'attività di esplorazione.

Il soffio caldo del respiro di Andrè così vicino..la faceva rabbrividire.

I piccoli baci ... la stuzzicavano... era troppo anche per lei....

Chiuse gli occhi ed meccanicamente come se non vi fosse al mondo altro gesto possibile, offrì il collo a quella dolce tortura reclinando la testa e scostando i capelli.

 

Andrè sorpreso dal quel "permesso", osò di più, cominciò a mordicchiare – delicatamente – il collo di Oscar, salì sino al lobo dell'orecchio e lo trattenne tra le sue labbra....sentendo il sospiro che innavertitamente si lasciò sfuggire la sua compagna.

 

Osò ancora e strinse ancora di più Oscar a sè, percependo tutto il suo flessuoso corpo abbandonato contro di Lui........ la sua mano dal ventre si fece più curiosa ... le sua dita e stese erano quasi arrivati al seno. Ma le tenne lì sospese sulle costole.... e pensò:

C'è tempo ... Andrè ....tutto il tempo del mondo un a cavalcata non permette che lavori frettolosi e di scarsa cura ...e Tu non hai fretta di bruciare un momento che hai aspettato per anni vero? .... calmo resta calmo...

 

Come se Lei lo leggesse nel pensiero disse - con una voce inaspettatamente rauca e bassa – "Andrè abbiamo tutta la notte............."

 

Quella semplice affermazione lo lasciò interdetto, il suo cuore perse un battito ....ora aveva la certezza che Lei si sarebbe donata a Lui, che avrebbe fatto di Lui suo marito.... che ...si sarebbero uniti quella stessa notte...davanti al mondo e davanti a Dio.

 

Il resto del viaggio continuò nel silezio, e nel tepore del loro abraccio.

Nel frattempo erano quasi arrivati a destinazione.

 

Giunti al limitare del parco della tenuta Jarjais, per non fare rumore, rallentarono ancora l'andatura di Cèsar e si avviarono in silenzio verso le stalle.

Andrè scese per primo, e senza neanche pensarci, così, naturalamente, prese di peso Oscar, per i fianchi, per facilitarne la discesa...

 

Anche questo era tremendamente sconveniente, pensò Oscar.

Tra l'altro Andrè non accennava a mollare la presa, anche se lei avrebbe potuto agilmente poggiare i piedi a terra.

Si ritrovarono, faccia a faccia, occhi negli occhi, nuovamente.

 

Andrè rimase come ipnotizzato dallo sguardo di lei, neanche si accorse che persisteva nel tenerla sollevata da terra ....era stregato da quel volto.

Lei appoggiò teneramente la fronte a quella del compagno e chiuse per un momento gli occhi... così fece anche Andrè.

 

Fronte a fronte...

Ciglia a ciglia......

Respiro contro respiro....

 

Andrè non le lasciò poggiare i piedi a terra...

Ma anzi la strinse a sè, affondando il viso nella giubba di lei ..all'altezza del petto....

Quel gesto così intimo, scosse Oscar che però lo lasciò fare....godendosi il suo respiro così vicino al cuore.... così vicino......... al seno.. quell'effige di femminilità che Lei aveva nascosto una vita.

 

Andrè pur sembrando immobile, si fece strada nell'uniforme, e cominciò a baciare delicatamente quei pochi centrimetri di pelle che essa rivelava, immediatamente sotto il collo... appena prima delle fasce....che costringevano la femminilità di Oscar.

 

Quell'ultima, insulsa barriera che la teneva ancorata alla recita e opprimeva la donna che era in lei...

 

Sempre senza lasciarla... la fece scivolare a terra , rendendo il loro abbraccio, "paritario" per così dire... le mani di Andrè non si saziavano di Lei...ed esploravano la schiena del suo comandante...

La dolcezza ed allo stesso tempo la sensualità di quell'abbraccio..lasciavano Oscar senza fiato.... anche lei infilò le mani sotto la giubba al fine di poter finalmente toccare il petto di Andrè...di saggiarne la consistenza ....quante volte aveva desiderato farlo..quante volte si era negata quel piacere?

 


 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: deromanus