Parte 1 *
Prologo*
*La mia esistenza, sempre
legata ad un sottile filo…
Un filo che mi fa muovere,
ma non mi rende completamente viva.
Riesco a parlare,
camminare, ma non sono quel che vorrei essere.
Alice è
così?
Perfetta?
“Si dice che colei che
vince il gioco di Alice, possa conquistare la vera
perfezione”
Ma
cos’è la perfezione?
Combattere?
Uccidere?
Ho visto troppe
conoscenze, morire.
Scivolarmi di sotto gli
occhi, come olio su un piatto d’argento, macchiato dall’imperfezione dell’essere vivi.
Stanca di battermi mi
rassegno a diventare Alice in un'altra maniera, della
quale non conosco bene le istruzioni.
“Alice promette la
perfezione.”
Un giocattolo vivente, può
essere perfetto?
“Nostro padre ci ha creato per
questo”
Qualcosa che non ha un
cuore VERO che gli batte nel petto, può provare sentimenti
puri?
Illusione?
I miei sentimenti sono solo illusioni? Reazioni date da un cuore
meccanico?
“Noi non moriamo, cadiamo solo in un lungo sonno, e
rivediamo ciò che abbiamo vissuto”
Ma
allora essa, si può davvero chiamare vita?
Se
non esiste la morte per noi, perché dovrebbe esistere la
vita?
Per una volta..
Vorrei
capire…
Cosa sono quelle fitte al
petto, quando mi sento dire che posso essere
spazzatura? Cosa sono quelle fitte al “cuore” quando
vedo qualcuno soffrire?
La sofferenza è un
sentimento consentito ad una bambola?
L’affetto?
L’amore?
Cosa sono io?...
“Tutta via i nostri componenti sono pur sempre pezzi fabbricati da qualcuno di
veramente vivo”
Un
giocattolo.
Non voglio più guardare
una persona, che mi osserva, considera umana, mentre non lo
sono…
Illudo gli altri, ma
soprattutto me stessa.
Voglio provare a diventare
umana…
A conquistare la voglia di
esserlo…
A non combattere per
diventarlo…
Voglio solo seguire i miei
ideali.
Quello è il segreto per
diventare Alice.
Seguire, i propri sogni,
le proprie idee che per quanto possano sembrare
assurde, sono possibili.
Anche per una semplice bambola.
Lo farò per me, e per te
Jun.*
Un pezzo di carta viene gettato nel fuoco, si disintegra piano piano, lentamente viene mangiato da esso…
- Padre…una volta diventati Alice, cosa cambia?-
- Si ottiene ciò che tutte le bambole
desiderano.-
-Ossia? La perfezione?-
-No… l’umanità, che è esattamente il
contrario di perfezione.-
-Qual è la chiave per affrontare senza uccidere l’Alice Game?-
-Questo devi
scoprirla da sola.-
-… ma noi cosa siamo Padre?-
-Bambole perfette, ma con sentimenti
delimitati da un cuore artificiale.-
-Allora, voglio diventare umana, e non provare più sentimenti delimitati da un cuore artificiale.-
-Diventando umani, diventiamo anche tutto
ciò che è peccato.-
-Io non sarò peccato, Alice, non sarà peccato.
Io sarò semplicemente Shinku, anche poi, Shinku-Alice.-
Lo scoppiettio del fuoco che arde risuona nella stanza, il suo calore si diffonde, mentre uno sguardo dagli occhi blu cristallino osserva intorno a se, e un immagine dorata scompare nel nulla.
-Da ora, inizierà l’Alice Game, scoprirò le regole, e infine otterrò i requisiti per essere qualcosa di veramente completo.-
Fine Prologo.
Eccovi, la mia prima fic su Rozen Maiden, e come ogni fic, c’è una coppia, vi lascio immaginare quale sarà la mia dominante, dopo essermi sparata in un giorno tutta la seconda serie, mi è venuta in mente questa fic, e ho deciso di fare un primo prologo molto poetico, narrato da Shinku, i prossimi capitoli però avranno un narratore onnisciente esterno, ossia io *_*’ preparatevi!
Spero tanto in un piccolissimo commento, sia negativo che positivo, grazie ^o^.