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Autore: lifeawakening    06/06/2012    2 recensioni
L'evoluzione del rapporto tra Rachel e Quinn dall'odio a... beh... lo sapete.
Una storia scritta sulla scia delle canzoni del cd di Bruno Mars "Doo-Wops & Hooligans".
1. Grenade
2. Just The Way You Are
3. Our First Time
4. Runaway Baby
5. The Lazy Song
6. Marry You
7. Talking To The Moon
8. Liquor Store Blues
9. Count On Me
10. The Other Side
11. Somewhere in Brooklyn
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Count on me (song)

 
 

Se ti dovessi trovare in mezzo al mare
Ti cercherei in tutto il mondo per trovarti
Se ti dovessi perdere nel buio e non potessi vedere
Sarei la luce per guidarti

Scopri che si fa così
Quando ci chiamano gli amici in aiuto
Puoi contare su di me, come quando conti 1, 2, 3
Ed io sarò lì
e so che se io avessi bisogno di te
potrei contare 4,3,2
e tu saresti lì
perché questo dovrebbero fare gli amici
ooooooh, oooohhh yeah yeah


Se ti dovessi girare e rigirare
e non riuscissi a dormire
ti canterei una canzone
e se dovessi dimenticare quanto tu sia importante per me
te lo ricorderei tutti i giorni

Rit.

Troverai sempre la mia spalla quando piangerai
Non ti lascerò mai
Non ti dirò mai addio

Rit.

Puoi contare su di me perché io posso contare su di te

 
 



Il mercoledì mattina era andato abbastanza bene per Rachel fino a quel momento. Aveva anche pensato che sarebbe stata in grado di affrontare Quinn senza provare risentimento, umiliazione, o qualsiasi altro sentimento simile.

E rimase con quell'idea fino a quando lo sportello dell'armadietto si chiuse su di lei, quasi prendendole la mano. "Le chiedo umilmente scusa!". Rachel urlò, volgendosi per affrontare il suo assalitore. Si trovò faccia a faccia con Karofsky e con due grandi tazze di granita appiccicosa. Rachel deglutì e chiuse gli occhi. Velocemente pensò a quale fosse il bagno più vicino con il sapone più adatto per quel tipo di macchia. Si rese conto che si era messa a pensare al lavaggio e alla smacchiatura e non era nemmeno stata ancora colpita dalla granita.

Aprì gli occhi per vedere Karofsky fissare un punto preciso dietro di lei. Prima che Rachel potesse girarsi, il ragazzo gigante ringhiò, "Sei fortunata, Berry," prima di voltarsi e avviarsi nella direzione opposta. Rachel rimase scioccata mentre si guardò i vestiti, assicurandosi che lei davvero non fosse stata colpita.

Lentamente si voltò e vide Quinn appoggiata agli armadietti a metà del corridoio, le braccia conserte e un sorriso stampato in faccia. Rachel sorrise muovendo solo le labbra in un "grazie" verso Quinn. La bionda annuì in risposta prima di voltarsi e dirigersi in classe.

Più tardi quel giorno, quando Rachel si ritrovò con 50 cent in meno per pagare il pranzo, Quinn apparve dietro di lei con una banconota da un dollaro e un sorriso per la signora del pranzo, dicendole di tenere il resto.

Fu solo quando Quinn si offrì di aiutare Rachel a fotocopiare alcuni spartiti durante il glee, ed erano nel corridoio lontano dal resto del club, che Rachel chiese a Quinn,

"Sto morendo?"

Quinn scoccò a Rachel uno sguardo incredulo. "Cosa? Perché lo chiedi?"

Rachel alzò le spalle mentre si fecero strada lungo il corridoio. "Non riesco proprio a capire perché ti stia comportando da così buona amica nei miei confronti oggi".
 
Un sorriso piccolo comparve sulle labbra di Quinn come tenne la porta della sala professori aperta perché la bruna potesse passare, "Eccolo qui il problema, proprio qui," Rachel alzò le sopracciglia. "Non capisci perché io sia così gentile con te, ed ecco dove giace il problema."

Rachel ridacchiò, "Sono impressionata dal tuo vocabolario e dalle tue buone maniere, Quinn. Ma io ancora non ti seguo... "

Quinn si mise davanti a Rachel e posò la mano sulla spalla della ragazza, impedendole di muoversi. "Voglio che tu sappia di poter contare su di me, Rach, Non voglio dover sentire da Santana o da Tina che stai male, o sei depressa, o hai bisogno di qualcuno. Voglio che tu mi chiami e me lo dica. O, meglio ancora, voglio essere il motivo del tuo non essere depressa".

Rachel alzò i bordi degli spartiti tra le mani e portò il suo sguardo verso gli occhi di Quinn, "Ti stai proprio impegnando, non è vero?"

Quinn annuì, "Sì, mi sbagliavo prima. Ti ho detto solo bugie, E... tu non sei stata una mancanza di giudizio, io non voglio che tu stia lontana da me. Voglio che tu sappia che puoi contare su di me, in tutto e per tutto, Senza condizioni, senza eccezioni."

Rachel guardò a bocca aperta Quinn. La bionda rise come prese lo spartito dalla mano di Rachel e lo mise nella fotocopiatrice, spinse alcuni pulsanti e borbottò "Uno, due, tre..." Come le copie cominciarono ad uscire, Quinn sorrise a Rachel, "E' una magia."

Rachel annuì, incrociando le mani in grembo, "Proprio una magia,"

Dopo aver ottenuto una ventina di copie delle canzoni, Rachel si fece strada attraverso la porta della sala, fermandosi quando non sentì Quinn, "Stai venendo?"

Si voltò indietro e vide Quinn arrestare la fotocopiatrice e iniziare a camminare verso Rachel, "Sì, sono proprio qui,"

Rachel era raggiante.






http://lifeawakening.livejournal.com/7251.html

   
 
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