Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Paolina91    05/06/2012    1 recensioni
Honey ha un sogno diventare una ballerina professionista ma questo desiderio sarà ostacolato dai genitori, quando la sedicenne andrà a New York per il concerto dei Tokio Hotel insieme alla sua amica la sua vità cambierà totalmente. Chissà cosa succederà nella vita dei quattro musicisti tedeschi e in quelli della bella ballerina.
Genere: Romantico, Sportivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 14



Era atterrata da pochissimo a Los Angeles.

Stava aspettando che i suoi bagagli passassero sul nastro trasportatore.

Prese il suo trolley e il borsone che conteneva tutto il suo materiale per ballare.

Se lo caricò in spalla e uscì all’aria aperta dove trovò un Suv con i vetri oscurati ad aspettarla.

Qualcuno le prese i bagagli e li caricò all’interno del bagagliaio, mentre lei si sedeva sui comodissimi sedili posteriori di quell’auto.

Mentre il conducente guidava in direzione del suo albergo Honey era persa a guardare il panorama.

Le mille luci le illuminavano il volto anche dietro quei finestrini completamente neri.

Si sentiva gli occhi lucidi, forse a breve sarebbe scoppiata a piangere dalla felicità.

Non poteva crederci.

Invece era tutto vero.

Avrebbe avuto qualche giorno libero così ne avrebbe approfittato per visitare la città.

Voleva assolutamente vedere Hollywood e magari il set di qualche film.

Era anche sicura che nei prossimi giorni sicuramente Jackson l’avrebbe voluta vedere per presentarle il resto dello staff.

Chissà cosa avrebbero pensato di lei.



Arrivarono di fronte a un enorme hotel.

Sembrava che fosse una reggia.

Hotel cinque stelle con piscina, spa e vasca idromassaggio in camera.

Cosa poteva volere di più?

Continuò a leggere il depliant mentre un facchino si occupava dei suoi bagagli.

Ogni stanza è dotata di tv satellitare, minibar, connessione internet.

Bene così avrebbe potuto parlare con sua sorella frequentemente.

Prese l’ascensore che l’avrebbe portata al quinto piano dove era situata la sua stanza.

Aprì la porta con la tessera magnetica mentre un facchino le sistemava i bagagli accanto alla porta.

Si guardò intorno dopo essersi appoggiata alla porta appena chiusa alle sue spalle.

La stanza era enorme.

Era grande quanto il suo salotto e la cucina.

Un letto matrimoniale enorme e comodissimo con appeso di fronte un enorme televisore a schermo piatto.

Sulla parete accanto alla portafinestra c’era una scrivania dotata di una lampada per poter leggere meglio.

Appoggiò subito la custodia del suo pc e successivamente aprì la cerniera per metterlo sotto carica.

Attraversò nuovamente la camera per ispezionare anche il bagno.

Porcellana bianca che risplendeva, una doccia enorme e in più anche l’idromassaggio.

Quello era per lei un vero e proprio sogno.

Non aveva mai alloggiato in albergo così lussuoso e per lei era un enorme privilegio.

Visto che ormai era parecchio tardi prima di mettersi a dormire decise di connettersi per poter chiacchierare un po’ con la sorella.

In Germania era sicuramente mattino presto, ma sapeva che sua sorella sarebbe stata sveglia per un importante colloquio di lavoro.

Eseguì l’accesso su msn e poco dopo contattò la sorella.

Cominciarono a chattare.

Hilary si complimentò con la sorella minore per il contratto di lavoro e poi Honey fece un grosso in bocca al lupo ad Hilary per il suo colloqui.

La mora spense il computer mettendosi sotto le coperte per riposare qualche ora.

Alle nove del mattino avrebbe dovuto incontrare Jackson per firmare il contratto e cominciare le conoscenze con il resto dello staff.

I provini per gli altri ballerini erano ancora in corso e lei avrebbe partecipato aiutando il coreografo.

Ben presto chiuse gli occhi lasciandosi cullare dalle braccia di Morfeo.



***


Oltreoceano Hilary stava finendo di prepararsi.

-Ele dici che così sto bene?- chiese la bionda alla sua coinquilina.

Eleonoire si sporse oltre la porta del bagno per guardare l’amica.

-Stai benissimo… sei semplice ed elegante allo stesso tempo. –

La bionda annuì finendo di sistemarsi il trucco.

Mentre la mora finiva di rifare il suo letto.

-Certo che tua sorella è proprio bella. – disse alzando leggermente la voce per farsi sentire dall’amica.

Hilary uscì dal bagno con un sorriso fiero –Hai proprio ragione… poi nelle foto mentre balla è stupenda. Sai forse dovrei farle vedere ai ragazzi. –

-Si Bill ne sarebbe entusiasta. –

Hilary annuì.

-Ci vediamo stasera allo studio di registrazione ok?-

-D’accordo e in bocca al lupo. – esclamò la mora spingendola verso la porta.

Hilary si stava sistemando la borsa sulle spalle quando qualcuno le baciò il collo.

Riconobbe subito quelle labbra e il tocco.

Era il suo ragazzo.

Aveva una relazione stabile con lui da un mese ed era troppo felice.


Si era offerto di accompagnarla per l’ennesimo colloquio di lavoro.

Stavolta sperava che fosse quello giusto.

Un piccolo quotidiano locale.

Aveva incrociato le dita perché andasse tutto bene.

Ben presto arrivarono di fronte all’entrata.

Era un bel palazzo nel centro storico della città.

Scese dalla macchina e con passo sicuro entrò presentandosi subito alla reception.

Un ragazza molto gentile l’accompagnò nell’ufficio del direttore.

Si accomodò sulla poltroncina presentandosi e porgendo al caporedattore il suo curriculum.

Non aveva vere e proprie esperienze lavorative ma a lei bastava iniziare con qualsiasi incarico.

Dopo la conclusione del suo discorso tutti gli occhi erano puntati su di lei.

-Credo che lei sia la persona giusta per questo lavoro… ci sono poche persone umili e lei è una di queste. Può cominciare già oggi? – chiese il direttore.

-Certamente. – disse sorridendo.

Non era così contenta di se stessa da molto tempo.

L’accompagnarono alla sua postazione.

Accese il computer e cominciò subito a cercare degli spunti per il suo primo articolo.

Doveva occuparsi delle sfilate di moda per la prossima stagione.

Era un bel pezzo.

Lei adorava la moda anche se non aveva molti capi di marca.

Cominciò a cercare delle informazioni su internet.

Casualmente finì su una pagina che parlava dello stile di Bill.

Il suo amico Bill, i ragazzi erano in America e Canada per completare il tour e poi sarebbero tornati a casa ma solo per poco tempo.

Aveva legato molto con loro e le sembrava incredibile che le mancassero così tanto.


Cominciò a scrivere su un foglio le idee principali per l’articolo in modo da poter reperire informazioni dettagliate.

Come prima giornata lavorativa sembrava andare tutti bene.

I colleghi erano disponibili e simpatici, era andata a pranzo con loro instaurando un bel rapporto; era fondamentale se voleva continuare il lavoro lì.

Quanto avrebbe voluto che prendessero anche la sua amica almeno avrebbero potuto passare più tempo insieme.

Aveva passato tutto il pomeriggio a raccogliere informazioni su colori di tendenza, tipi di scarpe e accessori vari che non si era nemmeno resa conto del tempo che passava.

Spense il computer, raccolse il block notes e la sua penna dirigendosi verso l’uscita dove trovò il suo ragazzo ad aspettarla.

-Amore! – urlò lei entusiasta gettandosi tra le sue braccia.

Lui la prese al volo facendole fare un giro.

Hilary cominciò a raccontargli tutto senza lasciargli nemmeno il tempo per replicare.

-Calmati piccola altrimenti dovrò farti la respirazione bocca a bocca. –proferì il platinato con aria maliziosa.

-Ahahah smettila e tu che mi racconti?- chiese lei sistemandosi meglio sul sedile di pelle.

-Mmh oggi ho sentito Bill fra pochi giorni saranno di ritorno. E ti salutano. –

Lei sorrise –Salutali da parte mia. -

Andreas parcheggiò l’auto al solito posto e poi accompagnò la bionda fino alla sua camera.

-Ci vediamo dopo. – le disse sfiorandole le labbra con un bacio a stampo.


Entrò in camera e trovò la sua compagna intenta nelle pulizie.

-Ele non dovevi mettere apposto anche per me, l’avrei fatto io prima o poi. – disse mortificata.

La mora la guardò sorridendo –Figurati non mi pesa, sai in fin dei conti devo fare qualcosa altrimenti mi annoio. –

-Grazie mille sei un angelo. – rispose la bionda mentre sistemava la borsa sulla sedia girevole.

Decise di farsi una doccia e poi avrebbe contattato sua sorella.

Voleva informarla delle novità e dirle che presto si sarebbero riviste.

Hilary aveva in programma un viaggetto con Andreas.

Voleva presentarlo ai genitori in occasione del compleanno della madre.

Si chiedeva come l’avrebbero presa i suoi genitori.

Forse era troppo avventato ma non voleva nascondere la cosa a lungo.

Era una relazione seria.

Con il biondo avevano parlato di convivenza.

Andreas spesso viveva a casa dei ragazzi così aveva la possibilità di lavorare e studiare più tranquillamente; poi all’università tutti lo conoscevano come il migliore amico dei Kaulitz e volevano da lui solo autografi e popolarità.

Così aveva proposto a Hilary di andare a stare dai suoi amici.

Avrebbero avuto più tempo per stare insieme.

Se fosse stato per lei avrebbe accettato all’istante ma preferiva parlarne con i genitori prima.

Ecco perché pensava di tornare a casa per agosto.



Una volta asciugati i capelli rimaneva soltanto il trucco.

Mise la matita nera all’interno dell’occhio e un velo di lucidalabbra.

Prese il computer e cercò il nome della sorella.

Era in linea per cui la contattò accendendo immediatamente la webcam.

La mora accettò la conversazione.

Sua sorella era cambiata.

Si vedeva che era molto stanca sicuramente a causa del fuso orario.

-Oi Hilary allora come è andato il colloquio?- chiese

-Tutto bene ho ottenuto il posto, senti tu come stai?-

-Bene non preoccuparti fra poco vado a firmare il contratto e vedere i provini. –

Hilary annuì –Ci vediamo per il compleanno della mamma?-

-Certo porti anche Andreas? –

-Ovvio devo dire quella cosa a mamma e papà e tu devi aiutarmi. –rispose la bionda.

-Ti aiuto io promesso, comunque non avranno problemi. –

-Perché dici così? – chiese Hilary

-Mi lasciano abitare a Los Angeles per inseguire il mio sogno ed ho solo 16 anni; perché non dovrebbero lasciarti convivere con il tuo ragazzo a te che hai 19 anni? –

-Giusto ora vado ci sentiamo. Fai la brava. –

-Sempre ciao. – rispose Honey.


Hilary era pronta per uscire a cena con il suo cavaliere.

-Sai ho parlato con mia sorella mi ha rassicurato. –

Lui sorrise.

-Incredibile quanto siete legate. Non vedo l’ora di conoscerla. – disse.

-Non manca molto visto che settimana prossima partiamo. – rispose lei mentre controllava il cellulare.

-Giusto mi dispiace solo di non poter passare qualche giorno con i ragazzi. –

A quel punto Hilary restò ferma immobile, stava pensando ad una possibile situazione.

-Potremmo portarli con noi. Farebbe molto piacere a Honey rivederli e poi così li conoscono anche i miei genitori e saranno più tranquilli. –

Andreas sorrise.

Non ci aveva pensato prima.

Doveva solamente avvertirli prima che partissero così sarebbero rimasti direttamente a Los Angeles.

Parcheggiò l’auto e poi si sposto dalla parte opposta per aprire la portiera alla sua dama.

Cenarono tranquillamente e poi chiamarono i ragazzi per avvisarli.

Bill era entusiasta almeno poteva godersi altri giorni di sole.

Anche a Tom non dispiaceva l’idea poi voleva rivedere Honey ormai erano abbastanza amici.

David non era molto convinto ma non voleva deludere i ragazzi per cui fu costretto ad accettare.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Paolina91